Costruita in stile egizio e separata dalla prima prigione dalla valle del vento, la seconda prigione è il luogo dove sono puniti gli avidi. Il custode di questa prigione è lo spectre Faraone, in compagnia dell'enorme e mostruoso cane Cerbero, il quale, dotato di tre teste, divora i morti. L'intera prigione è avvolta da un odore nauseabondo, che neppure la pioggia continua che affligge i dannati riesce a cancellare. Poco lontano dalla seconda prigione, vi è il campo fiorito, l'unico posto in tutto l'aldilà in cui crescono fiori. Ed è proprio nel campo di fiori che, parzialmente pietrificata, si trova Euridice, la donna amata da Orfeo. Pegasus ed Andromeda raggiungono la prigione ma, vinto Cerbero, rischiano la sconfitta a causa dell'arpa malefica di Faraone. Salvati da Orfeo, che alla fine si schiera al loro fianco ed uccide Faraone, i cavalieri superano la prigione.