EPISODIO N°71

ARRIVO ALLE STANZE DI ARLES

«SCOMPARE L'OROLOGIO DI FUOCO! LO SMACHERAMENTO DEL GRAN SACERDOTE»

Disegnatori Eisaku Inoué, Takashi Sogabé

Personaggi presenti: Pegasus, Arles, Castalia, Tisifone, Mylock, Asher, Black, Geki, Ban, Aspides, Isabel, Patricia.

Alla prima casa, i cavalieri avvertono la fine del cosmo di Andromeda ed osservano, preoccupati, l'ultimo fuoco della meridiana. In pochi minuti, Castalia raggiunge la scalinata e trova Pegasus. Consapevole del mortale profumo delle rose, la donna mette a Pegasus la sua maschera e, anche se con tutto il cuore vorrebbe portarlo lontano da Atene, inizia a trascinarlo verso la sala del trono. Inconsciamente, il ragazzo ha la sensazione di trovarsi insieme a sua sorella Patricia, poi riprende i sensi e scopre di essere accanto a Castalia, che non vedeva da molto tempo. Ben presto, l'eroe si rende conto di non sentire più il cosmo di Andromeda. Castalia lo informa della scomparsa dell'amico, Pegasus è ormai solo, poi anche lei inizia a subire il veleno delle rose e si accascia a terra. Furioso per i continui sacrifici delle persone a lui care, Pegasus rimette la maschera a Castalia, senza guardare il suo volto, e spazza via le rose con un colpo del "Fulmine di Pegasus". Il ragazzo poi si volta di nuovo verso Castalia, ma sopraggiunge Tisifone che lo esorta ad andare da Arles, si prenderà lei cura della sacerdotessa. Pegasus raggiunge così la porta della sala del trono e la apre con uno dei suoi colpi, trovando di fronte a lui il Grande Sacerdote Arles. Nel vederlo, Arles si toglie la maschera, mostrando un viso senza tracce di malvagità, e con calma dice a Pegasus di non poter estrarre la freccia dal corpo di Lady Isabel. Non credendo alle sue parole, Pegasus colpisce Arles, ma il sacerdote, incurante dei colpi, spiega all'eroe che dietro la tenda alle sue spalle c'è una scala che conduce alla statua di Atena. La statua ha in una mano l'emblema di Nike, la dea della vittoria, che fu portato via tredici anni fa da Micene ed ora è sullo scettro di Lady Isabel. E' stato l'emblema di Nike a dare la forza ai cavalieri così tante volte nel corso delle lunghe battaglie. Nell'altra mano della statua vi è invece uno scudo d'oro, ed è quello scudo che Pegasus deve prendere e portare da Lady Isabel per salvarle la vita. Mentre sta parlando, Arles inizia a sentirsi male e si accascia a terra, ma quando Pegasus sta per soccorrerlo, gli dice di raggiungere lo scudo. Pegasus si volta, ma alle sue spalle una voce gli ordina di fermarsi, e girandosi, l'eroe nota che i capelli di Arles hanno cambiato colore, da azzurri sono diventati grigi. Quella che ora ha preso il sopravvento è la metà oscura del sacerdote, che con un potente colpo atterra Pegasus. Frattanto, Castalia racconta a Tisifone che, tornata da Nuova Luxor dopo lo scontro fra Pegasus ed Eris, si era recata sulla collina della Divinità, il luogo proibito a tutti da cui il sacerdote osserva il movimento degli astri, e vi aveva trovato il corpo del Grande sacerdote precedente ad Arles, ucciso, ma circondato da un cosmo lucente. Arles aveva dunque ucciso il precedente sacerdote, l'uomo più potente di Atene. Alla sala del trono, Pegasus si rialza ed attacca Arles, ma il sacerdote invoca a sua difesa la propria armatura, l'armatura d'oro di Gemini, e la indossa. Pegasus comprende che i sospetti di Lady Isabel erano fondati, ma non può difendersi dalla Dimensione oscura di Gemini. Quando è sul punto di essere inghiottito però, Pegasus cade al suolo. La metà buona di Gemini ha infatti salvato il cavaliere. Deciso ad uccidere il suo nemico e conquistare il mondo con lo scudo d'oro e l'emblema di Nike, Arles attacca Pegasus e lo priva del gusto e del tatto.

Censure Mediaset: Uno strano taglio in questo episodio, quando Gemini invoca la sua armatura, che appare sopra la sua testa. Nella versione originale si vede Gemini, nudo, con l'armatura sopra la testa. E' difficile stabilire se il taglio sia dovuto al fatto che Gemini è nudo (come appare anche in molti altri episodi) o ad una pellicola rovinata.

