SAINT SEIYA N°6

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(ERA PROPRIO COME UNA STELLA CADENTE)

Personaggi Presenti: Seiya, Saori, Ikki, Shaina, Jamian, Argor, Capella, Dante.

Data: Sabato 5 Ottobre 1986.

Lunghezza: 35 pagine

Il salto di Seiya, simile all'arco di una stella cadente nel cielo notturno, ha temporaneamente messo in salvo lui e Saori. Nel riaprire gli occhi, la ragazza si accorge di avere solo ferite leggere, ma Pegasus è privo di sensi, ha un braccio rotto e sta sanguinando dalla testa. Commossa per il modo in cui l'ha salvata, Saori sta quasi per baciare Seiya, ma viene fermata dall'arrivo di Jamian, che usa i corvi per planare nel precipizio, ed ora vuole approfittare delle scarse condizioni del guerriero. Saori però si pone a difesa di Seiya, ordinando a Jamian di non fare un altro passo, e per la prima volta manifesta al nemico il cosmo che le appartiene. Più in alto, anche Shaina avverte l'enorme energia che si emana dal dirupo, restandone spaventata "Non ne ho mai sentito uno così potente… non è nè di Jamian nè di Seiya! E' più grande… più maestoso… Dal fondo di questo precipizio sento provenire un cosmo immenso che supera qualsiasi misura! Questo significa che laggiù si trova una persona superiore a qualsiasi Cavaliere?" si chiede trasalendo. In quel momento, altri tre Cavalieri d'Argento, Argor di Perseo, Dante di Cerbero e Capella dell'Auriga, sopraggiungono, sorpresi dal ritardo con cui sta eseguendo la missione. Anche loro però percepiscono l'enorme cosmo che viene dal baratro, concludendo che è un'aura superiore persino a quella dei dodici Cavalieri d'Oro, e che l'unica persona cui può appartenere è la Dea Atena. Nel precipizio, Jamian è paralizzato, e Saori gli ordina di tornare al Santuario e mandare il Grande Sacerdote in persona, perchè lei lo attenderà senza provare a fuggire. Infuriato, Jamian ricorda che il Sacerdote, pur essendo solo l'officiante di Atena, è l'uomo al comando di tutti gli 88 Cavalieri, ed è assurdo chiedergli una cosa del genere. Aizza poi i corvi contro Saori, ma ad un gesto della fanciulla gli animali gli si ritorcono contro, costringendolo in ginocchio. Disperato, Jamian tenta allora un attacco diretto, quando un nuovo cosmo spaventosamente offensivo invade la zona. "Io sono l'uomo che ha fatto ritorno dall'inferno…" dichiara qualcuno uscendo dall'ombra, e quando Jamian lo attacca, lo annienta con l'Hoyoku Tensho, facendolo volare via. Saori riconosce il nuovo venuto, colui che è sopravvissuto anche al crollo del monte Fuji: Ikki di Phoenix. Sebbene la ragazza sia felice di vederlo, Ikki l'avverte che non ha ancora deciso se essere un alleato o un nemico. In quel momento, Argor, Dante e Capella sopraggiungono, attirati dalla fine di Jamian. I tre non hanno ricevuto ordini circa il fato dei Cavalieri di Bronzo, quindi promettono ad Ikki di fargli salva la vita se consegnerà loro Saori. A sua volta, Phoenix traccia una linea a terra con il piede, promettendo che non li ucciderà se non l'attraverseranno, poi prende in braccio Seiya e dice a Saori di seguirlo. Seccato da queste parole, Capella si lancia all'attacco, superando la linea, e venendo abbattuto con un colpo solo da Ikki. Sorpresi, Argor e Dante riconoscono finalmente l'armatura della Fenice, deducendo l'identità del loro nemico e comprendendo che non sarà uno scontro facile. Dante si fa comunque avanti, tirando fuori un'enorme palla chiodata che lancia contro il nemico, bloccandolo al polso. Convinto della vittoria, il Cavaliere di Cerbero attacca di nuovo, stavolta con più sfere contemporaneamente, ma Ikki le frantuma tutte con il pugno, comparendo poi alle spalle di Dante e travolgendolo con un pugno.

