EPISODIO N°140

DESTINAZIONE: ELISIO

BATTAGLIE SULLA VIA DELL'ELISIO!

Disegnatori Shingo Araki

Personaggi presenti: Pegasus, Sirio, Cristal, Andromeda, Minosse, Shilfield, Queen, Gordon, Tisifone, Asher, Black, Ban, Geki, Aspides, Castalia, Lamia, Fiore di Luna, bambini dell'orfanotrofio.

Grazie al sacrificio dei Cavalieri d'oro, il Muro del Lamento è finalmente stato danneggiato, e gli eroi guidati da Pegasus possono proseguire nella loro corsa verso l'Elisio. I cavalieri entrano nella breccia, ma Sirio, percependo qualcosa, resta fermo davanti al muro, ed infatti alle sue spalle compaiono tre Spectre: Queen della Mandragora, Gordon del Minotauro e Shilfield del Basilisco. Costoro si fanno avanti a Sirio, ordinandogli di lasciarli passare. Al rifiuto del cavaliere, i tre lo attaccano, atterrandolo, ma poi i loro elmetti cadono a terra in pezzi, tagliati dal filo di Excalibur. Rialzandosi, Sirio dichiara "Sacra Excalibur, grazie. Perché il sacrificio dei maestri non sia vano, la loro eredità rivive in noi cavalieri di Bronzo", e invita in nemici a farsi avanti, perchè ora mostrerà loro gli ultimi colpi segreti del Dragone. Intanto, gli altri tre cavalieri raggiungono la fine della breccia, davanti alla quale si apre un'altra dimensione, in cui lo spazio tempo è distorto ed al termine della quale vi è la luce dell'Elisio. "A nessun mortale è concesso di attraversare integro quest'angolo di universo" commenta il Cigno. Pegasus e Andromeda si lanciano nella superdimensione, ma Cristal, in procinto di fare lo stesso, si ferma, rendendosi conto che alle sue spalle vi è Minosse. Il cavaliere intuisce che il Comandante è sopravvissuto all'esplosione della Giudecca in cui era rimasto coinvolto poco prima. "Il tuo stupore è pari alla tua insipienza: ben altro occorre per sopraffare Minosse del Grifone, uno dei tre Giudici dell’Inferno!" dichiara minaccioso. Pegasus e Andromeda, già balzati nella superdimensione, non possono tornare indietro ad aiutare l'amico, che comunque impedisce a Minosse di avanzare con un muro di ghiaccio, resistente come il sarcofago di Acquarius. "Non ti resta che calmarti e osservare di buon grado ciò che non ti è dato di cambiare" afferma. Inaspettatamente però Minosse riesce a sfondare il muro, e Cristal, comprendendo che se saltasse anche lui nell'altra dimensione sarebbero tutti un facile bersaglio, resta a combattere mentre i compagni si allontanano sempre di più. Il ragazzo lancia la Polvere di Diamanti, ma Minosse la respinge con una sola mano, poi usa su Cristal il Dominio Cosmico ed il corpo del Cavaliere sfugge ad ogni suo controllo. Più avanti, nello spazio dimensionale distorto, Pegasus e Andromeda sentono una pressione terribile intorno ai loro corpi, come se si stessero strappando in mille pezzi. In più i due amici si dirigono verso direzioni diverse, trascinati dalla corrente, e Pegasus si rende conto di non stare andando verso l'Elisio. Il cavaliere teme che quell'impresa sia impossibile per chi non abbia natura divina, ma all'improvviso dalla sua armatura spuntano due ali, che gli permettono di raggiungere l'amico. "Le ali fiaccheranno le correnti avverse e ci deporranno sani e salvi sul suolo incontaminato dell'Eliso" esclama il ragazzo, intuendo che questa capacità della sua armatura è rinata grazie al sangue di Atena e, preso il compagno, vola verso l'Elisio. Frattanto, Minosse sta per lanciare il colpo di grazia quando si rende conto che Cristal ha congelato i suoi fili senza che lui se ne accorgesse. "Ti sei sottoposto a una sofferenza atroce rischiando la vita perché altri ne traessero vantaggio?" chiede Minosse, intuendo che il Cavaliere aveva solo preso tempo. Approfittando dello stupore del suo nemico, Cristal solleva le braccia a disegnare il vaso dell'acquario e travolge il nemico con il Sacro Acquarius. Poi l’eroe si lancia nell'altra dimensione, ma all'ultimo momento nota che uno dei fili di Minosse ha resistito. Ancora vivo, lo spectre segue il nemico nell'altra dimensione, ed in quel momento la sua surplice ed il suo stesso corpo vanno in pezzi. Cristal capisce che, se lui ed i suoi compagni non avessero indosso le armature bagnate del sangue di Atena, avrebbero fatto la stessa fine, e si chiede dove sia Dragone. Davanti al Muro del Pianto, Sirio è nuovamente travolto, ma resiste ancora agli attacchi dei tre nemici. Gli si fa allora avanti Queen, che lo colpisce con la Lama del Fiore Scarlatto cercando di tagliargli la testa. Sirio sembra cadere, ma quando Queen, convinto della vittoria, compie un passo verso la breccia, una profonda ferita di taglio gli appare sul collo. Lo spectre capisce di aver subito l'Excalibur nello stesso momento in cui attaccava. Il secondo spectre, Gordon, decide allora di spezzare la spada del nemico e gli colpisce il braccio con l’Ascia del Minotauro, fratturandolo. "Perfino Excalibur è come un fuscello secco di fronte all’Ascia del Minotauro!" esclama trionfante. Spezzato il braccio al nemico, Gordon attacca di nuovo, ma Sirio lo travolge con il Colpo Segreto del Drago Nascente, atterrandolo. Shilfield, capito che non c'è nessuno più pericoloso di chi ha deciso di morire, afferma "Hai messo in conto di morire, perciò resisti oltre ogni umano limite", poi, non avendo tempo da perdere, lancia al nemico le Ali della Distruzione, scagliandolo contro il Muro del Pianto. Rialzatosi ancora una volta, Dragone deride il nemico. Teoricamente, il suo colpo avrebbe dovuto mandarlo nella superdimensione, ma il loro stesso Muro del Lamento lo ha salvato. Il ragazzo poi consiglia ai nemici di attaccare tutti e tre insieme se vogliono vincere, e quando Shilfied, ignorando l'avvertimento, gli si lancia contro, lo colpisce con il Colpo del Drago Nascente, atterrandolo. Furiosi, i tre Spectre decidono di unire i loro poteri ed eliminare l'avversario. Prima di combattere, Sirio ripensa a Fiore di Luna, consapevole che in quel momento sta pregando per il suo ritorno, come ha sempre fatto in passato, e dicendole addio. In Cina, la ragazza riesce a sentire le parole del suo amato. Poi, i tre spectre lanciano contemporaneamente i loro colpi segreti contro Sirio, che però espande al massimo il suo cosmo e scaglia il Colpo dei Cento Draghi, il colpo che era di Libra, annientando i nemici e distruggendo le loro Surplici. Il contraccolpo è però fortissimo, tanto da lanciare il cavaliere attraverso la breccia del muro fin dentro l'altra dimensione. Qui l'eroe è preso da Cristal, anch'egli ora dotato di ali, che era rimasto ad aspettarlo. I due stanno per dirigersi verso l'elisio quando appare Shilfield, in fin di vita ma deciso a fermarli. Lo spectre ignora le parole di Cristal lanciandosi nell'altra dimensione, e subito il suo corpo si disintegra. "Costoro hanno ottenuto divina protezione" sussurra Shilfield prima di morire, intuendo che Radamante aveva ragione a voler eliminare i Cavalieri al castello sulla terra. I due amici volano verso l'Elisio per riunirsi a Pegasus e Andromeda. Intanto, mentre sulla Terra la Grande Eclisse è sempre più vicina al compimento, spaventando sia i cavalieri del Grande Tempio che gli abitanti di Nuova Luxor, Pegasus raggiunge l'Elisio.

