SAINT SEIYA N°22

ANDATE, NUOVI CLOTH !

(VAI, NUOVA ARMATURA !)

Personaggi Presenti: Saga, Shura, Camus, Seiya, Shiryu, Hyoga, Shun, Sion, Doko, Radamantis, Zellos, Pandora.

Data: Incerto. Prima mattinata del 26 Novembre circa

Lunghezza: 18 pagine

Seiya, Shun, Shiryu ed Hyoga ammirano le loro nuove armature, e Sion afferma che, grazie al sangue divino, ora quelle sono le corazze più forti. D'un tratto però, Sion si accascia di nuovo, ma quando i cavalieri gli si avvicinano, dice loro di lasciarlo perdere e seguire il cosmo di Saga fino al castello di Hades, esattamente come stanno facendo Aiolia, Milo e Mu. Sion porge ai ragazzi l'armatura di Atena, chiedendogli di portarla alla Dea, e Seiya la prende, giurando che lo farà. Gli altri cavalieri giurano a loro volta e poi i quattro scattano verso il castello di Hades. Subito dopo la loro partenza, il corpo di Sion diventa polvere. Ad assistere alla sua morte c'è solo Doko, il quale piange la sorte del compagno, ma gli giura che sconfiggerà Hades, e poi lo raggiungerà. Al castello di Hades, Pandora si complimenta con Saga, Shura e Camus perché hanno portato a termine la missione e sono tornati entro le dodici ore stabilite. La donna poi chiede a Saga di sollevare la stoffa per mostrarle il volto di Atena, ma il cavaliere si inchina e le chiede se Hades manterrà la parola e donerà loro la vita eterna. Pandora li rassicura, dicendo che Hades non mente mai, ma Saga obietta che vuole mostrare direttamente a lui il corpo di Atena. Pandora però replica che Hades non si mostra mai agli uomini e ripete l'ordine, poi, visto che Saga non obbedisce, comanda a Zellos di aprire la stoffa. Lo spectre obbedisce, ma la stoffa, pur macchiata del sangue di Atena, si rivela vuota. Pandora afferma che il sangue non è una prova sufficente e chiede di vedere il cadavere, ma Saga replica che probabilmente, mentre loro tornavano indietro, Atena è andata di persona da Hades nel mondo della morte. A queste parole, Zellos si lancia contro Saga, accusandolo di mancare di rispetto a Pandora, ma Camus lo scaraventa via con una folata di aria ghiacciata. Contemporaneamente, Shura si porta dietro a Pandora, dicendole che se non li porta da Hades, le taglierà la testa con l'Excalibur. Pandora chiede perché vogliono tanto vedere Hades, e quando Saga le risponde che vogliono la sua testa, come stabilito dal loro vero piano, la donna loda il loro coraggio, ma aggiunge "Ma avete dimenticato una cosa importante..." Improvvisamente, un raggio di luce solare invade la stanza dal lucernario di vetro posto sul soffitto, investendo i cavalieri d'oro, che crollano a terra senza forza.

Glossario: Pandora, in greco, significa "colei che ha tutti i doni" ed è riferito alla leggenda della creazione dell'omonima donna, cui ogni divinità contribuì.

Manga: Il capitolo è presente nel manga n° 33 Granata e n° 22 Shot

La logica, questa sconosciuta: Il sudario portato da Saga è vuoto, ma fin quando non viene aperto da Zellos ha la forma di un corpo umano. Prima del raggio di sole, Shura era dietro a Pandora, ma a pagina 94 è a terra accanto ai compagni

Note: "Il coraggio dei saint di Atena è davvero ammirevole". Un capitolo straordinariamente breve, che avrebbe potuto benissimo essere inglobato nel precedente o nel successivo. E' un peccato che il piano organizzato da Saga, che tanta fatica è costato a lui ed ai due compagni, fallisca così miseramente. C'è da credere che gli eventi riguardanti Saga e gli altri avvengano contemporaneamente a quelli del Grande Tempio narrati poco prima, altrimenti non si spiegherebbe perché Sion muore prima degli altri tre. Sion dice che le armature nate col sangue di Atena sono le più forti, anche se probabilmente intende fra le armature di bronzo, perché, come vedremo nei capitoli successivi, queste corazze non sono indistruttibili (o quasi) come le armature d'oro. A quanto pare anche Seiya e gli altri hanno imparato a muoversi ad enorme velocità, visto il modo in cui lasciano il grande tempio, schizzando in cielo come stelle. Seppur brevemente, ricompare Doko, anche lui privo di ferite come lo era Sion, e quindi è probabile che alla prima casa il sacerdote gli abbia rivelato le sue intenzioni anziché affrontarlo. Le parole d'addio di Doko rivelano la sua convinzione che, come già accennato nel n°20, nessuno sopravviverà a questa nuova guerra sacra.