ARMATURA DI DOCRATES

Questa è la corazza indossata dal massiccio Cavaliere inviato da Arles a recuperare i pezzi dell'armatura del Sagittario. Non è ufficialmente noto a che costellazione appartenga, ma l'ipotesi più comune, supportata dalla presenza di numerosi occhi sui vari pezzi, è che sia l'Idra Maschio. Non esiste nel manga.

Episodi: 15-17

Indossata da: Docrates (anime)

Numero pezzi: 10

Armi / pezzi speciali: L'armatura è dotata di lunghi artigli retrattili, cinque per mano, che escono dai bracciali.

Anime

Storia: La storia dell'armatura di Docrates è totalmente sconosciuta. Come tutte le armature di Atena normalmente si trova in uno scrigno o Pandora Box, che però non è mai stato mostrato. Non vi sono particolari miti che la riguardano, e Docrates è il suo unico proprietario conosciuto. Copre una buona percentuale del corpo, nella media delle armature di bronzo viste nell'anime, ed offre una buona resistenza ai colpi. Come tutte le armature, è dotata di una vita propria, può essere indossata solo in difesa della giustizia e "muore" in caso di danni troppo pesanti. Danni minori invece si riparano da soli col tempo, e la cosa avviene più in fretta se la corazza è riposta nel suo scrigno.

Viene distrutta al termine della battaglia contro i protagonisti, a causa degli attacchi congiunti di Cristal, Pegasus e Andromeda. Verosimilmente, sarà in seguito riparata da qualcuno, ma non compare più nella serie.

Descrizione: L'armatura di Docrates è composta da 10 pezzi: due schinieri, che vanno dal piede al ginocchio, due ginocchiere, che coprono parte della coscia, un blocco centrale che include pettorale, schienale e cinturino, due coprispalla, due bracciali e l'elmo. Il colore principale è il rosso, con elementi in giallo e verde scuro. Vediamo ora i pezzi uno per uno:

L'elmo è a maschera, e copre interamente la fronte, le tempie, le orecchie, gli zigomi ed il bordo della mascella e della mandibola e buona parte delle guance. A differenza della maggior parte di elmi di questo tipo però, ha anche una fascia metallica abbastanza larga dietro la nuca, lasciando quindi scoperta solo la calotta cranica. La parte principale è una piastra unica, sottile e concava in modo da adattarsi alla circonferenza della testa, che partendo dalla fronte si estende su entrambi i lati e poi verso il basso, restringendosi in corrispondenza degli occhi ed allargandosi di nuovo sugli zigomi, con le due estremità che arrivano a pochi centimetri dal naso. Verticalmente, la maschera arriva poco oltre il mento, toccando il collare dei coprispalla. L'elemento più caratteristico del pezzo è certamente la sua forma, che probabilmente rappresenta una delle teste dell'idra, resa in maniera simile ad un pipistrello, con grosse orecchie simili ad antenne ed ampie ali squamate. Al centro della fronte, obliqui ed angolati verso l'alto, si trovano gli occhi, ovali, interamente gialli con una sottilissima pupilla nera. Rispetto al resto del pezzo, gli occhi sono chiaramente sproporzionati e coprono buona parte della fronte. In mezzo a loro, al centro, la piastra della maschera è più alta della fronte stessa, e man mano si restringe in due corni o antenne, che si estendono verticalmente verso l'alto per diversi centimetri, spuntando ben al di sopra del resto della testa. Alla base dei corni, la maschera sembra avere una leggera scanalatura a forma di U, che scende più o meno fino a metà degli occhi dell'idra. Sulle tempie, la maschera si allarga in due ali squamate, orizzontali ma leggermente angolate posteriormente, e larghe varie centimetri. Come le ali dei veri pipistrelli, questi pezzi sono formati da quattro placche metalliche più sottili, evidenti dal colore molto chiaro, intervallate da lunghe e sottili diramazioni più spesse, che agiscono da radici e punti di appoggio. Le placche sono per lo più triangolari, di dimensione variabile ma simmetriche paragonando i due lati. Quella più in alto è anche la più sottile, ed il bordo superiore è delimitato da una diramazione molto più marcata delle altre, che termina oltre il bordo della maschera in un corno a uncino. All'altezza delle tempie, coperta da queste ali squamate ed invisibile dal di fronte, si trova la fascia metallica che mantiene la maschera sul posto. Alta vari centimetri, segue la circonferenza della nuca, restringendosi al centro.

