EPISODIO N°84

LA VERA NATURA DI MIME

ĞDECRETO DI MORTE! IL REQUIEM DI CORDEğ

Disegnatori Eisaku Inoué, Yasuhide Maruyama

Personaggi presenti: Andromeda, Mime, Phoenix, Pegasus, Cristal, Sirio, Isabel, Kiki, Flare, Ilda, Artax.

La battaglia riprende, e di nuovo Mime usa la musica della sua cetra per moltiplicare la propria immagine. Neanche la catena riesce ad individuare il vero Mime, che quindi non ha difficoltà a colpire Andromeda. Intanto, nella capanna, Flare, ancora priva di sensi, sogna Artax ed Ilda. La celebrante inizialmente è gentile come sempre ed esorta la sorella ad amare ed apprezzare Asgard nonostante il suo gelido clima, poi però diventa malvagia e l'accusa di tradimento, dando ordine ad Artax di ucciderla. A palazzo intanto Ilda è delusa della sconfitta di Artax, ma non è comunque rattristata dalla morte dei suoi cavalieri. Sul campo di battaglia, la catena continua ad essere inefficace ed Andromeda è ancora alla mercé di Mime, i cui colpi lo centrano in pieno. Il cavaliere di Atena cerca di capire il segreto della velocità dell'avversario, e soprattutto non capisce perché la catena non considera Mime un nemico neanche ora che sta attaccando apertamente. Ignorandolo, Mime riprende a suonare, e ben presto la sua immagine si moltiplica, confondendo il giovane. Andromeda capisce che la musica della cetra plagia il pensiero e si sforza di ignorarla. Per sua fortuna poi un raggio di sole appare tra le nubi e proietta al suolo l'ombra del vero Mime, indicandone chiaramente la posizione. Finalmente libero di agire, Andromeda lancia la sua catena, che stavolta colpisce il nemico, facendogli volare via l'elmetto. Il cavaliere di Atena afferma che era la musica a plagiare la sua mente, facendogli apparire Mime come un amico ed impedendo alla catena di trovarlo, ma il cavaliere di Asgard sorride e si libera senza fatica dalla catena che gli legava il polso. Andromeda è sbalordito perché ora Mime non sta suonando la cetra, e ciononostante la catena non lo avverte come nemico. "Perché sei nobile e gentile e tale nobiltà è così radicata nel tuo animo che non ho bisogno di musica per farmi amare da te. E' bastato illuderti un attimo della mia bontà, volevi credere ad ogni costo." Dichiara il guerriero, che poi si prepara a suonare la musica fatale che porrà fine alla battaglia. Incredibilmente però, Andromeda si toglie l'armatura, dimostrando di essere pronto a morire per Atena, e poi aggiunge "Non è la tua musica a renderti nobile, ma tu lei". Il cavaliere chiede al nemico perché Mime combatte, ma quando costui risponde che lo fa per conquistare una nuova terra per la gente di Asgard, non gli crede. Andromeda ha infatti avvertito il cosmo di Mime, che non è assetato di gloria, ma finge di esserlo, e dichiara "Tu sei nobile d'animo e rifuggi la violenza, esattamente come me". E' quindi per questo che la catena non lo attacca, perché percepisce la gentilezza nel suo animo. Mime nega la veridicità delle parole del nemico, e per provarlo si prepara ad attaccare, ma Andromeda non è disposto a farsi sconfiggere ed inizia ad espandere il suo cosmo. Il vento che prelude alla Nebulosa di Andromeda si scatena, e Mime è paralizzato dalla corrente. Andromeda chiede lo zaffiro, ma quando Mime rifiuta di darglielo è obbligato a scatenare il suo potere e spazza via il nemico, proprio mentre, altrove, Pegasus ha finalmente completato la scalata e può riprendere il cammino. Andromeda osserva sconsolato il paesaggio, dopo il passaggio della nebulosa le rovine che erano sul campo di battaglia sono distrutte. All'improvviso però nota che le corde dell'arpa di Mime sono legate alle macerie, ed infatti il cavaliere le ha usate per ancorarsi a terra ed evitare gli effetti devastanti del colpo nemico. Tornato a terra, Mime sfodera la sua arma migliore, la Melodia delle Tenebre. Le corde dell'arpa si avvolgono attorno ad Andromeda e gli penetrano nelle carni, facendolo sanguinare in più punti. Man mano che Mime suona, la morsa si stringe sempre di più, ed alla fine il musico pizzica l'ultima nota, quella che ucciderà il ragazzo tagliandogli. Il cavaliere sta per lasciarsi andare, e la catena ancora non accorre in suo aiuto, ma all'ultimo momento delle piume metalliche tagliano le corde e Phoenix compare sul campo di battaglia. Soccorso il fratello, Phoenix si prepara a prendere il suo posto nel combattimento.

