ERCOLE

E' l'armatura indossata da Argetti nell'anime e nel manga. Appartiene alla stirpe delle armature d'Argento e non cambia mai forma nel corso della serie. Oltre ad Argetti, è indossata anche da un Cavaliere sconosciuto del 1700 e da uno del 1500. Ne esiste anche una versione Surplice.

Episodi: 37; manga n° 7 (edizione StarComics); Lost Canvas n° 3 (5 e 6 italiani). Lost Canvas episodio 5.

Indossata da: Argetti (Anime), Argetti, sconosciuti (manga).

Numero pezzi: 8

Armi/pezzi speciali: Nessuno

Anime

Storia: Le origini dell'Armatura di Ercole sono avvolte nel mistero e neanche il luogo in cui essa è normalmente custodita è ufficialmente conosciuto, anche se le località più probabili sono l'Uganda ed Grande Tempio. Come tutte le armature di Atena è normalmente riposta in uno scrigno o Pandora Box (vedi più in basso). E' legata al mito di Ercole, il leggendario figlio di Zeus, ed ha avuto almeno tre proprietari conosciuti nella storia. Copre una buona percentuale del corpo, nella media delle armature di argento viste nell'anime, ed ha una mediocre resistenza ai colpi. Come tutte le armature, è dotata di una vita propria, può essere indossata solo in difesa della giustizia e "muore" in caso di danni troppo pesanti. Danni minori invece si riparano da soli col tempo, e la cosa avviene più in fretta se la corazza è riposta nel suo scrigno.

Nel corso della serie viene danneggiata da Pegasus con indosso l'armatura di Sagitter. Abbandonata sul cadavere di Argetti, viene verosimilmente riportata al Grande Tempio.

Descrizione: L'armatura è composta da 8 pezzi: due schinieri, che vanno dal piede al ginocchio, agendo anche da ginocchiere; due bracciali, che vanno dalle dita ai gomiti; un blocco centrale, che include pettorale, cintura e schienale; un coprispalla; un copribicipite; il diadema. Il colore principale è il verde chiarissimo, con decorazioni in nero e argento. Vediamo ora i pezzi uno per uno:

L'elmo è a maschera, anche se dà l'illusione di essere casco. A differenza delle maschere normali infatti non copre solo la fronte, le tempie, gli zigomi ed i lati del viso ma anche la parte anteriore superiore della calotta cranica ed ha una superficie sferica che sembra continuare fino alla nuca. In realtà invece si interrompe di netto a metà cranio, lasciando l'occipite e la nuca totalmente scoperti, come evidente dai settei e dalle foto posteriori. Rappresenta una testa di animale, forse un leone o più probabilmente un rettile, con gli occhi in alto su entrambi i lati e la mascella che si estende orizzontalmente in avanti superando il bordo della fronte ed agendo un pò da visiera. Sui lati si estendono verticalmente verso il basso le protezioni per gli zigomi ed il viso, aderenti e ricurve, più sottili vicino agli occhi e più larghe sulle guance. Terminano più o meno all'angolo della mandibola, vicino alla bocca, e coprono interamente le orecchie. Dalle tempie si estendono anche sei spuntoni, tre su ciascun lato, di forma conica leggermente ricurva verso l'alto. Sono per lo più obliqui e puntano posteriormente e lateralmente, diventando l'estremità dell'elmo. Il pezzo è interamente verdolino e per lo più coperto da fregi a forma di placche, simili alle squame di un serpente.

