EPISODIO N°111

UN AIUTO GIUNTO DA LONTANO

«AMICI! FINO ALLA MORTE»

Disegnatori Shingo Araki, Michi Himeno.

Personaggi presenti: Nettuno, Pegasus, Sirio, Cristal, Andromeda, Syria, Mur, Ioria, Scorpio, Virgo, Toro, Maestro dei 5 Picchi, Tisifone, Kanon, Isabel.

Sia Syria che Kanon prestano ascolto al canto di Atena, poi, mentre la voce della Dea scompare, il primo si appresta a riprendere lo scontro con Andromeda, mentre il secondo avverte un cosmo vicino al tempio di Nettuno. Pochi secondi dopo, Pegasus, barcollante, raggiunge la sala del trono del Dio, e trova Tisifone priva di sensi al suolo. Temendo per la sua vita, il cavaliere la soccorre, ma un flebile respiro è l'unica risposta della donna. Improvvisamente la parete alle spalle del trono si solleva, rivelando la Colonna Portante dove Isabel è imprigionata. Nettuno invita Pegasus ad abbandonare ogni speranza perchè la fanciulla dev'essere per forza morta, ma il cavaliere non è intenzionato ad andarsene ed avanza verso il Dio. Bruciando il suo cosmo, il cavaliere scaglia il Fulmine, ma incredibilmente i suoi colpi tornano verso di lui. "I colpi che si indirizzano verso gli Dei si rivolgono contro chi li ha lanciati. E' così che vuole il mito!" avverte Nettuno. Pegasus però si rialza "Le difese che vedi non sono mie soltanto, appartengono agli uomini, alla pace, e quindi alla giustizia! E tu non potrai abbatterle, mai, non potrai sconfiggere chi lotta per ristabilire la giustizia in nome di un ideale!" dichiara, e mentre parla la sua armatura diventa d'oro. Nettuno però disprezza le convinzioni del nemico, e per dimostrarglielo frantuma la sua corazza con la sola forza del cosmo. Sbalordito, Pegasus è indifeso all'attacco successivo del Dio, ma Dragone accorre in sua difesa e ferma il colpo con lo scudo. Ringraziando l'amico, Pegasus sviene, e Sirio resta da solo a fronteggiare il Dio. Anche Cristal però è vicino, mentre all'interno della colonna Lady Isabel è ancora viva. Alla prima casa, Scorpio, Toro e Virgo si uniscono a Mur e Ioria. Anche loro vorrebbero accorrere in aiuto degli altri cavalieri, e non capiscono il perché degli ordini del maestro dei Cinque Picchi. Neppure Mur ne capisce la ragione, ma è comunque deciso ad obbedire agli ordini. Al tempio di Nettuno, Sirio tenta il Drago Nascente, ma anche lui viene respinto con facilità. In suo soccorso giunge Cristal, che, dopo essersi accertato delle condizioni di Pegasus, è pronto ad attaccare. "Terzo sei giunto, Cristal, e per primo morirai!" afferma Nettuno attaccando il cavaliere col potere del suo cosmo. Sirio salva il compagno con lo scudo, ma stavolta l'arma va in pezzi, e con essa le armature del Dragone e del Cigno. I due eroi vengono travolti insieme all'inerme Pegasus, quando all'improvviso e per pochi attimi Atena riprende il suo canto. Dimenticandosi dei nemici, Julian si volta verso la colonna ed urla "Sei ancora viva, Isabel?". Alla domanda non giunge risposta, ma Nettuno è comunque impressionato dalla resistenza della rivale. Alle sue spalle, Pegasus è di nuovo in piedi ed avanza bruciando il suo cosmo, nonostante i compagni lo invitino a desistere viste le sue condizioni. Stanco dell'insistenza del ragazzo, Nettuno si prepara a finirlo. In Grecia, Ioria decide di andare nel regno sottomarino, e quando Mur gli ricorda gli ordini, risponde "Rispettiamo un ordine sbagliato!". Ben presto la tensione tra i due sale pericolosamente, e Scorpio è obbligato a calmarli. Il custode dell'ottava casa, pur non capendo gli ordini, decide di obbedire. In quel momento, una luce dorata parte dalla nona casa e vola verso il regno degli abissi. Mur capisce che Micene sta correndo in aiuto di Pegasus ed Atena, e ben presto anche Kanon avverte il cosmo del cavaliere d'oro. Il generale è preoccupato perché Julian sta affrontando troppi nemici insieme, ma non osa allontanarsi per timore che la sua colonna venga abbattuta, e così, nel tempio di Nettuno, l'armatura di Sagitter si dispone sul corpo di Pegasus sotto lo sguardo sorpreso del Dio e degli altri cavalieri. Alla colonna dell'Atlantico Meridionale, lo scontro tra Syria e Andromeda prosegue, a vantaggio del generale. Dopo aver colpito il nemico col flauto, Syria decide di affrettare i tempi ed inizia a suonare la sua melodia fatale. Andromeda dispone la catena a difesa, facendola ruotare così velocemente da impedire all'aria, e quindi alle onde sonore tramite le quali si diffonde la musica, di attraversarla. Anche questo stratagemma però si rivela inutile, la musica di Syria infatti oltrepassa la difesa e frantuma l'armatura del cavaliere, che cade in ginocchio. Ma, sul punto di cedere, il cavaliere brucia al massimo il suo cosmo, scatenando il vento della Nebulosa. Ben presto Syria si ritrova paralizzato, incapace persino di suonare il flauto. "Pensa a quanto è racchiuso in questa mia ultima risorsa: tutta la rabbia che non sono stato mai capace di provare, tutta la decisione che non ho mai posseduto." afferma l'eroe. Syria comprende la potenza di quella tecnica, ma risponde "Non ti basterà comunque!", e poi aggiunge "Perché ricorda, la musica può arrivare dappertutto!". "Tu sei nobile, proprio come Mime!" ribatte allora il cavaliere di Atena, prima di capire che Syria è stato maestro di Mime di Asgard, e di concludere "Chi è capace di suonare così dolcemente, non può essere malvagio!". Le parole di Andromeda stupiscono Syria, ma il senso del dovere è comunque superiore, ed il generale riprende a suonare la sua melodia. Con le spalle al muro, l'eroe è obbligato a scatenare la Nebulosa alla massima potenza ed a travolgere l'avversario.

