SAINT SEIYA N°1

GOLD CLOTH - L'ARMATURA D'ORO

(L'ARMATURA D'ORO)

Personaggi Presenti: Seiya, Saori Kido, Jabu, Tatsumi, Seika, giornalisti, bambini orfani, uomini della fondazione.

Data: 9 Settembre 1986

Lunghezza: 38 pagine

A Tokyo, nella villa appartenente alla famiglia Kido, un uomo di nome Tatsumi annuncia l'arrivo della settima armatura ad una ragazza di spalle, la quale riflette che mancano ancora tre corazze prima che tutti i dieci saint sopravvissuti siano tornati in Giappone. Più tardi, sempre nella villa, Tatsumi tiene una conferenza stampa in presenza di molti giornalisti, ignari di cosa siano i cavalieri. Per spiegarlo, l'uomo mostra loro una serie di diapositive, raffiguranti enormi crateri e fenditure nella roccia, ed afferma "Questi sono i segni provocati dai saint con il loro corpo". Questa dichiarazione suscita lo stupore generale, ma Tatsumi spiega il principio del cosmo, alla base della forza dei cavalieri, e la capacità di quest'ultimi di disgregare gli atomi dei corpi e compiere imprese sovrumane, lanciando colpi che raggiungono la velocità di Mach 1. I giornalisti restano sbalorditi da queste parole, ma Tatsumi continua citando numerosi avvenimenti storici provocati dai cavalieri. Seppur confusi, i giornalisti chiedono perché i saint dovrebbero venire in Giappone, ed a rispondergli è la ragazza di prima, ovvero lady Saori Kido, che, dopo la morte del nonno Mitsumasa, è diventata reggente della fondazione Kido, la più ricca e importante di tutta l'Asia. Saori ricorda come il nonno fosse un appassionato dei tornei di arti marziali, e racconta che, poco prima di morire, l'uomo venne casualmente in possesso di un'armatura, e così venne a sapere dell'esistenza dei cavalieri. Da allora, ossessionato da quest'idea, raccolse cento bambini orfani e li inviò in cento località differenti del mondo, dove avrebbero ricevuto uno speciale addestramento e sarebbero diventati cavalieri, ottenendo in premio l'armatura. Nei sei anni trascorsi da allora però, 90 di questi bambini sono morti per le fatiche dell'addestramento, ma dieci di loro sono sopravvissuti e, ottenuti il titolo di cavaliere e l'armatura, stanno tornando in Giappone. A prova delle sue parole, Saori mostra ai giornalisti i sette scrigni giunti fino ad ora, ed annuncia che ben presto arriveranno anche i restanti tre. Quando tutte le dieci armature saranno riunite, avrà il via "Una delle battaglie più spettacolari della storia", un torneo in cui i 10 saint combatteranno tra di loro. In questi combattimenti i cavalieri rischieranno la vita, ma il vincitore avrà in premio l'armatura trovata da Mitsumasa sei anni prima. Improvvisamente, gli scrigni delle sette armature entrano in risonanza tra loro, ed Saori spiega che quelle sono bronze cloth, ovvero armature appartenenti alla categoria più bassa, quella di bronzo. "Ogni saint è protetto da una costellazione. Questo vuol dire che il numero dei saint corrisponde a quello delle costellazioni... nel cielo del nord ci sono 29 costellazioni, nel cielo del sud ce ne sono 47. Sull'ellittica che divide il cielo in due parti, quella del sud e quella del nord... ovvero nell'orbita su cui si muove il sole, ci sono altre 12 costellazioni, che corrispondono ai segni zodiacali... nel cielo ci sono in tutto 88 costellazioni, e quelle dei segni zodiacali sono di classe più elevata e possono appartenere solamente a dodici saint prescelti... una di quelle 12 cloth che solo uno di quei 12 saint può indossare è proprio questa: la Gold Cloth !" conclude la ragazza nel mostrare uno scrigno d'oro, la cui apparizione interrompe la risonanza delle armature di bronzo. I giornalisti sono sbalorditi da questa spiegazione e già immaginano gli scontri tra saint, quando qualcuno dichiara "Io non voglio affatto combattere". Tutti si voltano e si trovano di fronte all'ottavo cavaliere di ritorno in Giappone: Seiya di Pegasus. Saori accoglie il nuovo venuto e gli chiede di lasciare l'armatura e riposarsi per la gara, ma il ragazzo rifiuta decisamente e dichiara nuovamente di non aver alcuna intenzione di partecipare al torneo. Al contrario, Seiya chiede ad Saori di mantenere la parola data sei anni prima da suo nonno, e rivela che, per convincerlo a diventare saint, la fondazione rapì sua sorella Seika e gli disse che l'avrebbe rivista solo se fosse riuscito ad ottenere l'armatura. "Ora portare qui mia sorella !" urla il cavaliere, ma in quel momento appare un altro saint: Jabu della costellazione dell'Unicorno. Il nuovo venuto rimprovera Seiya per il suo comportamento nei confronti di Lady Saori, poi gli chiede di lasciare l'armatura ed andare via. Al rifiuto di Seiya, Jabu lo attacca, ma Pegasus ferma il suo pugno con un calcio, e lo stuzzica ricordando che anche da bambino obbediva sempre a tutti i capricci di Saori, alla quale fece anche da cavallino. I due sono sul punto di affrontarsi, ma Saori li ferma dicendo che avranno modo di combattere nel torneo. Seiya ripete di nuovo che non farà nulla prima di aver rivisto sua sorella, ma Saori gli rivela che la ragazza è scomparsa sei anni prima, lo stesso giorno in cui lui è partito per la Grecia. Furioso, Seiya vorrebbe correre a cercarla, ma Saori gli fa una proposta "Se in questa gara sconfiggerai gli altri nove saint e diventerai il vincitore, la nostra fondazione, la cui rete d'informazione è famosa in tutta il mondo, troverà tua sorella.". Seiya non risponde nulla, ma quando si appresta ad allontanarsi, le cinghie dello scrigno dell'armatura si strappano per via del cosmo di Jabu. Seiya decide di lasciare li l'armatura, ma minaccia Jabu dicendo "Sei gli farai anche solo un graffio, la prossima volta che ti vedo ti colpirò veramente...", ed infatti il cavaliere scopre di aver subito numerosi colpi di striscio, che hanno completamente frantumato il muro alle sue spalle. Jabu ed i giornalisti sono stupefatti dalla forza di Seiya, ma Saori sa bene che il ragazzo non ha altra scelta che combattere per lei.

