EPISODIO N°142

LA POTENZA DI THANATOS

L'AIUTO DEI CAVALIERI D'ORO!

Disegnatori Shingo Araki

Personaggi presenti: Pegasus, Sirio, Cristal, Andromeda, Phoenix, Thanatos, Asher, Black, Ban, Aspides, Geki, Castalia, Tisifone, Patricia, Kiki, anziano del villaggio.

Ad Atene, i Cavalieri hanno capito che la ragazza portata da Castalia altri non è che Patricia, la sorella scomparsa di Pegasus, ma quando Tisifone corre verso di lei per parlarle del fratello, l'altra sacerdotessa interviene spiegando che la ragazza ha perso la memoria. All'Elisio, Pegasus si rende conto che il suo massimo colpo ha solo strappato la tunica di Thanatos e, privo di energie, si appoggia al suolo. Thanatos si prepara a colpirlo, ma poi nota delle macchie di sangue sulle sue dita, il colpo di Pegasus è dunque riuscito a procurargli quella leggera ferita. "Impercettibili tracce di sangue sulle mie dita, saranno per effetto dell'attacco che questo insetto ha avuto l'ardire di scagliarmi addosso" afferma e, furioso, prende a calci il nemico, che non ha la forza di reagire, ma poi si ferma, convinto che neanche la morte sia sufficiente per vendicarsi di chi ha osato ferirlo. In Grecia, Castalia racconta che Patricia "soffre di amnesia". Viveva infatti là vicino, nel villaggio di Rodorio, dopo aver tentato di seguire il fratellino fino al Grande Tempio, finendo per smarrirsi a causa delle barriere che circondano il posto e, cadendo in un dirupo, perse la memoria. Fu salvata da un vecchio del villaggio, che si prese cura di lei. Del suo passato, Patricia conosceva solo il proprio nome, grazie agli oggetti che aveva con se, e passò gli anni ad aiutare il vecchio nel negozio. Castalia, venendo a sapere che la ragazza era scomparsa lo stesso giorno in cui Pegasus era arrivato al Grande Tempio, aveva capito che doveva essere nelle vicinanze. Tisifone ricorda allora che anche Castalia aveva a lungo cercato suo fratello, scomparso anni prima, e la informa che Pegasus è convinto che sia lei sua sorella. In quel momento, Patricia si sente male, come se le si stesse spezzando il corpo, e contemporaneamente nell'Elisio, Thanatos dichiara "la morte può attendere!": prima di uccidere Pegasus, lo farà soffrire eliminando sua sorella, che è al Grande Tempio. Pegasus non riesce a credere che Patricia sia ora in Grecia, e così Thanatos usa i suoi poteri per mostrargli ciò che sta accadendo in questo momento ad Atene. Pegasus vede allora sua sorella, circondata da Kiki, Castalia e Tisifone e urlando il suo nome, piange di gioia. La sua felicità è però di breve durata, Patricia si sente sempre peggio ed inizia a perdere sangue, com'era stato per Pandora. "Io, Thanatos, Dio della morte, sono in grado di colpire qualsiasi bersaglio senza doverlo affrontare personalmente, anche fosse a decine di migliaia di anni luce da me!" afferma minaccioso il Dio. Sentendo queste parole, Pegasus si lancia verso il nemico, che però lo respinge con facilità. Al Grande Tempio, nessuno riesce a capire cos'abbia la ragazza, ma poi Kiki percepisce, solo tra tutti, un cosmo potente ed oscuro, e subito dopo vede una specie di sfera di fuoco dirigersi verso Patricia. Il bambino riesce ad intercettare il colpo, facendo da scudo a Patricia, poi descrive ciò che solo lui, che conosce la telecinesi, può vedere. Di nuovo un fascio di energia è lanciato contro Patricia, ma Kiki ne indica la direzione a Castalia, che riesce così a proteggere la sorella del suo allievo con il proprio corpo. In quel momento compare la voce di Thanatos, che ordina a tutti loro di non intromettersi. Il Dio spiega che sta per uccidere Pegasus come punizione per aver invaso l'Elisio, ma, "per castigare siffatta proterba alterigia, prima di seppellire lui, prenderò la vita di sua sorella!" Detto ciò, Thanatos lancia un nuovo attacco, stavolta intercettato da Tisifone, che nel subire il potere del Dio perde la maschera, cadendo sanguinante. Tutti i Cavalieri di bronzo decidono allora di intervenire e, insieme a Kiki, Castalia e Tisifone, si dispongono attorno a Patricia per difenderla. Tutti loro gridano poi il