EPISODIO N°125

IL SANTUARIO DEL TERRORE

IL SANTUARIO TREMA «SHINKAN NO SANCTUARY»

Disegnatori Michinori Chiba.

Personaggi presenti: Pegasus, Sirio, Cristal, Andromeda, Phoenix, Ioria, Mur, Scorpio, Gemini, Capricorn, Acquarius, Kanon, Isabel, Rhadamante, Pandora, Zelos, Libra, Shin, Tisifone, Asher, Black, Aspides.

Mentre la pioggia ricopre il Grande Tempio, e la luce dell'Urlo di Atena pervade il cielo, alla prima casa Shin e Libra piangono le morti di Fish, Cancer, Toro e Virgo, poi il vecchio grande sacerdote corre verso la scalinata che conduce alle case superiori. Alla sesta, Pegasus, Sirio, Andromeda e Cristal assistono sbalorditi all'immenso potere generato dall'Urlo di Atena, paragonabile solo al Big Bang. L'energia è tale da spingerli facilmente all'indietro, mentre il pavimento del tempio si riempie di crepe e numerosi fulmini solcano il cielo "E' questo l'Urlo di Atena… il colpo proibito… la potenza massima che possono sviluppare i Cavalieri d'Oro?!". Kanon, dalla tredicesima casa, vede la luce del colpo e capisce che due Urlo di Atena di pari energia si stanno contrapponendo, ed infatti, benché entrambi i gruppi di cavalieri d'oro si impegnino al massimo, nessuno riesce a prevalere. Al primo segno di squilibrio però, il potere del colpo si scatenerebbe, devastando l'intero Grande Tempio. Improvvisamente, i sei cavalieri si accorgono che qualcun altro sta intervenendo, spostando l'equilibrio a favore di Mur, Scorpio e Ioria. Dopo alcuni attimi di stupore generale, Gemini si accorge che Pegasus, Dragone, Cristal e Andromeda sono scesi in campo, unendo il loro potere a quello dei tre cavalieri d'oro. Mur grida loro di fuggire, perché, non avendo indosso armature d'oro, non potrebbero sopravvivere all'esplosione dell'Urlo di Atena, ed in effetti le armature di bronzo iniziano a frantumarsi per la terribile energia a cui sono sottoposte. I quattro eroi però sono pronti a tutto e Pegasus grida che, anche se i loro corpi verranno fatti a pezzi, loro continueranno a combattere. Gemini e gli altri iniziano a veniri spinti indietro dal potere dell'Urlo di Atena, e l'antico custode della terza casa non capisce perché Pegasus e compagni, che potrebbero salvarsi allontanandosi, vogliono rischiare la vita. Dragone però ricorda ai nemici che anche loro sono cavalieri di Atena, poi, ad un ordine di Pegasus e tra lo stupore generale, i quattro corrono verso la sfera di luce e si dispongono attorno ad essa per contenerla. Cristal guarda Acquarius e dichiara di poter vedere la bontà nel suo cuore, e di non credere che sia diventato uno schiavo di Hades "Sento che il tuo cuore sta piangendo lacrime di dolore! Io so che Acquarius, il mio maestro, il Cavaliere fedele alla Dea Atena che ho conosciuto un tempo, non avrebbe mai accettato di diventare un volgare schiavo del signore degli Inferi!" Sirio si rivolge a Capricorn, ricordandogli il dono di Excalibur ed affermando che lui e gli altri sono certi della loro buona fede "Sei il Cavaliere che ho sempre ammirato, il coraggioso e leale possessore dei segreti della sacra spada Excalibur. Non puoi essere passato dalla parte del male! Io riesco ancora a leggere nel tuo cuore!". Anche Pegasus e Andromeda sono convinti di ciò, ed anzi chiedono a Mur, Ioria e Scorpio perché cavalieri d'oro come loro, che sicuramente possono leggere nel cuore dei loro avversari, ancora combattono contro di loro. In lacrime, Pegasus ricorda che tutti loro sono cavalieri di Atena, ed il loro dovere è combattere per la pace e la giustizia sulla Terra "Questo è un dolore insopportabile, non credevo che sarei mai arrivato ad assistere ad uno spettacolo del genere! E noi non lo permetteremo! Non siamo forse tutti Cavalieri devoti alla Dea Atena? E allora abbiamo il sacro dovere di