EPISODIO N°73

CHI HA VINTO?

«RADUNATEVI ATTORNO AD ATENA, COMPAGNI!»

Disegnatori Tomoko Kobayashi, Shizuo Kawai, Hiroko Sugiura

Personaggi presenti: Pegasus, Arles, Sirio, Cristal, Andromeda, Phoenix, Mur, Toro, Ioria, Virgo, Scorpio, Libra, Kiki, Castalia, Tisifone, Mylock, Asher, Black, Geki, Ban, Aspides, Isabel.

Isabel si rimette in piedi, e nello stesso momento, dai cinque Picchi Libra si mette in contatto telepatico con i cavalieri d'oro superstiti, Mur, Toro, Ioria, Virgo e Scorpio. "Atena è di nuovo fra noi! La fanciulla, l'incarnazione della Dea, è viva ai piedi del Grande tempio!" afferma, per poi continuare "Ricordate, tredici anni fa Micene di Sagitter prese con se una bimba ancora in fasce salvandole la vita. Fu visto come un traditore allora da tutti coloro che abitavano il Grande Tempio. La bimba venne poi chiamata Isabel, ed altri non era che Atena, la Dea della giustizia, colei che avrebbe portato la pace. Micene aveva salvato la piccola dalla vile minaccia di Arles. Era primo ministro allora ma in effetti tramava ai danni del grande sacerdote di Atene. Lo uccise all'altura delle stelle e da solo si incoronò al suo posto. La notte degli inganni si recò nella sala del trono per assassinare Atena. Micene lo impedì e nel farlo smascherò Arles che era… Gemini della terza casa. Micene fu costretto alla fuga perché aveva salvato la bambina, perché aveva riconosciuto Gemini sotto quella maschera!". Scorpio non crede alle parole poiché egli conosce Gemini, ma Virgo gli risponde che il cavaliere della terza casa ha due facce, e Scorpio conosce solo la metà buona. Libra conclude "Pegasus è da solo ora e sta affrontando Arles, il lato oscuro di Gemini. Prendete una decisione cavalieri, Pegasus ha bisogno di noi!" Alzatasi, Atena afferma "I cavalieri hanno salvato Atena, ora sarà Atena a salvare i suoi cavalieri!", poi insieme a Mylock ed i cavalieri iniziano a salire le dodici case. Alla statua di Atena, la fine per Pegasus sembra vicina. Il cavaliere viene colpito ripetutamente da Gemini, la sua armatura è quasi a pezzi, i bracciali ed il coprispalla destro sono distrutti dai duri attacchi mentre il sangue scorre copioso dalle sue ferite. "Atena, lui dice che è perduta ma io non ci credo. E' salva! ho adempiuto alla mia promessa di cavaliere!" pensa l'eroe prima di lasciarsi andare. Gemini colpisce ancora il suo nemico, che cade al suolo, ma quando sta per scagliargli il colpo di grazia, ancora una volta giunge Phoenix in sua difesa e si lancia all'attacco contro Arles. Lady Isabel, seguita da Mylock e gli altri, raggiunge la prima casa, dove le corre in contro Kiki, felice di rivederla. Mur, Toro, Ioria, Virgo e Scorpio giurano fedeltà alla fanciulla, riconoscendola finalmente come Atena, e la lasciano passare dalle loro case. Poi, alla casa di Capricorn, Isabel usa i suoi poteri per guarire Sirio, esanime fra le macerie. All'undicesima casa, Isabel fa lo stesso con Cristal, il cui corpo riprende colore dopo il congelamento, ed alla dodicesima casa la rosa rossa si distrugge al tocco della Dea. Phoenix sta intanto avendo la peggio, la sua armatura viene disintegrata ed Arles lo priva della vista prima di scagliarlo al suolo. Quando però sta per finirlo, giungono Atena e tutti i cavalieri, anche se Sirio, Cristal ed Andromeda, incapaci di reggersi in piedi, sono appoggiati ad Asher e gli altri. "Le forze oscure sono sconfitte, tu che ne sei il sovrano, deponi le armi, è finita!" afferma la Dea. Arles è sbalordito nel vedere ancora vivi Sirio e gli altri, ma i tre, incuranti delle ferite, si fanno avanti e bruciano i loro cosmi. Virgo comprende che tutti loro sono padroni del settimo senso, dono della battaglia alle dodici case. Sirio lancia