EPISODIO N°7

IL FURTO DELLA SACRA ARMATURA

«LA SACRA ARMATURA D'ORO E' STATA TRAFUGATA»

Disegnatori: Norio Hasegawa, Tatsufumi Uesugi, Kunihiko Natsumé

Personaggi presenti: Phoenix, Andromeda, Black, Pegasus, Sirio, Cristal, Isabel, Mylock, Asher, Cavalieri oscuri, pubblico.

Phoenix si accinge a dare il colpo di grazia ad Andromeda ma Asher lo ferma dicendo che non è il suo turno di combattere. Per nulla impensierito, Phoenix sferra un pugno verso il Cavaliere d'unicorno. Convinto di aver evitato il colpo, Asher si prepara a lottare, ma il suo coprispalla si frantuma ed Unicorno cade a terra svenuto. Pegasus non riesce a capire cosa abbia cambiato Phoenix al punto di fargli attaccare il fratello Andromeda, cui aveva sempre voluto bene, e ricorda l'ultimo giorno che trascorsero a Nuova Luxor prima di essere inviati nelle varie parti del mondo a conquistare le armature. Tutti loro si stavano allenando nella palestra di Alman di Toole, ed Andromeda stava lottando contro Black. Atterrato, il bambino aveva iniziato a piangere, ma Phoenix era subito corso a consolarlo. Dopo aver atterrato Black, che rideva di Andromeda, Phoenix spiegò che suo fratello si comporta in quel modo solo per la sua grande sensibilità, e non perché è un vigliacco. In quel mentre, Mylock chiamò tutti i bambini vicino a lui, era il momento che fossero decise le loro destinazioni. Mylock mise in una scatola dieci foglietti sui quali erano scritte dieci diverse località di addestramento ; ognuno di loro avrebbe estratto un foglio a caso e sarebbe stato mandato nella località corrispondente. Così risultò che Asher andasse in Algeria, Sirio in Cina, Pegasus in Grecia, Black in Liberia, Cristal in Siberia, Geki in Canada, finché rimasero solo due foglietti e toccò ad Andromeda. Il bambino pescò l'Isola della regina nera, un'isola vulcanica posta nell'oceano Pacifico all'altezza dell'equatore. Quasi nessuno era mai tornato da lì ed i pochi sopravvissuti erano cambiati nel corpo e nello spirito. Sentendo queste parole, Phoenix chiese di andare lì al posto del fratello e nonostante l'opposizione decisa di Mylock ottenne il permesso da Alman di Toole in persona. In quella stessa occasione, Pegasus ottenne di riottenere Patricia se fosse riuscito a diventare Cavaliere. Phoenix fece promettere ad Andromeda di essere forte, poi fu imbarcato su una nave diretta alla regina nera, non prima di aver subito una durissima punizione da Mylock che, per il suo comportamento, lo colpì decine di volte con una spada di bambù. Pegasus conclude dunque che è stata l'esperienza ad indurire a tal modo il cuore di Phoenix. In quel momento Black indossa l'armatura e sale sul ring, secondo il tabellone del torneo è lui l'avversario di Phoenix e non Andromeda o Unicorno. Il cronista annuncia allora l'inizio dell'incontro, ma Phoenix grida a tutti di non essere venuto lì per partecipare alla competizione quanto per avere la sacra armatura, fino ad ora ha osservato gli altri scontri di nascosto, ma non ha visto nessuno alla sua altezza. Lupo si prepara a lottare ma senza neppure voltarsi Phoenix solleva il pugno verso di lui e lo colpisce con il "Fantasma diabolico", un colpo che permette di intrappolare la mente del nemico in un incubo terribile. Black resta immobilizzato sul ring ma nella sua mente si vede inseguito dal pugno di Phoenix, che frantuma senza difficoltà la sua armatura. Anche nella realtà lo scontro fra i due è già finito, subito il colpo Black è rimasto come ipnotizzato ed a Phoenix basta un dito per atterrarlo. Liberatosi di Black, il Cavaliere della fenice atterra con colpi velocissimi anche Mylock, per vendicarsi della punizione di quel giorno, Pegasus, Cristal e Sirio, poi si ferma, e ad un suo cenno compaiono dei misteriosi guerrieri. Costoro, indossanti un'armatura identica a quella di Phoenix ma completamente nera, sono i Cavalieri oscuri. Cristal ricorda di aver sentito parlare di loro, un tempo uomini valorosi, decisero di passare alle forze dell'oscurità. Loro nemica giurata è Atena, la protettrice dei Cavalieri, loro signora è la notte senza stelle. "Ed io sono il loro capo!" afferma Phoenix ridendo, mentre alcuni dei suoi uomini circondano Pegasus, Sirio, Cristal ed Andromeda. Essendosi divertito abbastanza, Phoenix rivela il suo vero obiettivo, la sacra armatura. Il Cavaliere la indica ed in quel momento lo scrigno d'oro si apre e la corazza ne esce fuori. Subito, i Cavalieri oscuri se ne impossessano, poi Phoenix ordina di andarsene e tutti loro scompaiono nel nulla.