Glossario: Black Wing Shaft: Raggio dell'Ala Nera (Ala Nera di Damian).

Manga: Il capitolo è presente nel manga n° 6 Shot e n° 10 Granata

La logica, questa sconosciuta: Pegasus e Saori sono saltati insieme, ma si risvegliano ad alcuni metri di distanza l'uno dall'altra. Dovrebbero però essere atterrati ancora insieme, o la ragazza sarebbe sicuramente morta nell'impatto. 13 fili, e di conseguenza corvi, sembrano un pò pochi per reggere il peso di un cavaliere in armatura. I Cavalieri d'Argento riconoscono il cosmo di Atena provenire da Saori, ma l'attaccano ugualmente. La ferita che Pegasus aveva causato a Phoenix al petto è scomparsa, anche se numerosi graffi, botte e macchie di sangue sono ancora evidenti.

Note: "Nessun altro che la Dea Atena!" Un capitolo carino, che mostra sia il potenziale offensivo di Saori che il ritorno di Ikki sulle scene, largamente anticipato da una serie di indizi nei precedenti. È interessante notare che Saori non ha ancora la personalità misericordiosa e prona al sacrificio che poi diventerà tipica di lei nelle saghe future, e non esita ad attaccare un Cavaliere o ad usare i suoi poteri in maniera offensiva. Come molti altri personaggi della serie, la sua psicologia risentirà pian piano delle caratterizzazioni dell'anime, diventando molto più gentile e remissiva. Il bacio mancato tra la ragazza e Seiya è il primissimo indizio dell'amore che nascerà tra i due alla fine della serie di Hades, come visto nel Tenkai Hen Overture. Anche se la sua armatura è dotata di ali, ripiegate dietro la schiena, Jamian non sembra capace di volare da solo, e si fa trasportare dai suoi corvi usando gli stessi fili con cui avevano rapito Saori. Fanno la loro apparizione gli ultimi tre Cavalieri d'Argento di questa missione: Argor di Perseo, Capella dell'Auriga e Dante di Cerbero, unico tra i Cavalieri conosciuti ad appartenere ad una costellazione estinta, quella di Cerbero appunto, che non esiste tra le 88 moderne. Poco dopo, Jamian stesso conferma che esistono solo 88 Cavalieri, suggerendo che almeno una delle costellazioni attuali non ha un guerriero corrispondente. Dante inoltre indica per la prima volta il numero dei Cavalieri d'Oro: 12, uno per ciascun segno zodiacale. All'epoca della prima pubblicazione, in questo momento Aiolos era l'unico guerriero conosciuto di quella casta, visto che le identità di Mu, il maestro di Sirio, Aiolia ed il Sacerdote non erano ancora state rivelate. La successiva introduzione retroattiva del capitolo speciale del numero 5 aggiunge anche Virgo al gruppo. Rivediamo Ikki, assente dal numero 5: la sua armatura si è completamente riparata ancora una volta, e la ferita causatagli da Seiya al termine del duello è scomparsa. Argor e gli altri accennano al fatto che l'eliminazione dei Cavalieri di Bronzo era compito del gruppo di Misty, confermando che loro tre, Jamian e Shaina dovevano occuparsi solo di Saori e dell'armatura. Questo rivela che ben 10 Cavalieri d'Argento erano stati inviati contemporaneamente dal Sacerdote. All'epoca della prima pubblicazione su Weekly Shonen Jump, questo capitolo fu diviso in tre parti (cinque considerando anche quelle del precedente), intitolate "Era proprio come una stella cadente…", "E' vivo…!" e "La linea tra la vita e la morte è tracciata!"