SAINT SEIYA N°22

IL PORTALE DEL MONDO DEI MORTI

(LE PORTE DELL'ALDILA')

Personaggi Presenti: Saga, Shura, Camus, Seiya, Shiryu, Hyoga, Shun, Radamantis, Aiolia, Mu, Milo, Zellos, Pandora, soldato semplice.

Data: Incerto. Alba del 26 Novembre circa

Lunghezza: 32 pagine

Il fascio di luce solare penetrato dal lucernario significa che le dodici ore che Hades aveva dato a Saga e gli altri sono ormai trascorse, e quindi per loro è giunto il momento di tornare nel mondo della morte. Prima che scompaiano però, Pandora vuole sapere dov'è finito il corpo di Atena. Saga risponde ancora una volta che, siccome il corpo di Atena è umano, probabilmente la Dea sta vagando nel mondo dei morti. Inizialmente Pandora non gli chiede, ma poi realizza che il cavaliere potrebbe avere ragione, e che Atena potrebbe essere intenzionata a raggiungere ed uccidere Hades. Immediatamente, Pandora ordina al soldato semplice di avvisare tutti gli spectre perché ritornino nell'aldilà e proteggano Hades. Fatto ciò, la donna apre una porta del salone, rivelando una lunghissima scala che si snoda attorno ad una voragine senza fondo: l'ingresso del mondo dei morti. Fuori al castello, Radamantis ha scoperto Aiolia, Mu e Milo e li sta vincendo con facilità. Il soldato semplice gli comunica l'ordine di Pandora, avvisandolo che il castello sarà presto distrutto, e Radamantis si prepara ad andare, deciso però a finire prima i nemici. Aiolia sa che il nemico è uno dei tre grandi del mondo della morte, ma non riesce a spiegarsi come possa resistere a ben tre cavalieri d'oro e cerca di colpirlo. Il suo pugno però non ha alcun effetto su Radamantis, il quale spiega che il castello è protetto dalla volontà di Hades, e per questo motivo la forza di qualsiasi nemico viene ridotta ad un decimo. Lo spectre poi solleva il nemico e lo getta, ancora vivo, nella fossa in cui aveva precipitato anche Deathmask ed Aphrodite, dicendo che conduce al mondo dei morti. Mentre Aiolia precipita, Radamantis solleva anche Milo e Mu e, dopo aver gridato "Così tutti i gold saint, anche quelli che erano sopravvissuti, sono finiti !", fa cadere anche loro. Tornato nel castello, Radamantis trova Zellos che, bramoso di vendetta, prende a calci Camus, troppo debole per reagire. Radamantis gli dice di lasciar perdere perché tanto presto diventerà cenere, poi ripensa ad un'impressione avuta poco prima, quando aveva creduto di avvertire il cosmo di un quarto cavaliere d'oro nel castello. Improvvisamente, i suoi pensieri sono interrotti dall'arrivo di un cosmo che si muove a grande velocità, e prima che lo spectre possa fare qualcosa, il lucernario va in pezzi e Seiya, Shiryu, Shun ed Hyoga atterrano nel salone. Nel toccare terra, Seiya colpisce Frog con un calcio, atterrandolo. I quattro cavalieri si presentano a Radamantis dicendo di essere saint di Atena. Frog intanto si rialza, minacciando colui che ha osato colpirlo, e per spaventare i nemici, ricomincia a prendere a calci Camus. A questa visione, sferra una raffica di aria congelante contro il nemico, sbattendolo contro il muro. Finalmente, allievo e maestro si sono ritrovati, e Camus sorride al giovane cavaliere del cigno. Purtroppo però, le dodici ore sono ormai scadute e, sotto gli occhi sbarrati di Hyoga, che invano cerca di raggiungere il maestro in tempo, il corpo di Camus diventa polvere. Nello stesso momento, Shiryu corre verso Shura, che però fa appena in tempo a dire "Shiryu, non dimenticare... nel tuo braccio destro... ho lasciato la mia Excalibur..." prima che il suo corpo scompaia. Shun e Seiya cercano di avvicinarsi a Saga, ma il cavaliere, dopo aver chiesto loro perdono perché non ha nulla da lasciargli, diventa polvere fra le braccia di Pegasus. "Lo so... perlomeno... erediteremo la sua anima... e non dimenticheremo... il fatto che in quest'epoca ci siano stati dei gold saint che anche dopo la morte hanno cercato di proteggere la giustizia fino alla fine..." pensano i cavalieri piangendo alla scomparsa degli amici. Intanto, Frog si rialza e, sebbene Radamantis gli consigli di lasciar perdere perché i nemici sono solo bronze saint e perché il castello sta per crollare, decide di affrontarli e chiede al comandante di non intromettersi. Alla sua sfida, Hyoga si fa avanti, e dopo aver detto allo spectre che Camus, che lui prima aveva preso a calci, era il suo maestro, lo travolge con la Diamond Dust. Lo spectre, vista la malaparata, chiede a Radamantis di aiutarlo, ma il comandante gli ricorda che Pandora lo sta aspettando nel mondo dei morti, e poi aggiunge "Sei stato tu a dirmi di non intromettermi..." Frog si lancia allora contro Hyoga, che in tutta risposta afferma "Maestro Camus, questo colpo è un dono d'addio per lei !" ed annienta il nemico con l'Aurora Execution.