nome di Pegasus, esortandolo a continuare a combattere e non preoccuparsi: proteggeranno loro Patricia, a qualsiasi costo. "Noi tutti proteggeremo la sorella di Pegasus!" Le loro voci superano l'aldilà e raggiungono il Cavaliere, che piange commosso dalla generosità degli amici. Thanatos lancia allora un deciso attacco, ma i Cavalieri fanno da scudo a Patricia con i loro corpi. Infastidito dalla loro interferenza, Thanatos decide di eliminarli e potenzia il colpo. Le armature di bronzo iniziano a frantumarsi, ma i Cavalieri non abbandonano la loro posizione, unendo i loro cosmi per proteggere la fanciulla. Pegasus raccoglie allora le sue ultime forze e, aggrappatosi a Thanatos, usa su di lui la Spirale di Pegasus. Il Dio però scompare all'ultimo momento, e così Pegasus si schianta al suolo subendo il suo stesso colpo. Al Grande Tempio, tutti i Cavalieri, Castalia, Kiki e Tisifone sono svenuti, ma Patricia è ancora viva. Stanco di quella lotta, Thanatos si appresta a finire Pegasus, ma il suo braccio è fermato dalla Catena di Andromeda, che ha appena raggiunto il campo di battaglia. Il Cavaliere vuole aiutare l'amico, ma Thanatos lo lancia in aria tirandolo per la catena, e subito dopo lo attacca con una scarica di energia. Andromeda tenta di proteggersi con la Difesa Circolare, ma invano. L'arma va infatti in pezzi ed il Cavaliere precipita violentemente al suolo. Prima di ucciderlo, il nemico gli chiede quanti altri Cavalieri abbiano raggiunto l'Elisio, ma, visto che il ragazzo non risponde, si prepara a finirlo. In quel momento però Thanatos percepisce un nuovo cosmo dietro di lui e salta giusto in tempo per evitare l'attacco di Sirio. L'eroe scaglia allora il Colpo Segreto del Drago Nascente, ma Thanatos lo aggira e colpisce Dragone alle spalle, atterrandolo. "Avete un’incorreggibile attrazione per l’oblio…" ridacchia, prima di ripetere al nuovo venuto la domanda che aveva fatto a Andromeda, con il medesimo risultato. Sul punto di uccidere il nemico si rende però conto di essere congelato, ed infatti appare Cristal, che lo colpisce con la Polvere di Diamanti. Il Cavaliere soccorre l'amico, ma Thanatos, liberatosi facilmente dei ghiacci, travolge entrambi. Il Dio spiega che per fermarlo sarebbe necessario uno zero assoluto potenziato migliaia volte, poi si accorge che c'è qualcun altro dietro di lui, e voltandosi vede Phoenix, che è pronto ad unirsi alla battaglia, anche per vendicare tutti coloro che sono stati uccisi da Thanatos. "Il pugno che tu vedi è intriso di risentimento, quello di coloro la cui vita hai usato come tuo trastullo! Di coloro la cui dignità hai calpestato!" Quando però il ragazzo attacca, il suo pugno è fermato facilmente da Thanatos che, vista la collana di Pandora annodata al braccio del Cavaliere, lo lancia in aria, distruggendola. Per nulla intimorito, Phoenix si rialza e scaglia le Ali della Fenice, che però servono solo a strappare la maschera al nemico. Infuriato per essere stato colpito, seppur leggermente, Thanatos lancia su Phoenix la "Dannazione Eterna", e l'armatura della fenice va in pezzi. Thanatos non può distruggere il corpo del nemico, poiché un tale spargimento di sangue sarebbe irriguardoso nell'Elisio, ma, per vendicarsi, vuole comunque prendere la sua testa. A fermarlo è un fischio proveniente da molto lontano, dal Muro del Pianto, e generato dalle dodici armature d'oro. Thanatos capisce che è come se le armature volessero soccorrere i Cavalieri, ma non possono superare l'altra dimensione perché non hanno ricevuto il sangue di Atena. Approfittando della sua distrazione, Pegasus, Sirio, Cristal e Andromeda si sono rialzati, ma il signore della morte, stanco di giocare, li colpisce violentemente, frantumando totalmente le loro armature. Prima di poterli finire però, Thanatos percepisce un cosmo immenso, simile a quello di Hades, e subito dopo si rende conto che le armature d'oro stanno superando la superdimensione. Con un bagliore accecante, le vesti di Sagittario, Bilancia, Acquario, Leone e Vergine si dispongono su Pegasus, Sirio, Cristal, Phoenix e Andromeda.

