IL PASSATO DEI CAVALIERI D'ORO

Come molti di voi sicuramente sapranno, al momento è in corso in Giappone e Italia il manga "Saint Seiya - Episode G". Dopo varie ipotesi, come ad esempio Gigantomachia o Gods, si è saputo che la G sta per Gold Saints, e questo perché racconta la storia della giovinezza dei dodici cavalieri d'oro nei primi anni di regno di Arles come Grande Sacerdote. Il manga non è disegnato o scritto da Kurumada, ma è comunque realizzato sotto la sua supervisione. Al momento non si sa quanto sarà lungo, ma ha già superato i 13 volumetti in Giappone.

L'articolo che segue è un riassunto di tutto quel che sappiamo del passato dei Cavalieri d'oro prima di Episode G, e poi prosegue con tutto quello che invece abbiamo scoperto tramite questa serie.

Andando in ordine, iniziamo con Mur, il cavaliere d'ariete. Lo incontriamo la prima volta nel n°3, quando Sirio va in Jamir per far riparare la sua armatura è quella di Pegasus. Il Maestro dei Cinque Picchi è il primo a citarne il nome, ed infatti si conoscono di persona, come scopriamo nel n°8. Come sia avvenuto il loro incontro non lo sappiamo, ma di certo Mur stima e rispetta Libra forse persino più degli altri cavalieri d'oro (vedi la discussione con Ioria nel n°16 ed i suoi commenti sull'intervento di Libra nel n°19). Come scopriamo nei nn 18 e 19, il maestro di Mur è stato Sion, cavaliere di ariete e Grande Sacerdote prima della rivolta di Gemini. Non sappiamo per quale motivo Sion abbia deciso di allenare Mur (né dove ne abbia trovato il tempo, visti i numerosi impegni di un Grande Sacerdote), ma, vista la giovane età del cavaliere, è evidente che l'allenamento si è svolto pochi anni prima della ribellione di Gemini. E' possibile che Sion, sapendo che Hades sarebbe risorto a breve, avesse deciso di occuparsi di persona dell'addestramento del cavaliere d'oro che avrebbe preso il suo posto. Comunque sia, Sion ha insegnato a Mur almeno due delle sue tecniche: il Crystal Wall e la Stardust Revolution (nn 18, 19 e 20), e gli ha rivelato molti segreti, tra cui come riparare le armature (è improbabile che Mur sia autodidatta visto che è il solo al mondo a saperlo fare). Non sappiamo se ci sono stati altri pretendenti all'armatura dell'ariete, ma Mur non menziona mai alcun compagno d'addestramento. Informato da Sion o da Libra sulla vera identità di Lady Isabel e sul tradimento di Gemini, Mur si è allontanato dal Grande Tempio, e nonostante gli ordini del Sacerdote (n°7), non ha più fatto ritorno fino alla venuta di Pegasus e compagni, nel n°8. In qualche modo comunque conosce alcuni cavalieri d'oro, come Toro (n°8). Negli anni trascorsi tra l'investitura a cavaliere e gli avvenimenti del n°8, ha vissuto nel Jamir come una specie di eremita, con il giovane Kiki come unica compagnia. Non sappiamo perché Mur abbia deciso di prendere Kiki con se, visto che nel manga i due non sono fratelli, ma è evidente che è un suo apprendista alle prime armi. Nel flashback del n°4, Kiki dice a Mur "Ha intenzione di riparare i cloth dopo tanti anni" indicando che vive con lui da parecchio (e che Mur, seppur raramente, ha già riparato altre armature in passato). Per il resto sappiamo solo che i cavalieri d'argento lo conoscono di fama, ma non sanno la sua vera identità (n°5), tranne forse Castalia.

Dopo Mur ci sarebbe Toro, ma sul cavaliere della seconda casa non viene mai detto nulla di nulla. Sappiamo solo che conosce Mur (n°8), anche se probabilmente si sono conosciuti al momento dell'investitura, accennata nel n°13.

