EPISODIO N°65

EXCALIBUR

«SIBILA LA SACRA LAMA! SHURA CONTRO IL DRAGONE»

Disegnatori Kazuko Tadano, Ken-ichi Chikanaga, Toshiyuki Fujisawa

Personaggi presenti: Sirio, Capricorn, Pegasus, Andromeda, Cristal, Arles, Micene, Isabel, Mylock, Asher, Geki, Aspides, Black, Ban, Maestro dei 5 Picchi, Fiore di Luna, soldati.

Alla prima casa, Asher spiega a Mylock che l'armatura di Sagitter ha deciso di proteggere i cavalieri, poiché nelle loro mani è la vita di Atena. Contemporaneamente si spegne il nono fuoco, restano dunque solo tre ore prima che Atena muoia, ed ormai il sole sta tramontando per lasciare il posto alle tenebre notturne. Anche Arles inizia a temere l'arrivo dei cavalieri, ma confida ancora nei tre guerrieri rimasti a sua difesa. Pegasus e compagni raggiungono intanto la decima casa, presidiata da Capricorn, e vi entrano senza esitazione. Nella sala principale trovano una statua rappresentante Atena che dona la spada ad un giovane cavaliere. Sirio racconta che moltissimi secoli fa, Atena donò la sua sacra spada, Excalibur, ad un cavaliere a lei fedele, ed il fatto che la statua sia alla decima casa mostra che è Capricorn quel cavaliere, "Più caro alla Dea di Micene stesso!". Queste ultime parole fanno infuriare Pegasus, che afferma che è stato Micene, e non Capricorn, a salvare Atena da Arles tredici anni prima. Calmatosi, il cavaliere chiede scusa ai compagni ed i quattro escono indisturbati dalla casa, ignari di essere osservati da un cavaliere d'oro. Convinti che la decima casa fosse incustodita, i cavalieri pensano già al tempo guadagnato, ma Sirio all'improvviso sente qualcosa ed ordina agli amici di saltare. In quello stesso momento, di fronte ai cavalieri si apre una voragine, che comunque grazie all'avviso di Sirio, Pegasus, Cristal ed Andromeda riescono ad evitare. Voltandosi però vedono che Sirio è rimasto alla decima casa, e dietro di lui vedono uscire il cavaliere di Capricorn. I tre eroi gridano all'amico di saltare e continuare la corsa, ma poi, vedendo che Sirio è intenzionato a restare lì, su consiglio di Cristal si dirigono all'undicesima casa. Nel vedere Sirio però, Pegasus si sente stranamente preoccupato "Non so perché, ma temo per Sirio! Lascio nella decima casa una parte di me!". Vedendo gli amici allontanarsi, Sirio spiega a Capricorn che se fossero rimasti insieme sarebbero stati un facile bersaglio per lui, e poi chiede perché non li abbia attaccati nella casa. Capricorn risponde che avrebbe offeso la statua di Atena uccidendoli nella casa, e poi solleva e riabbassa rapidamente il braccio. Contemporaneamente al suo gesto, si apre una nuova voragine e due tagli profondi appaiono sulle gambe di Sirio. Capricorn spiega che il suo braccio è Excalibur, la spada sacra, le dita sono la lama, l'elsa è l'avambraccio. Con Excalibur, Capricorn affrontò anche Micene tredici anni prima. Sfuggito ai soldati infatti Micene stava abbandonando il Grande Tempio quando si imbatté in Capricorn. Posata a terra Isabel, Micene affrontò il nemico e fu inizialmente messo in difficoltà, ma poi, indossata l'armatura, poté colpire con il "Sacro Sagitter". Micene era vicino alla vittoria, ma la piccola Isabel era andata vicino a Capricorn, e il cavaliere di Sagitter non avrebbe potuto mai attaccare senza ucciderla. Capricorn così poté usare Excalibur e far precipitare Micene in un crepaccio. Per pietà invece decise di non colpire la neonata ed andò via. Sirio ascolta il racconto, ma poi afferma che Micene riuscì ad uscire dal burrone e portò via Atena, morendo solo dopo averla affidata ad Alman di Toole insieme all'armatura del Sagittario. Stanco di parlare, Capricorn attacca con l'Excalibur, ma Sirio, fermato il colpo con lo scudo del dragone, reagisce scagliando il Colpo segreto del Drago nascente. Capricorn però evita facilmente il colpo e, dopo aver affermato di non avere eguali se non fra gli altri cavalieri d'oro, colpisce a sua volta Sirio scagliandolo contro la facciata della decima casa. Capricorn poi usa di nuovo Excalibur, ma anche stavolta Sirio ferma la mano del nemico con lo scudo. Stavolta però Excalibur non è stata inutile, ed infatti lo scudo del Dragone si spezza in due metà. Stupefatto dalla perdita dello scudo, "L'arma di difesa su cui contavo maggiormente!", Sirio cerca di rialzarsi, ma Capricorn con un successivo colpo distrugge l'armatura del Dragone, lasciando intatto solo l'elmo. Completamente indifeso, Sirio si chiede come può Capricorn usare Excalibur contro il volere di Atena, ma interrompendo i suoi pensieri il custode della decima casa attacca di nuovo, mirando alla testa di Dragone. In Cina, Fiore di Luna, ancora svenuta per la caduta nella cascata, vede l'Excalibur colpire Sirio e si sveglia di soprassalto. Alla decima casa però, Excalibur ha distrutto solo l'elmetto di Dragone, che è riuscito a fermare il colpo con le mani. Sirio afferma di essere riuscito a vedere il fendente di Excalibur per alcuni attimi, sufficienti per poterla bloccare, e poi colpisce Capricorn con un calcio, lanciandolo a terra.