Glossario: Seiya: Freccia del cielo (cometa); Pegasus RyuseiKen: Colpo delle Stelle Cadenti di Pegasus; Saori Kido: Lady Isabel di Thule; Jabu: Asher; Tatsumi: Mylock; Alman di Thule: Mitsumasa Kido.

Manga: Il capitolo è presente nel manga n° 1 Shot e n° 2 Granata

La logica, questa sconosciuta: In apertura Isabel dice che 10 candidati su 100 sono tornati in Giappone, ma Cristal ed Ikki sono ancora nelle rispettive località di addestramento. E' assurda l'idea che un privato, anche potente come la Grande Fondazione, possa organizzare scontri mortali tra esseri umani senza alcuna opposizione da parte di un qualsiasi organo di governo e persino con l'approvazione della stampa. Per di più, i giornalisti accettano con incredibile facilità le parole di Mylock sui cavalieri. A pagina 112 (edizione Shot), Isabel dice che Alman aveva adottato 100 bambini perché al mondo c'erano circa 100 cavalieri e quindi 100 armature da conquistare, ma poco dopo spiega che esistono al massimo 88 cavalieri per 88 costellazioni, quindi dove sono andati i 12 bambini restanti ? Inoltre, 88 è il numero massimo di cavalieri possibili, ma il fatto stesso che ci siano armature da conquistare indica che il numero effettivo di cavalieri è molto minore, quindi è impossibile che i 100 bambini siano stati mandati da 100 allenatori diversi. I giornalisti vedono Seiya di faccia, quindi da cosa capiscono che la sua armatura è quella di Pegasus ?