combattere, affinchè il bene possa trionfare sul male!!". Improvvisamente, i quattro cavalieri bruciano al massimo i loro cosmi, e, come già contro Nettuno, le loro armature diventano d'oro. Pronti a tutto pur di compiere un miracolo e fermare l'Urlo di Atena, i quattro eroi scagliano i loro colpi segreti contro l'Urlo di Atena, deviandola verso il cielo. Con un'esplosione fragorosa che quasi distrugge la sesta casa, la sfera di luce travolge Pegasus e gli altri e sale verso il cielo, per poi scoppiare tra le nuvole. Alla tredicesima casa, Kanon assiste sbalordito alla scena, ma attimi dopo viene richiamato alla realtà da Isabel, che lo convoca davanti alla statua. Il cavaliere spiega che non c'è più niente di cui preoccuparsi, ma la fanciulla si limita a sorridere, e poi gli chiede di portarle un oggetto nascosto nella sala del trono del Grande Sacerdote, un oggetto che Gemini aveva lasciato tredici anni prima e che ora Isabel vuole restituirgli. Tra le macerie della sesta casa, Mur, Scorpio e Ioria si rialzano, ma di Pegasus e gli altri non c'è traccia, salvo alcuni lembi di stoffa. Improvvisamente da sotto le roccie emerge Gemini, ferito e privo di forze, ma vivo. Stanco di lui e desideroso di vendicare i caduti, tra cui anche Pegasus e gli altri, Scorpio si appresta a finirlo con la Cuspide Scarlatta, ma dal nulla compare la voce di Atena, che gli ordina di fermarsi. Non solo, la fanciulla afferma di dover parlare di persona a Gemini, Capricorn e Acquarius, ed ordina che vengano portati al suo cospetto "Scorpio, Mur, Ioria: basta, vi prego! Smettete di combattere! Voglio che conduciate immediatamente Gemini, Acquarius e Capricorn al mio cospetto!". Pur esitando, Ioria e gli altri obbediscono. Intanto, Pegasus, svenuto, vede se stesso ferito a morte con indosso un'armatura, di color argento e azzurro, ed Isabel che cerca di tamponargli la ferita al petto. Subito dopo il ragazzo si sveglia accanto agli amici alla sesta casa, ricordando solo una brutta sensazione di tragedia imminente. Più in alto, Capricorn cerca invano di scusarsi con Ioria, per aver ucciso Micene anni prima, mentre Scorpio si chiede perchè i loro tre amici di un tempo abbiano tradito. Alla fine, i Cavalieri d'Oro trascinano i tre fino alla statua della Dea, dove Isabel li aspetta. Troppo deboli persino per parlare, i tre guardano Isabel, poi la ragazza da un ordine a Kanon, che è al suo fianco, ed il ragazzo porge a Gemini un cofanetto. Gemini per qualche secondo guarda il fratello, che non vede da anni, poi, quando quest'ultimo distoglie lo sguardo e si gira, apre il cofanetto, e resta sbalordito nel vedere che all'interno c'è il pugnale d'oro con cui, tredici anni prima, aveva tentato di uccidere Isabel in fasce. Gemini ricorda quella notte, in cui, nei panni di Grande Sacerdote, si era recato nella stanza della neonata per pugnalarla nel sonno. "Tredici anni fa, quando ero una bambina, tu tentasti di colpirmi con questo pugnale…" ricorda la fanciulla. Di nuovo nel presente, Ioria e Scorpio non capiscono cosa la loro Dea voglia fare, solo Mur inizia a comprendere, e distoglie lo sguardo con tristezza. Non appena Gemini impugna l'arma, Isabel avanza sorridendo verso di lui, e poggia le sue mani su quelle del nemico. Il volto della ragazza si riflette sulla lama, i petali del giardino della sesta casa danzano nel vento, ed incredibilmente la fanciulla dice a Gemini di ucciderla, così lui, Capricorn e Acquarius smetteranno di soffrire "Avanti, Gemini, è l'unico modo per liberarti del tuo tormento… poi sarai finalmente libero!". Il cavaliere esita, ma la donna stringe la lama con le mani, ferendosi, poi sorride di nuovo ed avvicina l'arma alla gola. Pegasus e gli altri, sopravvissuti all'Urlo di Atena, percepiscono quello che