Il blocco centrale è un pezzo decisamente massiccio che copre interamente il torace, l'addome e la schiena, facendo anche da cintura. In realtà è possibile che la cintura sia separata e combaci soltanto con il blocco centrale, ma nè le immagini nè i settei chiariscono la questione. Ad ogni modo è una spessa placca di metallo che avvolge il torace in egual misura da tutte le direzioni, ruotando sopra le spalle e sotto le ascelle per andare a creare lo schienale. Alla base del collo forma un grosso collare circolare, rialzato in modo da arrivare quasi al mento del Cavaliere sfiorando i bordi inferiori dell'elmo. È probabile che ciò limiti i movimenti del capo di Argetti, anche se ne guadagna in resistenza. Il collare è ornato da tre gemme ovali azzurrine, due sui lati ed una più grande al centro. Sotto di esso si trova un grosso fregio nero a forma di U, quasi una fascia metallica a giudicare dallo spessore, che passa sulle spalle e prosegue lungo la schiena. Sul torace, il bordo inferiore di questa U si interseca a quello superiore di un altro fregio dall'aspetto simile, due strisce orizzontali nere che ruotano attorno alla vita per 360°. Ogni pochi centimetri, sono intervallate da altre strisce verticali, che dividono pettorale e schienale in quadranti rettangolari, quasi come i binari di un treno. Questa parte del blocco centrale copre totalmente l'addome ed i fianchi, ma è probabile che sia di un qualche metallo flessibile in modo da permettere ad Argetti di muovere il torso in maniera normale. Sotto di essa c'è la cintura, una fascia metallica che protegge la vita, alta diversi centimetri che al centro si allarga in un cerchio. Il bordo inferiore di questo cerchio rappresenta il punto più basso del blocco centrale ed arriva più o meno all'ombelico. La cintura è ornata da tre gemme simili a quelle del bavero, due più piccole ai lati ed una ben più grande al centro. L'angolo superiore destro del bordo centrale copre perfettamente la clavicola senza allungarsi sulla cima dell'omero, quasi come una cannottiera, mentre quello superiore sinistro è coperto dal coprispalla. Il pezzo è principalmente verdino, con le strisce nere e le gemme azzurrine.

Il coprispalla si trova solo sulla spalla sinistra. E' ovale, concavo e si estende orizzontalmente verso l'esterno, partendo dal collare e superando in lunghezza l'articolazione della spalla, anche se di poco. La superficie non è orizzontale ma tondeggiante, più o meno all'altezza della clavicola si piega di 45° verso il basso, anche se non diventa mai aderente o parallelo al braccio. Il bordo è argentato e rinforzato con quelle che sembrano quasi sfere metalliche, poste a pochi centimetri una dall'altra lungo tutto il pezzo. I margini anteriori e posteriori sono ampliamente piegati su pettorale e schienale, coprendo gli angoli superiori laterali, anche se il pezzo è chiaramente disegnato soprattutto per proteggere dall'alto. Verosimilmente è articolato con la spalla, in modo da sollevarsi verso la testa quando Argetti solleva il braccio.

Il copribicipite si trova solo sul braccio destro. È una piastra rettangolare concava, che va più o meno dalla cima dell'omero al gomito. Copre il braccio da tutte le direzioni tranne quella interna, dove c'è solo una fascia metallica che tiene il pezzo sul posto. Il bordo superiore non è orizzontale ma ovale, allungandosi leggermente verso la spalla ma non arrivando mai a coprirla del tutto. Quello inferiore sembra restringersi man mano che il pezzo scende lungo il gomito, ma a causa della posizione l'effetto cambia da immagine a immagine. Di certo comune finisce sotto il bordo del bracciale quando il gomito è disteso. Una gemma azzurra, o forse un aggancio, si trova sui punti dai quali spunta la grossa fascia metallica che ruota attorno al braccio.

I bracciali sono asimettrici e totalmente diversi da loro. Proteggono la mano, il polso e l'avambraccio, andando dalle punta delle dita al gomito. La parte che copre la mano è rigida sul dorso e flessibile sul palmo ed in corrispondenza delle varie articolazioni delle dita, in modo da permettere di serrare a pugno. Le nocche sono ulteriormente rinforzate. Un altro snodo si trova all'altezza del polso, e permette di articolare quest'ultimo come si deve. La presenza di questi snodi suggerisce che in alcuni punti l'armatura abbia un pò di "metallo extra", estensibile. Il bracciale destro è rettangolare concavo, più o meno come il copribicipite, con una placca ulteriore all'altezza del gomito, che si sovrappone sia al resto del bracciale che al bordo inferiore del copribicipite, agendo come ponte tra i due pezzi. A forma di rombo arrotondato, questa placca ha una decorazione ovale al centro. A differenza del bracciale sinistro, quello destro copre il braccio da sole tre direzioni, lasciando scoperto il lato interno ad eccezione delle due fasce metalliche che tengono fermo il pezzo. Il bracciale sinistro invece è un cilindro, liscio e uniforme dal polso al gomito. La sua particolarità è l'essere coperto da spuntoni conici, lunghi qualche centimetro e disposti in modo da spuntare da tutte le direzioni. Il numero varia a seconda delle immagini, ma dovrebbero essere almeno una decina. Entrambi i pezzi sono totalmente verdi, eccezion fatta per gli spuntoni argentati.

