EPISODIO N°93

AFFETTO FRATERNO

«ALCOR! IL DESTINO DELLE STELLE GEMELLE»

Disegnatori Tomoko Kobayashi, Shizuo Kawai, Manami Hattori, Etsuko Sugiura

Personaggi presenti: Alcor, Phoenix, Andromeda, Tisifone, Mizar, Orion, Ilda, genitori di Mizar e Alcor, uomo di Asgard, Isabel.

Alcor, che sa della battaglia tra Phoenix e Mime, riconosce il cavaliere della fenice, che però è ancora amareggiato per aver dovuto porre fine alla vita di un uomo nobile come il guerriero del nord, molto simile a suo fratello Andromeda. Per salvare Isabel però Phoenix è pronto a lottare, sebbene sia convinto che "La nobiltà d'anime è bene inestimabile". Il cavaliere ringrazia il fratello perché grazie a lui ha imparato ad apprezzare questo valore, ma Alcor risponde "E' questo che chiamano tenero e dolce affetto fraterno? E' una sciocchezza!", ed espande il suo cosmo. Phoenix ribatte esaltando il valore dell'affetto fraterno, che ha permesso sia a lui che ad Andromeda di crescere e maturare, ma Alcor non vuole parlare e si prepara alla battaglia. Lo scontro inizia e sin dalle prime battute Phoenix è in difficoltà. Pur venendo atterrato però, il cavaliere fa volare via l'elmo del nemico, rivelando un volto identico a quello di Mizar. Alcor, che crede fermamente nella solitudine, non ha remore a confermare che Mizar era suo fratello gemello. "Nati da stessa madre… ma così diversi!", dichiara il guerriero. Vicino ad una fontana, Orion è ancora titubante per l'ingresso di Alcor in battaglia e teme la sua ambizione, che lo ha spinto persino a lasciar morire Mizar. Ilda però gli impedisce di andare ad affrontare Alcor, e dopo avergli ricordato che in guerra conta solo la vittoria, lo minaccia espandendo il suo cosmo. Nel corridoio, Alcor spiega a Phoenix di essere sempre vissuto all'ombra del fratello, che però non sapeva della sua esistenza, e rivela di non aver salvato Mizar dalla Nebulosa per ottenere lo zaffiro e diventare cavaliere di Asgard. "A che mondo appartieni tu che non hai pietà per un fratello?!" risponde furioso Phoenix, che poi si lancia all'attacco. Alcor però schiva facilmente tutti i colpi perché aveva assistito al duello tra Phoenix e Mime e quindi conosce le tecniche del nemico. Ben presto, i Bianchi Artigli della Tigre hanno la meglio, e Phoenix viene travolto. Alcor calpesta il volto di Phoenix, ed Andromeda, ancora debole per i colpi subiti, viene atterrato con la punta di un dito non appena tenta di intervenire. Alcor però si concentra su Phoenix, ormai alla sua mercé, perché non ha accettato le sue parole sull'affetto fraterno. Prima di finirlo però, decide di raccontargli la sua storia: molti anni prima, una nobile famiglia di Asgard ebbe due figli, ma a quel tempo la legge impediva di avere più di un figlio perché il cibo a disposizione era poco. L'altro figlio quindi era destinato ad essere abbandonato nel bosco, alla mercé del freddo. Questo fu quanto accadde ad Alcor, ma per sua fortuna un uomo senza figli sentì i suoi vagiti e, trovatolo, decise di prenderlo con se. Per anni Alcor ignorò il suo passato, ma un giorno, mentre stava cacciando un coniglio nella foresta, il destino volle che incontrasse proprio Mizar. Quest'ultimo gli chiese di salvare il coniglio, ed in cambio gli diede il suo pugnale, del tutto identico a quello che era stato lasciato sul fagotto di Alcor il giorno in cui era stato abbandonato. Nel vedere l'oggetto Alcor capì tutto e riconobbe il fratello. Poco dopo sopraggiunsero i genitori del bambino, e guardando con quanto affetto trattavano Mizar, Alcor fu sopraffatto dal rancore. Allontanandosi, Mizar sorrise al ragazzo, che però lo considerò un sorriso di scherno. Furioso con il destino, così a favore del fratello, Alcor iniziò ad allenarsi per diventare cavaliere, ma alla fine fu scelto Mizar al suo posto. Alcor però venne nominato cavaliere ombra e, sebbene non volesse, ebbe il compito di difenderlo in caso di necessità. "Mizar è cavaliere di Asgard e tu la sua ombra! Però… ricordati, se tuo fratello verrà sconfitto, o se mi deluderà, o se non sarà all'altezza del suo compito, o se anche morirà… sarai tu cavaliere al posto suo!" disse però Ilda. Mizar comunque era un buon cavaliere, e nei rari momenti di difficoltà Alcor doveva aiutarlo perché era suo dovere di cavaliere ombra, finché la mano di Tisifone non ha permesso ad Andromeda di sconfiggerlo, dandogli finalmente campo libero. "Sono Alcor, cavaliere d'Asgard!" esulta il guerriero dopo aver colpito ripetutamente Phoenix. Alla fine però, Phoenix brucia il suo cosmo e si rialza affermando "Provo pena per te, cavaliere! Dici di voler passare alla storia come valente condottiero… pover'uomo, le leggende di eroi non sono fatte per gente come te, non parlano di fratelli che odiano fratelli!". Phoenix poi racconta come anche lui ed Andromeda abbiano avuto un'infanzia difficile, che li aveva spinti a scelte di campo del tutto opposte, rendendoli nemici ed opposti nel carattere. Nonostante tutto però, fra loro l'affetto fraterno è sopravvissuto. Deciso a dimostrare la debolezza dell'ambizione paragonata alla giustizia, Phoenix espande il suo cosmo e riesce persino a resistere agli assalti di Alcor ed a respingerli. Il cavaliere del nord brucia a sua volta il proprio cosmo, e la sua energia si confronta in aria con quella di Phoenix.

