EPISODIO N°127

L'ALBA DELLA DECISIONE FINALE

IL MATTINO DELLA DECISIONE «KETSUI NO ASA»

Disegnatori Shingo Araki.

Personaggi presenti: Pegasus, Sirio, Cristal, Andromeda, Ioria, Mur, Scorpio, Gemini, Capricorn, Acquarius, Rhadamante, Pandora, Zelos, Shin, Libra, Kanon.

Pegasus, Sirio, Cristal e Andromeda, che sorregge Ioria, si preparano a fronteggiare Rhadamante. Pegasus attacca per primo, ma il nemico ferma facilmente il suo Fulmine e, dopo aver riso della pochezza degli avversari, li sbalza indietro con una scarica di energia. Per nulla impressionato, Pegasus si prepara ad attaccare di nuovo, ma Mur lo ferma, ed anche Ioria e Scorpio chiedono ai giovani amici di lasciare a loro la battaglia. I cavalieri di bronzo si rifiutano di obbedire stavolta e confermano di voler combattere, ma approfittando del momento Rhadamante scaglia un potentissimo attacco contro i nemici. Mur, Ioria e Scorpio proteggono i compagni con i loro corpi, subendo così in pieno l'energia del colpo. Pegasus vorrebbe reagire, ma ancora una volta Mur lo ferma e gli chiede di lasciare a loro Rhadamante. "Ci occuperemo noi di quello Spectre, lasciate il campo di battaglia ai Cavalieri d'Oro!" I cavalieri di bronzo esitano ad abbandonare gli amici, ma i cavalieri d'oro sono determinati a combattere nonostante le loro ferite e così, a malincuore, Pegasus guida i compagni nel castello. Mur dice addio ai giovani amici, poi lui, Ioria e Scorpio espandono al massimo il loro cosmo d'oro, pronti a sacrificarsi in nome dell'amicizia. La Rivoluzione Stellare, la Cuspide Scarlatta ed il Sacro Leo si scontrano col colpo segreto di Rhadamante, il Castigo Infernale, scatenando un'esplosione che fa tremare l'intero castello. All'interno, Pegasus e gli altri sentono sparire il cosmo degli amici ma, obbedendo alle loro ultime volontà, proseguono senza voltarsi indietro "Mur ci ha affidato una missione: aiutare Gemini, Acquarius e Capricorn… ed è quello che faremo, costi quel che costi!". Nella sala principale, Pandora apre una porta dietro la quale si cela una lunghissima scalinata a spirale, che conduce fino all'Ade. Prima di cominciare la discesa, la donna affida a Zelos il compito di risolvere le ultime questioni irrisolte, e subito lo Spectre inizia a prendere a calci Acquarius, colpevole di averlo colpito poco prima. Gemini e Capricorn, completamente privi di forze, non possono fare altro che guardare impotenti, ma improvvisamente il lucernario in cima alla sala va in pezzi e Pegasus, Sirio, Cristal e Andromeda piombano all'interno. Una pietra dal soffitto centra Zelos alla testa, mettendolo fuori combattimento per un pò e dando ai cavalieri il tempo di soccorrere gli amici a terra. Il tempo dei cavalieri d'oro resuscitati è però giunto a termine, ed infatti Gemini dichiara che lui e gli altri non potranno combattere la battaglia finale "Mi dispiace… so che la battaglia è appena iniziata, ma io… non posso aiutarvi!". Capricorn ricorda a Sirio il dono di Excalibur "Sirio, ascolta, hai un grande potere nelle tue mani, il potere che io ti ho trasmesso: l'immenso potere della spada Excalibur, fanne buon uso!", Acquarius rammenta a Cristal quanto gli aveva insegnato nel loro scontro all'undicesima casa "Cristal, fai tesoro dei miei insegnamenti!", poi il sole inonda il salone ed i corpi dei tre iniziano a svanire in polvere di stelle. Davanti agli sguardi sgomenti degli amici, Gemini, Capricorn ed Acquarius chiedono loro di continuare a proteggere Atena e la giustizia sulla Terra, poi scompaiono nel nulla. Tra le lacrime, i cavalieri dichiarano che non dimenticheranno mai quei valorosi cavalieri d'oro che hanno continuato a combattere per la giustizia anche dopo la morte. Attimi dopo, Cristal avanza verso Zelos, che poco prima aveva preso a calci Acquarius, ed espande il suo cosmo di ghiaccio. Intuita la forza del nemico, Zelos tenta di fuggire, ma Cristal scatena il Sacro Acquarius, col quale travolge lo Spectre. La potenza del colpo apre la porta che separa il salone dalla scala per Ade, e Pandora, ancora intenta nella discesa, si ferma ad osservare un cristallo di ghiaccio che scende verso di lei. Attimi dopo, Zelos, precipita nel baratro ed il suo corpo, completamente congelato, va in pezzi. Pegasus e gli altri varcano a loro volta la porta e gridano a Pandora di fermarsi. La donna li ignora, finché non è Andromeda a chiamarla, e per lunghi momenti i due si fissano in silenzio. Alla fine, Pandora riprende la discesa, sorpresa di aver rivisto quello che definisce un volto familiare. Andromeda cerca di inseguirla, ma dal salone principale proviene un suono d'arpa, ed i cavalieri tornano sui loro passi a controllare. In piedi accanto all'arpa di Pandora c'è Rhadamante, ancora vivo dopo lo scontro con i cavalieri d'oro. Lo Spectre deride la forza dei vecchi nemici, che neppure uniti sembrano essere riusciti a batterlo "I gloriosi Scorpio, Ioria del Leone e Mur dell'Ariete hanno commesso la sciocca imprudenza di sfidare il potente Rhadamante, e sono stati miseramente sconfitti! Ritornate al