SAINT SEIYA N°18

ALLA FINE… SOLO ONDE BLU

(LA FINE DEL MARE AZZURRO)

Personaggi Presenti: Seiya, Poseidone, Kanon, Sorrento, Saori, Tetis.

Data: 3 aprile 1987

Lunghezza: 20 pagine

Poseidone è spaventato alla vista del vaso, in cui Atena vuole imprigionarlo ancora una volta proprio come fece in passato. Lui ed Atena discutono sugli esseri umani, che secondo Poseidone meritano la distruzione, mentre secondo Saori vanno risparmiati perché un giorno comprenderanno i loro errori e vi porranno rimedio. Ridendo di questa convinzione, Poseidone si prepara a riprendere la lotta, ma Seiya tende di nuovo l’arco di Sagitter contro di lui. Saori però lo ferma, sottolineando che Julian non ha colpe e sarebbe lui a rischiare la vita se colpito dalla freccia d’oro. Le esitazioni del Cavaliere permettono a Poseidone di scagliare il tridente contro la Dea. Ad intercettare l'arma è Kanon, che intende in questo modo pagare per i suoi errori e chiedere perdono ad Atena per tutti i suoi errori. In lacrime, il Generale ringrazia anche Saori per averlo salvato anni prima, poi crolla esausto. Decisa a concludere quella guerra, Saori apre l’anfora sacra, proclamando la sconfitta di Poseidone ed obbligandone lo spirito ad uscire dal corpo di Julian. Il Dio viene imprigionato, ma non prima di aver lasciato un’ultima profezia: "Un giorno tu sarai punita dall’ira degli Dei dell’Olimpo! Ricordalo bene, Atena!". Saori è comunque disposta a sfidare qualsiasi divinità per proteggere gli esseri umani, ritenendola la sua missione. Con il mare che si abbatte attorno a loro, Saori e Seiya dovrebbero fuggire ma la fanciulla è preoccupata per Julian. Sopraggiunge però Tetis a soccorrere l'esanime giovane Julian, promettendo che sarà lei a salvarlo a costo della vita, proprio come, tanti anni prima, Julian salvò lei liberandola da un filo in cui si era impigliata sotto forma di pesce. Un momento dopo le onde si abbattono su tutti quanti. Qualche tempo dopo, sulla terra le inondazioni ed i diluvi sono cessati, facendo ritirare anche il livello del mare. Julian Solo, dato per disperso, è stato ritrovato ma non ricorda nulla delle ultime settimane. Ha deciso comunque di devolvere la sua fortuna in aiuto degli orfani di quella tragedia, e di viaggiare per il mondo per dar loro conforto. Un giorno, a Capo Sounion, viene raggiunto da Sorrento, che si presenta come semplice studente del conservatorio e chiede di poterlo aiutare, usando la sua melodia per rasserenare i bambini rimasti orfani. Felice, Julian accetta, spiegando che non sa nemmeno lui perché ma ha sentito il bisogno di rinunciare al proprio patrimonio per aiutare tutti. Ad un tratto, i due notano un pesce bellissimo, morto sulla spiaggia a causa di vecchie ferite. In lacrime, i due lo rimettono in mare, lasciandolo portare via dalle onde.

Glossario: /

Manga: Il capitolo è presente nel manga n° 18 Shot e n° 27 Granata.

La logica, uesta sconosciuta: Da dove vengono fuori l’arco, e soprattutto la freccia di Sagitter? Dovrebbe essere ancora conficcata nell’elmo di Poseidone all’interno del tempio. Saori e Seiya vogliono salvare Julian ma non si preoccupano minimamente di Kanon, Shiryu e gli altri. Magari Hyoga e Shiryu avrebbero potuto salvarsi grazie alle armature d’oro, ma Shun, Shaina e soprattutto Kiki sarebbero morti quasi di certo. Tetis sembra essere stata massacrata da un solo Thunder Claw, che non è poi una tecnica così potente, e la sua Scale è a pezzi. Inoltre, muore per lo sforzo di salvare Julian mentre Sorrento, che era ferito ben più gravemente, sopravvive. Perché poi non arriva Sorrento stesso a salvare Julian? Senza un sigillo - e Saori non ne ha uno - l’anfora non dovrebbe bastare ad imprigionare Poseidone. Tutta la faccenda del pesce, seppur poetica, è difficile a credersi visto che nel mondo dei Cavalieri non si è mai parlato di simili trasformazioni.

Note: "Questa è la missione di Atena, che è scesa sulla terra…". 5.5. Un capitolo bruttino, salvato solo dal finale e da alcuni momenti estemporanei, come il ravvedimento di Kanon ed il sacrificio di Tetis. Risalta troppo però il modo in cui gli altri Cavalieri, Shaina e Kiki siano sostanzialmente dimenticati non solo da Saori, ma anche da Seiya. In alcuni paesi del mondo la pubblicazione del manga originariamente fu fatta terminare con questo numero, per allineare l’opera all’anime, ed i fan interpretarono le ultime pagine convincendosi della morte di tutti i protagonisti a causa del maremoto. È interessante notare che Kurumada, per bocca di Atena, non prova neppure a negare i crimini e gli errori degli esseri umani, ma si limita ad esprimere la speranza che un giorno essi se ne rendano conto e vi pongano rimedio. Pentito per i suoi errori ed evidentemente convinto dalle parole di Ikki nello scorso capitolo, Kanon salva Saori a rischio della vita. È un primo gesto di ravvedimento ed anticipa la conversione del personaggio che avverrà nel numero 19, all’inizio della saga di Hades. La minaccia di Poseidone subito prima di essere imprigionato accenna non solo alla serie di Hades, ma anche al cosiddetto Zeus Chapter o Tenkai-Hen, la saga dei cieli. In tempi recentissimi, nel numero 2 del nuovo seguito Next Dimension, Callisto, servitrice di Artemide, informa infatti Atena che gli Dei dell’Olimpo sono adirati per le sue colpe contro Poseidone ed Hades, e le hanno dichiarato guerra. A quanto pare, in origine Tetis era un pesce (!) che Julian salvò dopo che si era spiaggiato impigliato in una lenza. Non sappiamo però se ciò sia avvenuto prima o dopo la possessione da parte di Poseidone, nè soprattutto come abbia fatto Tetis a trasformarsi in quel modo e diventare un essere umano. Alla fine lo sforzo per salvare Julian le costa la vita, ed è ovviamente lei il pesce che il ragazzo trova morto sulla riva. Non sappiamo dopo quanto tempo siano ambientate le ultime cinque pagine, ma i lividi sul corpo di Sorrento sono scomparsi ed il mare ha iniziato a ritirarsi, verosimilmente grazie allo spazio venutosi a creare con la distruzione del Regno Sottomarino. Julian ha perso la memoria e non riconosce Sorrento, dandogli addirittura del lei. I due si propongono di partire in giro per il mondo, ma li rivedremo, sempre a Capo Sounion, nel numero 27, nell’inattesa veste di alleati di Atena. Per quasi vent’anni questo è stato l’ultimo capitolo del manga ad essere stato convertito anche in anime, ed ha rappresentato la chiusura della versione televisiva della serie. All'epoca della prima pubblicazione su Weekly Shonen Jump, questo capitolo fu pubblicato in solo con il titolo "La fine delle onde tempestose".