Dati originali: Terrible Providence: Dannazione Eterna

Manga: L'episodio proviene dal numero 27 del manga. Minime le differenze con il fumetto: aggiunti alcuni dettagli alla scena in cui Patricia perde la memoria e tagliata la scena della Dannazione Eterna in cui Phoenix vede il proprio colpo fatto a pezzi. La stella di Thanatos nel manga è interamente nera, mentre qui ha disegnati solo i contorni.

DVD: L'episodio è presente nel DVD n°2 della serie di Hades Chapter Elisio.

Scene extra DVD: Non sono presenti scene extra nel DVD.

Fonti: /

La logica, questa sconosciuta: Come fa Thanatos a sapere di Patricia? Thanatos non aveva cercato di fermare la Cometa con la mano, quindi non dovrebbe sanguinare dalle dita. Kiki può vedere i colpi di Thanatos grazie ai suoi poteri di telecinesi, ma Pandora non c'era riuscita, nonostante anche lei possieda poteri telecinetici in base a quanto visto in precedenza. Come mai Andromeda ha impiegato tutto questo tempo per raggiungere Pegasus? Le ferite che Sirio aveva ricevuto nello scorso episodio sono scomparse. Il colore dei pantaloni di Phoenix varia da blu a rosso con la sola distruzione degli schinieri. Quando Thanatos distrugge le armature, parte dei cinturini resta intatta, ma nell'immagine successiva è scomparsa. Le armature d'oro erano scomparse alla fine del 139° episodio, mentre ora sono di nuovo davanti al Muro del Pianto.

