EPISODIO N°78

VERSO ASGARD

«ZANNE SCOPERTE! FENRIR, IL LUPO DEL NORD»

Disegnatori Tomoko Kobayashi, Shizuo Kawai, Manami Hattori, Etsuko Sugiura.

Personaggi presenti: Pegasus, Sirio, Cristal, Andromeda, Luxor, Megres, Orion, Ilda, Kiki, Flare, Isabel, Capricorn.

Al picco di ghiaccio, Kiki, spinto da Lady Isabel tenta invano di convincere Flare a ripararsi da qualche parte. Ai ripetuti rifiuti della ragazza, che decide di restare per pregare insieme ad Atena, la stessa Lady Isabel ne accetta la presenza. I cavalieri intanto si trovano su vie diverse. Pegasus sta percorrendo uno stretto costone roccioso, Cristal è nella foresta, Andromeda sta salendo su una collina coperta di alberi secchi e Dragone si trova in una profonda valle. All'improvviso, una valanga cade verso l'eroe, che riesce ad evitarla saltando su un'enorme roccia, troppo alta per essere sepolta dalla neve. Lassù, Sirio ode la voce di Capricorn, e nel cielo appare lo spirito del cavaliere della decima casa, il quale gli raccomanda "Proteggi Atena al mio posto, abbi cura di lei!". Dragone afferma che lo farà, perché così ha promesso quel giorno, alla decima casa, e Capricorn si dice sicuro che Atena è in mani sicure. Dopo che l'anima scompare, Sirio, il quale ha preso su di se il compito che prima era Capricorn a portare, la difesa di Atena, non come fardello ma come onore che rende paghi, rammenta la battaglia della decima casa. Quel giorno Sirio portò il nemico con se nello spazio, ed il suo spirito di sacrificio colpì Capricorn, il quale capì che la neonata che Micene portava, era realmente la Dea Atena. Capricorn decise allora di fare quanto era in suo potere per salvare Sirio, ma prima gli chiese di promettere di proteggere Atena al suo posto. Sirio promise, ed ebbe salva la vita, Capricorn infatti si tolse l'armatura sacra, che si dispose sul corpo di Dragone. Poi, il cavaliere d'oro spinse il ragazzo verso la terra e, mentre il suo corpo bruciava nel fuoco astrale e saliva verso le stelle, gridò "Lascio Atena nelle tue mani, proteggila! Hai promesso…ricordalo…ricordalo!". Queste furono le sue ultime parole, le ultime volontà di un uomo che, nonostante l'errore di credere ad Arles, era realmente fedele alla giustizia, ma la sua azione salvò Sirio, che atterrò alla decima casa, protetto dalla sacra armatura d'oro. La corazza poi si staccò dal corpo dell'eroe, lasciandolo disteso al suolo fra le rovine della decima casa. Deciso a mantenere la promessa fatta, Dragone riprende la corsa, mentre l'ululato di un branco di lupi si leva nell'aria. A palazzo, Megres informa Orion della sconfitta di Thor, cosa che li lascia alquanto stupiti, e della separazione dei cavalieri di Atena. Orion a sua volta informa Ilda che Luxor è sulle tracce di Dragone, e la celebrante, sentendo queste parole, ride, già certa della vittoria del suo cavaliere. Sirio intanto arriva ad una cascata ghiacciata e, sollevando la testa, vede un uomo ritto sulle rocce sopra di lui. Il cavaliere di Asgard resta nell'ombra, limitandosi ad emettere un breve, acuto fischio, in risposta del