DRAGONE "V3"

Con il nome di V3 si intende la terza armatura di Sirio nell'anime, quella che il cavaliere indossa per la maggior parte della saga di Hades e, in teoria, nel 5° film Overture al Tenkai.

Episodi: 126 - in corso; 5° OAV (anime). Numeri 22-28 (manga)

Indossata da: Sirio

Numero pezzi: 10

Armi / pezzi speciali: Come da tradizione, la V3 di Sirio possiede lo scudo del Dragone sul braccio sinistro ed il pugno su quello destro. La resistenza di questi due pezzi non viene mai particolarmente evidenziata nella serie, ed entrambi vengono danneggiati ed infine distrutti come il resto dell'armatura. Ciononostante, è probabile che questo sia dovuto alla notevole potenza degli attacchi nemici, e che entrambi i pezzi, in particolare lo scudo, siano lo stesso sopra la media delle armature V3.

Anime

Nel corso della battaglia con Nettuno, l'armatura V2 di Sirio venne quasi distrutta, e nemmeno i suoi normali poteri rigenerativi bastarono a ripararla del tutto. Ricoperta di crepe e notevolmente indebolita, l'armatura venne ulteriormente danneggiata nel corso del primo attacco degli Spectre di Hades al Grande Tempio, ed in particolare dall'esplosione degli Athena Exclamation alla sesta casa. Dopo essersi inizialmente finto un nemico, Sion dell'Ariete, antico Grande Sacerdote, rivelò le sue vere intenzioni ed affidò una delicata missione a Pegasus e compagni. Per aiutarli nel duro compito, il cavaliere usò il sangue di Atena, apparentemente suicidatasi poco prima, per far evolvere le corazze dei guerrieri, facendo così nascere le armature V3. Per la prima volta, non viene usato alcun attrezzo speciale per far evolvere la corazza. Esteticamente, quest'armatura è la naturale evoluzione della V2, di cui mantiene le forme generali, diventando però più coprente, specie per quanto riguarda le gambe.

Ovviamente, il maggior vantaggio dell'armatura è la sua nuova resistenza, che la rende, al pari delle altre V3, la più potente tra le armature, con la possibile eccezione solo di quelle d'oro. Il sangue divino di Atena però dona all'armatura vari poteri (vedi Poteri), anche se, a differenza delle armature di Pegasus, Cristal e Phoenix, quella di Sirio non ha ali. Nonostante tutte queste doti però, la nuova corazza viene danneggiata in combattimento prima da Flegias, poi, molto più pesantemente, da Shilthead di Basiliscus e dai suoi compagni Gordon e Queen, ed infine quasi disintegrata da Thanatos, Dio della Morte. Autorigeneratasi alcuni mesi dopo, viene definitivamente distrutta off screen da Odysseus, seguace della Dea Artemide. Nel primo caso è sostituita dall'armatura divina del Dragone.

Descrizione: L'armatura è essenzialmente composta dagli stessi 10 pezzi della V2: due schinieri, due ginocchiere, un cinturino, un bracciale, uno scudo, un pettorale, un blocco per coprispalla e schienale, ed un diadema. Il colore principale è il verde, con rare decorazioni gialle e rosse.

Vediamo ora i pezzi uno per uno:

L'elmo è nuovamente a diadema, ovvero una fascia metallica semicircolare, che va da un orecchio all'altro ma non si estende dietro la nuca, con al centro la solita piccola testa di Drago. Quest'ultima è più stilizzata rispetto alla versione precedente, principalmente perchè il volto del drago è per la prima volta formato dal bracciale destro. Scompaiono quindi gli occhi rossi, ma resta due paia di corna. Su ciascun orecchio ci sono delle piastre, che lo coprono interamente. Per quanto abbastanza stretto da non scivolare, l'elmetto non è troppo aderente e Sirio può sentire normalmente nonostante le protezioni per le orecchie. Nonostante la protezione per la fronte, il fatto che il diadema lasci del tutto scoperti il cranio e la nuca suggerisce anche in questo caso che abbia una funzione ornamentale più che difensiva. È del tutto verde, tranne appunto per le corna, gialle.