Alla terza casa c'è Gemini, il più anziano tra i cavalieri d'oro della generazione attuale. Il flashback più antico che lo riguarda è nel n° 16, dove lo vediamo imprigionare il fratello Kanon nella prigione di Capo Sounion. All'epoca aveva già ottenuto l'investitura a cavaliere, e veniva considerato da tutti buono come un Dio (n°13). Soltanto Sion intravide la malvagità in lui, e per questo non lo nominò suo successore, preferendogli Micene (n°13). Proprio questo gesto scatenò l'ira di Gemini, che lo uccise e prese il suo posto (n°13). Da allora ha vissuto per 13 anni come Grande Sacerdote, alternando momenti di bontà ad inganni ed omicidi. Quel che accadde dopo questi eventi è storia nota, ma nell'Hypermyth ci sono indizi (supportati dalla versione Granata del manga di Hades) secondo cui Hades stesso fu responsabile del risveglio della malvagità in Gemini, e fu proprio lui, in qualche modo, a fargli avere il pugnale col quale avrebbe dovuto uccidere Isabel.

Su Cancer non c'è molto da dire: in qualche modo è venuto a conoscenza della malvagità del Sacerdote (questo non significa necessariamente che sappia della sua doppia identità), e lo asseconda convinto che la forza rappresenti la giustizia. Come abbia ottenuto l'armatura è un mistero: è possibile che l'abbia conquistata prima di passare al male o che l'armatura abbia riconosciuto la sua buona fede nel considerare stragi ed uccisioni come atti giusti, ma sono solo ipotesi. Di certo ha combattuto ed ucciso moltissimi nemici già prima della sua prima apparizione (n°8), ed infatti la sua casa è tappezzata di teste umane. In qualche modo conosce Libra e Mur e teme la loro forza congiunta (n°8), mentre sarebbe pronto ad affrontarli singolarmente (nn 8 e 18).

Arrivando alla quinta casa troviamo Ioria, che tutti conosciamo come fratello minore di Micene. Sul suo passato l'anime da molti più indizi del manga, che pure ce lo presenta fin dal primo numero. In quest'occasione non c'è nessun indizio sulla sua identità di cavaliere d'oro, ma sia Tisifone che il Sacerdote mostrano di conoscerlo e rispettarlo. Lo rivediamo n°7, dove scopriamo che è fratello Minore del defunto Micene di Sagitter. Non sappiamo se è stato proprio Micene ad addestrarlo, come nell'anime, ma é certo che all'epoca della sua morte, Ioria era già cavaliere d'oro (n°13). Sempre nel n°7, Pegasus mostra di conoscerlo già e parla di lui come di un vecchio amico (un buon "Sempai"), quindi è possibile che il cavaliere d'oro avesse saltuariamente assistito all'addestramento del ragazzo. Nel n°8 Ioria riconosce subito il cavaliere di Virgo, quindi i due si sono già conosciuti in passato (probabilmente al momento dell'investitura), e nell'avvisare Pegasus e compagni nel n°10 mostra di rispettarne la forza.

Qualche informazione in più l'abbiamo su Virgo: ha passato l'infanzia dedicandosi principalmente al digiuno ed alla meditazione in templi buddisti vicino alle rive del Gange (n°21), e proprio durante la meditazione è venuto in contatto col Buddha, con cui ha dialogato per sei anni. Da alcuni viene ritenuto come l'ultima reincarnazione del Buddha stesso (n°21), ma lui non si è mai espresso in proposito. Non sappiamo con certezza se questi anni di meditazione siano stati il suo addestramento, anche se è possibile, ma di certo gli hanno permesso di raggiungere non solo il 7°senso, ma anche l'ottavo, e questo lo ha reso "l'uomo più vicino a Dio". Purtroppo però questo innalzamento spirituale gli ha fatto quasi perdere la pietà verso gli altri, che ha da bambino (n°21) ma non da adulto (n°10), anche se è probabile che la riscopra dopo lo scontro con Phoenix, visto che alla fine gli salva la vita (n°12). Cronologicamente, lo vediamo la prima volta nel n°5, ed è la prima apparizione di un cavaliere d'oro riconosciuto come tale. In quell'occasione si era recato sull'Isola della Regina Nera per eliminare Jango ed i cavalieri neri (verosimilmente per ordine del Sacerdote), ma aveva finito per affrontare Phoenix. Sconfittolo in pochi secondi, gli risparmiò la vita perché intravide la bontà nelle profondità del suo cuore. In quell'occasione disse di venire dalle rive del Gange, quindi si è allontanato dal Grande Tempio dopo l'investitura e vi ha fatto ritorno solo nel n°7 (e probabilmente anche dopo aver sconfitto Phoenix nel n°5 per riportare indietro l'armatura d'oro, che nel n°7 è in possesso di Arles). Non sappiamo se ha avuto compagni di addestramento o se ha mai affrontato nemici potenti, ma in fondo è possibile visto che al Grande Tempio tutti sanno che è pericoloso fargli aprire gli occhi.