Note: "E ora che hai ben chiara la differenza tra un mortale e un dio, puoi spirare in pace..." Un episodio tutto sommato buono, per la media recente, penalizzato come sempre dalla totale fedeltà al manga, non solo nella trama ma anche nella regia, che risulta in cose quasi inguardabili come le vignette a scorrimento o la vestizione statica delle armature d'oro. D'altro canto, i disegni sono stupendi come sempre, la colonna sonora è quasi sempre azzeccata e le animazioni, seppur limitate, sono in leggero miglioramento. Il villaggio dove aveva vissuto Patricia si chiama Rodorio, ed è vicino al Grande Tempio, anche se in realtà non c'è nessun posto in Grecia con questo nome (oppure è troppo piccolo per essere riportato nelle mappe). Il ruolo di Rodorio nel mondo dei Cavalieri è abbastanza marginale, ma si tratta del villaggio più vicino al Grande Tempio. Viene confermato che il Santuario è irraggiungibile per persone comuni (secondo le informazioni della Gold Selection 2, è protetto da un campo di forza creato dal cosmo del Grande Sacerdote), e per questo Patricia si perse e cadde da una rupe. A giudicare dalle immagini del negozio, l'uomo che l'ha salvata vende frutta e vasellame. Finalmente viene chiarito per certo che Castalia non è Patricia, sebbene anche lei abbia perso un fratello da piccola, e così si risolve una questione in sospeso sin dai primi episodi, quando Asterione disse il contrario a Pegasus. L'identità del fratello di Castalia sarà svelata due volte: la prima nel 5° film Overture al Tenkai, dove si scopre che il suo nome è Toma e, dopo essere stato imprigionato in cielo per motivi poco chiari, ora è un Cavaliere di Artemide; la seconda, teoricamente canonica, in Next Dimension, dove invece è un Angel prigioniero di Callisto, servitrice di Artemide. Come Dio della morte, Thanatos può individuare una persona ovunque si trovi sulla terra, ed infatti trova subito Patricia al Grande Tempio, può creare "finestre" per vedere altri luoghi e parlare a grandi distanze, ed ovviamente può uccidere a distanza, usando invisibili sfere di energia. Per di più, potrebbe avere poteri di onniscienza, visto che conosce il rapporto di parentela tra Pegasus e Patricia senza che nessuno gliene abbia parlato. Oltre a Kiki, è probabile che anche Mur e Virgo sarebbero riusciti a vedere i colpi di Thanatos, visto che entrambi hanno poteri telecinetici. Il colpo di Thanatos incrina la maschera di Castalia, ma non la frantuma, impedendoci anche stavolta di vedere il volto della donna. Al contrario, quella di Tisifone va in pezzi, quindi la sacerdotessa dovrebbe uccidere tutti coloro che vedono il suo viso, anche se la regola sembra essere stata abbandonata e nel 114° episodio la donna è addirittura in abiti civili ed a viso scoperto insieme a tutti i Cavalieri. Unendo le forze, i Cavalieri di bronzo creano una specie di barriera attorno a Patricia, capace di resistere, temporaneamente, al cosmo di Thanatos. La Spirale di Pegasus è il colpo meno usato del ragazzo, che lo creò per battere Eris nel 23° episodio. L'effetto della Polvere di Diamanti su Thanatos mostra che Cristal è ormai padrone dello zero assoluto, e riesce ad imprimerlo persino al suo colpo minore. Per fermare Thanatos però serve uno zero assoluto moltiplicato 100 volte (quindi circa 27300 gradi sotto zero, anche se quasi certamente è un'esagerazione del Dio). Le ali delle armature di Cristal e Phoenix sono rientrate nelle armature, e non compariranno più. Dopo che Phoenix ha frantumato la sua maschera, Thanatos lo indica come il più forte tra i cinque Cavalieri, almeno in riferimento a quel che ha visto finora. Sulla fronte, Thanatos ha tatuata una stella nera a cinque punte. Il suo colpo segreto, la Dannazione Eterna, sembra diversa nell'anime rispetto al manga. Lì infatti consiste in primo luogo in un'illusione, accompagnata da danni fisici, mentre qui è una normale tecnica energetica. Per la prima volta, le armature V3 di Andromeda, Sirio e Cristal vengono danneggiate, anche se in passato già il diadema del Cigno era andato in frantumi. Poco dopo, le corazze vengono totalmente frantumante da Thanatos. Quando il Dio le distrugge, vediamo i Cavalieri con indosso i loro abiti civili classici, ma Sirio per la prima volta non è a torso nudo e indossa una maglietta nera. Questo riprende fedelmente il manga, ma pone un pò il problema di dove si trovi quella maglietta quando Dragone è vestito normalmente, visto che in alcune occasioni si è visto che non indosa niente sotto la sua solita camicia. Ancora una volta, le armature d'oro sono in eufonia, ma stavolta neppure loro possono raggiungere l'Elisio, se non grazie alla protezione del cosmo di un Dio, come infatti accade.