LA SIGLA DEL MEIKAI-HEN

Con l'attesa uscita dei primi due OAV del Meikai Hen, ovvero il Chapter Inferno della serie di Hades, è stato anche scoperto il velo sulla nuova sigla "Atena no Saints, Pegasus Forever", che, insieme alle melodie della lira di Orfeo ed alla sigla di chiusura, dovrebbe essere l'unica novità rispetto al passato, almeno dal punto di vista del sonoro. La sigla, opera della Giapponese Marina dal Ray, dura un minuto e mezzo e si apre con alcune panoramiche dell'Inferno accompagnate da una musica di organo di sottofondo. Le immagini che scorrono rivelano alcuni dettagli dell'aldilà, come il cielo rosso stellato, forse dalle 108 stelle demoniache, e le acque limacciose dell'Acheronte, poi si intravede il Tribunale della prima prigione, inquadrato dal basso e da lontano, ed infine un selciato che conduce fino alla porta dell'Inferno, con la celebre scritta in greco "lasciate ogni speranza voi che entrate".

Proprio dalla porta dell'Inferno parte la scena successiva, in cui compaiono i cinque cavalieri protagonisti, la cui apparizione dà il via alla sigla vera e propria. I cinque emergono dalla porta in un lampo di luce, e, mentre appaiono il logo ed il titolo della serie, corrono verso lo spettatore, in una disposizione che ricorda la sigla Giapponese della serie di Nettuno. A circa metà strada, i personaggi saltano, ciascuno in una direzione diversa, finché il volto di Pegasus prende tutto lo schermo e segna il passaggio alla sequenza successiva. Questa si apre con un'immagine a scorrimento con i protagonisti in primo piano, in ordine inverso rispetto a prima. Si nota subito che Sirio ha gli occhi aperti, e si vede anche la nuova armatura di Phoenix, che era stata già introdotta nel Tenkai ma cronologicamente appare ora per la prima volta.

La scena successiva mostra il Muro del Pianto, poi si passa ad una panoramica sui vari Spectre del Chapter Inferno: Caronte, Faraone, Lune, Troll, Fregias, Rock, Queen, Shilthead, Gordon e Stand. L'immagine è in ombra ed un pò sfumata, cosa che rende le Surplici quasi completamente nere. Curiosamente, Lune ha i capelli grigi e nel gruppo non c'è traccia di Valentino. La panoramica continua con un primo piano dei tre Giudici: Aiace, Minosse, anche lui con i capelli grigi, e Rhadamantis. Le due scene successive sono altrettanti primo piano, il primo con Pandora e Andromeda posseduto, con gli occhi verdi vacui ed i capelli rosso sangue, il secondo con Orfeo e Euridice. Da notare che Pandora ha al collo la collana che le permette di attraversare l'Ade, mentre sullo sfondo si nota il famoso ciondolo a stella. Orfeo invece ha i capelli azzurrini, come nell'OAV con Discordia, ma più chiari e sfumati, mentre l'armatura è argentata con riflessi blu e violetti. Sullo sfondo di quest'immagine si notano anche i credits delle sigle, ed il titolo di quella di chiusura, "My Dear". Segue un'immagine di Atena con in mano lo scettro di Nike che rischiara il cielo dalle nubi, e sullo sfondo una scalinata ed un tempio bianco, che potrebbe essere l'Elisio ma anche l'Olimpo.

La scena successiva inizia con i cavalieri d'oro di profilo che si lanciano all'attacco. Il gruppo è guidato da Fish, Capricorn, Cancer e Micene, con in mano arco e freccia, poi la metà buona di Gemini, Libra (con la bocca tutta su un lato della faccia), Acquarius, Virgo con gli occhi chiusi, Ioria, Scorpio, Mur e Toro. Seguono un primo piano di Pegasus, una sua immagine completa in posa da combattimento e vari dettagli della sua nuova armature, poi brevi sequenze con ciascuno degli altri protagonisti all'attacco. L'immagine seguente è un piccolo spoiler, si vede infatti Pegasus saltare nel cielo azzurro dell'Elisio e spiegare le ali della sua armatura, per poi scagliare il suo Fulmine. La scena potrebbe provenire dallo scontro tra il cavaliere e Thanatos nell'Elisio, anche se rispetto al manga Pegasus non ha ferite o crepe nell'armatura ed indossa ancora l'elmo.

Dal punto di vista degli spoiler, la sequenza successiva è probabilmente la più interessante: si vedono infatti alcuni dettagli dell'armatura divina di Pegasus ed una piccola parte dell'elmo di Atena, riconoscibile dai capelli violetto. Entrambe le corazze sono bianche, il che sorprende un pò, anche se l'armatura di Pegasus, dopo essere stata colorata in azzurro nella scena extra dell'undicesimo OAV, era poi stata mostrata bianca già in occasione del flashback del Tenkai. L'armatura di Atena invece era generalmente immaginata dorata, anche se il color bianco avorio si adegua a quello della statuetta della Dea. Inoltre, come mostrato proprio dall'undicesimo OAV, non è detto che quel che si vede in queste scene extra debba poi avverarsi nella serie vera e propria.

La scena seguente è anch'essa importante, mostra infatti i cavalieri di fronte a Hypnos, Hades e Thanatos. Le due divinità minori sono completamente in ombra, mentre il corpo di Hades è abbastanza illuminato dalla luce del suo cosmo violetto. C'è poi un primo piano di Pegasus, Cristal e Andromeda, ed una scena in cui i cinque cavalieri sfrecciano contro Hades, i cui capelli sono neri e rosso sangue, come quelli di Andromeda posseduto. Il lampo di luce che segue apre l'ultima sequenza della sigla, in cui i cavalieri compaiono uno ad uno accanto ad Atena, in una posa che ricorda un pò la locandina del film di Discordia.

Una sigla interessante quindi, con molti spoiler e vari spunti di riflessione. In particolare, si nota che le immagini ripercorrono praticamente per intero la serie di Hades, fino alla sua conclusione nell'Elisio. Nonostante sia improbabile che questa sigla venga usata anche per il capitolo finale della serie, è possibile che venga utilizzata oltre il sesto episodio del Meikai, fino alla conclusione dell'intero chapter Inferno.

Per quanto riguarda la canzone in se, è decisamente più aggressiva di Chikyugi, e quindi più adatta al Chapter Inferno, meno drammatico ma più intenso di quello del Santuario. Alcune note, specie all'inizio, ricordano Pegasus Fantasy, ed è apprezzabile l'idea di incominciare con la musica dell'organo, ma nel complesso manca della solennità di Dead or Dead. Nel complesso quindi una bella canzone, ma non memorabile.

Con leggere modifiche, questa sigla è stata ripresa anche per i successivi sei episodi (7-12) del Chapter Inferno.