EPISODIO N°39

UNA PROVA DA SUPERARE

«VELOCITA' DELLA LUCE! UN PODEROSO COLPO CHE SUPERA IL MATCH»

Disegnatori: Mitsuo Shindô, Tatsuya Furukawa, Takeyuki Suzuki

Personaggi presenti: Pegasus, Cristal, Andromeda, Sirio, Cancer, Maestro dei 5 Picchi, Mur, Kiki, Fiore di Luna.

Qualche giorno dopo, Cristal ed Andromeda sono nella casa di Pegasus, alla darsena, preoccupati per la potenza dei cavalieri d'oro e per la prolungata assenza di Dragone e Phoenix. Pegasus spera che Sirio abbia ricevuto l'acqua della vita e si augura che torni presto con loro. In Cina, Kiki ha portato l'acqua magica a Sirio, che però non ha comunque ritrovato la vista. Il bambino è deluso, specie pensando a quanto Pegasus ha rischiato per prendere quell'acqua, ma Dragone afferma "Lasciamo che sia il tempo a decidere la mia sorte…per il momento sono felice così! Ho imparato molte cose da quando ho perduto l'uso della vista. E' stato…come se qualcosa dentro il mio animo si fosse mosso, nonostante il buio intorno a me! Ho capito per cosa stavo lottando. Mantenere la pace e salvare il mondo dall'oscurità…questo mi darà la forza per reagire! L'ho potuto capire vedendo chiaramente dentro di me, anche grazie a voi, amici, che siete stati i miei occhi in questi momenti così difficili!". Fiore di Luna è commossa dalle parole di Sirio, ma la conversazione è interrotta dal ritorno del maestro, il quale spiega che le magiche proprietà della vita vanno unite ad una ferrea volontà. Quando Sirio riuscirà a raggiungerla, l'acqua farà il suo effetto ed il ragazzo ritroverà la vista. Dragone afferma di essere stato molto preoccupato per la scomparsa dell'anziano insegnante, il quale gli dice di seguirlo alla cascata perché è giunto il momento che l'allievo sappia tutto. Lasciati Fiore di Luna e Kiki, i due raggiungono la cascata, ed il maestro ricorda quando Sirio conquistò l'armatura del Dragone, invertendo il corso dell'acqua dopo tanti sforzi. Poi, l'uomo dice "Hai sempre creduto che esistesse una sola sacra armatura, quella di Sagitter, ma sono dodici le armature d'oro […] di cui Arles vuole impossessarsi allo scopo di scatenare contro Atena e voi, suoi difensori, la furia dei cavalieri d'oro a lui devoti […]. Per questo motivo ho lasciato i Cinque Picchi, per espandere il mio cosmo ed aiutare voi cavalieri dello zodiaco nella battaglia contro il Grande Sacerdote. E' giunto il tempo che anch'io scenda in campo, figliolo! L'ora decisiva sta per scoccare!". Il maestro si era infatti recato in un luogo isolato da cui aveva manifestato il suo cosmo, di colore dorato. Sirio non riesce a capire il senso di queste parole, ma in quel momento avverte un'energia terrificante provenire dalla cascata alle spalle del maestro, e da essa emerge un cavaliere d'oro, con indosso la propria sacra armatura ed un mantello bianco. Il maestro lo riconosce come Cancer, della costellazione del cancro, e si dice onorato che sia lui il sicario mandato da Arles per ucciderlo. Dragone sente queste parole e si lancia contro il nemico, che sta per colpire il maestro, ma il suo calcio è fermato senza alcuno sforzo. Rialzatosi, Sirio si prepara a combattere, mentre Kiki, che è ancora con Fiore di Luna, avverte l'energia proveniente dalla cascata. Sirio intanto attacca Cancer, che si toglie il mantello, ma i suoi colpi sono troppo lenti per poter raggiungere il nemico, il quale, parimenti a Ioria, può muoversi alla velocità della luce. Cancer colpisce numerose volte Dragone, anche se con colpi non mortali. Sirio si rende conto che il suo nemico è troppo veloce, poi, quando Cancer vuole finirlo, salta in aria e lancia il Drago nascente, sotto gli occhi di Fiore di Luna e Kiki, appena arrivati. Con grande stupore del ragazzo però, Cancer ferma il colpo del dragone con la punta di un dito, poi ruota il braccio vorticosamente, lanciando in aria il nemico, ed infine lo colpisce con un fascio di luce, precipitandolo nella cascata. Mentre Fiore di Luna sviene, sorretta da Kiki, Cancer si avvicina al maestro, chiamandolo col suo vero nome, ovvero Libra, cavaliere d'oro. Kiki chiede perché l'anziano insegnante non abbia fatto nulla per salvare Dragone, che intanto sta sprofondando nelle acque verso il fondo della cascata. Libra ignora le proteste del bambino e si rivolge a Cancer, dicendo che non è stato lui a tradire Atena, ma Arles stesso, ed aggiungendo che molti uomini sono stati plagiati dalla volontà del Sacerdote, ma i cavalieri d'oro sono immuni a queste cose e quindi devono seguirlo di loro spontanea volontà. Cancer si giustifica dicendo che il confine tra il bene ed il male è molto sottile, e quindi anche se Arles ha commesso delle ingiustizie, queste diverranno "Atti di giustizia necessaria, dovuti alle circostanze dal bisogno" non appena il sacerdote avrà trionfato. Il maestro risponde definendo Cancer uno stolto ed affermando "L'ingiustizia non potrà mai mutarsi in una cosa giusta! Le stragi, le uccisioni, le sopraffazioni dei popoli e delle genti…tutto ciò si lascia alle spalle il tetro odore della morte, e non potrà mai essere chiamato con un nome diverso… quello che porta gli uomini alla guerra ed alla distruzione non avrà mai il nome di giustizia per se! Le forze oscure da tempi immemori combattono con le armi del male. Loro confidano nella guerra e non credono nella benigna forza delle stelle!". Intanto, sul fondo della cascata, lo scrigno con l'armatura del Dragone si apre e la corazza si dispone sul corpo di Sirio, proprio mentre Cancer sta per eliminare il maestro, incurante delle sue parole, che definisce "Bugiarde e ingannatrici". Quando il cavaliere d'oro sta per colpire, le acque della cascata si aprono in un vortice, e da esse emerge un piccola tromba marina, sulla cui cima si trova Dragone, il quale indica il nemico e dichiara "Chi combatte Atena sapendo di agire per le forze oscure è un traditore!". Sirio lancia il Drago nascente alla massima intensità, imprimendo una forza superiore alle altre volte, e persino Cancer è travolto. Il maestro è contento dell'abilità dell'allievo, che ha riversato nel colpo tutta la sua energia, e ciò dimostra che la guarigione è vicina, ma Cancer, furioso per essere stato colpito, si appresta ad usare il suo colpo segreto. Sollevate le braccia, il cavaliere crea un piccolo buco nero, spaventando persino Libra. Dragone è trascinato dall'energia del buco nero e rischia di essere risucchiato, ma in suo aiuto giunge un altro cavaliere d'oro, il cui cosmo salva il ragazzo. Cancer riconosce il nuovo nemico, si tratta del grande Mur, cavaliere d'oro dell'ariete, il quale, con indosso la sua sacra armatura ed il mantello bianco, appare sulle rocce dei Cinque Picchi, deciso ad aiutare i cavalieri di Atena contro le forze oscure. Mentre Fiore di Luna si riprende e Kiki è allibito nello scoprire che suo fratello è un cavaliere d'oro, Cancer si allontana, affermando che non tradirà mai Arles ma che ora non ha speranze contro due cavalieri d'oro, poi scompare fra le acque della cascata, così com'era venuto. Mur si avvicina al maestro, felice di rivederlo. Poco dopo, il maestro spiega a Dragone che fino ad ora non era necessario che egli rivelasse di essere il cavaliere di Libra, poi si congratula con lui per l'abilità dimostrata contro Cancer. Kiki capisce che Sirio era stato messo alla prova, per questo il maestro non l'aveva aiutato, e l'anziano uomo conferma, affermando che Dragone ha superato tutte le difficili prove che finora ha dovuto affrontare ed ora è pronto ad affrontare il Grande Tempio contando solo sulle sue forze. Sirio piange, commosso dalla fiducia che il maestro ripone in lui, poi pensa a Pegasus, pensando che presto lo raggiungerà nella lotta contro Arles.