Dati originali: Lama del Fiore Scarlatto: Blood Flower Scissors; Ascia del Minotauro: Grand Axe Crasher; Ali della Distruzione: Annihilation Flap; Colpo del Drago Nascente: Rozan RyuhiSho / Colpo del Drago Volante;

Manga: L'episodio proviene dai numeri 26 e 27 del manga. Nel fumetto, i due scontri sono leggermente diversi: gli elmi degli Spectre non vengono distrutti dal primo colpo di Sirio, ma poco dopo dagli attacchi individuali. Sia l'armatura del Dragone che le Surplici vengono danneggiate molto più pesantemente, e dopo il colpo di Queen c'è un'immagine in cui si vede l'illusione della testa mozzata di Dragone che vola via. Gordon inoltre spezza il braccio sinistro di Sirio, non il destro, ma non viene spiegato come mai Dragone improvvisamente usi quello per Excalibur. Manca il flashback di Minosse travolto dall'esplosione della Giudecca e il comandante ha la Surplice più danneggiata. Il diadema di Cristal non viene distrutto quando Minosse respinge la Polvere di Diamanti, ma semplicemente cade dopo l'abbattimento del muro di ghiaccio.

DVD: L'episodio è presente nel DVD n°1 della serie di Hades Chapter Elisio.

Scene extra DVD: /

Fonti: /

La logica, questa sconosciuta: Come ha potuto Minosse non solo sopravvivere all'esplosione, ma anche superare il muro del pianto davanti al quale vi erano Sirio e gli spectre? Per di più, la sua Surplice dovrebbe essere almeno danneggiata per la violenza dell'esplosione, e nello scorso episodio si erano intravisti dei frammenti volare. Se il muro di ghiaccio avesse retto, Sirio si sarebbe trovato la strada sbarrata e non avrebbe potuto raggiungere gli amici, oltre ad essere costretto ad affrontare Minosse. Gordon spezza il braccio di Sirio, che però subito dopo lo usa normalmente per lanciare il Drago Nascente. In una scena quasi imbarazzante, Basilisk fa riferimento ad un avvenimento che, nell'anime, non è mai successo (vedi Note).