Tempio, e pregate per lo spirito di quei tre poveri disgraziati di cui avete sopravvalutato il potere!" Per nulla disposti ad accettare, i quattro eroi espandono i loro cosmi e si pongono di fronte al nemico "Loro erano un esempio per noi! Se si sono sacrificati, è stato per proteggerci!" ricorda Andromeda. Stanco di parlare, Pegasus attacca per primo, ma Rhadamante schiva il suo Fulmine e lo centra allo stomaco con un pugno. Dragone, Cristal e Andromeda intervengono, ma lo Spectre prima colpisce Sirio, poi usa la catena di Andromeda per strangolare Cristal ed infine atterra Andromeda stesso con un calcio. In pochi secondi i quattro cavalieri sono stati atterrati, e solo Pegasus sembra avere la forza di rialzarsi. Nonostante le ferite, il cavaliere scaglia di nuovo il suo Fulmine contro il nemico. All'inizio Rhadamante resta immobile, incurante della minaccia, poi però uno dei fasci del fulmine danneggia leggermente la sua Surplice e questo spinge lo Spectre a reagire. Schivati gli attacchi successivi, Rhadamante colpisce Pegasus al petto, poi lo solleva per la gola e lo sbatte contro il muro, portandolo sull'orlo della scalinata dell'Ade. Il guerriero vuole gettare Pegasus nel baratro per punirlo di aver danneggiato la sua Surplice, ma alle sue spalle anche Cristal, Dragone e Andromeda si sono ripresi e stanno espandendo i loro cosmi. I tre attaccano lanciando insieme il Drago Nascente, l'Aurora del Nord e la Nebulosa di Andromeda, ma Rhadamante, gettato Pegasus sui gradini, si difende grazie al suo cosmo, per poi reagire con il Castigo Infernale. La terribile esplosione travolge i tre cavalieri, che giacciono al suolo inermi, mentre, all'esterno, il castello, ormai inutile ai piani di Hades, inizia a crollare. Rhadamante commenta che appena metà del suo potere è bastato a dargli la vittoria, ignaro però che Pegasus è ancora vivo e sta lottando per rialzarsi. Il cavaliere incita gli amici a rialzarsi, ricordando loro i sacrifici di Mur, Scorpio, Ioria, Gemini, Acquarius e Capricorn, i cui spiriti ora li sostengono in battaglia. Non volendo tradire la memoria dei compagni caduti, Sirio, Cristal e Andromeda si risollevano ancora una volta, sbalordendo Rhadamante, che non li credeva così determinati "Avverto il loro cosmo, così debole fino a qualche istante fa: hanno riacquistato vigore e si rafforzano sempre più!". Lo Spectre però non è disposto a farsi sconfiggere e colpisce ancora, con una scarica di energia persino più terribile della precedente, che spazza via i nemici. La sala ormai è distrutta e di Sirio, Andromeda e Cristal non c'è traccia, ma, con grande sorpresa dello Spectre, Pegasus è ancora in piedi e pronto alla lotta. L'eroe attacca ancora una volta, stavolta con la Meteora di Pegasus, e per la prima volta riesce a colpire davvero Rhadamante, che indietreggia stupito. Furioso per l'affronto, lo Spectre, che si definisce uno dei tre Giudici dell'Aldilà, lancia il Castigo Infernale, ma Pegasus, pur subendo il colpo, riesce a resistervi ed anzi attacca di nuovo il nemico "Un Cavaliere di Atena non è mai sconfitto… un Cavaliere di Atena combatte per la sua Dea!! Combatte fino al sacrificio estremo!!!". Rhadamante ferma il pugno con la mano, ma il cosmo di Pegasus si innalza fino al massimo livello e la sua armatura diventa d'oro lucente "Ardi, cosmo delle tredici stelle!!". Sorretto dal suo cosmo, Pegasus spinge indietro Rhadamante, fino a farlo cadere con se nella voragine dell'Ade. Andromeda, Cristal e Sirio, spinti fuori dal castello dal potere di Rhadamante, percepiscono quello che è successo e cercano di raggiungere l'amico. In Grecia, al Grande Tempio, il dodicesimo fuoco della meridiana sta ormai per spegnersi e Shin, nei suoi ultimi minuti di vita, ripensa agli avvenimenti accaduti. Libra si siede al suo fianco, ed i due commentano di non essere riusciti a fermare Pegasus e gli altri, e che ora tutto dipende dall'Arayashiki, l'ottavo senso grazie al quale Atena e Virgo stanno continuando a combattere nell'aldilà. Solo risvegliando l'ottavo senso, Pegasus e gli altri potranno raggiungere l'Ade e portare avanti la battaglia. Al castello, Cristal, Andromeda e Sirio osservano la voragine in cui è caduto Pegasus, ma nonostante tutto sono convinti che l'amico sia ancora vivo. In Grecia, Shin si rammarica di non avere più tempo per parlare con l'amico Libra, ma il cavaliere della settima casa risponde che, molto presto, loro due si rivedranno "Sono passati 243 anni dal nostro ultimo incontro… se siamo riusciti ad aspettare tutto questo tempo, ora non ha senso avere fretta". Sorridendo per l'ultima volta, Shin scompare nel nulla, mentre Libra non riesce più a trattenere le lacrime. Subito dopo, il cavaliere d'oro si rialza, ed al suo fianco, pronto a seguirlo, c'è Kanon, con indosso l'armatura d'oro dei Gemelli. Intanto, mentre il castello di Hades crolla completamente, Sirio, Andromeda e Cristal bruciano al massimo i loro cosmi, ormai brillanti come l'oro, e, datosi l'appuntamento per l'Aldilà, si gettano anche loro nella voragine di Ade.