Censure Mediaset: L'episodio non ha subito censure.

Dati originali: Capricorn: Capricorn Shura

Manga: L'episodio è tratto dal n°11 del manga. All'inizio, mancano tutte le scene di Asher e gli altri alla prima casa, quelle di Arles e quelle dei cavalieri all'interno della decima casa. Non appare mai la statua di Atena, i cavalieri oltrepassano la casa senza mai fermarsi. Quando Capricorn apre il primo crepaccio, Pegasus afferra il polso di Andromeda (nell'anime il cavaliere, cadendo, lancia la catena). Manca il flashback dello scontro tra Capricorn e Micene (il fatto è solo nominato da Capricorn). Il combattimento è privo di qualche azione e, nel distruggere l'armatura del Dragone, Capricorn lascia intatte le ginocchiere.

Videocassette: L'episodio è presente nelle cassette n°13 Yamato e n°33 DeAgostini

Fonti: Nella mitologia, il Capricorno è una creatura mezzo caprone e mezzo pesce, sacro a Pan. Quanto Tifone attaccò l'Olimpo, gli Dei fuggirono in Egitto e Pan, gettatosi nel Nilo fino a metà del corpo, si trasformò in pesce nella parte inferiore ed in capra in quella superiore. Per conservare il ricordo di questo avvenimento, Zeur lo trasportò in cielo con questo aspetto e ne fece il Capricorno. L'omonima costellazione si trova nell'emisfero Australe celeste, e sulle carte è raffigurata come la creatura da cui prende il nome. La stella a, che non è la più brillante, è una doppia. In giapponese, Shura significa "combattimento violento", "massacro", e non a caso è il nome di uno dei sei mondi di Ade che Virgo mostra a Phoenix.

La logica, questa sconosciuta: Excalibur è parte del mito bretone, e non centra nulla con Atena e le leggende greche. E' impossibile che Atena abbia donato Excalibur ad un giovane cavaliere prima che l'uomo comparisse sulla terra (se non c'erano uomini, non c'erano neppure cavalieri). Per di più la scultura si riferisce chiaramente ad un fatto avvenuto al tempo della Grecia classica. In alcune immagini dal vestito di Pegasus mancano gli strappi rimediati alla quinta casa. Nel descrivere Excalibur, Capricorn inverte le posizioni del taglio e dell'elsa (ovvero il manico). Nel corpo umano infatti il braccio va dalla spalla al gomito, e l'avambraccio dal gomito al polso, quindi l'elsa deve trovarsi nel primo e la lama nel secondo. Sirio non era presente quando Micene affrontò Capricorn, quindi non può sapere tanto dettagliatamente come fece il cavaliere a salvarsi. Quando Capricorn incontra Micene, la sua ombra è priva delle corna dell'elmo. Nel flashback sembra che la missione di Capricorn sia uccidere il nemico e portare indietro Isabel, ma dopo aver sconfitto Micene, il cavaliere abbandona la bambina tra le rocce senza curarsene affatto. I capelli di Capricorn variano di lunghezza a seconda delle scene. Viste le molte ore di differenza tra la Cina e la Grecia, non può essere notte in entrambi i posti. Per di più, lì era giù notte fonda sei ore prima, quando Sirio era alla quarta casa.