I coprispalla sono altrettanto particolari, e rappresentano altre due teste dell'idra. Tondeggianti, hanno una forma leggermente diversa a destra e sinistra, ma su ambo i lati coprono perfettamente la spalla e buona parte del bicipite, incapsulandolo da quasi tutte le direzioni, in modo da dare l'impressione che il braccio esca direttamente dalla bocca del mostro. Il bordo inferiore infatti non è uniforme, ma riproduce a sinistra una sorta di becco adunco, ed a destra i denti e le zanne dell'idra, che si allungano verso il basso per un centimetro circa, piegandosi poi verso l'interno. Questo indica che il coprispalla è articolato in modo da muoversi con il braccio stesso, altrimenti i movimenti di Docrates gli conficcherebbero le zanne nel bicipite. Su ciascun lato del coprispalla è riprodotto uno degli occhi dell'idra, gialli e obliqui, anche se in alcuni disegni solo quelli sul coprispalla destro hanno anche la sottile pupilla nera. Al centro, il pezzo è tagliato idealmente in due da una sottile cresta verticale, che forma due spuntoni. Il primo è decisamente più grosso e largo, e si estende per vari centimetri verso l'alto per poi piegarsi leggermente in direzione della testa. Il secondo è molto più piccolo e sottile, e piegato in modo da puntare leggermente in avanti. Tra i due, c'è una scanalatura a forma di V. I colori dei coprispalla sono diversi sui due lati: quello destro è principalmente verde scuro, e gli unici elementi rossi sono la cresta e il bordo che si congiunge al blocco centrale. Quello sinistro invece è principalmente rosso, e soltanto il bordo inferiore è verde.

Il blocco centrale ha una forma abbastanza bizzarra, e dà l'impressione di essere composto da varie piastre metalliche sovrapposte. Sul petto, ha la forma di un 8 orizzontale, ovvero più largo in corrispondenza dei pettorali e leggermente più stretto al centro, sullo sterno. Di forma arrotondata, si estende lateralmente verso le spalle, dove si congiunge con i coprispalla, ed i fianchi, passando poi sotto l'ascella e formando lo schienale. Il pettorale rappresenta ancora una volta una testa di idra, con i due enormi occhi gialli dalla sottile pupilla nera su ciascun lato del torace. Il bordo superiore di questi occhi è più spesso, in modo da dare una maggiore espressività, ed al centro del petto forma addirittura una piccola piega triangolare, simile a quella che si ottiene aggrottando le sopracciglia. Sempre al centro, dal bordo superiore partono due corna, leggermente angolate verso l'esterno, che si avvolgono attorno alle spalle formando i lati del collare, abbastanza alti da coprire i bordi inferiori dell'elmo. Il collare protegge il collo solo lateralmente, il centro e la gola restano infatti scoperti per parecchi centimetri. Sotto gli occhi, il pettorale si apre in due fessure orizzontali per ciascun lato, la prima delle quali è più larga della seconda. Queste fessure sono comunque grandi solo pochi centimetri e si piegano verso l'alto, seguendo la forma degli occhi dell'idra. Sotto le ascelle, il pettorale è più sottile, per non ostacolare i movimenti delle braccia, ed ha dei fregi neri a forma di onde. Dietro la schiena invece è molto massiccio ed uniforme, con un collo a V formato dai bordi posteriori del collare. Al centro del torace, il pettorale scende verso il basso con due placche sovrapposte a forma di V. La prima, più spessa, e alta appena pochi centimetri, mentre la seconda, che da l'impressione di essere una sorta di strato inferiore, è più sottile e lunga, e arriva fino a metà addome. Dai bordi laterali di questa seconda piastra, ne partono altre due, arrotondate, piatte e larghe qualche centimetro, che uniscono il pettorale al cinturino. Quest'ultimo è sostanzialmente una normale cintura, una piccola fascia metallica che gira interamente attorno alla vita, caratterizzata da tre fibbie a forma di altrettante teste di idra. Ciascuna fibbia supera il bordo della cintura sia verso l'alto che verso il basso, ed è rossa con i soliti occhi gialli e neri, dal bordo superiore ancora una volta più spesso a simboleggiare le sopracciglia. In alto, tutte e tre le fibbie sono tonde, mentre in basso quella centrale si allunga sui lati in modo da formare due zanne, mentre quelle laterali hanno una vera e propria incavatura a forma di bocca.