allora la "Pienezza del Dragone nei limiti di Atena", Cristal usa il "Sacro Acquarius" ed Andromeda la "Nebulosa di Andromeda", ma Gemini riesce ad evitare anche il potentissimo attacco incrociato, e con un colpo deciso atterra i tre eroi. Arles è convinto che ora i cavalieri d'oro lo seguiranno, ma alle sue spalle una voce lo chiama ironicamente "Ehi, occhietti rossi!", e nel voltarsi Arles vede Pegasus, sanguinante ma ancora vivo. "Pegasus, dai tempi della guerra galattica ho creduto in te, e sei così cambiato da allora. Da ragazzo sei diventato uomo è cavaliere di Atena. E' giunto il tempo, ora la forza delle stelle sia con te, alzati!" pensa Lady Isabel, e l'eroe si rialza Gemini avvisa Pegasus di non osare contrastarlo, ma Sirio e gli altri gli dicono di non minacciarlo perché lui non è più solo. I cinque cavalieri partiti alla volta di Atene per vincere le forze oscure sono tutti lì, pronti alla lotta. Sirio, Cristal, Andromeda e Phoenix sono anche loro in piedi di fronte al Grande sacerdote ed iniziano ad espandere al massimo i loro cosmi. "Vi sento talmente vicini! E' così strano e insieme inebriante sentirsi a tal punto uniti nella lotta. Le stelle che agiscono perché la pace trionfi hanno operato il miracolo, cinque amici, che hanno sempre creduto nella giustizia, sono ora una cosa sola! Le stelle uniranno anche le nostre auree cosmiche in un'unica, sfavillante costellazione. Per la pace, tutti insieme, amici! Dov'è il nemico, Atena? donami la luce, che possa vedere dove si cela!" pensa Pegasus, ed il cosmo di Atena gli ridà la vista. Arles, terrorizzato, guarda uno ad uno i cinque cavalieri, i cui cosmi stanno raggiungendo i limiti massimi, poi i cosmi di Sirio, Cristal, Andromeda e Phoenix si fondono con quello di Pegasus, ed il ragazzo scaglia il suo fulmine alla potenza massima. Mentre l'armatura di Pegasus va in pezzi per l'eccessiva energia, tutti i cavalieri d'oro vedono che il Fulmine è alla velocità della luce e diretto contro Arles. In un'esplosione di energia, Gemini è scagliato verso il cielo. "E' la potenza di un intero universo!" afferma attonito Scorpio. Poi, i cinque cavalieri cadono a terra spossati per lo sforzo a cui si sono sottoposti. Castalia e Tisifone corrono da Pegasus, mentre tutti i cavalieri d'oro sono convinti della vittoria. All'improvviso però, si ode la voce di Arles gridare "Sono ancora vivo!", ed il cavaliere della terza casa atterra di fronte a Lady Isabel. I cavalieri d'oro sono pronti ad affrontare Arles, che però li esorta a non seguire la fanciulla perché il mondo ha bisogno di un forte governatore, non importa se malvagio. Nell'udire queste parole, Isabel ferma i cavalieri d'oro e parla a Gemini, dicendogli che non avrebbe senso vivere in un mondo governato dalle forze oscure, e conclude dicendo che anche Arles crede nella pace anche se non vuole ammetterlo. Non accettando queste parole. Gemini si prepara ad attaccare la fanciulla, ma la sua armatura si scompone per effetto del colpo di Pegasus. Pur senza difese, Gemini attacca, ma la sua metà buona ha per un attimo il sopravvento e si suicida colpendosi con lo scettro di Lady Isabel. Morendo, Gemini chiede perdono per le sue azioni, i suoi capelli ritornano azzurri e dai suoi occhi scompare ogni traccia di malvagità. "Avete salvato anche me!" sono le sue ultime parole, poi si spegne fra le braccia di Lady Isabel, e sull'elmo di Gemini compaiono due facce buone. Poco dopo, mentre le campane tornano a suonare al Grande tempio, Isabel abbraccia Pegasus, svenuto, e lo ringrazia per le sue azioni, grazie a lui ed agli altri cavalieri la pace regna di nuovo sull'umanità. Poi però la ragazza alza gli occhi al cielo, e sopra una stella brilla minacciosa.