La storia dell'anziano cavaliere di Libra è abbastanza misteriosa, sappiamo solo che era uno dei cavalieri della precedente generazione e che, insieme a Sion, è l'unico sopravvissuto all'ultima guerra sacra. Della sua vita prima della Guerra Sacra non sappiamo nulla, ma visto che usa le tecniche del Drago, è molto probabile che il suo addestramento si sia svolto ai Cinque Picchi. Come detto a 18 anni partecipò alla guerra, in seguito alla quale Atena gli diede il compito di sorvegliare la torre che imprigionava le anime degli spectre demoniaci, e per permettergli di assolvere a questo compito il più a lungo possibile, gli fece dono del Misopethamenos permettendogli di vivere per più due secoli (n°20). Per fare al meglio il suo dovere, Libra si trasferì ai Cinque Picchi e pare non abbia più fatto ritorno al Grande Tempio fino al n°18, tranne forse che per l'investitura dei nuovi cavalieri d'oro (nel n°13 tutti i cavalieri d'oro sembrano conoscerlo, e nel n°16 mostrano di averlo accettato come loro capo). Di certo non indossò più l'armatura, che nascose alla settima casa. In qualche modo venne a sapere del tradimento di Gemini (forse avvertì la morte del vecchio amico Sion), e per questo motivo non obbedì agli ordini del Grande Sacerdote che gli comandava di tornare in Grecia (n°7). Lui e Mur decisero comunque di non intervenire personalmente, in modo da mettere alla prova Atena. Alcuni anni prima dell'inizio della serie trovò un'orfana, Fiore di Luna, e decise di farla vivere con se ai Cinque Picchi, poi, pochi anni dopo, arrivò Sirio per l'addestramento (n°9). Per il resto potrebbe essere stato in Jamir (nel n°3 mostra di conoscere il "cimitero dei saint") ed è vicino all'ottavo senso (n°22)

Sul passato di Scorpio, il custode dell'ottava casa, sappiamo poco o nulla. E' stato addestrato sull'isola di Milo, al largo della Grecia, e forse per questo motivo è più informato di molti suoi compagni su quello che succede al Grande Tempio. Nel n°7 mostra di essere a conoscenza delle dicerie sul Grande Sacerdote, ed ha dei dubbi nei suoi confronti, ma nessuna prova certa. E' buon amico di Acquarius, ma non conosciamo le circostanze del loro incontro, ed ha già affrontato ed ucciso molti nemici in passato (più per motivi personali che per ordine del sacerdote).

Pochissimo sappiamo anche sul passato Micene che, insieme a Gemini, era il più anziano tra i cavalieri d'oro. Dai flashback e dai dialoghi di Ioria si deduce che i due erano molto legati, ma nel n°7 lo spirito di Micene sembra anteporre la fedeltà ad Atena all'affetto verso il fratello, tant'è che lo minaccia di morte e da a Pegasus la forza per colpirlo duramente. Il manga non chiarisce le circostanze della sua morte, avvenuta per mano di Capricorn, che però all'epoca era poco più di un bambino.