Censure Mediaset: Quando le corde della cetra di Mime stringono Andromeda alcune scene sono state rallentate per non mostrare il sangue.

Dati originali: Mime: Benetnasch Mime. Melodia delle Tenebre: Stringer Requiem

Manga: L'episodio non esiste nel manga.

Videocassette: L'episodio è presente nelle cassette n°16 Yamato e n°42 DeAgostini

Fonti: In alcune versioni della saga dei Nibelunghi Mime è il nome del nano che allevò il giovane Sigfrido.

La logica, questa sconosciuta: Durante la battaglia tra Mime e Andromeda non nevica, ma quando vediamo la capanna dove riposa Flare sembra ci sia una bufera. Dal sogno di Flare sembra che ad Asgard i fiori siano rari, ma negli episodi 81 e 82 vedevamo interi prati fioriti. Sfilare i bracciali dell'armatura non dovrebbe essere così semplice. I tagli sull'abito di Andromeda appaiono e scompaiono a seconda delle immagini. I pezzi dell'armatura di Andromeda scompaiono dopo che il cavaliere si toglie la corazza. Per quanto Mime sia nobile d'animo, la catena dovrebbe aiutare Andromeda che rischia la vita. Dopo tutto in passato aveva agito contro rocce o insetti, che di certo non avevano una coscienza malvagia.

Note: "Tu sei nobile d'animo e rifuggi la violenza, esattamente come me" Un episodio piacevole, anche se, a dispetto, del titolo, ancora non viene fatta chiarezza sulla natura di Mime e sulle motivazioni che lo spingono a combattere. L'episodio inizia mostrando il discorso di Phoenix appartenente alla puntata successiva. Grazie alla musica Mime può leggere nel cuore e nel pensiero, e quindi sa di Phoenix, anche se ne ignora l'aspetto (infatti alla fine dell'episodio non lo riconosce subito). Secondo Andromeda, il campo di battaglia era un tempo una città. Non ci sono comunque elementi a conferma di quest'affermazione. Il sogno di Flare potrebbe in parte essere un flashback del suo passato. Se è così, Artax ama Asgard per via della ragazza, che però a volte e triste della sterilità della terra in cui vive. A quanto pare, gli abitanti di Asgard sono stati confinati lì per punire le brame di dominio dei loro avi, che potrebbero essere i conquistatori vichinghi. Comunque, nonostante il freddo, anche ad Asgard possono crescere fiori. Sempre nel sogno, sulla fontana accanto a Flare si scorge una riproduzione della statua di Odino, seppur di dimensioni molto ridotte. Ilda non si preoccupa della morte dei suoi cavalieri purché i nemici vengano sconfitti. Grazie al potere derivante dall'anello la donna può accelerare il ciclo vitale di un corpo, in questo caso un fiore, fino a farlo scomparire. E' comunque probabile che tale potere funzioni solo su piante e forse piccoli animali. E' la musica che sdoppia l'immagine di Mime, ignorandola è possibile individuare il vero corpo del cavaliere. Ovviamente, le illusioni della cetra non proiettano ombre. Contrariamente a quanto sembrava nello scorso episodio, Mime sa delle mire di conquista di Ilda e le approva, anche se questa potrebbe essere una finzione. Dopo il 70° episodio è la seconda volta che vediamo Andromeda usare la Nebulosa. Lo zaffiro di Mime è nella cintura dell'armatura. Quando escono dalla cetra le corde possono allungarsi di molto. In condizioni normali la catena funziona anche se Andromeda non indossa l'armatura. Anche le piume della nuova armatura della fenice sono abbastanza taglienti da poter essere lanciate come armi. Phoenix le aveva usate la prima volta contro Virgo, nel 56°episodio. Vediamo immagini (in blu) della scorsa puntata.

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