EPISODIO N°41

AL GRANDE TEMPIO

«BATTAGLIA DECISIVA AL SANTUARIO! ATENA IN GRAVE PERICOLO»

Disegnatori: Masahiro Naoi, Hitoshi Inaba, Osamu Ishikawa

Personaggi presenti: Pegasus, Cristal, Andromeda, Sirio, Phoenix, Isabel, Nemes, Reda, Sanzius, Mylock, Arles, Ioria, Virgo, Beteljuse, pilota, soldati, Shadir, Benam, Lear.

I cavalieri d'acciaio vorrebbero andare a cercare il ragazzo, ma stavolta è Pegasus a fermarli, dando ragione a quanto Lady Isabel ha detto prima. Al molo, Reda e Sanzius tentano di convincere il loro nemico che chiunque abbia Andromeda come costellazione guida è destinato a sacrificarsi, poi tirano entrambi le loro catene, per farne a pezzi il corpo. Andromeda perde i sensi, pensando che non può opporsi al suo destino, ma poi sente la voce di Phoenix, il quale gli ricorda quando, appena tornati dall'Isola della Regina nera, si recarono entrambi alla spiaggia di Nuova Luxor. In quell'occasione, Phoenix parlò al fratello del loro triste destino, che li ha sempre visti separarsi, e persino lottare da avversari. Da Esmeralda, Phoenix imparò ad amare le cose belle, mentre Pegasus e gli altri gli insegnarono il valore dell'amicizia. Phoenix disse che, sebbene esista un destino cui si deve sempre guardare, l'uomo è capace di cambiarlo con le proprie forze, come ha fatto lui stesso. Ora, tocca ad Andromeda ribellarsi al suo triste destino e vincere i due nemici. Il cavaliere brucia allora il suo cosmo e spezza le catene, tenendone un frammento, con cui sconfigge Reda e Sanzius. Raggiunta Nemes, Andromeda la porta in braccio con se fino all'aeroporto, per poi affidarla ai cavalieri di acciaio, che resteranno a Nuova Luxor. Finalmente, l'aereo decolla, diretto al Grande Tempio. In volo, Andromeda racconta agli amici ciò che è accaduto alla sua isola, dicendosi deciso a ricostruirla. Isabel si chiede invece se sia vero che Arles è succeduto al precedente Grande Sacerdote, ed i cavalieri ipotizzano che ci siano due sacerdoti. La ragazza stessa nega questa possibilità, i due si annullerebbero a vicenda. Cristal pensa allora che i due siano la stessa persona, ma Pegasus nega, visto che egli conobbe il precedente sacerdote, il quale gli consegnò l'armatura dopo il duello con Cassios. L'ipotesi più probabile alla fine è che il Grande Sacerdote abbia due facce, una buona ed una malvagia. Isabel informa poi i ragazzi che i cavalieri d'oro sono in totale dodici, uno per ogni segno zodiacale, ed ipotizza che Arles sia un cavaliere d'oro decaduto che, dopo aver conquistato l'armatura quando apparteneva ancora ad Atena, sia passato alle forze oscure. Ciò sembra confermare che Arles abbia due facce, ed Isabel, preoccupata, pensa che esiste un solo segno con due facce: i gemelli. Al grande tempio, Ioria, vinti alcuni soldati, si reca da Arles e lo accusa di non essere fedele alla Dea Atena, che lui ha riconosciuto in Lady Isabel. Smascherato, Arles attacca Ioria con un colpo alla velocità della luce, ed i cavalieri d'oro sono i soli a poter attaccare a quella velocità. Ioria contrasta Arles espandendo al massimo il suo cosmo, ma l'arrivo di un altro cavaliere d'oro, Virgo, pone fine allo scontro. Virgo informa Ioria che quasi tutti i cavalieri d'oro sono tornati al Grande Tempio per difenderlo dagli invasori, poi Arles gli ordina di sconfiggere il traditore, ed il cavaliere d'oro obbedisce, ignorando le parole di Ioria che cerca invano di spiegargli la situazione. I cosmi dei due cavalieri sono però pari, e così dallo scontro dei loro poteri scaturisce un'esplosione che atterra entrambi. Poco più tardi l'aereo della fondazione atterra ad Atene, nell'arena dove Pegasus affrontò Cassios. Isabel ed i cavalieri vengono subito accolti da una guida mascherata, la fanciulla aveva infatti inviato una lettera ad Arles per avvisarli del loro arrivo. "Ecco, quella è la prima casa, la casa dell'ariete!" afferma ad un tratto la guida mostrando loro un tempio in cima ad una scalinata. I cavalieri non capiscono cosa egli intenda quando odono una risata e dalla cima di una montagna appare un uomo "Quella voce! Quell'uomo è Sirio il Dragone!" afferma Lady Isabel, ed in effetti si tratta proprio di Sirio, giunto da poco ad Atene, che li sta aspettando. Sirio raggiunge gli amici, felici di rivederlo ma tristi di sapere che la sua vista non è guarita nonostante l'acqua della vita. La guida frattanto spiega che per raggiungere Arles bisogna superare le dodici case presidiate dai dodici cavalieri d'oro, impresa che non è mai riuscita a nessuno dai tempi della Grecia antica. Guidati da Lady Isabel, i cavalieri iniziano a salire le scale, ma la guida, toltasi il mantello, afferma "Poveri sciocchi, non arriverete neanche alla prima casa, io, Beteljuse, ve lo impedirò!" e subito dopo scaglia contro di loro una serie di frecce d'oro. Ben presto però i cavalieri si rendono conto che le frecce sono solo illusioni, ed a Pegasus basta un colpo solo per travolgere il nemico. L'obiettivo di Beteljuse era però Lady Isabel, ed infatti l'unica freccia reale fra le illusioni ha raggiunto il suo obiettivo: trafiggere la fanciulla vicino al cuore.