Censure Mediaset: Nessun taglio in questo episodio.

Dati originali: Dragone del Mare / Kanon: SeaDragon Kanon. Nettuno: Poseidon. Melodia di Flauto: Dead End Symphony. Melodia di Requiem: Dead End Climax.

Manga: L'episodio proviene dal numero 17 del manga. Rispetto all'anime, mancano le reazioni di Syria e Kanon al canto di Atena, Nettuno ha il tridente conficcato accanto al trono e la parete alle sue spalle non si riabbassa più. La scena in cui Sirio protegge Pegasus dal colpo di Nettuno è diversa, nel manga lui e Cristal arrivano insieme e non provano nemmeno ad attaccare il Dio prima di essere atterrati. La scena dell'incontro tra i cavalieri d'oro manca, in quanto era stata mostrata in contemporanea allo scontro tra Abadir e Cristal. Quando indossa l'armatura d'oro, Pegasus impugna subito l'arco anzichè assumere la posizione del fulmine. Nello scontro tra Andromeda e Syria, leggermente più breve perché non c'èla scena in cui il generale colpisce il nemico alo stomaco con il flauto, manca ogni riferimento a Mime.

Videocassette: L'episodio è presente nelle cassette n°22 Yamato e n°56 DeAgostini.

Fonti: Per le sirene vedi 97°episodio. Per Nettuno vedi la pagina della mitologia (sotto "informazioni" nella versione con frames.)

La logica, questa sconosciuta: Esattamente come fa la parete alle spalle di Nettuno a sollevarsi? non sembra essere un effetto del cosmo del Dio ed il tempio è stato costruito nelle epoche mitologiche, quindi non può esserci un congegno meccanico. Sullo scudo del Dragone dovrebbero esserci le crepe causate dalla lancia di Krisaore nell'episodio 105 e Sirio non ha più la ferita alla guancia che aveva nella scorsa puntata. Nonostante la pioggia, i capelli di Ioria e gli altri cavalieri d'oro sembrano asciutti. Nella scorsa puntata, o nell'inizio di questa, Syria non indossava l'elmo, mentre nello scontro finale contro Andromeda ce l'ha di nuovo. In alcune scene poi le ali della sua armatura sembrano più lunghe che in altre. Nel 97°episodio Orion non era riuscito a proteggersi dagli effetti della musica di Syria neppure sfondandosi i timpani, quindi Andromeda dovrebbe sapere che il suo tentativo con la catena è destinato a fallire. Quando i Cavalieri d'Oro osservano l'Armatura di Sagitter andare in soccorso di Pegasus, al Cavaliere del Toro manca il copribicipite sinistro.