Dati originali: Castigo Infernale: Greatest Caution. Sacro Acquarius: Aurora Execution. Meteora di Pegasus: Pegasus SuiSeiKen. Rivoluzione Stellare: Stardust Revolution;

Manga: L'episodio proviene dal numero 22 del manga. Molte le differenze rispetto all'anime, mancano completamente lo scontro finale tra i cavalieri d'oro e Rhadamantis e quello tra Pegasus, Sirio, Cristal e Andromeda e lo Spectre. I cavalieri di bronzo arrivano direttamente nella sala di Pandora, ma la donna è già andata via e quindi non c'è la scena in cui riconosce Andromeda. Inoltre, nella stessa scena, è Pegasus a stendere Zelos con un calcio e non una pietra. La scena della morte di Zelos è diversa, lo Spectre invoca l'aiuto di Rhadamantis, presente nella sala, che però rifiuta, e poco dopo, prima di lanciare il Sacro Acquarius, Cristal colpisce il nemico con la Polvere di Diamanti. Più avanti, nel manga compaiono anche Valentino, Shilthead, Gordon e Queen, che per pochi secondi affrontano i cavalieri, ed è proprio inseguendo Valentino che Pegasus si getta nel precipizio di Ade. Mancano le scene con Sion, che nel manga è scomparso subito dopo la partenza dei cavalieri di bronzo dal Grande Tempio, Kanon e Libra, ma quest'ultimo arriva al castello prima che Sirio, Cristal e Andromeda si gettino in Ade e li informa sull'esistenza dell'ottavo senso. Nel finale, Libra si getta nel precipizio insieme ai tre cavalieri di bronzo.

DVD: L'episodio è presente nel DVD n°6 della serie di Hades (Toei). In omaggio al DVD originale c'era un ciondolo di Libra.

Scene extra DVD: Nessuna scena aggiunta a questo episodio.

Censure Mediaset: Oscurate alcune immagini dove era presente del sangue, e rallentata la sequenza in cui Rhadamante colpisce Pegasus al torace per non far vedere il sangue che il ragazzo sputa.

