SAINT SEIYA N°17

LA PREGHIERA DI ATENA!

(LA PREGHIERA DI ATHENA!)

Personaggi Presenti: Seiya, Shiryu, Hyoga, Shun, Sea Dragon, Sorrento, Saori, Aldebaran, Mu, Aioria, Shaka, Milo, Shaina, Poseidone.

Data: 3 aprile 1987

Lunghezza: 36 pagine

Sia Sorrento che Kanon prestano ascolto al canto di Atena, melodioso e triste. Nel sentirlo Sorrento è terrorizzato e ricorda l’unica volta in cui ha provato qualcosa di simile, quando, sconfitto Aldebaran a Tokyo, era stato fermato da Saori che gli aveva ordinato di condurla da Poseidone. Il Generale non capisce come possa il cosmo di Atena spaventarlo a tal punto visto che la sua natura è totalmente pacifica. Poi, accortosi che Shun è ancora vivo, si prepara a finirlo con il flauto. Altrove, Sea Dragon avverte un cosmo vicino al tempio di Poseidone, ma non può allontanarsi perché sente anche una presenza vicino alla sua Colonna dell’Atlantico del Nord, anche se lì sembra non esserci nessuno. Pochi secondi dopo, Seiya, barcollante, raggiunge la sala del trono del Dio, e trova Shaina priva di sensi al suolo. Temendo per la sua vita, il cavaliere la soccorre, ma un flebile respiro è l'unica risposta della donna. Improvvisamente la parete alle spalle del trono si solleva, rivelando la Main Breadwinner dove Saori è imprigionata. Poseidone invita Seiya ad abbandonare ogni speranza perchè la fanciulla dev'essere per forza morta, ma il cavaliere non è intenzionato ad andarsene ed avanza verso il Dio. Bruciando il suo cosmo, il cavaliere scaglia il Ryuseiken, ma incredibilmente i suoi colpi tornano verso di lui. "Se lanci dei colpi contro un Dio, essi ritorneranno indietro" avverte Poseidone, mentre la parete alle sue spalle si abbassa. Seiya però si rialza, spronato anche dal desiderio di onorare i Cavalieri di Atene. A conferma di ciò la sua armatura diventa d'oro. Poseidone però disprezza le convinzioni del nemico, e per dimostrarglielo frantuma la sua corazza con la sola forza del cosmo. Sbalordito, Seiya è indifeso all'attacco successivo del Dio, ma Shiryu ed Hyoga accorrono in sua difesa ferma il colpo con lo scudo. Con Seiya svenuto, Dragone e Cigno sono pronti ad affrontare il nemico. In Grecia, Aioria decide di disobbedire a Libra ed andare nel Regno Sottomarino. Mu lo avverte che così facendo dovrà condannarlo a morte per tradimento, e la tensione tra i due sale pericolosamente, obbligando Milo a cercare di calmarli. Il custode dell'ottava casa, pur non capendo gli ordini, decide di obbedire. In quel momento, una luce dorata parte dalla Nona Casa e vola verso il regno degli abissi. Mu capisce che Aiolos sta correndo in aiuto di Seiya ed Atena. Al tempio di Poseidone, il Dio deride gli esausti avversari e li attacca con il potere del suo cosmo. Shiryu protegge Hyoga con lo scudo, ma stavolta l'arma va in pezzi, e con essa le armature del Dragone e del Cigno. I due eroi vengono travolti, quando all'improvviso e per pochi attimi Atena riprende il suo canto. Dimenticandosi dei nemici, Julian fa rialzare la parete e si volta verso la colonna, chiedendosi se sia ancora viva. Alle sue spalle, Seiya è di nuovo in piedi ed avanza bruciando il suo cosmo, nonostante i compagni lo invitino a desistere viste le sue condizioni. Stanco dell'insistenza del ragazzo, Poseidone si prepara a finirlo, quando un bagliore dorato compare a difendere l’eroe. All’Atlantico Kanon è preoccupato perché Julian sta affrontando troppi nemici insieme, ma non osa allontanarsi per timore che la sua colonna venga abbattuta, e così, nel tempio di Poseidone, l'armatura di Sagitter si dispone sul corpo di Seiya sotto lo sguardo sorpreso del Dio e degli altri cavalieri. Immediatamente Seiya impugna l’arco del Sagittario, prendendo di mira Poseidone.