Il pettorale si aggancia sul blocco centrale composto da coprispalla e schienale. Visto dal davanti, il pettorale è un misto tra la versione precedente e la V1, ma più elegante ed affusolato di entrambe. Copre simmetricamente il torace e la base del collo, lasciando però scoperta la gola, in modo da permettere a Sirio di piegare la testa in avanti. Pur meno massiccio della versione precedente, sul davanti riproduce ancora la forma dei muscoli pettorali, ma al centro, al posto del fregio quadrato della V1 e della terza placca della V2, c'è una piasta molto più piccola delle altre due, a forma di rombo o diamante, che si estende per qualche centimetro in verticale oltre il resto del pettorale. Sopra le piastre centrali vi è il collare, che è quasi identico alla versione precedente, basso, quasi a girocollo, ed è decorata con delle striature verticali oblique. Lateralmente, il collare si congiunge ai coprispalla, sul quale sono piegate le zampe del drago.

Il blocco centrale è sempre composto da coprispalla e schienale, che mantengono l'impressione di essere un blocco unico sul quale si aggancia il pettorale. I coprispalla si estendono orizzontalmente poco più di quelli della versione precedente, in modo da proteggere nel miglior modo possibile da eventuali colpi dall'alto, ma hanno bordi ondulati piuttosto che orizzontali, verosimilmente a scopo decorativo, ma anche per difendere meglio anteriormente, posteriormente e lateralmente. Si tratta sostanzialmente di due grossi blocchi, che si agganciano al pettorale, venendo a loro volta fissati dalle zampe del drago, che, come proprio per la V2, si poggiano al centro del bordo posteriore. Centralmente, i coprispalla formano collare, composto anteriormente dal pettorale, e posteriormente dallo schienale, dando quasi l'impressione di essere un pezzo unico. Paragonato al collare della V2, questo è molto più alto sia sui lati che dietro, in modo da proteggere meglio il collo. A differenza dei coprispalla della V2, questi hanno una spessa placca che copre la parte alta del braccio sull'esterno, estendendosi verticalmente per circa un palmo. Questi pezzi sono abbastanza articolati da ruotare completamente quando Sirio deve sollevare il braccio, mentre verosimilmente il resto del coprispalla si alza avvicinandosi al collo, anche se non abbastanza da toccarlo, a causa del fermo composto dalla zampa del drago. Queste ultime sono poco più grandi di quelle della versione precedente, e, guardando dal davanti, più evidenti, con gli artigli bianchi o grigi che coprono diversi centimetri di coprispalla. Il resto delle zampe, idealmente composto dalla mano e dall'avambraccio del drago, forma di nuovo un rinforzo per lo schienale, estendosi verticalmente fino a metà dell'altezza di quest'ultimo.

La parte centrale dello schienale è quasi perennemente coperta dai capelli di Sirio, ma alcuni schizzi mostrano che, rispetto alla versione precedente, è scomparsa la coda del drago. Lo schienale è quindi sostanzialmente una grossa piastra metallica, rinforzata sui lati dalle zampe del drago e, che si aggancia sotto i coprispalla, formando poi la parte posteriore del collare. Sui fianchi, la piastra si curva, agganciandosi con il pettorale. Nell'insieme, pettorale e schienale coprono più o meno metà della cassa toracica, senza però agganciarsi con il cinturino. Il pezzo è completamente verde e privo di decorazioni, eccezion fatta per gli artigli delle zampe del drago, che sono bianchi o grigi a seconda dei casi.

