CERBERO

E' l'armatura indossata da Vesta nell'anime e nel manga. Appartiene alla stirpe delle armature d'Argento e non cambia mai forma nel corso della serie. Oltre a Vesta, è indossata anche da un Cavaliere sconosciuto del 1700. Ne esiste anche una versione Surplice.

Episodi: 30-31; manga n° 6-7 (edizione StarComics); Lost Canvas n° 2 (3 e 4 italiani). Lost Canvas episodio 2.

Indossata da: Vesta (Anime), Dante, sconosciuto (manga).

Numero pezzi: 11

Armi/pezzi speciali: L'armatura è dotata di una robusta catena con doppia palla chiodata, che costituisce l'arma principale di Vesta in battaglia.

Anime

Storia: Le origini dell'Armatura di Cerbero sono avvolte nel mistero e neanche il luogo in cui essa è normalmente custodita è ufficialmente conosciuto, anche se le località più probabili sono l'Italia ed il Grande Tempio. Come tutte le armature di Atena è normalmente riposta in uno scrigno o Pandora Box (vedi più in basso). E' basata sul mito di Cerbero, il cane da guardia dell'Inferno, ed ha avuto almeno due proprietari conosciuti nella storia. Ha la particolarità di essere l'unica armatura esistente basata su una costellazione estinta, ovvero quella di Cerbero appunto, e non su una di quelle attuali. Copre una buona percentuale del corpo, leggermente sopra la media delle armature di argento viste nell'anime, ed ha una buona resistenza ai colpi. Come tutte le armature, è dotata di una vita propria, può essere indossata solo in difesa della giustizia e "muore" in caso di danni troppo pesanti. Danni minori invece si riparano da soli col tempo, e la cosa avviene più in fretta se la corazza è riposta nel suo scrigno.

Nel corso della serie viene danneggiata nel duello con Andromeda. Abbandonata sul cadavere del Cavaliere, è probabile che venga in seguito riportata al Grande Tempio.

Descrizione: L'armatura è composta da 11 pezzi: due schinieri, che vanno dal piede al ginocchio; due ginocchiere, che coprono la rotula; un cinturino, che copre la vita; due bracciali, che vanno dalle dita ai gomiti; un blocco centrale, che include pettorale e schienale; due coprispalla; il diadema. Il colore principale è una specie di azzurrino, con decorazioni in blu, grigio e nero. Vediamo ora i pezzi uno per uno:

L'elmo è a maschera e protegge la fronte, le tempie, gli zigomi ed il lati del viso, fino al mento, lasciando però scoperti la nuca e la maggior parte del cranio. Dal centro della fronte si estende su entrambi i lati e piega verso l'alto, allargandosi a formare una V, i cui vertici terminano ben sopra il bordo della testa, svettando tra i capelli. Questa parte non è parallela al cranio ma obliqua verso l'esterno, in modo da esercitare abbastanza pressione sulla testa da tenere il pezzo sul posto senza però essere troppo scomodo. I lati di questa parte della maschera coprono il bordo superiore delle tempie e quello inferiore del cranio. Sui lati, la maschera scende poi verso il basso, restringendosi in corrispondenza delle orecchie, che vengono coperte appena, ed allargandosi di nuovo sugli zigomi, per poi scendere accanto agli angoli della bocca fino al mento. In questo modo i lati di mandibola e mascella vengono coperti quasi completamente, anche se la maschera non sembra mai aderire perfettamente alla pelle come quella di altri Cavalieri, ma anzi lascia un pò di spazio. Anche gli occhi vengono perfettamente circondati ma mai coperti, ed il bordo inferiore della protezione per la fronte non supera mai le sopracciglia se non al centro. Lì si trova una gemma ornamentale rossa, ovale, incastonata in un fregio a forma di rombo. L'angolo inferiore scende fino alla cima del naso, quello superiore svetta leggermente oltre il resto della maschera. A parte la gemma, il pezzo è completamente azzurro tranne che per i bordi, che sono più scuri.