Glossario: /

Manga: Il capitolo è presente nel manga n° 17 Shot e n° 25 Granata.

La logica, uesta sconosciuta: Aldebaran era stato ridotto in polvere nel numero 14 al punto che solo il suo cosmo, attraverso l’armatura, impediva a Sorrento di muoversi, ma ora vediamo che era ancora vivo e cercava di continuare a resistere. È inoltre strano che abbia permesso a Sorrento di prendere e portare via il suo elmo, come visto sempre nel numero 14. Esattamente come fa la parete alle spalle di Poseidone a sollevarsi? non sembra essere un effetto del cosmo del Dio ed il tempio è stato costruito nelle epoche mitologiche, quindi non può esserci un congegno meccanico. Sullo scudo del Dragone dovrebbero esserci le crepe causate dalla lancia di Krisaore nel numero 15 ma l’intera corazza è piena di danni. Hyoga era svenuto per l’emorragia, quindi sarebbe dovuto morire dissanguato a meno che qualcuno non l’abbia salvato curando la ferita. La maggior parte delle tracce di sangue inoltre è scomparsa dal suo corpo e dai vestiti. Pur con tutte le buone ragioni del caso, l’ordine di Libra sembra sbagliato: a che pro difendere il Grande Tempio e non far stancare i Cavalieri d’Oro se Atena muore nel Regno Sottomarino? Con due colonne ancora in piedi, sembra un po’ presto da parte di Seiya, Shiryu ed Hyoga di andare al tempio di Poseidone. I frammenti delle armature di Seiya, Shiryu ed Hyoga scompaiono quasi subito e non li si vede più nelle pagine successive.

Note: "Moriremo insieme, fratello!". 7. Un bel capitolo, che sostanzialmente serve ad avviare la fase di chiusura della saga di Poseidone ed a regalare un nuovo colpo di scena, in realtà anticipato da mesi da una copertina di Weekly Shonen Jump raffigurante proprio Seiya con l’armatura di Sagitter. Pur con qualche falla logica, scopriamo finalmente come Aldebaran sia sopravvissuto alla battaglia con Sorrento, ed a cosa si riferisse il Generale quando nel numero 14 disse di aver paura di lei. Forse dopo aver sentito lo spegnersi dei cosmi di Shaina ed Atena, o forse consapevoli della battaglia tra Shun e Sorrento e della presenza di un altro cosmo all’Atlantico del Nord, Seiya, Shiryu e Hyoga hanno raggiunto direttamente il tempio di Poseidone. Shiryu ha sulla guancia il taglio causato dalla lancia di Krishna nel numero 15 ed è cieco per effetto del Maha Roshini subito nel numero 16, mentre Hyoga ha l’occhio sinistro chiuso per la ferita infertagli da Isaac nel numero 16. I due chiamano Seiya fratello, visto che nel manga sono tutti figli di Mitsumasa Kido. Questa però è l’ultima volta in cui la cosa, generalmente non osservata molto spesso, viene ripetuta nella serie. L’armatura di Sagitter aveva già aiutato Seiya in passato, ed è la seconda volta che si dispone sul suo corpo. Si tratta invece della terza volta in cui un Cavaliere di Bronzo indossa un’armatura d’oro, visto che Shiryu aveva brevemente usato le vesti di Capricorn nel numero 12. L’arrivo dell’armatura del Sagittario implicitamente conferma anche che le armature di bronzo, anche dorate, non sono al livello delle vere corazze d’oro. All'epoca della prima pubblicazione su Weekly Shonen Jump, questo capitolo fu diviso in due parti, intitolate "Riunione!! Il tempio di Poseidone!!" e "La volontà di Aiolos!".