Gli schinieri coprono per intero la gamba, dalla punta del piede fino al ginocchio, sia davanti che dietro. Lo stesso piede è coperto anche sotto la pianta, alla caviglia ed al tallone. Allargati in corrispondenza del polpaccio, gli schinieri hanno in cima una piastra rotonda, che copre la vera e propria articolazione del ginocchio. La parte posteriore di questa piastra è, insieme alla caviglia, l'unico pezzo flessibile degli schinieri, e permette di piegare completamente il ginocchio. Proprio attorno alla caviglia si nota un altro snodo rotondo, per permettere di muovere il piede. La protezione per quest'ultimo non è aderente, ma forma una vera e propria scarpa, con tanto di tacco sotto il tallone. Includono anche le ginocchiere, con la rotula evidenziata da una grossa decorazione rotonda ed il bordo superiore leggermente rialzato al centro, come una U capovolta. Esso però non arriva a coprire la coscia, allungandosi per appena un paio di centimetri. Le gambe hanno gli stessi fregi neri del pettorale, venendo divise in quadranti rettangolari. Per il resto il pezzo è totalmente verdino.

Armi Speciali/Poteri: L'armatura di Ercole non ha pezzi speciali o poteri particolari. Come tutte le armature d'Argento, congela a -210° C.

Totem

Il totem di quest'armatura rappresenta appunto il busto di Ercole, raffigurato diritto in posa marziale. La maggior parte dei pezzi è disposta come nella versione indossata, anche se gli schinieri entrano nel blocco centrale e l'elmo si piega rivelando la maschera con il volto del Dio.

Vestizione

La procedura di vestizione di quest'armatura non viene mai mostrata nella serie.

Scrigno

Come tutte le armature, anche quella di Ercole dovrebbe essere dotata di uno scrigno, o Pandora Box, in cui riporla in forma assemblata, ma non viene mai mostrato nella serie.

Surplice

Nella serie di Hades, quest'armatura compare brevemente come Surplice tra le aggiunte dell'anime. Visibile per pochi secondi appena, sembra simile alla controparte classica anche se è interamente nera e viola. Unica tra le Surplici d'argento però ha una differenza: come nel manga, il copribicipite ha una placca aggiuntiva, piatta e tondeggiante, che copre la spalla destra.

Lost Canvas

L'armatura fa una brevissima apparizione nell'anime di Lost Canvas, con forme ridisegnate e rese un pò più massiccie per renderla più simile al manga (vedi sotto). A differenza della versione cartacea, gli schinieri sembrano essere stati allungati in modo da coprire anche il resto della gamba, fino al piede, ma alcune immagini danno l'impressione che sia semplicemente il Cavaliere ad indossare uno stivale bianco sotto l'armatura. In questa versione, la corazza è interamente argentata.

Manga

Nel manga, l'armatura di Ercole non è molto diversa dall'anime, ma copre una minore percentuale del corpo. Il collare, visibilmente più piccolo, è infatti separato dal blocco centrale, il quale a sua volta lascia scoperta la parte superiore del torace, specie sulla destra, dove non c'è il coprispalla. La cintura invece è più lunga, quasi un gonnellino che copre anche le anche e l'inguine, ed il copribicipite destro ha una placca ulteriore che si piega di quasi 90° e protegge il bordo della spalla. Gli schinieri sono simili ma terminano alla caviglia, lasciando scoperto il piede. Anche i fregi nel complesso sono diversi, simili a quelli della tuta di un gladiatore, con numerose piastre quadrate o rettangolari intervallate da fessure.

Questa versione della corazza compare anche in Lost Canvas, con forme leggermente ridisegnate per renderla più affusolata ed elegante.