sta per accadere. Pegasus grida ad Isabel di fermarsi, ma tutto è vano e la fanciulla si pugnala alla gola. Il cavaliere cade in ginocchio e disperato grida il nome della donna, mentre i petali di Sala volano in tutte le dodici case. Tra le macerie della prima, Asher, Black ed Aspides guardano il cielo increduli, mentre Tisifone sfiora il frammento di pietra che portava il simbolo dell'ariete. Alla seconda casa del prode Toro non resta che l'armatura vuota, mentre, molto più in alto, Shin e Libra corrono fianco a fianco verso la statua della Dea. Lassù, Gemini lascia cadere il pugnale e prova invano ad afferrare la mano di Atena, che cade a terra all'indietro, Scorpio si sfoga sollevando Acquarius per la gola, Ioria cade in ginocchio, Mur scoppia in lacrime. Nel giardino della sesta casa, Phoenix, che aveva deciso di non combattere, stringe nel pugno le polveri di Virgo, poi le getta e corre via. Anche l'unica Fairy sopravvissuta assiste al suicidio di Isabel, e vola a riferire al castello di Hades. Lì, seduto a sorseggiare una bibita, Rhadamante osserva un dipinto che raffigura Pandora da piccola, quando viene interrotto dall'arrivo di Zelos, il quale riferisce della morte di Atena. Rhadamante, che lo sapeva già, è soddisfatto, ma anche preoccupato per l'inspiegabile suicidio. Zelos però interrompe le sue riflessioni, ricordando che "Molti degli Spectre che avete spedito in missione senza il permesso di Lady Pandora sono stati annientati, mentre Atena si è spontaneamente consegnata a Gemini…" Zellos minaccia di riferire a Pandora. Non volendo venire meno al suo onore, Rhadamante va a parlare di persona con Pandora, pronto ad essere punito, ed infatti la donna lo tortura con una serie di scariche di energia. Zelos ride nell'assistere alla scena, ma Pandora alla fine risparmia la vita a Rhadamante, per via del suo titolo di comandante dell'aldilà. La donna però ricorda che lei riceve ordini direttamente da Hades, ed afferma che al prossimo accenno di disobbedienza lo ucciderà. Rhadamante l'avvisa che Atena probabilmente ha in mente qualcosa, ma Pandora gli dice di non preoccuparsi e di pensare solo ad eliminare i cavalieri di Atena rimasti. Al Grande Tempio, Pegasus, Sirio, Andromeda e Cristal sono soli ai piedi della statua di Atena, e piangono davanti al pugnale d'oro sporco di sangue ed alla chiazza rossa sul pavimento. I quattro recriminano la loro inutilità in questa battaglia, poi Pegasus, colmo di angoscia e frustazione, getta via il pugnale. "Perchè siamo veniti sin qui… noi siamo suoi Cavalieri, il nostro compito era di proteggerla. E invece no, non ne siamo stati capaci, abbiamo fallito! Siamo dei buoni a nulla, dei buoni a nulla!!" L'arma urta al suolo e si ferma davanti al piede di Shin, appena arrivato. L'uomo, che Sirio riconosce subito dalla voce, avanza verso la statua e dice ai cavalieri di farsi da parte perché la battaglia è appena iniziata. I quattro lo circondano, ma Shin non risponde alle loro accuse o alle domande di Sirio su Libra. Il vecchio Grande Sacerdote afferma che i quattro si stanno comportando in modo patetico, "non siete degni di essere Cavalieri di Atena", e queste parole spingono Pegasus ad attaccarlo. Il suo pugno però non sortisce alcun effetto, ed anzi il ragazzo viene facilmente respinto. I quattro cavalieri allora attaccano insieme colui che considerano un traditore, ma anche stavolta vengono travolti con facilità e crollano a terra. Subito dopo però, Shin dice loro di smettere di piangere, perché ha qualcosa di importante da dirgli. "Ora ascoltatemi attentamente, perchè state per apprendere il significato del sacrificio di Virgo e della Dea Atena! Io, Shin dell'Ariete, sto per dirvi la verità!". Alle sue spalle, una lacrima sgorga dalla statua di Atena.