Censure Mediaset: Tagliate, rallentando o bloccando le immagini precedenti, le scene in cui Phoenix, bloccato alla gola da Alcor, gocciola sangue, e quella in cui l'eroe è scagliato al suolo ed un lago di sangue si diffonde sotto il suo volto.

Dati originali: Alcor: Alcor Bud. Bianchi Artigli della Tigre (Alcor): Shadow Tiger Claws

Manga: L'episodio non esiste nel manga.

Videocassette: L'episodio è presente nelle cassette n°18 Yamato e n°47 DeAgostini

Fonti: Alcor è il nome della doppia di Mizar. Il sistema binario di Alcor e Mizar è stato il primo sistema doppio ad essere scoperto. A dispetto delle parole di Phoenix, nelle leggende ci sono molti episodi di "fratelli che uccidono fratelli", a partire da Caino e Abele.

La logica, questa sconosciuta: Nella scorsa puntata Alcor era avvolto nell'ombra, ma ora è chiaramente visibile. Sempre in riferimento al precedente episodio, le posizioni di Andromeda e Tisifone a terra sono diverse. Se tutto è coperto di neve è fa tanto freddo che la fontana è ghiacciata, Ilda dove ha preso il fiore che tiene in mano? Subito dopo, Ilda lo chiama "bicchiere", ma era palesemente un fiore. Alcor dice di aver protetto Mizar nelle molte battaglie da lui combattute, ma entrambi i cavalieri hanno ricevuto l'investitura dopo la possessione di Ilda vista nel 74°episodio, quindi non possono aver partecipato a molti scontri (è possibile che quello con Toro fosse il primo). La catena di Andromeda avrebbe dovuto avvertire la presenza di Alcor durante la battaglia tra Phoenix e Mime. Se Alcor odiava Mizar così tanto, perché nel diventare cavaliere si è pettinato esattamente allo stesso modo? (ci si aspetterebbe almeno qualche tentativo di sembrare diverso da lui. Che un cavaliere ombra debba essere perfettamente uguale all'originale?). Da piccolo Mizar aveva un carattere affettuoso e simile a quello di Andromeda, è strano che non ce ne siano tracce da adulto. Quando Alcor verso la fine dell'episodio sferra l'attacco che sarà ribattuto da Phoenix, quel colpo sembra i Bianchi Artigli della Tigre (si vedono per un istante i raggi partire dalle punte delle dita), ma mentre durante la difesa di Phoenix si vede che Alcor tiene il pugno chiuso. Per di più quando il pugno è inquadrato in primo piano si vede che le dita e le nocche sono scoperte, come se mancasse la protezione per il pugno (grazie a Fenrir per la segnalazione).