Censure Mediaset: Nel riassunto iniziale manca la scena tagliata nell'episodio precedente.

Dati originali: Cancer: Cancer Deathmask.

Manga: L'episodio è tratto dal n° 8 del manga. Non si svolge l'incontro dei cavalieri a casa di Pegasus. In Cina, Sirio sta lavorando nei campi e quando il maestro (che non è mai scomparso) lo convoca, lui gli dice che non vuole più combattere perché non può accettare che Isabel sia Atena. Il maestro lo accusa di immaturità, anche perché il cosmo di Isabel è in continua espansione. Sopraggiunge Cancer, che appare dal nulla (non dalla cascata). Lo scontro tra Sirio e Cancer è come nel cartone, ma non c'è Kiki e Fiore di Luna non sviene quando il ragazzo è precipitato nella cascata. Il discorso che il maestro fa a Cancer sulla giustizia è molto più breve rispetto al cartone (dice solo "la vera giustizia non cambia mai, in qualsiasi epoca ci si trovi"). Quando Sirio indossa l'armatura, è la prima volta che nel manga un'armatura di bronzo si dispone da sola sul corpo del cavaliere. Il resto è come nell'anime fino all'arrivo di Mur, il quale viene ad avvisare che Isabel partirà per Atene. Queste parole sorprendono Sirio, convincendolo ad andare al Santuario. Mancano le scene in cui il maestro dice a Sirio di considerarlo come un amico ed entrambi si commuovono.

Videocassette: L'episodio è presente nelle cassette Yamato e n°20 DeAgostini

Fonti: La costellazione del cancro prende il nome da un granchio leggendario, che fu inviato da Era in aiuto dell'Idra di Lerna nello scontro con Ercole. L'animale morse l'eroe ad un piede, e per questo fu ucciso. Era lo portò in cielo trasformandolo nell'omonima costellazione.