I bracciali sono praticamente dei cilindri, che si estendono fino al gomito da un lato, e fino a metà delle dita dall'altro. La parte che copre la mano è verde, rigida sul dorso e flessibile sul palmo ed in corrispondenza delle varie articolazioni delle dita, in modo da permettere di serrare a pugno. Le nocche sono ulteriormente rinforzate, e possono allungarsi in cinque artigli d'acciaio, che rappresentano l'unica arma di questa corazza (vedi Armi speciali / Poteri). Un altro snodo si trova all'altezza del polso, e permette di articolare quest'ultimo come si deve. La presenza di questi snodi suggerisce che in alcuni punti l'armatura abbia un pò di "metallo extra", estensibile. Oltre alla protezione della mano, l'unico altro pezzo verde del bracciale sono dei fregi a forma di occhi, che si trovano uno su ciascun lato del pezzo. A differenza degli occhi sul pettorale o i coprispalla però, questi non sono gialli con la pupilla nera, ed è possibile che siano in realtà delle semplici aperture che permettono di vede la tuta verde che Docrates indossa sotto la corazza. Il resto del pezzo è rosso, tondeggiante, e diviso lungo l'asse verticale da una cresta perpendicolare, che si estende per vari centimetri verso l'alto, aprendosi poi in due estremità appuntite, piegate posteriormente. Sotto la cresta, il bracciale è più grosso e spesso, e si allunga leggermente oltre il bordo, in una specie di sperone arrotondato in direzione del gomito.

Le ginocchiere sono delle semplici sottili fasce metalliche, lisce, più simili a ghirigori che a pezzi di armatura. Non hanno una forma precisa, la metà inferiore è ovale, vuota al centro e con bordi un pò più spessi verso l'interno che verso l'esterno. Questi bordi poi si fondono in due fasce oblique che, partendo dal centro della coscia, si piegano diagonalmente verso l'alto, passando attorno alla gamba, per poi scendere diagonalmente verso il basso e agganciarsi al lato interno degli schinieri, all'altezza del ginocchio. Davanti, separata da queste due fasce da una sottile fessura, ce n'è una terza, che si estende anche lei diagonalmente verso l'alto, terminando però al centro del quadricipite. In alcuni disegni vengono erroneamente dimenticati.

Gli schinieri coprono per intero la gamba, dalla punta del piede fino al ginocchio, sia davanti che dietro. Lo stesso piede è coperto anche sotto la pianta, alla caviglia ed al tallone. Allargati in corrispondenza del polpaccio, gli schinieri hanno in cima una piastra rotonda, che copre la vera e propria articolazione del ginocchio. La parte posteriore di questa piastra è, insieme alla caviglia, l'unico pezzo flessibile degli schinieri, e permette di piegare completamente il ginocchio. La protezione per la rotula riprende la solita forma di testa di idra, con il bordo superiore rotondo e quello inferiore zigrinato a forma di zanne. Gli occhi e la bocca sono in realtà delle fessure, e quest'ultima in particolare si estende a imbuto per vari centimetri lungo il centro della gamba, restringendosi fino a scomparire a metà tibia. Sul lato esterno del ginocchio, una cresta orizzontale parte da ciascuna testa di idra, piegandosi verso l'alto e allungandosi per qualche centimetro. Altri due speroni, piegati in modo da puntare posteriormente e verso l'alto, si trovano alle caviglie. Va notato che in un episodio, la protezione del polpaccio non è parte dello schiniero, che si riduce a due sottoli fasce metalliche tondeggianti che si congiungono a metà tibia. Una delle due versioni è un errore di colorazione, ma non è chiaro quale. Il settei suggerisce che la versione corretta sia quella integrale.

Armi speciali / poteri: L'unica arma della corazza sono gli artigli retrattili che escono dalle nocche di ciascun bracciale. Di materiale sconosciuto, riproducono la forma delle dita, il che porta quello del pollice ad avere un angolo diverso rispetto agli altri quattro. Sono lunghi diversi centimetri, più delle dita stesse, e chiaramente molto affilati. A parte questo elemento, l'armatura non ha altre armi o poteri speciali. È verosimile che, come ogni armatura di bronzo, congeli a - 190 °C.

Totem

Il totem di quest'armatura non viene mai mostrato nella serie.

Vestizione

La procedura di vestizione di quest'armatura non viene mai mostrata nella serie.

Scrigno

Come tutte le armature, è verosimile che anche questa sia dotata di uno scrigno, o Pandora Box, in cui riporla in forma assemblata, ma non viene mai mostrato nella serie.

Manga

Quest'armatura non esiste nel manga.