I coprispalla assomigliano vagamente a quelli di Asher. Sono concavi ed orizzontali, partono dai bordi del collare e si estendono verso fuori superando nettamente l'articolazione del braccio. I bordi anteriore e posteriore sono piegati in modo da sovrapporsi a pettorale e schienale più o meno fino a metà. A giudicare dai settei, sembra che il collare stesso sia in realtà il bordo mediale del coprispalla piegato verso l'alto, in modo da formare un bavero che, partendo dai lati, ruota dietro la testa ricongiungendosi al centro, ma lasciando scoperto l'intero lato anteriore, inclusi la gola e la cima dello sterno. Questo collare non è aderente ma leggermente inclinato verso l'esterno, per permettere a Vesta di muoversi senza problemi. È decisamente alto, e si sovrappone ai bordi inferiori della maschera. Tornando al coprispalla, la parte concava ospita due ulteriori protezioni rotonde, incastrate una dentro l'altra, che incapsulano la spalla più o meno fino al bordo del bicipite, estendendosi quindi oltre il bordo del coprispalla stesso. In questo modo, mentre il coprispalla vero e proprio protegge dall'alto, queste difese coprono contro eventuali attacchi laterali. A giudicare dalle immagini, il pezzo è articolato con la spalla, alzandosi fino a diventare parallelo con la testa quando Vesta solleva il braccio. I coprispalla veri e propri sono azzurri con bordi blu/neri, mentre le protezioni inferiori sono grige.

Il pettorale è praticamente una piastra metallica abbastanza spessa. Ha delle forme squadrate ed è relativamente piccolo, coprendo solo la metà superiore del torace e parte della schiena. Sul lato anteriore, è formato da placche esagonali che riproducono in qualche modo i contorni dei muscoli pettorali, proteggendo il cuore ed i polmoni e restringendosi leggermente al centro, in corrispondenza dello sterno. Il bordo superiore è a girocollo, e come detto termina a vari centimetri di distanza dalla gola, che resta scoperta. Il bordo inferiore al centro ha un'altra placca esagonale, che si estende per qualche centimetro verso il basso, superando leggermente il resto del pettorale e coprendo la parte finale dello sterno. Verso verso il basso, questa piastra si sovrappone alla fascia verticale per l'addome che termina nella cintura. Dai bordi inferiori laterali del pettorale partono le fasce metalliche che girano sui fianchi e lungo le ascelle, andando a formare la protezione per la schiena. Quest'ultima è composta da due piastre squadrate in corrispondenza delle scapole e da una ovale al centro, in cui dovrebbero trovarsi gli agganci per la catena. I bordi superiori laterali di pettorale e schienale sono coperti dai coprispalla, mentre quello centrale confluisce nel collare. Il pezzo è azzurro ma ciascuna placca esagonale ha spessi bordi blu/neri.

I bracciali sono praticamente cilindrici, e proteggono la mano, il polso e l'avambraccio, andando dalle punta delle dita al gomito. La parte che copre la mano è rigida sul dorso e flessibile sul palmo ed in corrispondenza delle varie articolazioni delle dita, in modo da permettere di serrare a pugno. Le nocche sono ulteriormente rinforzate. Un altro snodo si trova all'altezza del polso, e permette di articolare quest'ultimo come si deve. La presenza di questi snodi suggerisce che in alcuni punti l'armatura abbia un pò di "metallo extra", estensibile. Come nella maggior parte delle armature d'argento, coprono in maniera quasi uniforme il dorso ed il ventre del braccio, con appena una piccola incavatura all'altezza dell'interno del gomito in modo da permettere a Vesta di piegarlo agevolmente. Agganciata all'altezza del gomito c'è una piccola piastra ovale, apparentemente snodata in modo da distendersi quando Vesta allunga il braccio. Su di essa, al centro, si trova un piccolo sperone ricurvo nero, con la punta rivolta posteriormente verso l'esterno e leggermente verso l'alto. Anche se probabilmente ha solo scopo ornamentale, Vesta volendo potrebbe usarlo come arma nei combattimenti corpo a corpo. A parte questo sperone, nero, il pezzo è totalmente azzurro.

La cintura è a gonnellino e protegge uniformemente la vita, i fianchi, l'inguine, il fondoschiena ed il bacino da tutte le direzioni, estendendosi verso il basso fino a metà coscia ma senza arrivare vicino alle ginocchiere. È formata da varie placche concave, adornate da striature diagonali. Le placche sono probabilmente agganciate tra loro, visto che non si sollevano mai separatamente, e sono fissate alla cintura vera e propria, ovvero un'unica fascia metallica liscia. Al centro, una fibbia esagonale collega evidentemente la cintura alla placca anteriore. Proprio da questo punto parte una sottile fascia metallica, simile a quella di Eris, che congiunge la cintura al bordo inferiore centrale del pettorale. Larga appena pochi centimetri ed estremamente sottile, protegge comunque l'aorta addominale. L'impressione è che sia di un qualche metallo flessibile, visto che Vesta non ha problemi a piegarsi in avanti o torcere il busto. La cintura vera e propria è blu/nera, ma il resto è azzurro.