La logica, questa sconosciuta: Nel 36°episodio, Arles diceva di essere riuscito a trovare solo Scorpio fra tutti i cavalieri d'oro, ma ora vediamo che anche Cancer è ai suoi ordini. Prima di indossare l'armatura, Sirio era a torso nudo ed indossava dei pantaloni neri, ma subito dopo ha indosso l'abito violetto di sempre. Non ha senso che la parte posteriore del pettorale dell'armatura d'oro di Cancer lasci scoperta la base del collo del cavaliere, rendendo quel punto facilmente vulnerabile.

Note: "L'ora decisiva sta per scoccare!" L'apparizione di un secondo cavaliere d'oro impressiona piacevolmente perché mostra che Ioria non era un caso isolato e che tutti i cavalieri d'oro sono superiori ai cavalieri comuni. Senza l'aiuto di Mur, Sirio avrebbe probabilmente perso, così come Pegasus avrebbe perso senza l'aiuto di Isabel e dell'armatura di Sagitter, non per demerito personale, ma per la chiara differenza di forze in campo. Il trovare la forza dentro di se in modo da arrivare se non altro ad eguagliare il livello dei cavalieri d'oro sarà il tema dominante dei prossimi 35 episodi. In apertura rivediamo la casa di Pegasus alla darsena, la stessa che Lania gli aveva trovato nel terzo episodio. Andromeda accenna brevemente a Phoenix, apparentemente scomparso dopo aver litigato con Pegasus nel 33°episodio. Il cavaliere si trova al largo della Grecia, sull'Isola del Riposo, dove sta solidificando la sua armatura nel vulcano Kamìr, come scopriremo più avanti. In Cina, Kiki ha portato l'acqua della vita a Sirio (sarebbe interessante sapere se l'acqua va bevuta o versata sulla ferita) che però è ancora cieco. Rispetto agli episodi 33 e 34 Sirio ha comunque imparato ad accettare la sua condizione, specialmente grazie allo scontro con Demetrios, che gli ha fatto capire per cosa deve lottare un cavaliere. Riappare il maestro dei 5 Picchi, alla cui assenza Sirio aveva accennato nel 35°episodio. Secondo le parole dell'insegnante, l'acqua della vita funziona solo se unita ad una ferrea volontà. Siccome il cosmo è spesso inteso come manifestazione dell'energia interiore e della volontà di un uomo, le sue parole possono significare che Sirio guarirà quando riuscirà ad espandere al massimo il suo cosmo (ed infatti così sarà nel 50° episodio). Il maestro, in quanto cavaliere d'oro, sa che esistono dodici armature d'oro per dodici cavalieri. Per di più era stato lui, grazie al suo cosmo, a far ricongiungere i pezzi dell'armatura del Sagittario, ed infatti nel quale la corazza si era inabissata era chiaramente in Cina. Arles deve aver mandato Cancer in Cina poco dopo aver inviato Ioria contro Pegasus. Nel 36° episodio, l'armatura di Cancer era una di quelle che Arles mostrava a Scorpio, quindi il cavaliere deve aver raggiunto il Grande Tempio in qualche momento tra la partenza di Ioria e l'inizio di questo episodio. Pur non avendolo mai incontrato, Cancer conosce Sirio. Prima di svenire, Fiore di Luna dice "amore mio" riferita a Sirio. E' la prima volta che la ragazza esprime chiaramente i suoi sentimenti. Libra afferma che neppure Arles può usare i suoi poteri per influenzare i cavalieri d'oro, che quindi lo seguono di loro volontà. Come vedremo più avanti, la maggior parte dei cavalieri d'oro sono convinti che Arles sia nel giusto in quanto rappresentante di Atena in terra. Cancer invece dichiara di seguirlo perché Arles è il più forte, e la forza rappresenta la giustizia, sostenendo in pratica l'idea che il fine giustifica i mezzi. Evidentemente, nel 34° episodio il maestro aveva riposto l'armatura del Dragone sul fondo della cascata. Sirio mostra di saper usare il suo cosmo per dominare le acque della cascata. A quanto pare, lo stato di cecità ha aumentato il cosmo di Sirio, avvicinandolo al settimo senso (nel 57° e 58° episodio si chiarirà che la perdita di uno o più sensi aumenta l'energia del cosmo, perché spinge a cercare il 7°senso che è dentro di se). Il colpo che Cancer si appresta a lanciare sono gli Strati di Spirito, che in quest'occasione si manifestano come una specie di buco nero. Il cosmo di Mur sembra avere il potere di annullare il colpo di Cancer. E' la prima volta che vediamo Mur nelle vesti di cavaliere d'oro, sebbene le parole di Arles nel 36° episodio avevano già fornito pesanti indizi sulla sua identità. Mur e Cancer si conoscono di persona, nonostante il primo sia stato assente dal Grande Tempio per diversi anni. Anche Mur e Libra si conoscono, infatti nel salutarlo Mur dice "felice di rivederla". Ci sono immagini del 4° e 34° episodio e riferimenti al 10° e al 35°.

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