Censure Mediaset: Parecchi tagli in questa puntata, ma tutti dell'ordine di uno o due secondi. Per prima cosa manca parte della scena in cui Andromeda colpisce Reda al viso, sfregiandolo. Poi, nel flashback di Micene, manca la solita scena del pugnale, ed infine è stata tagliata l'immagine in cui i cavalieri vedono che Milady è stata ferita. Nella versione originale infatti prima della scena di Milady trafitta dalla freccia, una macchia di sangue copre il video.

Dati originali: Virgo: Virgo Shaka. Beteljuse: Sagitta Tramy. Freccia di Beteljuse: Phantom Arrow

Manga: L'episodio è tratto dai nn 7 e 8 del manga. L'incontro di Ioria con Arles e Virgo avviene prima di quello tra Sirio e Deathmask. Quando Ioria vede Arles, i capelli del sacerdote cambiano colore (nell'anime non accade). Lo scontro tra Andromeda e Nemes non è mostrato, ma poco dopo il ragazzo raggiunge la villa con Nemes, svenuta, e chiede ad Isabel di ospitare la ragazza per qualche giorno. Nonostante l'opposizione di Mylock, Isabel acconsente. L'aereo parte e, mentre Sirio, Cristal, Mylock ed Andromeda dormono, Isabel parla con Pegasus e gli rivela che secondo lei il sacerdote è un cavaliere d'oro, ma non sa quale. Rispetto all'anime quindi cambia il luogo ed il tempo del decollo (mattina nell'anime, sera nel manga), mancano i cavalieri di acciaio e Reda e Sanzius, oltre allo scontro tra Andromeda e Nemes ed il racconto della morte di Albione da parte di Scorpio, mentre è già presente Sirio. Manca anche il famoso discorso in cui Isabel dice ai cavalieri che devono credere in se stessi e nei loro amici. Infine, Isabel non sa che Arles è Gemini. Più avanti manca il flashback di Cassios.

Videocassette: L'episodio è presente nelle cassette Yamato e n°21 DeAgostini

Fonti: Il nome Beteljuse (o Betelgeuse) è quello di una stella del tipo "giganti rosse", 3000 volte più luminosa del sole e con un diametro 530 volte maggiore. Per avere un'idea delle dimensioni basti pensare che, se venisse posta nel nostro sistema solare, ingloberebbe Mercurio, Venere, la Terra, Marte e Giove. La costellazione di Beteljuse, la Freccia (in latino Sagitta) è una piccola costellazione del cielo boreale, situata al Nord dell'Aquila e composta da quattro stelle. (Nota: Betelgeuse non è una stella della costellazione della freccia).

La logica, questa sconosciuta: Conoscendo il regolamento delle sacerdotesse guerriere, Andromeda dovrebbe rimettere la maschera a Nemes prima di portarla dagli amici. Andromeda parla di "riedificare le città distrutte" sull'Isola di Andromeda, ma li non ci sono città. I soldati sono quanto meno folli a cercare di sconfiggere da soli un cavaliere d'oro. Ioria è stupito di vedere che Arles ha trovato anche Virgo, ma per raggiungere le stanze del sacerdote deve per forza aver superato la sesta casa, quindi avrebbe dovuto incontrare il cavaliere (così come quelli delle case superiori). Negli scorsi episodi, Isabel ed i cavalieri non sapevano con precisione dove fosse il Grande Tempio, ma ora lo raggiungono facilmente. Per quale motivo Mylock non accompagna Isabel ed i cavalieri fuori dall'aereo? Come ha fatto Lady Isabel ad inviare una lettera ad Arles, dove ha preso l'indirizzo preciso e chi l'ha consegnata? Sirio non poteva sapere quando esattamente i cavalieri avrebbero raggiunto Atene. In questo episodio Isabel indossa dei guanti bianchi che non aveva nella scorsa puntata. Durante lo scontro dei mille giorni tra Ioria e Virgo, a quest'ultimo mancano i copricibipiti, anche se spesso Naoi - il disegnatore di questo episodio - li disegna cortissimi, quasi invisibili, quindi magari ci sono ma non si vedono bene.