Fonti: /

La logica, questa sconosciuta: Pegasus e gli altri si erano avviati verso il portone del castello di Hades, quindi non dovrebbero entrare dal lucernario ma dalla porta principale del salone. Nonostante i colpi di Rhadamantis distruggano le mura e la pietra, l'arpa di Pandora resta sempre intatta. La Meteora di Pegasus danneggia la Surplice di Rhadamantis abbastanza vistosamente, ma nelle scene successive il danno è scomparso. Quando Sirio si avvicina a Cristal nel finale, la sua mano è girata in maniera innaturale rispetto alla posizione dello scudo. Il castello di Hades è in Germania, il sole quindi dovrebbe sorgere più tardi rispetto alla Grecia, ma avviene il contrario.

Note: "Voi siete i nostri discepoli, fatevi onore!" L'episodio conclusivo della prima parte della serie di Hades segna la riscossa dei cavalieri di bronzo, che nei 12 episodi precedenti avevano avuto un ruolo più o meno marginale. Il tema principale è il dover continuare a combattere sempre e comunque, nonostante la superiorità del nemico, per onorare la memoria dei caduti. In quest'ottica molto belle le scene finali, in cui Pegasus riesce a trovare dentro di se la forza dell'ottavo senso e mette in difficoltà persino Rhadamantis, che fino a quel momento era sembrato invincibile. Menzione d'onore per l'ultimo saluto tra Sion e Libra, due amici che, dopo essere stati costretti a fingere di combattere l'uno contro l'altro, si danno appuntamento nell'aldilà per poter finalmente chiacchierare come facevano un tempo. Non è la prima volta che qualcuno "spegne" il Fulmine di Pegasus con una mano, in passato c'erano già riusciti Thor, nel 76° episodio, e Cavallo del Mare, nel 101°. Non è chiarissimo cosa sia la luce verde che sale dal fossato fuori al castello o dal passaggio all'interno, ma è chiaro che proviene dall'Ade ed in alcune scene è accompagnata da deboli lamenti di dannati, quindi potrebbe essere un collegamento alla zona prima dell'Acheronte dove si trovano gli Ignavi. Prima di mandare via i cavalieri di bronzo, Scorpio accenna al fatto che Gemini e gli altri potrebbero aver bisogno di aiuto, e questo conferma che i tre finti traditori si erano spiegati con i compagni prima di lasciare il Grande Tempio. Per la prima volta in questo episodio assistiamo alla Greatest Caution di Rhadamantis, rappresentata come una sfera di energia che, partendo dal corpo dello Spectre, si espande in tutte le direzioni. Acquarius dice a Cristal di ricordare quanto gli aveva insegnato in passato, riferendosi probabilmente al consiglio di restare sempre freddo in battaglia e non lasciarsi sopraffare da tristi ricordi. Curiosamente, il Sacro Acquarius che Cristal lancia contro Zelos è il primo che vediamo nella serie di Hades, dal momento che Acquarius non l'ha mai usato quando è resuscitato. Dopo il sogno di Andromeda nel 117° episodio, le brevi parole di Pandora sono il secondo riferimento al fatto che i due si sono già incontrati diversi anni prima. La scena in cui i colpi di Sirio, Cristal e Andromeda ruotano attorno a Rhadamantis senza colpirlo è graficamente ispirata al 73° episodio, in cui la stessa cosa succedeva con Gemini. Nella stessa sequenza è anche interessante notare il modo in cui sono animate le ali di Rhadamantis, che si agitano come se fossero di stoffa invece che di metallo. Il fatto che Pegasus riesca a mettere in difficoltà Rhadamantis innalzando il suo cosmo fino al livello dei cavalieri d'oro è la prova indiretta che Mur, Scorpio e Ioria erano indeboliti dalla volontà di Hades, dalla quale invece i cavalieri di bronzo sono immuni grazie al sangue di Atena. Il discorso di Sion e Libra spiega, vagamente, cosa sia l'Arayashiki, ovvero l'ottavo senso che permette di andare da vivi nell'aldilà e mantenere il proprio corpo. Anche se di spalle, nel finale vediamo per la prima volta Kanon con indosso l'armatura d'oro dei Gemelli. Lui e Libra non si erano mai incontrati prima, ma sembrano conoscersi già e Kanon accetta l'autorità del compagno. L'ultimissimo fotogramma dell'episodio potrebbe essere il titolo giapponese della prima puntata dell'eventuale seconda serie di Hades.