FINE DEL TEMPO

Nome originale: End of Time

Prima apparizione: Saint Seiya Omega episodio 41 (anime).

Apparizioni: Episodi 41, 80.

Visitato da: Tokisada, Haruto, Ryuho.

Anime

Storia: La Fine del Tempo è un luogo misterioso, posto in un’altra dimensione che esula dalle normali leggi del tempo e dello spazio. Si suppone che il luogo esista da sempre, e che sia la creazione di una qualche divinità, ma non è chiaro se la sua esistenza svolga un qualche ruolo per lo scorrere del tempo nell’universo, o se si tratti solo della manifestazione materiale di un concetto metafisico. E’ possibile raggiungerlo usando tecniche cronali particolari, ma per un Cavaliere normale non è possibile abbandonarlo con le proprie forze senza un aiuto esterno. Tokisada stesso, dopo aver condotto lì Ryuho e Haruto, inizialmente ammette di essere costretto a rimanere anche lui per sempre, salvo poi correggersi dopo essere stato potenziato dal trovarsi così vicino all’origine del tempo. Genbu inizialmente non riesce a individuarlo, ma poi apre un passaggio facendosi guidare dal cosmo di Haruto. Questo significa che, per quanto lontano dal mondo normale, non lo è comunque così tanto da celare completamente le aure di chi è al suo interno, se esse bruciano abbastanza intensamente. Inoltre, la presenza di scheletri, velieri o rovine di edifici indica che c’è un qualche modo, presumibilmente involontario, per raggiungerlo, rafforzando l’impressione che si tratti di un’altra dimensione simile a quelle viste con il Triangolo d’Oro o la Dimensione Oscura. Anche se non vengono date indicazioni precise, si suppone che il tempo qui scorra in maniera diversa dal normale, ma la presenza di scheletri di animali suggerisce comunque che anche qui è possibile invecchiare e morire.

Descrizione: La Fine del Tempo ha l’aspetto di un deserto sospeso tra le dimensioni. Si tratta per lo più infatti di un’enorme distesa di sabbia, che cade dal cielo in numerose colonne simili a quelle di una clessidra, e si accumula a formare dune e colline. Visto che la sabbia è in continuo aumento, il luogo dovrebbe allargarsi ed espandersi costantemente, ma non è chiaro se ciò effettivamente accada, o se le sue dimensioni rimangano in qualche modo fisse. Il cielo e l’orizzonte si affacciano su uno spazio cosmico, dove sono visibili stelle, galassie, nebulose e persino un sole, particolarmente vicino. L’atmosfera, o presunta tale, è formata dalle nubi da cui cade la sabbia, ma esiste comunque abbastanza aria da permettere a degli esseri umani di respirare, e a sprazzi si intravedono folate di vento. Nel complesso, la sensazione che trasmette è quella di un deserto galleggiante nello spazio, o che comunque si affaccia su di esso pur senza esserne necessariamente parte. L’unica alternativa alle dune è una lunga roccia, alta svariati metri senza comunque raggiungere le dimensioni di una montagna. Quando viene visitato dai Cavalieri, non si scorge alcuna forma di vita, se non qualche enorme scheletro abbandonato, né si intravedono acqua o vegetazione.

Mobilio: Ovviamente la Fine del Tempo non ha un mobilio vero e proprio, ma il deserto è comunque costellato di oggetti e resti di edifici. Tra gli altri, si scorgono in particolare un antico veliero, la cima di un grattacielo moderno, un tempio greco e uno indiano. Come o quando costruzioni o oggetti del genere siano finiti qui è ignoto, ma appaiono decadenti o in pezzi, parzialmente sepolti dalla sabbia. La sensazione è quindi quella di un luogo dove passato e presente possono incontrarsi, ma il fatto che non si scorga alcun relitto o costruzione futuristica indica che una certa parvenza di concetto di tempo esiste anche qui, e che quelli visti dai Cavalieri sono oggetti presenti qui da molto tempo, piuttosto che appena arrivati dal passato. Questo viene in qualche modo confermato quando Haruto e Ryuho tornano sulla Terra più o meno dopo l’ora impiegata nel combattimento, piuttosto che molto prima o molto più tardi. Nello specifico, il grattacielo è identico alla cima del Chrysler Building di New York, mentre il veliero, interamente in legno ma con ben visibili le aperture per i cannoni, parrebbe di epoca coloniale. Gli scheletri sono casse toraciche di grossi vertebrati, forse elefanti o balene a giudicare dalle dimensioni, ma non si intravedono teschi o arti.

Manga

Il luogo non esiste nel manga.

Galleria

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