quale un branco di lupi avanza verso Sirio. I lupi sono tutti marroni, eccetto un'esemplare col pelo grigio, il quale risponde ululando ai fischi del cavaliere del nord. All'improvviso, i lupi si lanciano contro Sirio, il quale dopo averne abbattuti alcuni, è sopraffatto dall'assalto. Ben presto i lupi circondano e seppelliscono l'eroe, che però reagisce col il Dragone nascente, scaraventando al suolo gli animali. Furioso per quello che ha fatto ai lupi, il cavaliere del nord ordina ai superstiti di restare indietro e poi salta davanti a Dragone, presentandosi come Luxor. Sulla sua armatura del nord, Sirio vede lo zaffiro del nord, incastonato nella cintura. Sperando di evitare lo scontro, Sirio chiede a Luxor di cedergli il passo, e Luxor risponde beffardo "Perché non l'hai detto subito? l'avrei fatto senza discutere. Si, ti avrei ceduto il passo volentieri, esseri inferiori come te non li considero come nemici, preferisco che siano altri a sporcarsi le mani con i miserabili!" Dopo uno scambio di battute, Luxor, che preannuncia a Sirio una fine lenta e dolorosa, attacca con i "Denti del Lupo", e per quanto l'eroe sia abile a difendersi con lo scudo, non riesce a vedere e parare tutti i colpi e subisce numerose ferite di taglio. Ancora una volta davanti a Dragone compare l'immagine di Capricorn, che gli ricorda la sua promessa di proteggere Atena, poi Luxor attacca di nuovo con i "Denti del Lupo" e scaglia l'avversario contro la parete di ghiaccio. Approfittando del momento, Luxor si porta vicinissimo a Sirio e con gli affilati artigli del bracciale della sua armatura, lo colpisce di taglio appena sopra gli occhi. Numerose gocce di sangue macchiano di rosso le immacolate nevi di Asgard, e Dragone si porta la mano agli occhi per cercare di schiarirsi la vista. Gli occhi infatti non sono stati colpiti direttamente, ma il sangue che sgorga dalla ferita rende difficile mantenerli aperti ed avere una chiara visuale. Luxor attacca di nuovo, e stavolta Sirio viene colpito in pieno e scagliato al suolo. Sotto le risate del cavaliere del nord, Dragone cerca di rialzarsi, ma Luxor afferma "Non ho voglia di finirti, ad altri lascerò il compito!" e subito dopo fischia per chiamare i lupi. Usando gli occhi della mente come aveva imparato a fare durante il periodo di cecità, Sirio si rende conto che Luxor ed il lupo grigio stanno avanzando verso di lui da direzioni opposte. L'eroe decide di usare il Drago nascente, unica sua speranza, ma è indeciso su chi colpire, ed in quel momento, i due nemici si lanciano all'attacco. Respinto il lupo con lo scudo, Sirio lancia il Colpo segreto del Drago nascente contro Luxor, il quale però lo evita agilmente. Il Drago nascente si infrange sulle rocce e Luxor è illeso e pronto a riprendere lo scontro. Indietreggiando, Sirio si porta sull'orlo del baratro, e Luxor grida "Sei pronto alla lotta, cavaliere? Non è forse questo il vostro urlo di battaglia?! Per te suonerebbe meglio…sei pronto al sacrificio?" e subito si lancia contro il nemico mentre l'ululato dei lupi risuona minaccioso nell'aria.