Note: "Dobbiamo raggiungerli al più presto e ricomporre il gruppo". Il primo episodio dell'atteso Chapter Elisio continua purtroppo il trend negativo dell'Inferno, migliorando sensibilmente come disegni, ma non molto, anzi quasi per nulla, per regia ed animazioni. In particolare, nella versione originale è macchiato da un errore colossale, con Shilfield che fa riferimento ad una scena che esiste solo nel manga: quella in cui, insieme a Valentino, Queen e Gordon, ferma i cavalieri al castello sulla Terra, senza però ucciderli perchè Pandora aveva ordinato loro di tornare in Ade il prima possibile. Nell'anime invece ciò non è mai avvenuto, e Radamante ha affrontato da solo i nemici prima di essere spinto in Ade da Pegasus. Il doppiaggio italiano corregge il problema, modificando la frase e facendone una critica al solo Radamante. La breccia aperta dai cavalieri d'oro è abbastanza grande da sembrare un tunnel. Come vediamo, il muro è incredibilmente spesso, al punto che i cavalieri corrono per diversi minuti prima di raggiungere l'altra uscita. La superdimensione, vagamente simile alla Dimensione Oscura di Gemini, è uno spazio ondulato e distorto, al cui interno si notano quelli che sembrano piccoli pianeti. Sirio fa riferimento alle parole di Capricorn negli episodi 127 e 139, quando prima di sparire il cavaliere gli ricordò il dono di Excalibur. La scena in cui Cristal evita di saltare per impedire a Minosse di inseguire gli amici è molto simile a quella della serie classica in cui Sirio non segue i compagni per affrontare Capricorn. A quanto pare, Cristal ha imparato a realizzare una variante del Sarcofago di Ghiaccio, il colpo con cui Acquarius lo imprigionò alla settima casa, e può creare un muro di ghiaccio. Minosse è abbastanza forte da sfondare il muro con un pugno, ma è difficile dire se ciò avvenga per l'effettiva forza dello spectre o perché la tecnica di Cristal è più debole di quella di Acquarius. Lo spazio che conduce all'Elisio è attraversato da forti campi magnetici (che siano generati da quei piccoli pianeti?), che causano una forte pressione su chi si avventura al suo interno. La teoria di Pegasus sulle ali della sua armatura è corretta, la corazza le ha sempre possedute (sin dalla prima versione, come si deduce dai totem), ma fino ad ora, per motivi ignoti, erano sempre state ripiegate nello schienale. A quanto pare ora il sangue di Atena le ha risvegliate. Tra l'altro, a differenza delle ali di Sagitter, che sembrano un semplice ornamento, le ali di Pegasus sono perfettamente funzionali. L'armatura di Andromeda invece non possiede questo potere. Lo spazio interdimensionale rifiuta chiunque non abbia natura divina distruggendone il corpo, ma gli spectre non sono al corrente di questo fenomeno. Un'eccezione sono gli uomini che hanno ricevuto il sangue divino, o che indossano armature rinate col sangue divino. E' quindi ipotizzabile che, se i cavalieri non avessero indossato le armature, non sarebbero riusciti a raggiungere l'Elisio. Probabilmente, nell'usare Excalibur contro Queen, il ragazzo ne limita la forza (forse per risparmiare energia), altrimenti avrebbe causato ben più di un taglio al nemico. Il simbolo di Queen, la mandragola o mandragora, è una pianta cui sono state attribuiti vari poteri sin dall'antichità. Nel medioevo, veniva usata per filtri magici (o presunti tali), e, secondo credenze dell'epoca, le streghe si cospargevano con un unguento di mandragola prima di andare ai sabba. Nonostante il nome e l'aspetto della surplice, Queen è un uomo, come indicato dalla voce. Il Colpo del Drago Volante è una variante orizzontale del Colpo Segreto del Drago Nascente che Sirio usa solo molto di rado, come contro Krisaore, e che nella versione italiana viene chiamato, in maniera un po’ confusa, Colpo del Drago Nascente, senza l’aggettivo "Segreto" che lo distingue dallo ShoryuHa. L'immagine di Fiore di Luna che prega proviene dall'episodio 116, il secondo dell'Hades Sanctuary, e infatti è ambientata di notte. Sirio esegue il copo dei Cento Draghi dopo averlo visto due volte nel duello tra il maestro e Sion, e così facendo eguaglia il record di Cristal, che aveva appreso il Sacro Acquarius dopo averla vista lo stesso numero di volte. Anche all'armatura del cigno sono comparse le ali, ma il cavaliere non sembra esserne sorpreso. Come l'armatura di Andromeda, anche quella del Dragone invece non possiede questa peculiarità.