Come nelle versioni precedenti, i bracciali sono diversi tra loro: quello destro è la normale protezione per il braccio, mentre quello sinistro alloggia lo scudo del Dragone. Il bracciale destro ha una forma completamente rinnovata rispetto al passato, perchè rappresenta la maggior parte del viso del Dragone, con gli occhi rossi, un paio di corna verdi simili a grossi sopraccigli, che si estendono orizzontalmente posteriormente, per poi deviare verso l'alto, ed una specie di cresta, che parte nello spazio tra le corna e si estende verticalmente oltre il bordo del bracciale, offrendo una protezione aggiuntiva verso il gomito quando il braccio è steso. Nel complesso, la presenza del muso del drago rende il bracciale più massiccio che nelle versioni precedenti, verosimilmente aumentandone anche la resistenza. La parte che copre la mano è ancora una volta rigida sul dorso e flessibile sul palmo ed in corrispondenza delle varie articolazioni delle dita, in modo da permettere di serrare a pugno. Le nocche sono ulteriormente rinforzate. Un altro snodo si trova all'altezza del polso, e permette di articolare quest'ultimo come si deve. La presenza di questi snodi suggerisce che in alcuni punti l'armatura abbia un pò di metallo extra, estensibile, come quello della V1. Sul lato sinistro, la protezione per la mano e le dita è identica a quella del bracciale destro, ma su di essa si aggancia lo scudo del Dragone. Rotondo, con un diametro che va da metà del dorso della mano fino al gomito, come nelle versioni precedenti, lo scudo è concavo all'interno e convesso all'esterno, per far scivolare meglio i colpi nemici. Lo scudo è decorato con fregi diversi da quelli della V1 e della V2, e sembra rappresentare un sole, o più semplicemente un cerchio dentro un esagono con i lati concavi, dentro un altro esagono con le stesse caratteristiche dentro un altro cerchio. Lo spessore dello scudo non è noto. Ancora una volta, mani a parte, entrambi i bracciali coprono principalmente la parte superiore e laterale del braccio, lasciando in parte scoperta quella inferiore. A differenza delle versioni precedenti infatti, le fasce di metallo che mantengono i pezzi sul posto sono molto larghe, al punto da lasciare scoperta solo una piccola parte dell'interno del braccio. A seconda dei disegnatori e coloristi, a volte queste fasce vengono rese in modo integrale, coprendo quindi ugualmente l'intero braccio.

Il cinturino è un misto tra quello della V1 e quello della V2. E' infatti nuovamente simile ad un gonnellino, ma le piastre che lo compongono si agganciano ad una cintura e lasciano scoperto il centro, eccezion fatta per una placca aggiuntiva. Le piastre laterali sono sette, tutte ottagonali, fissate alla cintura dal lato superiore e lunghe abbastanza da coprire il bacino ed il fondoschiena, ma non la parte superiore delle gambe. Le piastre sono contigue, ma non attaccate tra loro, e quindi ciascuna può sollevarsi indipendentemente dalle altre. Per questo motivo inoltre, le piastre sono abbastanza leggere, e si sollevano facilmente se Sirio viene lanciato via da un colpo nemico o salta verso il basso. La placca centrale è esagonale come quella della V2, e sui lati sono agganciate delle decorazioni gialle, anche questa volta a forma di corna o antenne, rigide, che si estendono per lo più verticalmente. Queste decorazioni aumentano leggermente la zona protetta dal cinturino, ma hanno principalmente scopo ormanentale. La placca comunque continua anche sotto le decorazioni, allargandosi a formare una piccola V. Nel complesso, il cinturino riveste una zona molto superiore dell'addome e dei fianchi rispetto alla V2, ma ancora inferiore rispetto alla V1, lasciando scoperta anteriormente parte del bacino. e la parte alta delle gambe. Il resto della cintura, alto pochi centimetri, non ha segni di nota, se non delle piccole striature verticali.

Le ginocchiere hanno la forma ottagonale della V2, ma stavolta il bordo superiore è come indentato al centro, incuneandosi per un paio di centimetri quasi come se fosse un dente capovolto. Le ginocchiere coprono escusivamente il ginocchio, estendendosi solo per pochi centimetri sulla coscia, ma congiungendosi agli schinieri, in modo da formare una protezione completa per il resto della gamba. Come nella versione precedente, proteggono il ginocchio solo davanti, mentre dietro si limitano ad una fibbia metallica, che, insieme all'aggancio con gli schinieri, gli impedisce di scivolare. Il bordo inferiore si incastra negli schinieri, il cui bordo superiore ha una forma apposita per facilitare l'aggancio.