Dati originali: /

Manga: L'episodio proviene dal numero 22 del manga. Rispetto all'anime, l'unico cavaliere di bronzo presente all'Urlo di Atena è Sirio, e quindi è solo lui ad unirsi ai cavalieri d'oro per respingere il colpo. Pegasus è invece all'Altura delle Stelle, mentre Cristal e Andromeda arrivano alla prima casa. Manca la scena in cui le armature di bronzo (o meglio solo quella di Sirio in questo caso) diventano d'oro. Alla morte di Isabel, manca la carrellata con le reazioni dei vari personaggi. Subito dopo, manca la scena in cui Rhadamante sorseggia ed osserva il quadro di Pandora. Nella scena in cui i cavalieri di bronzo piangono la morte di Atena, Cristal e Andromeda sono senza armature.

DVD: L'episodio è presente nel DVD n°5 della serie di Hades (Toei). In omaggio al DVD originale c'era un ciondolo di Mur.

Scene extra DVD Giapponese: Inserita in questo DVD c'è probabilmente la scena extra più importante della serie, una premonizione in cui Pegasus, svenuto, vede se stesso ferito a morte con indosso l'armatura divina, di color argento e azzurro, ed Isabel che cerca di tamponargli la ferita al petto. Subito dopo il ragazzo si sveglia accanto agli amici alla sesta casa, ricordando solo una brutta sensazione. Aggiunto anche un breve dialogo tra Capricorn e Ioria, in cui il primo cerca invano di chiedere scusa per aver ucciso Micene anni prima.

Censure Mediaset: Nel sogno di Pegasus, tagliata la scena in cui si vede il cuore sanguinante di Pegasus che Isabel cerca di curare. Scurite tutte le immagini con Kanon, e le scene con la pozza del sangue di Atena, che non viene mai mostrata. Tagliata la scena in cui Isabel si ferisce le mani sulla lama del pugnale.

Fonti: /

La logica, questa sconosciuta: La sesta casa è più o meno distrutta a seconda delle scene. Pegasus, Sirio, Andromeda e Cristal non solo sopravvivono all'esplosione dell'Urlo di Atena, ma non riportano nemmeno ferite gravi. Come fa Isabel a sapere dove si trova il pugnale ? Tra l'altro il nascondiglio non è dei più sensati, è un posto sicuro ma se qualcuno lo avesse trovato lì la colpevolezza del sacerdote sarebbe stata evidente. Nella sequenza aggiunta al DVD, i danni alle armature dei cavalieri sono minori rispetto alle altre scene. Il pugnale di Gemini aveva un aspetto diverso negli episodi della vecchia serie, come il 64°. Il fiore accanto all'armatura del Toro era appassito nel 117° episodio, ma ora è intatto. Quando Pandora ha finito di torturare Rhadamante, le sopracciglia di quest'ultimo formano una linea unica. Quando Pegasus colpisce Shin al volto vengono inquadrati Cristal e Sirio e quest'ultimo ha l'avambraccio destro colorato di verde anche nelle parti non coperte dal bracciale.

