EPISODIO N°20

MISSIONE IN GRECIA

«COMBATTI FINO IN FONDO! IL CONTRATTACCO DI SHAINA»

Disegnatori: Tomoko Kobayashi, Shigemasa Kajiwara, Eiji Uemura

Personaggi presenti: Pegasus, Sirio, Andromeda, Cristal, Isabel, Mylock, Kiki, Castalia, Tisifone, Arles, Gigars, Phaeton, Ioria, Maestro dei Ghiacci, Jacob, soldati, spie, turisti, pompieri, cronista televisivo.

Il giorno dopo, un vasto incendio, appiccato da teppisti infuriati per la sospensione della guerra galattica, devasta il palazzo dei tornei. A palazzo, Pegasus e Sirio consigliano a Lady Isabel di andare con l'elmo in un posto sicuro, in modo che loro possano occuparsi del recupero degli altri pezzi. Nonostante le opposizioni di Mylock, Isabel annuisce. In Grecia, Gigars subisce le ire di Arles, che gli concede solo un'ultima possibilità. Più tardi, Castalia sente il primo ministro parlare a Phaeton ed ordinargli di far recuperare l'elmo al Maestro dei Ghiacci. Allontanatasi, la ragazza ripensa quanto ha visto poco prima. Gigars aveva convocato al Grande Tempio il Maestro dei Ghiacci, comandandogli di uccidere Cristal, ma l'uomo si era ribellato e, eliminate facilmente le guardie, stava per colpire il vecchio, quando giunse Arles in persona. Il sacerdote ripeté l'ordine di uccidere Cristal e, all'opposizione del cavaliere, lo colpì, soggiogandone la volontà. Solo dopo aver ucciso l'allievo, il cavaliere tornerà in se. A Nuova Luxor, Andromeda parte con Isabel, Mylock e l'elmo per proteggerli. Rimasti soli, gli altri cavalieri decidono di visitare i propri maestri per ricevere preziosi consigli. Mentre in Grecia Tisifone cerca di provocare Castalia accusandola di cospirazione, sebbene non ufficialmente, Lady Isabel ed Andromeda si sono sistemati un una baita in montagna, non lontana dalle valle della morte dove perse la vita Phoenix. Isabel si scusa con il ragazzo per averlo portato lì, ma lui le risponde di non preoccuparsi. Il giorno dopo, Pegasus ha raggiunto Atene e passeggia nel mercato, ma a sua insaputa un soldato lo spia, e, usando uno specchietto, informa Tisifone della sua presenza. La sacerdotessa, riunito un gruppo di guardie, gli va incontro raggiungendolo su un sentiero montano, ma anche Castalia, insospettitasi, la segue di nascosto. Sul sentiero, Pegasus si imbatte nelle guardie, e le sgomina tutte in pochi minuti, senza avere neanche bisogno di indossare l'armatura, che è ancora nello scrigno di bronzo che porta sulle spalle. Davanti a lui appare però Tisifone, con indosso la sua armatura del cobra, che spezza le cinghie dello scrigno, obbligandolo ad indossare la corazza. Nel farlo, Pegasus avverte la donna che l'armatura non è più la stessa che ha lasciato la Grecia, ora in lei c'è lo spirito del Dragone. Per i primi attimi, lo scontro fra i due è equilibrato e Pegasus, seppur obbligato a lungo ad essere sulla difensiva, riesce a lanciare il suo fulmine. La donna para però ogni colpo, e subito dopo lancia con successo il Cobra incantatore. Pegasus si rialza ed il fulmine si scontra a mezz'aria col Cobra incantatore. Dall'impatto dei due poteri si genera una violenta esplosione, ma alla fine Pegasus ha la peggio e cade al suolo sanguinante. A salvarlo giunge però Castalia, che dichiara di voler uccidere ella stessa il traditore. Mentre lo colpisce, la sacerdotessa lo informa che Cristal è in pericolo, poi, avvisatolo, gli permette di fuggire, e nello stesso tempo blocca il passo a Tisifone, avvertendola che se Arles saprà cos'è successo, punirà entrambe per aver lasciato scappare il ragazzo. Tisifone è furiosa, ma si rende conto che Castalia ha ragione e quindi non può dire nulla al sacerdote. Pegasus, di nuovo ad Atene, pensa intanto che Cristal ora è in Siberia, e quindi per aiutarlo deve recarsi laggiù. Ed infatti il cavaliere del cigno in quel momento si trova sul mare ghiacciato sotto il quale riposa sua madre. Per qualche attimo, è tentato di rompere la superficie ed andarla a vedere, ma poi dice soltanto "Riposa in pace, mamma!" e si reca al villaggio vicino. Quando giunge a destinazione però non trova nessuno, tutte le case sono deserte. Insospettitosi, corre nella neve per avere spiegazioni dal Maestro dei ghiacci, ma si imbatte nel piccolo Jacob, che, fa appena in tempo a vederlo prima di svenire. Cristal porta allora il bambino in una delle case del villaggio e, acceso il caminetto e messolo sotto le coperte, gli dà da mangiare. Piangendo per la gioia di rivedere il ragazzo, Jacob racconta che degli uomini cattivi hanno saccheggiato il villaggio e portato via tutti, solo lui è riuscito a nascondersi e salvarsi. Cristal chiede come mai il Maestro dei Ghiacci non li abbia difesi, ma Jacob risponde triste "Lui era a capo della spedizione! Ha ordinato lui il saccheggio del nostro villaggio!". Cristal è sbalordito e corre verso la casa del maestro, che ne ha avvertito il cosmo e lo sta aspettando davanti alla porta. Nel vederlo, Cristal nota uno sguardo ostile nei suoi occhi, un'espressione che non aveva mai visto, ma chiede comunque spiegazioni. L'uomo in tutta risposta lo colpisce allo stomaco e dichiara "Cristal, sarai felice di morire per mia mano, la stessa che ti ha fatto cavaliere!". Ridendo malignamente, il Maestro dei Ghiacci si accinge a dare il colpo di grazia all'allievo di un tempo.