Gli schinieri sono molto simili a quelli della V1, in quanto coprono per intero la gamba, dalla punta del piede fino al ginocchio, sia davanti che dietro. Lo stesso piede è coperto anche sotto la pianta, alla caviglia ed al tallone. Sono leggermente allargati in corrispondenza del polpaccio, e come detto sul bordo superiore anteriore si agganciano alle ginocchiere. Le decorazioni sono simili a quelle della V2 e raffigurano una specie di scaglie, spesse e verticali davanti, più sottili ed orizzontali sui lati e dietro, anche se il pezzo è probabilmente liscio.

 

Poteri: Come per le versioni precedenti, il potere principale di questa armatura è la sua resistenza, che in teoria è superiore alla media delle V3. Ciononostante, nella serie di Hades la cosa non viene mai messa particolarmente in evidenza, e l'intera armatura, scudo compreso, viene danneggiata dagli attacchi degli Spectre nemici senza eccessive difficoltà. A parte questo, come accennato in precedenza, il sangue divino di Atena dona all'armatura vari poteri speciali, annullando ad esempio almeno una buona parte effetti negativi di eventuali barriere divine, come quella di Hades in Germania, e permettendo a chi la indossa di attraversare luoghi proibiti agli esseri umani e permessi solo agli Dei, come l'iperdimensione che separa Inferno ed Elisio. A parte questo, l'armatura mantiene il potere di autorigenerarsi, che viene potenziato rispetto al passato, e verosimilmente anche quello di diventare d'oro, sebbene la cosa non avvenga nella serie di Hades. Non è noto il punto di congelamento di questa corazza, ma è probabile che possa sopportare temperature estremamente basse, vicine anche allo zero assoluto.

Totem

Il totem della V3 di Sirio rappresenta ancora una volta un drago, per l'occasione raffigurato in una posa più aggressiva, come se stesse per lanciarsi su una preda. A causa del cambio di posa, la disposizione dei pezzi è più complessa rispetto al solito: il muso del drago è composto dal bracciale destro, la cui piastra di aggancio forma la mascella, e dal diadema che, incastrato nel bracciale, forma le numerosa corna. Il collo è formato dalla gamba destra, ovvero schiniere e ginocchiera, mentre la gamba sinistra compone la coda, la cui estremità poi rientra all'interno quando il pezzo è indossato. Il busto dell'animale è composto principalmente dai coprispalla, con quello sinistro che, insieme al cinturino ed al pettorale, forma anche l'addome. Da ogni coprispalla spunta un paio di zampe, una delle quali poi si ripiega su se stessa, sparendo, mentre l'altra gira di 360° quando l'armatura è indossata. Infine, lo scudo forma la base su cui il resto dell'armatura poggia. Questo totem non compare mai nell'anime, ma solo nelle schede tecniche del manga.

Vestizione

La procedura di vestizione di quest'armatura non viene mai mostrata.

Scrigno

Non vediamo mai la V3 nello scrigno, ma è probabile che anche dopo l'evoluzione, Sirio continua ad usare il vecchio scrigno della versione V1.

Manga

Esteticamente, le differenze tra anime e manga per la V3 di Sirio sono quasi del tutto inesistenti. L'unico dettaglio è che nel fumetto gli schinieri lasciano scoperta una piccolissima zona sul retro della caviglia, in corrispondenza del tendine di Achille, mentre nell'anime anche questo punto è coperto.

Più di recente, l'armatura è comparsa anche nel manga prequel Episode G, in una sola immagine del numero 7 (13 in Italia). Dal poco che si vede è abbastanza fedele alla versione del manga classico, se non per i baffi e le corna del diadema, che sono molto più corti. I baffi inoltre hanno un aspetto più rigido e formano una V abbastanza diritta, apparendo più o meno paralleli alle corna.

La fascia metallica del diadema invece è zigrinata, quasi piegata su se stessa, e non liscia come nella versione classica.