Note: "Per difendere un amico, oserei anche di più!". Un episodio che dovrebbe portare avanti il tema dell'amicizia e del sacrificio, ma che vi riesce solo nei primi minuti, lasciando poi il passo alle sottotrame dei cavalieri d'oro e di Andromeda e Syria. Ci sono comunque molti elementi apprezzabili, sia negli splendidi disegni di Araki, che nella trama, con la manifestazione della forza di Nettuno e dell'impotenza dei cavalieri di fronte a lui. Sempre interessanti le scene dei cavalieri d'oro, specie se viste col senno di poi e la conoscenza della serie di Hades, in cui, ad esempio, Ioria avrà di nuovo occasione di adirarsi con Mur, quando il cavaliere d'ariete sembrerà non reagire alla morte di Virgo. Bello anche il monologo finale di Andromeda, che approfondisce ulteriormente il personaggio. Il titolo italiano è la modifica di quello dell'episodio 103, anche in quel caso un'armatura d'oro giungeva in soccorso dei cavalieri di bronzo. E' incerto se il cosmo che Kanon avverte avvicinarsi al tempio di Nettuno è di Pegasus o di Sirio. Il primo infatti è già all'interno, mentre Dragone è di poco dietro di lui. In qualche modo, pur non avendolo mai visto prima, Nettuno conosce Pegasus di nome. La facilità con cui Nettuno frantuma l'armatura dorata di Pegasus dimostra che, nonostante tutto, le corazze rinate col sangue d'oro non sono pari alle vere armature d'oro dei cavalieri del Grande Tempio. Nonostante questo però, lo scudo del Dragone pare avere ancora una resistenza superiore alla media, infatti, dopo aver bloccato la lancia di Krisaore nel 105° episodio, ora tiene testa per due volte al cosmo di Nettuno. E' la prima volta che vediamo le nuove armature di bronzo distrutte o comunque seriamente danneggiate. In passato avevamo visto solo delle piccole crepe ad Asgard, nel 92°episodio, anche se già nel 110° l'elmetto di Phoenix aveva ceduto all'Esplosione della Galassia di Kanon. Quando i cavalieri d'oro sono insieme alla prima casa, l'elmo di Toro ha entrambe le corna, quindi Mur potrebbe averlo riparato in qualche momento tra il 74°episodio e questo. Scorpio dice che basterebbero due cavalieri d'oro per sconfiggere i Generali degli Abissi, quindi sa della loro esistenza. Sarebbe interessante sapere se in qualche modo è a conoscenza che rimangono solo due generali vivi, o se intende che due cavalieri d'oro potrebbero sconfiggere tutti e sette i guerrieri di Nettuno. Quando Sirio attacca Julian, non c'è traccia dei frammenti dell'armatura di Pegasus, che quindi è stata completamente polverizzata (fino al 115°episodio). Come ricorda Mur, non è la prima volta che l'armatura di Sagitter soccorre Pegasus, film a parte l'aveva già fatto negli episodi 14, 37 e, indirettamente, 64. Il discorso di Andromeda sulle onde sonore è corretto, la musica, come qualsiasi altro suono, si diffonde attraverso onde sonore trasmesse dall'aria, ed è per questo che sott'acqua i suoni sono attutiti e nello spazio non esistono proprio. L'idea che Syria sia stato maestro di Mime è improbabile, dal momento che, pur avendo in comune la musica, i due guerrieri hanno tecniche abbastanza differenti, ed inoltre è difficile credere che Folken avesse potuto accettare "un musico" come maestro di chi considerava come un figlio. D'altra parte Mime avrebbe potuto incontrare Syria dopo la morte del padre, ed in fondo il Generale nel 97°episodio sembra conoscere discretamente Asgard, quindi l'affermazione è accettabile (o comunque non crea problemi di continuity).

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