Glossario: Aurora Execution (Per il sacro Acquarius): Esecuzione dell'aurora.

Manga: Il capitolo è presente nel manga n° 33 Granata e n° 22 Shot

La logica, questa sconosciuta: Pandora dice che nel mondo dei morti ci sono centinaia di spectre, ma gli spectre sono solo 108 (anzi 91 visto che 17 sono già morti).

Note: "Non dimenticheremo il fatto che in quest'epoca ci siano stati dei gold saint che anche dopo la morte hanno cercato di proteggere la giustizia fino alla fine". Un capitolo di media qualità, con l'eccezione delle splendide cinque pagine (da 117 a 121) in cui i cavalieri d'oro danno il loro ultimo addio. Meravigliosa la sequenza, volutamente priva di dialogo, in cui Hyoga corre verso Camus, tende la mano per toccarlo... e si ritrova ad osservare le sue ceneri. Molto bella anche la scena in cui Shura ricorda a Shiryu dell'Excalibur, ed è un peccato che fra loro non ci sia stata una linea di dialogo quando tutti pensavano che i tre cavalieri d'oro avessero tradito. Infine, magistralmente resa l'immagine finale, in cui tutti i cavalieri, incluso Hyoga, piangono al pensiero del valore dei compagni, che hanno continuato a combattere anche dopo la morte. Ironicamente, sul soffitto del castello, accanto al lucernario, sono dipinti angeli che giocano insieme. A quel che sembra, ci sono almeno due porte per l'aldilà, la prima, dotata di una scalinata a spirale, è quella che Pandora mostra, mentre la seconda, più simile ad una vera e propria voragine, è quella in cui sono gettati Aiolia, Milo e Mu. Come alle dodici case il cosmo di Atena impedisce a chiunque di teletrasportarsi, così attorno al castello di Hades il cosmo del Dio della morte riduce ad un decimo l'energia dei nemici. Verosimilmente è per questo motivo che Radamantis si sbarazzò così facilmente di Deathmask ed Aphrodite nel n° 19 (ma comunque non viene spiegata la debolezza dei due cavalieri di fronte a Mu). Il cosmo d'oro che Radamantis avverte è quello di Kanon, come scopriremo nel n° 23. In questo capitolo viene eliminato anche Zellos. Rifiutandosi di aiutarlo, Radamantis attua una piccola vendetta dopo che Frog aveva rivelato a Pandora l'invio dei 17 spectre ed aveva riso nel vederlo punito. In greco, la parola zelos (con una sola l) significa zelo, ardore, ma anche invidia, gelosia ed ambizione, e quindi probabilmente il nome non è stato scelto a caso per lo spectre. A quanto pare, Seiya e gli altri non solo sanno muoversi velocemente (vedi scorso capitolo), ma possono anche volare, visto il modo in cui raggiungono il castello.