Dati originali: Gemini: Saga Gemini. Dimensione Oscura: Another Dimension. Altura delle stelle: Star Hill

Manga: L'episodio è tratto dal n°12 del manga. La scena in cui Castalia porta Pegasus sulle scale è simile all'anime, ma a Pegasus tornano in mente varie scene della sua fanciullezza. Manca invece la parte in cui Pegasus avverte la scomparsa del cosmo di Andromeda. Distrutte le rose, Pegasus è tentato di vedere il volto di Castalia, ma alla fine non lo fa in memoria di ciò che Tisifone gli disse sulle sacerdotesse guerriere cui si vede il volto. Mentre Pegasus subisce il primo colpo di Arles, Castalia, ripresasi, racconta a Tisifone la sua visita all'altura delle stelle, ma non si vedono le scene della scalata né quelle in cui trova il cadavere del precedente sacerdote.

Videocassette: L'episodio è presente nelle cassette n°14 Yamato e n°36 DeAgostini

Fonti: Per i Gemelli vedi 44° episodio. Nike, la Dea della vittoria, è una divinità minore greca, spesso compagna di Atena in battaglia. Era spesso ritratta come una fanciulla alata, e ne è una celebre rappresentazione la Nike di Samotracia

La logica, questa sconosciuta: Attraverso la maschera, Pegasus dovrebbe riuscire a vedere il volto di Castalia. Che fine hanno fatto i soldati che erano di guardia alle stanze di Arles nel 45° e 63° episodio? Per quanto pesante, è difficile che una porta possa resistere alla forza di un cavaliere, specie considerando che di solito sono uomini comuni (servitori verosimilmente) ad aprirla e chiuderla. A Pegasus Arles serve vivo, quindi non dovrebbe colpirlo appena arrivato (anche se un gesto di rabbia e comprensibile). Che fine fanno l'elmo e la maschera da sacerdote dopo che Arles li toglie? nelle immagini successive sono scomparsi. Nel 36° episodio dietro le tende c'erano le armature d'oro, ma nessuna scalinata. In nessun flashback della fuga di Micene avevamo visto l'emblema di Nike. Possibile che per rimuovere la freccia di Beteljuse, un semplice cavaliere d'argento, sia necessario addirittura lo scudo di Atena? Pegasus si avvia verso l'altare con incredibile lentezza, specie visto il poco tempo a disposizione. Se l'obiettivo di Arles era ottenere Nike, perché tanti sforzi per riunire i pezzi dell'armatura di Sagitter? C'è un errore di doppiaggio, il signore degli inferi è Hades, non sua moglie Proserpina. Il mantello di Gemini compare dal nulla.

Note: "Arles è Gemini! Il cavaliere d'oro che presiede la terza casa, il cavaliere d'oro che si è ribellato ad Atena!" Un bell'episodio, che fa finalmente chiarezza sul mistero di Arles e della voce che compariva in alcuni episodi, e che prepara alla battaglia finale dei due episodi successivi. Castalia sa dei poteri venefici della Rosa di Sublime Bellezza. La sua maschera agisce come un filtro ed impedisce che Pegasus subisca gli effetti del polline, mentre i gambali stessi dell'armatura del cavaliere lo proteggono dalle spine. Castalia e Pegasus non si vedevano di persona dal 25° episodio. Come vedremo più avanti, in quest'arco di tempo la donna si era recata all'altura delle stelle. Forse a causa della scomparsa di Fish, basta un Fulmine di Pegasus a distruggere le rose, anche se è probabile che la trappola si nascondesse dietro l'aspetto inoffensivo dei fiori piuttosto che nella loro resistenza. Nonostante l'inferiorità numerica e le ferite, Tisifone ha raggiunto incolume Pegasus e Castalia. E' possibile che la parte buona di Arles sia rimasta latente per tutte le dodici ore in modo da mostrarsi ora e rivelare a Pegasus come salvare Atena. Di certo, solo pochi minuti prima, al termine del duello tra Andromeda e Fish, la parte malvagia era la dominante. Gemini dice che non può "più" estrarre la freccia d'oro, quindi forse nelle prime ore ne aveva ancora la possibilità. Nelle stanze del sacerdote c'è eco. L'emblema di Nike e lo scudo d'oro sono doni di Zeus ad Atena. Micene però prese Nike la notte in cui fuggì, e da allora esso è sempre stato sullo scettro di Thule, dando origine ai "misteriosi poteri" cui Mylock parlava nel 63° episodio. Alcuni di questi poteri consistono nel richiamare l'armatura di Sagitter e nell'infondere energia ai cavalieri. E' verosimile che Nike abbia cambiato forma da solo. La parte oscura di Gemini ha gli occhi iniettati di sangue. Il vecchio grande sacerdote, ovvero Sion, giace ancora all'Altura delle stelle. E' di aspetto giovane e, nonostante la morte, è ancora circondato da un cosmo azzurrino. A quanto pare, il piano di Gemini è di ottenere l'emblema di Nike e di usarlo, insieme allo scudo, per sottomettere le divinità ed ottenere il dominio del mondo. Gemini può richiamare la sua armatura d'oro ovunque sia. Come Pegasus ricorda, già nel 41° episodio Lady Isabel aveva sospettato che Arles fosse Gemini. Gemini, come Virgo, può privare un nemico dei cinque sensi.

Galleria immagini