SAINT SEIYA N°20

LA RINASCITA DI DOKO

(LA RESURREZIONE DI DAUKO)

Personaggi Presenti: Sion, Doko, Shiryu, Mu, Spectre.

Data: Incerto. Notte tra 24 e 25 Novembre circa

Lunghezza: 58 pagine

Lo straniero è Shiryu, con gli occhi bendati e lo scrigno dell'armatura sulle spalle. Il ragazzo, seppur cieco, ha deciso di accorrere in aiuto del maestro. Intanto, mentre il fuoco del cancro si indebolisce, Mu raggiunge la quarta casa, trovandola semidistrutta. Fra le macerie però, non c'è traccia di Saga e gli altri, misteriosamente scomparsi. Alla prima casa, Shiryu corre verso il maestro per combattere al suo fianco, ma l'uomo con un gesto improvviso lo travolge, strappando tra l'altro le cinghie dello scrigno dell'armatura, che cade pesantemente a terra. Shiryu non capisce l'azione dell'anziano insegnante, che invece gli chiede per quale motivo ha deciso di combattere, sebbene sia ancora cieco. Shiryu risponde chiedendo per quale motivo il maestro non voglia coinvolgere i bronze saints nonostante la gravità della situazione, ma il maestro ribatte "Questo è il volere di Atena", e poi spiega che la Dea vuole che Shiryu e gli altri vivano serenamente. Alle insistenze di Shiryu, il maestro rivela una choccante verità: in questa guerra sacra probabilmente moriranno sia Atena che tutti i cavalieri, ed è per questo che la Dea vuole che almeno i bronze saint, che tanto hanno combattuto e sofferto per lei, possano finalmente vivere con serenità. Il maestro continua dicendo che, se Shiryu morisse, Shunrei soffrirebbe molto, e questo non sarebbe giusto perché amare una persona è importante tanto quanto combattere per la giustizia. Improvvisamente, la conversazione viene interrotta da un fascio di energia, lanciato contro Shiryu. Con un balzo improvviso, il maestro ferma il colpo, e si prepara ad affrontare Sion, che minaccia di uccidere sia lui che il giovane allievo. Prima di iniziare a combattere, Doko chiede a Shiryu di non intervenire, e gli rivela l'identità di Sion, maestro di Mu. Detto ciò, i due guerrieri iniziano lo scontro, ed i loro cosmi si fronteggiano a mezz'aria. Per qualche attimo, le due energie sembrano equivalersi, poi però Sion sorride e afferma "Doko, la battaglia è ormai terminata...". Il guerriero spiega che 243 anni prima, la sua energia e quella di Libra erano identiche, e quindi uno scontro fra loro sarebbe durato 1000 giorni, ma ora il cavaliere della Bilancia è molto invecchiato ed il suo cosmo si è indebolito, quindi non ha speranze di vittoria. A conferma delle sue parole, Sion aumenta la sua energia e travolge Doko, che cade rovinosamente al suolo. Shiryu corre verso il maestro, ma l'uomo lo ferma, ricordandogli che non deve intervenire, e poi dice a Sion che la vita è preziosa solo perché la si può vivere una volta sola, la rinnovata giovinezza donata da Hades non è che un'illusione. Infastidito da queste parole, Sion si appresta a finire Doko, ma il guerriero si rialza ed usa il suo colpo più potente, il Rozan Hiaku- Ryuha, che si manifesta con l'aspetto di 100 dragoni. Sion tenta di difendersi col Crystal Wall, ma nulla può fermare la forza dei 100 draghi, ed infatti l'attacco colpisce in pieno il bersaglio. Incredibilmente però, Sion è indenne, a causa della vecchiaia infatti Doko non ha potuto imprimere nel Rozan Hiaku Ryuha la forza di un tempo, e per dimostrare la sua superiorità Sion si scrolla di dosso i danni ricevuti. Nel vedere una tale dimostrazione di forza, Doko comprende che il suo nemico ha davvero tutto il potere tipico della giovinezza. Improvvisamente, Sion brucia il suo cosmo e lancia contro Doko il suo colpo segreto, la Stardust Revolution, travolgendo in pieno l'anziano