Censure mediaset: Scurite le scene con il sangue, ovvero quella in cui Phoenix colpisce Andromeda, in cui colpisce Asher e due volte il flashback con Mylock (2008).

Dati originali: Cavalieri oscuri: Black Saints. Isola della Regina Nera: Death Queen Island (Isola della Regina della Morte)

Manga: L'episodio è stato tratto dal n°3 del manga. Rispetto alla serie animata, le cose sono identiche fino al flashback, che si ferma quando Phoenix riesce a prendere il posto di Andromeda. I bambini al sorteggio sono molti di più (100), ed Alman non appare. Phoenix salta sul ring ma non colpisce Mylock. Ferisce Andromeda e batte Asher. Black, che ha già indosso l'armatura, lo affronta, ma subisce il Fantasma Diabolico e prima di svenire vede il suo corpo andare in pezzi. Phoenix non colpisce gli altri Cavalieri. Il resto è come nel manga, fino alla conclusione. I Cavalieri neri sono solo cinque ed è Andromeda a ricordare la loro leggenda. Phoenix ed i suoi uomini vanno via ed è solo allora che i Cavalieri scoprono che l'armatura d'oro è stata rubata.

Prima trasmissione: Sabato 29 novembre 1986.

Fonti: vedi episodio precedente.

DVD: L’episodio è raccolto nel quinto DVD DeAgostini e nel primo DVD Yamato.

La logica, questa sconosciuta: Tutte le crepe dell'armatura di Asher sono scomparse. Durante il sorteggio, nell'inquadratura dall'alto, ci sono tredici bambini e non dieci. Sempre durante il sorteggio, Mylock chiama molti bambini col nome della loro costellazione (Unicorno, Dragone, Lupo). Siccome la costellazione dipende dall'armatura, questo non dovrebbe essere possibile, specie per quei personaggi che hanno un secondo nome. In una scena, il diadema di Phoenix ha le corna totalmente arancioni, mentre in un’altra uno dei suoi seguaci ha il pettorale completamente blu (grazie a Serate Otaku per la segnalazione di questi ultimi due).

Note: Un episodio a doppia faccia, bello ma che non riesce a decollare per diversi motivi. Da un lato mostra parte dell'enorme forza di Phoenix, dall'altro manca il "ritmo" che era presente nella scorsa puntata. I disegni, realizzati dallo stesso autore del terzo episodio, sono abbastanza ben fatti, ma non reggono il paragone con quelli della scorsa puntata, paragone accentuato dalle scene iniziali che sono tratte proprio dall'episodio precedente. Nel complesso, a mio parere, si tratta di un episodio mediocre, seppur con contenuti interessanti. Veniamo finalmente a conoscenza del modo in cui furono scelte le varie località di addestramento, ovvero con un sorteggio. Le località furono: Orano (Algeria) per Asher, i Cinque Picchi per Sirio, Bomihills (Liberia) per Black, Atene per Pegasus, Canada per Geki, Siberia per Cristal, Isola della Regina Nera per Andromeda e, per esclusione, isola di Andromeda per Phoenix. Come si sa però, Phoenix chiese ed ottenne di prendere il posto del fratello. L'Isola della Regina Nera è descritta come "Un piccolo lembo di terra situato nel Pacifico, all'altezza dell'equatore. La superficie che emerge dalle acque è compresa tra vulcani attivi e terre bruciate. Il clima è torrido, l'aria irrespirabile. Molti sono stati mandati in quell'isola per diventare Cavalieri, ma nessuno c'è mai riuscito, ed i pochi sopravvissuti sono tornati trasformati nello spirito e nel carattere". Quest’affermazione è confermata da alcune mappe pubblicate su artbook o giochi da tavolo, in cui l’Isola viene collocata più o meno a metà strada tra Centro-America ed Asia. Quando Black indossa l'armatura, si vede, per la prima volta nella serie, un pezzo cambiare forma, in questo caso l'elmo.

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