Note: "La Gold Cloth" Continuando il lavoro dei precedenti, questo capitolo introduce una nuova protagonista, Isabel, riassume i principi che già erano stati spiegati, ed informa sugli ultimi capisaldi della serie: la suddivisione dei saint in categoria di crescente potenza e le ragioni che hanno spinto Seiya a diventare cavaliere. Il tutto purtroppo avviene a discapito dell'azione, che scarseggia, ma il capitolo successivo saprà ben sopperire a questa mancanza. A margine è da notare la prima apparizione di Asher, che a questo punto della serie sembrerebbe il nemico principale di Seiya. L'armatura che vediamo nella prima tavola è quella dell'Idra, e Mylock ci informa che proviene dalla Finlandia. Mach è una parola tedesca, derivante dal fisico E. Mach, ed indica il rapporto tra una velocità data e la velocità del suono, presa come unità di misura. Come dice Mylock, un Mach corrisponde a 340 m/sec. Tra gli avvenimenti storici che il maggiordomo cita vi sono la caduta dell'impero Romano, la sconfitta di Napoleone (1815) ed il fallimento dell'attacco dei Mongoli Yuan in Giappone. Non sappiamo, e non sapremo mai, di cosa si occupa esattamente la Fondazione Thule, guidata da Alman prima ed Isabel poi, ma a quanto pare è la più ricca di tutta l'Asia. Isabel accenna che suo nonno era un appassionato di arti marziali, e spesso finanziava tornei e gare nel mondo con fondi illimitati. Come scopriremo più avanti, praticamente tutto quello che la ragazza dice sul modo in cui Alman si è procurato l'armatura d'oro è una menzogna, ed infatti l'armatura d'oro non fu trovata nel Nord Europa, ma gli fu affidata in Grecia dal morente Micene di Sagitter. Le sette armature di bronzo che per ora sono tornate in Giappone sono, da destra a sinistra, quella del Dragone, Andromeda, Unicorno, Orsa, Idra, Leone Minore e Lupo. Probabilmente è una coincidenza, ma il loro ordine potrebbe essere un indizio per indicare l'importanza che questi sette cavalieri avranno nella storia (partendo con Sirio e Shun e chiudendo con Black il Lupo). Isabel dice che il nonno Alman (Mitsumasa Kido) è morto cinque anni prima, circa un'anno dopo aver trovato l'armatura d'oro, quindi il ritrovamento dell'armatura e l'inizio dell'addestramento dei cavalieri dovrebbero avvenire contemporaneamente (6 anni prima). In realtà c'è una leggera discrepanza (il periodo che i bambini passarono nella villa della Fondazione), ma nel complesso l'affermazione ha senso. 88 è teoricamente il numero massimo di cavalieri esistenti (esclusi i cavalieri neri), ma in realtà non sarà mai raggiunto nella saga (oltre ai dieci saint del torneo conosceremo solo un altro cavaliere di bronzo - Nemes del Camaleonte - una manciata di cavalieri d'argento ed i dodici cavalieri d'oro). Nel flashback dell'infanzia di Isabel gli unici bambini riconoscibili sono Seiya, che era un ribelle già da piccolo, ed Asher, mentre degli altri protagonisti non c'è traccia. Nell'anime questo flashback verrà mostrato per intero molto più avanti, all'arrivo dei cavalieri al Grande Tempio, e ci saranno notevoli differenze di caratterizzazione: Isabel appare viziata ma inconsapevole del dolore che provoca, Asher non colpisce Seiya con un calcio alle spalle, e lo stesso Pegasus non lo insulta ma al contrario è molto triste nel vedere le sue ferite. Nella primissima edizione su Weekly Shonen Jump, questo capitolo, come i due precedenti, fu diviso in due parti: la prima aveva come titolo "L'armatura d'oro" ed arrivava a metà del dialogo tra Pegasus ed Isabel, la seconda, dal titolo "La strada abbandonata" copriva lo scontro con Asher e l'uscita di Pegasus dalla villa. Questi capitoli vennero poi fusi nell'edizione a Tankobon.