cavaliere, che precipita al suolo. Shiryu cerca di soccorrere il maestro, ma Sion lo fa volare via con un semplice gesto e si prepara a prendere la testa di Doko. Deciso a salvare il maestro, Shiryu si rialza e, indossata l'armatura del Dragone, pur piena di crepe, lancia il Rozan Shoryuha contro il nemico. A Sion però basta una mano per fermare l'attacco nemico. Sion decide di liberarsi del ragazzo prima di finire Doko, ma proprio l'anziano cavaliere di Libra si rialza a fatica, ripetendo a Shiryu che non deve intromettersi. Shiryu però risponde "Io sono un Saint, maestro... un saint di Atena che combatte per la giustizia e per la pace sulla terra... per questo mi sono allenato da lei per lungo tempo". Dragone continua dicendo che non può vivere mentre i suoi compagni combattono e rischiano la vita, ed intanto lacrime di commozione rigano il suo viso. Doko resta colpito dalla fedeltà dell'allievo, e gli permette di combattere, dicendo che si giustificherà lui con Atena. Ancora una volta, la conversazione fra i due è interrotta da Sion, deciso a finire una volta per tutte il combattimento. Il guerriero scaglia la Stardust Revolution contro i nemici, ma il colpo viene fermato a mezz'aria dall'armatura d'oro della Bilancia, che agisce come uno scudo proteggendo il maestro. Nel vedere l'armatura, Sion sorride dicendo che il maestro, il cui corpo è ormai piccolo e vecchio, non riuscirebbe mai ad indossarla, ma all'improvviso dal corpo di Doko si emana un cosmo forte e giovanile, lo stesso che il cavaliere aveva a 18 anni. Poi, sotto lo sguardo incredulo di Sion, la pelle di Doko inizia a spaccarsi ed a cadere, e come una farfalla esce dal bozzolo, così dall'anziano corpo emerge il giovane Cavaliere d'oro di un tempo: Doko, con tutta la forza e la vitalità di quando aveva 18 anni. A questa visione, sia Sion che Shiryu sono sbalorditi. Sorridendo, Doko, sulla cui schiena spicca il tatuaggio di una tigre, afferma che 243 anni prima, Atena usò su di lui il potere del Misopethamenos, la tecnica divina che consente di avere una morte apparente. Doko racconta che dopo l'ultima terribile guerra sacra, cui solo lui e Sion sopravivettero, Atena diede ad entrambi un compito: Sion avrebbe dovuto proteggere la terra come grande sacerdote, mentre lui avrebbe dovuto controllare la torre dov'erano rinchiusi i 108 spectre. Per permettergli di svolgere al meglio questo compito, Atena usò su Libra il Misopethamenos, grazie al quale il cuore del cavaliere batte 100.000 volte l'anno, tanto quanto un cuore normale batte in un giorno. Questo significa che per Doko non sono trascorsi 243 anni, ma solo 243 giorni. Detto ciò, Doko ordina a Shiryu di inseguire Saga e gli altri, avvisandolo che anche alcuni Spectre regolari devono essere al Grande Tempio. Sion tenta di fermare il ragazzo, ma Doko blocca il suo colpo con lo scudo d'oro, permettendogli di proseguire. Mentre Shiryu scompare nella prima casa, Doko indossa l'armatura della Bilancia e si prepara a combattere con Sion. Stavolta, i poteri dei due si equivalgono perfettamente, e così i guerrieri decidono di usare i loro colpi migliori: la Stardust Revolution contro il Rozan Hyaku Ryuha. Lo scontro dei due poteri causa una violenta esplosione, avvertita sia da Shiryu che da Mu, in seguito alla quale sia il cosmo di Sion che quello di Doko scompaiono. Alla quarta casa, Mu si chiede se Doko può davvero essere stato sconfitto così facilmente, ma all'improvviso una potente e misteriosa energia psicocinetica lo blocca. Contemporaneamente, dall'ombra emergono le sagome di venti spectre regolari.

Glossario: Rozan Hyaku Ryuha (Colpo dei 100 Draghi): Colpo dei 100 Dragoni del monte Ro.