La storia di Capricorn è stato oggetto di una delle Side Story pubblicate sui volumi della Jump Gold Selection (e che potete trovare tradotta in italiano nella pagina degli articoli). L'autore di quella storia però era il regista dell'anime, quindi non si sa se sarà accettata o meno da Kurumada. Limitandoci al manga, sappiamo solo che Capricorn è a conoscenza della malvagità del sacerdote, ma fino allo scontro con Sirio lo segue lo stesso, convinto che la forza rappresenti la giustizia.

Anche su Acquarius le informazioni non abbondano: diventato cavaliere d'oro (n°13) lasciò il Grande Tempio e si recò in Siberia, dove, circa sette o otto anni dopo, si dedicò all'addestramento di Cristal e Abadir (nn 15 e 16). Durante questo periodo però venne spesso richiamato al Grande Tempio, ed infatti non era presente quando Abadir rischiò di morire sott'acqua (n°15). Per qualche ragione è buon amico di Scorpio (nn 10 e 11). Kurumada lo introduce tardi rispetto ai maestri di Pegasus e Sirio, cosa che obbligò l'anime a creare il Maestro dei Ghiacci, ed infatti lo intravediamo la prima volta solo nel n°8. Della sua vita prima dell'investitura non sappiamo nulla.

Per quanto riguarda Fish infine, sappiamo soltanto che, come Cancer e Capricorn, conosce la vera natura di Arles e lo segue comunque, e che uccise Albione in quella che potrebbe essere stata la sua prima missione (n°12).

Detto ciò, vediamo cosa aggiunge Episode G.

Ariete: niente di significativo, se non che Mur era già in esilio volontario in Jamir sei anni prima dell'inizio della serie.

Toro: niente di significativo

Gemini: Ha ricevuto da Crono il pugnale per uccidere Atena, ma è stato fermato da Micene. In seguito ha intrapreso un'ambiziosa strategia per il potere, ingannando sia gli altri cavalieri d'oro che Crono, e persino Ponto, apparentemente suo alleato. Le vesti rosse e la maschera che indossa proteggono dalla lettura del pensiero. Nel corso di un duello con Crono, la sua metà buona viene colpita da una tecnica speciale, che condanna ad un futuro tragico ed alla morte per mano di chi si considerava amico.

Cancer: Gemini gli ha rivelato di essere il sacerdote, ed il cavaliere della quarta casa ha deciso di seguirlo consapevolmente, dietro la promessa di ottenere più forza e potere.

Ioria: Ha i capelli biondi ma se li tinge di rosso per non somigliare troppo a Micene (biondo nel manga), e vive alla quinta casa con due servitori, Galan e Lythos. Inizialmente disprezzava e odiava gli altri cavalieri d'oro, ma pian piano ha imparato a fidarsi di molti di loro. Possiede un colpo segreto potentissimo, ma molto pericoloso anche per lui, il Photon Burst, ed è al centro di una profezia secondo cui libererà Crono dai sigilli di Zeus.

Virgo: niente di significativo.

Libra: niente di significativo, scopriamo solo che può creare una versione illusoria del suo corpo, con tanto di armatura, simile a quella di Gemini.

Scorpio: niente di significativo.

Micene: Ha preso parte ad una guerra in Egitto contro le divinità locali, e sigillato il mostruoso Tifone poco dopo il suo ritorno sulla terra.

Capricorn: Sospettava di Gemini ed ha espresso i suoi dubbi al Sacerdote, di cui ignorava l'identità. Gemini lo ha attaccato di sorpresa, sottomettendolo con il Demone dell'Oscurità e piegandolo al suo volere, ma lasciandogli comunque libertà di agire e coscenza di se finchè non è sotto pressione. Sembra il più giusto e onesto tra i cavalieri d'oro, con un fortissimo senso dell'onore, è amico di Ioria e rispetta il ricordo di Micene.

Acquarius: niente di significativo.

Fish: niente di significativo per ora. Nel corso di Episode G ancora non conosce il segreto di Arles.