ALBERT CAMUS

Il nome originale di Acquarius è Camus (si pronuncia Camiù) e, secondo il manga, il cavaliere è di origine francese. Il suo nome è ispirato a quello del filosofo algerino, di origine francese, Albert Camus.

Nato in Algeria nel 1913, Camus è uno dei più importanti filosofi francesi del secondo dopoguerra, interprete della corrente filosofica e letteraria nota come Esistenzialismo. Dopo aver lavorato inizialmente come attore e giornalista, Camus scrisse la sua prima opera di una certa importanza Lo Straniero nel quale affronta tematiche come l'assurdo e la radicale mancanza di senso dell'esistenza umana. Dopo aver ripreso questi temi nel Il mito di Sisifo, in cui paragona l'atteggiamento dell'uomo a quello del mitico re Sisifo, partecipò alla seconda guerra mondiale ed in seguito combatté nella Resistenza. Al termine della guerra il suo pensiero si era notevolmente sviluppato, portandolo ad affermare che la coscienza dell'assurdo non deve portare l'uomo ad arrendersi all'irrazionalità, ma al contrario deve spingerlo alla solidarietà con i suoi simili ed a scegliere la giustizia umana per contrapporla all'ingiustizia metafisica. Simbolo di questo nuovo orientamento è il romanzo La peste, in cui la peste che colpisce la città di Orano, in Algeria (curiosamente lo stesso luogo dove è stato addestrato Asher nei Cavalieri), rappresenta in realtà il male insito nella condizione umana. Nell'opera L'uomo in rivolta, Camus afferma che l'uomo è in eterna rivolta contro l'irrazionalità, bloccato in una continua ricerca della razionalità. Questa rivolta contro l'irrazionalità induce alla solidarietà perché l'uomo si sente accomunato ai suoi simili proprio dal senso di estraneità al mondo. A differenza di altri autori, Camus non identifica mai la rivolta come la Rivoluzione politica, che tende a soffocare la libertà, mentre individua nell'arte l'unica possibilità dell'uomo di opporsi all'irrazionalità (idea molto diffusa e basata sul fatto che l'artista, modellando la realtà nelle sue opere, può cogliere il senso del reale). Divenuto famoso grazie ai suoi scritti, Camus divenne un costante punto di riferimento del dibattito culturale anche a livello internazionale, tanto da vincere il Nobel nel 1957. Morì tre anni dopo in un incidente automobilistico.