Note: "La spada d'Excalibur sono io!" Un bell'episodio, con il quale inizia il ciclo delle ultime tre case dello zodiaco, che segnerà la conclusione, ma anche il momento più difficile della corsa dei cavalieri. La noncuranza con cui Capricorn fa a pezzi l'armatura del Dragone mostra distintamente la forza del personaggio e dell'arma che ha in corpo, mentre le scene finali preparano alla grande battaglia dell'episodio seguente. I disegni infine non sono male, specie per un disegnatore alla sua prima esperienza con i cavalieri. Arles beve del vino da una coppa d'oro. Il soffitto della stanza della statua di Atena è adornato con figure mitologiche. Considerato che non può essere il Capricorn attuale quello che è raffigurato nella statua, si deve dedurre che Excalibur è passata in eredità a ciascun cavaliere di quel segno. A giudicare dallo scatto d'ira nei confronti di Sirio, Pegasus ha preso decisamente a cuore la causa di Micene. L'unico accenno di litigio tra i due amici rischia di essere anche l'ultimo, vista la morte di Sirio di lì a poco. A questo proposito, è notevole come Pegasus, prima di abbandonare la decima casa, abbia quasi una premonizione del destino infausto dell'amico. La decima casa ha almeno due piani. Come alla nona casa, è Cristal a prendere la decisione di lasciare Sirio e proseguire. Nell'allontanarsi, Cristal corre senza voltarsi, Andromeda si gira un attimo, e Pegasus si ferma a guardare l'amico, timoroso per lui. Nel corpo di Capricorn, l'avambraccio è l'elsa di Excalibur, il braccio è la lama e la mano e le dita sono la punta. Grazie al flashback di Capricorn sappiamo finalmente cosa provocò le ferite di Micene viste nel 25° episodio, e sappiamo anche a chi si riferiva il custode della nona casa quando disse ad Alman che alcuni cavalieri avevano persino aiutato Arles. I retroscena della scelta di campo di Capricorn ed i fatti precedenti a quelli narrati nel flashback (come l'ascesa al potere di Gemini) sono narrati in una storia scritta per la Jump Gold Selection n°2 da Takao Koyama, regista della serie animata. Per maggiori informazioni vi rimando all'articolo "La storia segreta di Capricorn" nella sezione "Articoli" del sito. Evidentemente, Capricorn è, con Gemini, il cavaliere d'oro più anziano (escludendo ovviamente Libra). Rispetto al presente, nel flashback il cavaliere ha i capelli più lunghi che, in alcune scene, spuntano da dietro l'elmo. E' confermato che, all'epoca della fuga di Micene, Arles era ancora Primo Ministro. A quanto pare, le armature d'oro possono uscire dagli scrigni ed accorrere in aiuto del legittimo proprietario. Le scene in cui l'armatura del sagittario appare in aria e quelle in cui si scompone sono tratte dal 1°OAV. Per la prima volta vediamo il Sacro Sagitter, il colpo segreto di Micene. Si tratta di una tecnica simile al Fulmine di Pegasus ed al Sacro Leo, e consiste in una serie di fasci luminosi. Da neonata, Isabel indossava una tutina rosa. Il fatto che Isabel gattoni verso Capricorn è probabilmente una coincidenza, ma può essere interpretato come un suo desiderio di evitare lo scontro tra cavalieri a lei fedeli. Prima di andarsene, Capricorn stava per uccidere Isabel, poi, colto da quella che credette pietà, la risparmiò. La sequenza in cui Sirio lancia il Drago Nascente è palesemente tratta dal 60° episodio. Secondo il manga, la tecnica con cui Capricorn sfrutta il colpo di Sirio contro di lui si chiama Jumping Stone. Lo scudo del Dragone blocca Excalibur due volte, poi cede. E' la terza volta nella serie che vediamo lo scudo in pezzi, dopo gli episodi 4 e 42. Dopo gli avvenimenti del 49° episodio, Fiore di Luna era rimasta svenuta fino ad ora. Evidentemente, per fermare Excalibur, Sirio è riuscito a vedere il fendente lanciato alla velocità della luce, avvicinandosi al settimo senso. La tecnica con cui Sirio blocca il colpo nemico esiste realmente e fa parte delle arti marziali giapponesi. Si tratta di una tecnica molto difficile, perché con la lama va fermata con la sola pressione delle dita.

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