Note: "Non siamo forse tutti Cavalieri devoti alla Dea Atena? E allora abbiamo il sacro dovere di combattere, affinchè il bene possa trionfare sul male!" Uno degli episodi più belli e poetici della serie di Hades, ricco di scene memorabili, dettagli grafici ed informazioni. Le parole di Pegasus durante la sequenza dell'Urlo di Atena, tra l'altro resa ottimamente grazie alla computer graphics ed i disegni, mettono in risalto il tormento interiore di tutti i cavalieri, costretti a combattere tra di loro nonostante vogliano tutti "la pace e la giustizia sulla Terra". Il sorriso di Atena in punto di suicidarsi e le diverse reazioni di tutti gli abitanti del Grande Tempio, dalla disperazione di Pegasus alla rabbia di Scorpio, dall'incredulità di Asher al misto di senso di colpa e frustrazione di Phoenix, rendono l'idea di quanto Isabel sia importante per tutti loro ed aggiungono drammaticità al suo al momento inspiegabile gesto, e la cosa viene ulteriormente confermata dalle scene finali di disperazione dei cavalieri. Molto ben caratterizzato anche Rhadamante, restio ad accettare l'autorità di Pandora ma al tempo stesso fedele al proprio codice d'onore. Infine, perfettamente scelta la colonna sonora, con brani che si adattano alle scene che accompagnano e ne sottolineano l'intensità. Rivediamo Shin e Libra, assenti dal 120° episodio, che evidentemente avevano usato l'esplosione dei loro colpi segreti per nascondere i propri cosmi dagli Spectre ed osservare indisturbati lo svolgersi degli eventi. I due appaiono fianco a fianco, segno che si sono chiariti, o che Libra non ha mai veramente creduto nel tradimento del vecchio amico. Le parole di Cristal, che dice di poter leggere nel cuore del maestro, potrebbero essere un riferimento a quelle del 67° episodio, in cui accusava Acquarius di non saper vedere nel suo cuore come il Maestro dei Ghiacci. Nel suo sogno, Pegasus indossa l'armatura divina, che fa così la sua prima apparizione nella serie animata, in una versione dai colori leggermente diversi rispetto a quelli che saranno poi usati nell'Elisio. Il flashback di Gemini proviene dal 64° episodio, anche se è stato reso più simile al manga sia graficamente, con la nuova forma del pugnale, che in dettagli, come il respiro affannoso del sacerdote. Per qualche motivo, Gemini dopo aver fallito l'omicidio nascose l'arma sotto il trono, dove è rimasta fino ad ora. La canzone di sottofondo al suicidio di Atena è Chikyugi, ovvero la sigla di apertura dei 13 episodi della serie di Hades. La prima casa è evidentemente andata distrutta nello scontro tra Shin e Libra, quello che Tisifone accarezza è lo stemma dell'ariete, solitamente posto sopra la soglia. La quarta casa ha ancora sul soffitto il danno causato dall'Abbandono dell'Oriente di Virgo nel 119° episodio, mentre l'armatura del Toro è rimasta nella seconda. Phoenix sembra aver raggiunto il giardino della Vergine, e stringe per un attimo le ceneri di Virgo. Rhadamante beve quello che sembra whisky con ghiaccio mentre osserva il quadro nella sala del castello. Le due persone con la piccola Pandora sono i suoi genitori, insieme ai quali c'è il cane Adolfo, come apprenderemo molto più avanti. Nel quadro Pandora ha più o meno la stessa età che aveva nel sogno di Andromeda del 117° episodio, segno che il primo incontro tra il cavaliere e la donna è avvenuto non molto dopo la realizzazione del dipinto. Dragone è stato l'unico cavaliere di bronzo ad incontrare Shin a volto scoperto nel 120° episodio, ma essendo cieco lo riconosce dalla voce.