SAINT SEIYA N°24

HADES SI IMPOSSESSA DI SHUN

(HADES INCARNATO IN SHUN)

Personaggi Presenti: Seiya, Shun, Orfeo, Pandora, Radamantis, Aiacos, Minos, Hades, Kanon, Euridice.

Data: Incerto. 26 Novembre circa

Lunghezza: 39 pagine

Più tardi, alla Giudecca, residenza di Hades, Orfeo si presenta da Pandora per suonare, e porta con lui un baule. Informato l'uomo che Hades arriverà tra poco, Pandora gli ordina di aprire il baule, e, alle sue esitazioni, lo scoperchia ella stessa. Contemporaneamente, alla seconda prigione, Kanon parla con Euridice, scoprendo che Seiya, Shun ed Orfeo sono ora da Hades. Il cavaliere è però preoccupato, sono troppo pochi per poter avere speranze di vittoria. Frattanto, Pandora ha aperto il baule, che contiene gli splendidi fiori della seconda prigione. Orfeo spiega che si tratta di un dono per Hades, ma Pandora, sospettosa, li trapassa più volte con il suo tridente. Poi, appurato che non c'è pericolo, ordina ad Orfeo di suonare, ma proprio in quel momento si presentano Radamantis, Minos ed Aiacos, i tre comandanti dell'aldilà. Pandora li ha infatti convocati perché ascoltassero anche loro la musica di Orfeo, che tra l'altro è preoccupato per la sorte dei due amici, che erano nascosti nel baule. Radamantis non vorrebbe restare, ma Pandora, informatolo che Hades non sa ancora nulla della venuta dei cavalieri di Atena, gli ordina di restare. Orfeo inizia allora a suonare, e non appena si accorge che è giunto anche Hades, seduto sul suo trono dietro una tenda, lancia la "Death Trip Serenade", ascoltando la quale tutti i presenti cadono addormentati in un sonno profondo. Compiuta l'opera, Orfeo smette di suonare ed avanza verso Hades, ma è colpito alle spalle da Radamantis, che, non apprezzando, e quindi non avendo ascoltato, il suono dell'arpa, è rimasto cosciente. Radamantis si lancia contro Orfeo, quando all'improvviso una scarica di colpi lo ferma e dal baule escono Seiya e Shun. Sebbene ferito, Orfeo approfitta della situazione e, scostata la tenda, raggiunge Hades, solo per scoprire che il volto del Dio è identico a quello di Shun, eccetto per i capelli neri. Al collo di Hades vi è una medaglietta su cui è inciso "Yours Ever" Parimenti ad Orfeo, anche Seiya, Shun e persino Radamantis sono scioccati. Nonostante tutto, Orfeo si lancia verso Hades, mentre Pegasus ostacola Radamantis con il suo Ryuseiken, e gli lancia la sua ultima melodia, la "Stringer Fine". Le corde dell'arpa del cavaliere avvolgono Hades, il cui corpo va in pezzi, ma poi il ragazzo si accorge di aver colpito solo il trono del Dio, il cui corpo era un'illusione. Frattanto, Radamantis lo raggiunge alle spalle bloccandolo e facendosi scudo di lui contro Seiya, che, non volendo colpirlo, esita. Radamantis ordina ad Orfeo di svegliare Minos e gli altri, ma il cavaliere reagisce bloccando il nemico con le corde e contemporaneamente chiede a Seiya di non esitare e colpire. Piangendo, l'eroe lancia il suo colpo, che travolge sia Orfeo che Radamantis. Poi il ragazzo corre insieme a Shun dall'amico, che, in punto di morte, raccomanda loro di proteggere Atena. Orfeo si spegne tra le braccia di Pegasus ed i cavalieri piangono la sua scomparsa. In quel momento riappare Radamantis, pronto a lottare, ma Shun, con un tono mai usato prima, gli ordina "Fermati, Radamantis ! Non desidero la battaglia ! Non colpirli !" Ora anche la sua voce è identica a quella di Hades, e quando il ragazzo ripete l'ordine, sia Seiya che Radamantis capiscono che quello non è più Shun, ora è Hades, signore degli inferi.

Glossario: Death Trip Serenade: Serenata del viaggio della morte.

Manga: Il capitolo è presente nel manga n° 35/36 Granata e n° 24 Shot

La logica, questa sconosciuta: Vista la rapidità con cui si è liberato degli spectre alla valle nera, Kanon ha impiegato tantissimo tempo a raggiungere la seconda prigione. Come hanno fatto Seiya e Shun ad uscire indenni dai colpi di Pandora ? Nell'immagine della 19°pagina della storia, i capelli di Hades sono molto più lunghi che nelle scene successive.

Note: "Shun è diventato proprio Hades !" Un capitolo che resta impresso per il finale, tanto sorprendente quanto inaspettato, ma che è ben fatto anche sotto altri aspetti ed offre le ottime caratterizzazioni di Radamantis ed Orfeo, che porta a termine il suo processo di "redenzione" sacrificandosi per Atena. Sul tetto della Giudecca c'è la scultura di un angelo dalle ali spiegate con in mano una lancia ed un cerchio, forse una rappresentazione dello stesso Hades. All'interno, il trono di Hades è coperto da una lunga tenda ed è adornato da due enormi statue di draghi, col collo chino in segno di rispetto. Il baule usato da Orfeo è chiaramente un dono di Hades, dal momento che ha la serratura a forma di teschio. Le collane che Pandora indossa sono diverse da quelle intraviste nei numeri precedenti, e tra l'altro per la prima volta si vede quella donatale da Thanatos ed Hypnos (vedi n°27). A quanto pare il serpente è un animale caro a Pandora, dopo averlo visto sul suo anello (n°22), lo vediamo anche sulla sua lancia. Kanon ha superato la seconda prigione e trovato Euridice, che lo informa del piano di Orfeo, Seiya e Shun. Per la prima volta vediamo gli altri due generali dell'aldilà: Aiacos (Aiace) e Minos (Minosse). Quest'ultimo, come accennato da Lune nel numero scorso, è lo spectre che dovrebbe dirigere il tribunale della prima prigione. A pagina 50, è possibile vedere il disegno sotto il riquadro bianco con la scritta "I tre giganti del mondo dei morti". Questo perché il riquadro è stato aggiunto dall'edizione Shot, mentre sia nella versione originale che in quella Granata la scritta si trova direttamente sul disegno. Il nuovo colpo segreto di Orfeo, la Death Trip Serenade, ha un effetto di tipo ipnotico sui nemici, che, convinti di sentire solo la musica, cadono come addormentati. Questa tecnica non ha però effetto su chi si limita a sentire la musica senza ascoltarla per davvero. A quanto pare, Radamantis non apprezza il suono dell'arpa. La sua diffidenza verso Orfeo è simile a quella provata nei confronti di Saga e gli altri, ed anche questa volta si rivela fondata. Contrariamente a Lune (n°23), Radamantis sembra non aver mai visto il volto di Hades dietro la tenda, ma ne conosce la voce, identica a quella di Shun. Come era stato notato proprio da Lune, l'unica cosa che differenzia Hades dal cavaliere di Atena è il colore dei capelli, corvini per il signore dell'aldilà, castani (nel manga) per Andromeda. La surplice di Radamantis sembra non essere particolarmente resistente, visto che viene danneggiata al primo colpo del Ryuseiken.