Note: "A che mondo appartieni tu che non hai pietà per un fratello?!" Un episodio che, paradossalmente, impiega troppo poco ad arrivare al tema dell'affetto fraterno. I primi dialoghi sono forzati e pesantemente fuori caratterizzazione, ma per fortuna le cose cambiano notevolmente col proseguire dell'episodio. Verso metà puntata, il rapporto Alcor / Mizar è ottimamente reso grazie ai flashback, e lo stesso si può dire per quello Phoenix / Andromeda, sottolineato anche dal doppiaggio e dalle musiche. Purtroppo non è stato raggiunto un buon equilibrio tra i dialoghi e lo scontro in se per se, che ci offre un Phoenix nella peggior forma fisica della sua carriera di cavaliere (sembra l'ombra di quello che aveva affrontato Gemini e Virgo o che sconfiggeva sprezzante i cavalieri d'argento), ma l'ottima qualità del doppiaggio pone in qualche modo rimedio. Nel complesso un episodio discreto. La puntata inizia mostrando le ultime scene della precedente (con qualche differenza di doppiaggio). Alcor sa che Phoenix ha combattuto con Mime, e più avanti scopriremo che ha assistito allo scontro. E' verosimile che abbia assistito ai combattimenti di tutti i cavalieri, in modo da farsi un'idea della loro forza. Phoenix confessa apertamente che è stato per lo più grazie ad Andromeda (e all'amicizia dei compagni) che è riuscito ad apprezzare valori come la nobiltà d'animo. Il discorso di Alcor sulla solitudine d'altra parte ricorda quello di Phoenix nel 14°episodio, al punto che è possibile dire che, lottando con Alcor, Phoenix affronta quasi l'impersonificarezione di quello che era un tempo. Tisifone non è stupita dalla parentela tra Alcor e Mizar perché "le loro stelle sono gemelle". Questo suggerisce che anche in passato i cavalieri della stella Zeta siano stati due gemelli. Il dialogo tra Ilda e Orion, oltre a dare indizi sulla personalità del cavaliere, pone le prime basi per la sua decisione nel 98°episodio. Secondo Alcor, neppure Mizar sapeva della sua esistenza (nel prossimo episodio scopriremo la verità). Come il fratello, Alcor può allungare le unghie della mano fino a renderle artigli. Phoenix può vedere i suoi colpi, che quindi non sono alla velocità della luce, ma sono troppi perché riesca a evitarli. Il simbolo del casato di Alcor e Mizar, che possiede un palazzo grande quanto quello di Luxor (episodio 79), è una tigre dai denti a sciabola. Se il doppiaggio è veritiero, è possibile che all'epoca della loro nascita ci fosse una carestia ad Asgard, e per questo motivo i genitori furono obbligati ad abbandonare uno dei figli. Vale comunque la pena ricordare che secoli fa era considerato un segno di sventura per una famiglia nobile avere due figli gemelli (anche se probabilmente questo non è il caso, visto che i genitori sono molto addolorati all'idea dell'abbandono). E' improbabile che Ilda abbia approvato un'usanza così barbarica, quindi il flashback dovrebbe essere ambientato prima che la donna diventasse celebrante di Odino. Sia Alcor che Mizar hanno 18 anni e nacquero in un parto indolore. La loro famiglia, una tra le più illustri di Asgard, aveva almeno una cameriera. Nella seconda parte del flashback, la madre dice che dovrà occuparsi lei del coniglio salvato da Mizar, suggerendo che non hanno molti uomini come servitù. Alcor fu abbandonato nell'incavo di un grosso albero della foresta, forse in un tentativo di ripararlo dal vento. L'unico oggetto che gli fu lasciato era un pugnale ricurvo col fodero e l'elsa lavorati. La scena di Alcor che da la caccia al coniglio potrebbe essere un simpatico riferimento al 36°episodio, in cui vedevamo un piccolo Pegasus che cercava invano di catturare un coniglietto. Da bambino e da adolescente, Alcor portava i capelli più lunghi e pettinati in modo diverso rispetto a Mizar. Sia Mizar che i genitori possiedono dei cavalli e sanno cavalcare. Il padre indossa un particolare cappello a tesa larga, ornato da un pennacchio. E' interessante notare che, a differenza della famiglia di Luxor nel 79°episodio, non hanno uomini al seguito. L'auto addestramento cui si è sottoposto Alcor include distruggere alberi e rocce con i pugni e correre velocemente quanto le renne. La sua armatura, come quella di Mizar, era nascosta in un lago ghiacciato, ma per ragioni di tempi è improbabile che sia lo stesso. E' molto probabile che Ilda abbia eletto Alcor cavaliere ombra di Mizar perché continuasse a covare ombra verso il fratello e diventasse più forte e letale in battaglia. Le parole di Phoenix "valente condottiero" sono un riferimento agli incipit delle due sigle italiane della serie, cantate dagli Odeon Boys. Sono presenti immagini degli episodi 86, 74, 6 e 7.

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