Manga: Il capitolo è presente nel manga n° 30 Granata e n° 20 Shot

La logica, questa sconosciuta: Quando Doko lancia la prima volta lo Hyaku Ryuha, sul corpo di Sion non ci sono ferite, ne tantomeno ci sono crepe sulla sua surplice, quindi da dove escono i colpi che il guerriero si scrolla di dosso poche scene dopo? Inoltre, l'attacco non provoca neppure un graffio a Sion, ma riesce a distruggere il Crystal Wall, che sembrerebbe una difesa formidabile. L'armatura di Shiryu era andata completamente distrutta contro Nettuno (era ridotta in polvere), eppure ora il ragazzo riesce ad indossarla, seppur danneggiata. Per essere cieco, Shiryu nota molti dettagli della battaglia: capisce ad esempio che Sion ha fermato il suo colpo con una sola mano, e si rende conto della metamorfosi subita dal corpo di Doko. Quando la vecchia pelle di Doko inizia a spaccarsi, in una vignetta (in basso a destra a pagina 72) vediamo parte della sua "giovane" testa senza capelli, ma in quelle successive, Doko ha una folta chioma. Da vecchio, Doko era palesemente basso, eppure quando ringiovanisce, i pantaloni che indossa si sono allungati. Sia il cosmo di Doko che il tatuaggio sulla sua schiena rappresentano una tigre, eppure il colpo del cavaliere non ha nulla a che fare con questo animale

Note: "Doko, il giovane Gold Saint di 243 anni fa". Un grande capitolo, probabilmente il più interessante fra i tre di questo numero del manga, che svela molti misteri sul passato del cavaliere di Libra e lo fa apparire finalmente pronto all'azione. Il colpo di Doko, il Rozan Hyaku Ryuha, dovrebbe avere la forza di 100 Shoryuha, e può frantumare qualsiasi difesa. La tecnica di Atena, il Misopethamenos (parola che sembra venire dal Greco ma che non vuol dire nulla in questa lingua), permette al cuore di battere 100.000 volte l'anno, ovvero quasi quanto un cuore normale in un giorno. In una persona normale infatti, il cuore batte fra le 60 e le 90 volte al minuto (in media 75), e quindi circa 108.000 volte al giorno. Il cuore di Libra batte invece circa 4.5 volte al minuto, ovvero 277 volte al giorno. Questa tecnica assicura un'incredibile longevità, ma siccome il cuore batte così lentamente, il corpo è quasi morto quando la si usa, ed è per questo che Doko non si muoveva mai dalla cascata (prima della saga di Hades, si era mosso solo per salvare Shunrei da Deathmask nel n° 9). Grazie a questo potere, per Doko anziché 243 anni, sono passati solo 243 giorni (circa 8 mesi) dall'ultima guerra sacra. Per qualche motivo, Sion non ha ricevuto da Atena lo stesso privilegio, ed infatti, pur riuscendo a vivere per 225 anni, all'epoca della rivolta di Saga (18 anni prima dell'inizio della serie) è molto anziano e viene ucciso con un colpo solo. Il tatuaggio a forma di tigre sulla schiena di Doko potrebbe essere ispirato a Demetrios, che, nell'anime, era stato compagno di addestramento di Sirio per un po', prima di essere scacciato, ed i cui colpi si basavano proprio sulla tigre. L'immagine di Sion e Doko al termine dell'ultima guerra sacra suggerisce che in quell'occasione i cavalieri d'oro usarono le armi di Libra in battaglia. Tra l'altro, le armature dei due appaiono gravemente danneggiate, il che prova che anche le armature d'oro possono essere riparate (forse col sangue dei cavalieri d'oro ?). Questo è confermato anche dal fatto che le armi di Libra, gravemente danneggiate nel tentativo di abbattere la colonna portante di Poseidon (n°18), ora sono intatte. Secondo Sion, se due cavalieri dotati di identici poteri si scontrano, il risultato è una guerra dei 1000 giorni, oppure l'annientamento di entrambi. Una riflessione simile era stata fatta da Saga all'epoca dello scontro fra Aiolia e Shaka. Quella di questo episodio è la seconda volta in cui un'armatura d'oro fa da scudo ad un cavaliere, la prima volta era stata quella di Acquarius a difendere Cristal da Nettuno.