Censure Mediaset: L'unica scena mancante in questa puntata è quella in cui si vedono flotti di sangue uscire dalla bocca dei soldati sconfitti da Pegasus. E' stata comunque rallentata la scena in cui il Maestro dei Ghiacci colpisce i soldati in modo da evitare di vederli sanguinare.

Dati originali: Tisifone: Shaina. Castalia: Marin. Maestro dei Ghiacci: Crystal Saint. Jacob: Jacov

Manga: L'episodio non è presente nel manga.

Videocassette: L'episodio è presente nelle cassette n°4 Yamato e n°10 DeAgostini

Fonti:

La logica, questa sconosciuta: C'è un errore di doppiaggio, la scena in cui il Maestro dei Ghiacci viene plagiato è un flashback rispetto a quella in cui Castalia sente Gigars e Phaeton parlare, ma è doppiata in modo da sembrare successiva. Nel 1°episodio, Pegasus non voleva combattere contro una donna, eppure ora affronta Tisifone senza esitare.

Note: Un episodio interessante, che comunque agisce principalmente come preludio a quello successivo. Il palazzo dei tornei è stato distrutto da un incendio causato da teppisti, mentre nel manga era stato distrutto da Tisifone ed alcuni cavalieri d'argento. Gigars è primo ministro, il ruolo che Arles ricopriva prima di prendere il posto del fratello. Il cambiamento del Maestro dei Ghiacci è un chiaro riferimento alla sorte del Maestro di Phoenix. Le immagini del colpo di Arles fecero inizialmente sospettare molti fan europei che ci fosse Phoenix nei panni del sacerdote, vista la somiglianza col Fantasma Diabolico. Ricompare l'abito rosso di Isabel, già visto nel 10° episodio. Lady Isabel possiede anche una baita in montagna, abbastanza vicina alla Valle della Morte. I soldati che Pegasus incontra sono gli stessi che ha affrontato nel 1°episodio. Probabilmente quindi appartengono ad un gruppo di guardie fedele alla sacerdotessa. La scena in cui Pegasus indossa l'armatura è la stessa del 1°episodio, così come quelle del Fulmine. Come per il duello tra Sirio e Dragone nero ed il 16° episodio, in questa puntata la canzone Final Soldier, di sottofondo al duello tra Pegasus e Tisifone, è stata censurata nelle versioni europee. Cristal sembra aver deciso di lasciar riposare la madre senza più andare a trovarla. Oltre a Jacob, il ragazzo chiama il nome di una certa Katia, che però non appare mai nella serie. Jacob è abbastanza cresciuto rispetto al 3° episodio, ed anche la sua voce è diversa. Il Maestro dei Ghiacci vive in una casa isolata, poco distante dal villaggio. Sono presenti riferimenti alla morte di Phoenix nel 15° episodio, all'attacco di Docrates, nel 16°, allo spirito del Dragone, nell'11°, ed agli scontri del 1°episodio. Presenti anche immagini della scorsa puntata, seppur con colori modificati.

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