Le ginocchiere sono in realtà dei veri e propri copricoscia, che partono dal ginocchio e salgono, nel loro punto più alto, fin quasi al bacino. Hanno una forma un pò strana ed asimmetrica, perchè, dopo aver circondato la base della coscia in modo piuttosto uniforme avvolgendola su tutti e quattro i lati, si allargano verso l'esterno, un pò come un vaso, non restando quindi aderenti al corpo del Cavaliere. Proteggono la coscia da tutte le direzioni allo stesso modo, con una leggera prevalenza per il lato anteriore, mentre quello posteriore è nettamente più piccolo e scanalato. Il bordo superiore frontale è appuntito. Quello inferiore si aggancia con la parte superiore degli schinieri, che protegge il ginocchio vero e proprio. Sono sempre azzurri con spessi bordi neri.

Gli schinieri coprono per intero la gamba, dalla punta del piede fino al ginocchio, sia davanti che dietro. Lo stesso piede è coperto anche sotto la pianta, alla caviglia ed al tallone. Allargati in corrispondenza del polpaccio, gli schinieri hanno in cima una piastra rotonda, che copre la vera e propria articolazione del ginocchio. La parte posteriore di questa piastra è, insieme alla caviglia, l'unico pezzo flessibile degli schinieri, e permette di piegare completamente il ginocchio. Dietro il tallone, entrambi gli schinieri sono ornati da uno sperone nero simile a quello della prima armatura di Phoenix, curvato verso l'alto ed appuntito, che però non sembra avere alcuna utilità o potere. La protezione per il piede non è aderente, ma forma una vera e propria scarpa, con tanto di tacco sotto il tallone.

Armi Speciali/Poteri: L'arma dell'armatura di Cerbero, come detto, è una lunga catena che termina con due massicce palle chiodate. A differenza della catena di Andromeda, nell'anime questa non è permanentemente agganciata all'armatura e può essere staccata del tutto in caso di necessità. Inoltre, sembra non avere poteri speciali ma essere un'arma esclusivamente fisica, anche se la lunghezza della catena varia a seconda delle immagini ed in alcuni casi il cosmo di Vesta sembra moltiplicare le palle chiodate. Nel manga, viene fatto riferimento alla sua resistenza che dovrebbe essere tale da intrappolare persino Cerbero, ma potrebbe essere un'iperbole dal momento che almeno la palla chiodata viene distrutta facilmente da Phoenix. Ogni palla chiodata ha numerosi speroni, il cui numero varia a seconda delle immagini. Nell'anime viene usata senza continuità, ricomparendo dopo essere stata gettata via o sembrando di nuovo intatta dopo essere stata distrutta.

Totem

Il totem dell'armatura rappresenta appunto Cerbero, il cane a tre teste prigioniero delle catene. La testa frontale è composta dalla maschera, quelle laterali ed il dorso da pettorale e coprispalla, mentre la cintura completa il resto del corpo. I bracciali formano le zampe anteriori mentre quelle posteriori sono composte da ginocchiere e schinieri.

Vestizione

La procedura di vestizione di quest'armatura non viene mai mostrata nella serie.

Scrigno

Come tutte le armature, anche quella di Cerbero dovrebbe essere dotata di uno scrigno, o Pandora Box, in cui riporla in forma assemblata, ma non viene mai mostrato nella serie.

Surplice

Nella serie di Hades, quest'armatura compare brevemente come Surplice tra le aggiunte dell'anime. Visibile per pochi secondi appena, sembra identica alla controparte classica anche se è interamente nera con fregi viola. È dotata anche della palla chiodata.

Lost Canvas

L'armatura fa una breve apparizione nell'anime di Lost Canvas, con forme ridisegnate e rese un pò più massiccie per renderla più simile al manga (vedi sotto). In questa versione, la corazza è interamente argentata.

Manga

Nel manga l'armature ha forme abbastanza diverse rispetto alla controparte animata. I coprispalla sono molto più massicci e arcuati, in modo da piegarsi attorno alle spalle stesse e proteggere parte delle braccia. Sulla schiena ci sono numerosi spuntoni cui è agganciata la catena chiodata, che sembra non poter essere rimossa come nell'anime. Agganciati ai bracciali ci sono dei grossi copribicipite, grazie ai quali il braccio è coperto quasi interamente. La cintura è simile a quella di Argor, ovvero a piastre sovrapposte, come quelle dei cavalieri medioevali, e con la piastra centrale esagonale molto più definita rispetto all'anime. Un altro spuntone si trova sulla ginocchiera, e quelli attorno al piede spuntano lateralmente invece che posteriormente.

Con forme meno massicce e più eleganti, questa versione dell'armatura compare anche in qualche pagina di Lost Canvas, prima di trasformarsi in Surplice e venire distrutta. Dal poco che si vede, non ci sono sostanziali differenze.