Note: "Pronti per partire per Atene, destinazione: Grande Tempio" Un episodio molto importante per la serie, in cui tra l'altro fanno la loro ultima apparizione i cavalieri d'acciaio. Destinati ad attirare l'attenzione di un pubblico più giovanile, i personaggi non ebbero mai molto successo, e per questo non si rividero mai più nella serie classica. La scomparsa dei cavalieri d'acciaio, insieme a quella di Lania ed i bambini dell'orfanotrofio vista nello scorso episodio, fa però parte di un distacco maggiore, ovvero quello dalla città di Nuova Luxor, che per 40 episodi era stata l'ambientazione principale della serie. Da questa puntata in avanti, la città non si rivedrà più, se non in brevissimi spezzoni. La partenza da Nuova Luxor assume quindi un significato simbolico, sia nel manga che, in maniera minore, nell'anime, ed indica il distacco dal passato, il raggiungimento della maturità, il culmine del processo evolutivo dei cavalieri, non come guerrieri ma come uomini. Nel lasciare Nuova Luxor, i Cavalieri, che per 40 episodi si erano limitati a difendersi, diventano uomini e lasciano una dimora sicura per affrontare l'incertezza di Atene, proprio come prima o poi ogni ragazzo lascia la casa familiare per affrontare da solo la vita. In futuro ciascuno dei protagonisti avrà modo di crescere ulteriormente a livello individuale, ma è in questo episodio che la fase "evolutiva" ha inizio. In termini interni alla trama, le ragioni della scomparsa dei Cavalieri d’Acciaio resteranno però ignote per ben 26 anni, finché il sequel animato Saint Seiya Omega, nel riportarli finalmente in scena, spiegherà che le corazze erano ancora imperfette e stremavano il loro corpo al punto da lasciarli fortemente debilitati. Un flashback li mostra addirittura crollare dopo aver salutato i protagonisti in questo episodio. I tre comunque restano in vita e crescono, tornando di nuovo in campo molti anni dopo nel corso della guerra tra Atena e la Dea Pallas. Nel riassunto iniziale vediamo una scena che non era comparsa nell'episodio precedente, ovvero Arles che riceve la lettera di Isabel e la straccia. Tra il 32° ed il 33° episodio, Andromeda e Phoenix si sono incontrati sulla spiaggia di Nuova Luxor. Dalle parole di Phoenix, si deduce che quella fu la prima volta che il ragazzo parlò di Esmeralda al fratello. Ci sono immagini del 1°episodio, quando Pegasus ricevette l'armatura e conobbe il Grande Sacerdote. Sebbene il ragazzo rifiuti quest'eventualità, quel "sant'uomo" ed Arles sono proprio la stessa persona, come scopriremo nel 71° episodio. Nel parlare del sacerdote, Cristal ed Isabel vanno incredibilmente vicini alla verità. Isabel sembra essere la prima ad aver intuito che i cavalieri d'oro sono in tutto 12, uno per segno zodiacale, e per di più sospetta giù del cavaliere dei Gemelli, l'unico segno con due facce. Per la prima volta viene affermato "ufficialmente" che solo un cavaliere giusto può indossare un'armatura di Atena, specialmente un'armatura d'oro. Rispetto al 38° episodio, Ioria ha rimesso il mantello e lasciato Tisifone da Cassios (come vedremo nel 52° episodio). La stanza in cui si trova Arles è la "tredicesima casa" che vedremo meglio negli episodi 71-73. Dopo Ioria, Scorpio, Cancer, Mur e Libra, fa la sua apparizione un sesto cavaliere d'oro: il semidivino Virgo. In quest'occasione il guerriero, che ha un doppiatore diverso rispetto a quello degli episodi 56-58 (Diego Sabre), mostra solo parte del suo potere, ed infatti mantiene gli occhi chiusi. L'aereo di Isabel ha motori a reazione che permettono di atterrare anche dove non c'è una pista vera e propria. In quest'occasione infatti atterra nell'arena in cui Pegasus e Cassios si batterono nel 1°episodio. Dai tempi della Grecia antica nessuno è mai riuscito a superare le dodici case. Sirio si mostra già in grado di smascherare le illusioni, infatti capisce subito che le frecce di Beteljuse non sono reali (vedi anche 45°episodio). Il tentativo di Arles di uccidere Lady Isabel ha chiaramente un obiettivo strategico. E' infatti probabile che il sacerdote abbia temuto che la fanciulla fosse riconosciuta come Atena anche dagli altri cavalieri d'oro, e per questo abbia preferito cercare di far eliminare lei piuttosto che Pegasus e compagni. Ci sono due scene tratte dal 38°episodio: le parole di Isabel a Ioria ed il flashback di Micene, ed una tratta dal 1°: Pegasus contro Cassios, oltre ad un riferimento agli episodi 35 e 39: l'acqua della vita.

Galleria immagini