Censure Mediaset: Svariati tagli in questa puntata. Il primo nel flashback di Libra, non si vede il sangue coprire lo schermo quando Arles uccise il vero sacerdote. Nello scontro tra Pegasus e Gemini non si vede il sangue del ragazzo schizzare in alto (davanti alla statua di Atena), manca la scena in cui Pegasus è lanciato contro la parete (lo si vede solo sbattere) e quando crolla a terra sotto di lui dovrebbe apparire un lago di sangue. Quando Gemini colpisce Phoenix per finirlo, nella versione originale il volto del cavaliere viene deformato, ma la scena è rallentata e questa parte manca (si vede solo Phoenix sbattere a terra). Infine quando Pegasus cerca di rialzarsi, dalla sua bocca dovrebbero grondare numerose gocce di sangue.

Dati originali: Gemini: Saga Gemini. Dimensione Oscura: Another Dimension.

Manga: L'episodio è tratto dal n° 13 del manga. Alle stanze di Arles, Pegasus si rialza, e Phoenix, ancora vivo, gli fa da scudo contro L'Esplosione Galattica di Arles, venendo apparentemente disintegrato. Sostenuto dai cosmi di tutti i cavalieri di bronzo (inclusi Asher e compagni) Pegasus travolge Gemini con la Meteora Lucente, poi, mentre il sacerdote precipita a terra, il ragazzo si incammina lentamente verso la statua di Atena. Ripresosi, Gemini lo insegue, imbattendosi per alcuni attimi in un fantasma, con indosso l'armatura dei Gemelli, (presumibilmente la sua metà buona) che gli chiede "who are you?" (chi sei?). Una differenza riguarda anche la statua di Atena. Nell'anime sembrano esserci due statue, una enorme di pietra ed una più piccola d'oro. Nel manga invece c'è solo la statua di pietra, il cui scudo immenso diventa di dimensioni normali non appena Pegasus lo tocca. Il fascio di luce inoltre viene prodotto dallo scudo stesso, e non dal riflesso lunare, ed investe prima Gemini, e poi lo scettro di Thule, la cui luce illumina Isabel e fa scomparire la freccia d'oro. Investito dalla luce dello scudo, Gemini sviene e, mentre il suo volto torna quello sereno, l'anima malvagia esce dal corpo e scompare. Subito dopo, sviene anche Pegasus, mentre tutti i cavalieri d'oro, Asher e gli altri ed i soldati, riunitisi alla prima casa, si inginocchiano davanti ad Atena. Tornata per qualche attimo una ragazza normale, Isabel corre fino alla statua di Atena, piangendo per il suo destino, e lì trova Gemini, che si suicida davanti a lei colpendosi al cuore e chiedendole perdono. Mur, sopraggiunto, parla ad Isabel della doppia personalità di Gemini, mentre la fanciulla piange e giura che combatterà come Dea Atena. Rispetto all'anime, a parte le differenze riguardanti Phoenix, che tra l'altro nel manga sembra essere morto dopo l'Esplosione Galattica, mancano le scene in cui Gemini colpisce Pegasus sotto la statua d'oro, le scene in cui Isabel cura Sirio e gli altri, l'unione dei cinque cavalieri di bronzo ed il discorso finale di Isabel a Gemini. Diverse invece la scalata di Atena per il Grande Tempio ed il racconto di Libra (o Mur nel manga) su Gemini.

Videocassette: L'episodio è presente nelle cassette n°14 Yamato e n°37 DeAgostini

Fonti: Per i Gemelli vedi 44° episodio. L'esistenza di due personalità diverse nello stesso corpo è comunemente chiamata schizofrenia.

La logica, questa sconosciuta: Scorpio dice di conoscere Gemini, ma nel 44° episodio Mur e Toro dicevano che nessuno lo aveva mai incontrato. Gemini dice che Atena è morta, ma alla fine della scorsa puntata aveva visto una luce levarsi dalla prima casa, quindi dovrebbe nutrire almeno dei sospetti (oltre a percepire il cosmo di Atena). La sesta casa non appare affatto in rovina com'era nello scorso episodio o nel 58°. Tutti i tagli sul corpo di Sirio sono scomparsi, inclusa la ferita al cuore. Quando Arles distrugge l'armatura della fenice, i pantaloni di Phoenix sono blu, ma poi nelle scene successive sono rossi come sempre. Phoenix scava un solco con il volto, ma subito dopo non ha un graffio. In diverse immagini non si vede il sangue a terra attorno a Pegasus. Perché l'armatura della fenice non si ricompone ancora una volta? Lady Isabel impiega pochissimo tempo a raggiungere la statua di Atena, specie considerando la sua andatura. Le ferite sul petto di Cristal non corrispondono del tutto alle cuspidi subite nel 61°episodio. Nel 71° episodio, Gemini era nudo sotto l'armatura, mentre ora indossa dei pantaloni azzurri.