Censure Mediaset: Nel riassunto iniziale tagliata la stessa scena dell'episodio di ieri. Mancano alcuni secondi quando Luxor ferisce Sirio agli occhi. Nella versione originale si vede il sangue gocciolare a terra e l'eroe si tocca gli occhi più di una volta.

Dati originali: Luxor: Alioth (Epsilon) Fenrir. Denti del Lupo: Wolf cruelty claw.

Manga: L'episodio non esiste nel manga.

Videocassette: L'episodio è presente nelle cassette n°15 Yamato e n°39 DeAgostini

Fonti: Nella mitologia vichinga, Fenrir era un lupo figlio di Loki, così grande che quando spalancava le fauci toccava il cielo con la mascella e la terra con la mandibola. Gli Dei, preoccupati per la sua ferocia, riuscirono ad imprigionarlo dopo molti tentativi, ma a prezzo della mano del Dio Tyr. Si liberò solo il giorno del Ragnarok, quando affrontò e divorò Odino, ma fu ucciso da uno dei figli del Dio. Luxor è il nome di una popolosa città africana. Alioth è il nome della stella e dell’Orsa Maggiore.

La logica, questa sconosciuta: Flare dice che non ci sono grotte ad Asgard, ma nell’81 episodio vedremo quella vulcanica. Perché Cristal cammina così lentamente nella foresta? Nel flashback, il corpo di Capricorn inizia a bruciare non appena si toglie l’armatura, quindi il suo volto, privo dell’elmo, avrebbe dovuto essere già in fiamme, e stessa cosa vale per Sirio, che era a torso nudo. Analogamente, nel ricadere sulla terra, Sirio avrebbe dovuto ferirsi al braccio destro ed alla testa, che non erano protetti dall’armatura d’oro. Nel 73°episodio Sirio era steso al suolo con il volto verso l’alto, mentre ora lo vediamo a terra con il volto verso il basso. Megres dice ad Orion solo della sconfitta di Thor, quindi il cavaliere non può sapere che Luxor ha intercettato Sirio. A parte il capobranco, i lupi di Luxor sono tutti incredibilmente identici tra loro. Luxor è in errore, Sirio non ha affrontato Mizar. Quando Luxor usa i Denti del Lupo la prima volta, Sirio si graffia non solo al volto ma anche alla parte dell'elmo che protegge la guancia; un unico segno rosso che non tiene conto dello spessore di quella parte del diadema. Naturalmente quando poi viene inquadrato in seguito l'elmo è intatto e solo il volto è ferito. Quando il piccolo Luxor viene salvato dal capobranco dei lupi King, quest'ultimo viene ferito alla fronte dall'orso. Presumibilmente la cicatrice che porta in fronte è propria di quella ferita (e infatti nelle inquadrature precedenti non l'aveva), ma quando finisce a terra dopo essere stato colpito ha già la cicatrice e non c'è neanche una goccia di sangue sul momento nonostante l'immagine immediatamente precedente la ferita sanguinasse copiosamente. Subito dopo però la testa del lupo è nuovamente chiazzata di sangue come la neve circostante (grazie a Fenrir per le ultime due segnalazioni).

Note: "Pochi secondi ti lascerò, quanto dura il fiato di una preda" Un episodio interessante, più per il flashback di Capricorn che per l’ingresso di Luxor, che comunque mostra già alcuni tratti della sua personalità. A quanto pare, Capricorn sta effettivamente guardando Dragone dall’alto del paradiso dei cavalieri. Finalmente scopriamo come a fatto Sirio a tornare sulla terra dopo il 66° episodio. Già in quell’occasione Capricorn aveva accennato ad una possibilità per salvare Dragone, ed a quanto pare questa consisteva nel donargli temporaneamente la sua armatura. Sirio è il secondo protagonista dopo Pegasus ad indossare un’armatura d’oro, ed alla fine della serie sarà l’unico ad averne indossate due diverse. Quando l’armatura di Capricorn si ricompose, anche l’elmo ed il bracciale destro tornarono a farne parte. Giudicando dalle immagini, Sirio era quasi svenuto quando Capricorn gli donò l’armatura. Il bracciale destro mancava perché era rimasto attorno al braccio di Capricorn, che Dragone aveva mutilato. L’impatto di Sirio la terra fu comunque terribile, e per questo il ragazzo era praticamente morto nel 73° episodio. A quanto pare, qualcuno, verosimilmente dei soldati, segue da lontano l’esito degli scontri, per poi tornare a palazzo e informare Megres, che a sua volta comunica l’informazione ad Orion, che infine l’annuncia ad Ilda. Ad Asgard c’è quella che sembra una cascata ghiacciata, attorno alla quale le rocce sono disposte in maniera simile a quelle dei Cinque Picchi. Luxor conosce il nome di Sirio. L’armatura di Luxor ha lo zaffiro nella cintura, degli artigli nei bracciali ed una visiera che scatta davanti agli occhi per proteggere dal riverbero della neve. Le parole di scherno di Luxor sono in qualche modo simili a quelle di Scorpio nel 60°episodio. Luxor lancia colpi che Sirio non riesce a vedere, o comunque a parare, e questo suggerisce che siano se non altro vicini alla velocità della luce. Diversamente da quanto si può credere, Luxor non acceca Sirio ma lo ferisce solo agli zigomi, in modo che il sangue, scorrendo, gli renda difficile vedere. Guardando attentamente le immagini infatti si nota che c’è sangue anche sopra gli occhi del cavaliere. Il lupo a capo del branco ha una cicatrice sulla fronte. Ne scopriremo l’origine nel prossimo episodio. In qualche modo Luxor conosce il grido di battaglia dei cavalieri "Sei pronto alla lotta, cavaliere?". Vediamo immagini del 66°episodio.

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