Note: "Pegasus, dai tempi della guerra galattica ho creduto in te, e sei così cambiato da allora. Da ragazzo sei diventato uomo è cavaliere di Atena. E' giunto il tempo, ora la forza delle stelle sia con te, alzati!" La degna conclusione dell'epopea delle dodici case, che coincide anche con la definitiva maturazione di Pegasus, completamente diverso dal ragazzino arrogante del 1°episodio, con l'accettazione da parte di Isabel del suo ruolo di Atena, e con la redenzione di Gemini. I disegni, pur non essendo tra i migliori della serie, sono buoni, e la scelta delle musiche è azzeccata. Libra può parlare attraverso il suo cosmo (cosa già fatta nel 50°episodio). E' anche confermato che l'uomo manca dal Grande Tempio da 13 anni, anche se questo non significa che prima risiedesse stabilmente alla settima casa A quanto pare, Arles uccise il vecchio sacerdote subito prima di attentare alla vita di Isabel, e questo spiegherebbe perché tutti (Capricorn, Micene) lo chiamavano ancora primo ministro. Evidentemente, quando Scorpio dice che Arles non può essere Gemini, si riferisce alle personalità diverse dei due uomini, visto che Arles, con la maschera sul volto, potrebbe essere chiunque. Per qualche ragione, Scorpio conosce di persona la metà buona di Gemini. Considerato che il cavaliere della 3°casa è considerato assente dal Grande Tempio da diversi anni, il loro incontro deve essere avvenuto prima dell'ascesa al trono di Arles. Gemini fa letteralmente a pezzi l'armatura di Pegasus con pugni a ripetizione. Tutti i cavalieri d'oro riconoscono Atena in Lady Isabel e ciascuno di le giura fedeltà in un modo o nell'altro. Le ragioni della presenza di Sirio sulla terra saranno chiarite ben più avanti, nel 77° episodio. Nel riportare in vita Cristal ed Andromeda (è impossibile che il primo sia sopravvissuto al Sacro Acquarius senza armatura, o che il secondo sia ancora vivo dopo che la rosa bianca è diventata rossa), Atena mostra insospettati poteri. E' tuttavia probabile che i due fossero solo "clinicamente morti", e che quindi Atena li abbia salvati infondendo in loro nuove energie. In altri termini, i due non sarebbero ancora passati attraverso la Bocca di Ade, e quindi sono potuti tornare in vita. Al tocco di Isabel, Cristal esce dallo stato di congelamento indotto dal Sacro Acquarius, e la rosa nel cuore di Andromeda scompare nel nulla. Isabel può lanciare raggi di energia (forse dallo scettro) e con uno di essi salva Phoenix da Arles. A quanto pare ci sono effettivamente due statue di Atena, una d'oro (quella dalla quale Pegasus ha preso lo scudo) ed una più grande di pietra. La Pienezza del Dragone può essere lanciata anche "nei limiti di Atena", ma ovviamente in queste condizioni assomiglia più che altro al Drago Nascente ed è ben lontana dal dare il potere assoluto. Finalmente si spiega l'enorme forza di Gemini: il suo cosmo è doppio rispetto a quello di un normale cavaliere (d'oro). Ovviamente neanche questo sarebbe sufficiente contro cinque cavalieri d'oro. Grazie al cosmo di Atena, Pegasus riacquista la vista, e probabilmente anche gli altri sensi. L'armatura di Pegasus va del tutto in pezzi a causa dell'enorme energia sprigionata dal suo ultimo attacco. Più che per il colpo di Pegasus, l'armatura di Gemini da l'impressione di staccarsi di sua volontà, come per rifiutarsi di attaccare Atena. Dopo la morte di Gemini, entrambe i lati dell'elmo dei Gemelli mostrano la faccia "buona". A quanto pare, ci sono delle campane al Grande Tempio, e qualcuno le fa suonare dopo la fine della battaglia. La stella che brilla in cielo alla fine dell'episodio è Polaris, ed accanto ad essa si intravede l'Orsa Maggiore.

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