SAINT SEIYA EPISODE G N°19

COLORO CHE SI RIBELLANO ALLA CREATURA LEGGENDARIA

Personaggi Presenti: Milo, Camus, Drago di Perla.

Data: Incerto, probabilmente 28 Aprile 1979;

Lunghezza: 44 pagine in b/n.

Milo vorrebbe occuparsi da solo di tutti i Giganti, ma Camus lo invita ad usare prudenza visto che Drago di Perla è comunque un essere soprannaturale. Si rifiuta però di considerarlo un Dio, affermando che chi non ha riguardo per la vita "ai miei occhi non è altro che una creatura immonda, indegna persino di strisciare ai piedi della divina Atena". Dopo aver detto a Scorpio che la sua belligeranza inizia a farlo assomigliare ad Aioria, cosa che non è necessariamente una critica, Camus lo affianca in battaglia. Drago di Perla ammira il loro coraggio e offre loro di fuggire, promettendo che non li inseguirà, visto che non ama le inutili carneficine. Acquarius ricorda che, nel mito, i draghi hanno comunque fama di essere creature riflessive e comprensive, per cui gli chiede come mai intenda distruggere gli esseri umani. La risposta è che deve farlo semplicemente perché tale è l’ordine di Crono, il suo padrone. Sostenendo il diritto alla vita di tutte le creature, Milo attacca, spingendo il nemico a rispondere con un soffio di energia. Camus lo blocca con la Diamond Dust, notando nel contempo che nessuno dei loro assalti è andato a segno, e che la cosa non fa pensare ad una tecnica difensiva, bensì a qualcosa di diverso: "Credo che egli abbia il potere di neutralizzare completamente qualunque attacco fisico. Si tratta di magia!". Allo stupore dell’amico, Camus spiega che i draghi sono anche potenti stregoni, e che il Gigante deve aver creato una barriera speciale per annullare i loro colpi. Drago di Perla conferma, aggiungendo che il suo attacco precedente era solo un test, per vedere se i Cavalieri erano degni di sfidarlo. Camus inizia subito a formulare un piano: dal momento che Drago di Perla non può sentire il dolore, sarà vulnerabile alle 15 punture di Scorpio, subite le quali abbasserà per un attimo le difese, permettendo a lui di finirlo. Siccome Scorpio ha bisogno di qualche minuto per lanciare insieme i 15 colpi, Camus lo proteggerà, combattendo inizialmente da solo. L’amico accetta, iniziando ad espandere il suo cosmo, ma Drago di Perla sferra ad entrambi un globo d’acqua mista a cosmo, e compressa al massimo. Camus la blocca con il koltso, aprendo però il fianco alla coda a forma di pugno del nemico. Pur venendo ferito, riesce comunque a proteggere Milo erigendo il Freezing Coffin, ma la cosa spinge Drago di Perla a fare sul serio e scatenare tutto il suo cosmo con il Dunamis Plasma. Dando fondo alle sue forze, Camus congela anche questa tecnica con il Diamond Dust, ma poi vacilla esausto. Prima che il Gigante possa finirlo, interviene allora Milo, finalmente pronto a colpire con lo Scarlet Needle ed Antares. La barriera difensiva di Drago di Perla cade, permettendo ad Acquarius di sferrare l’Aurora Execution e congelare completamente il nemico. Milo, ricordando come nei racconti i draghi siano sempre destinati a perire, gli dà il colpo di grazia, guadagnando la vittoria.

Glossario: Drago di Perla: Dracon Margarites

Manga: Il capitolo è presente nel manga n° 38 Manga Planet.

La logica, questa sconosciuta: Per quale motivo la Cuspide Scarlatta funziona mentre tutti gli altri colpi no?

Note: "Direi che ci siamo guadagnati il titolo di cacciatori di draghi!" 5/10. Un capitolo un po’ strano, dove è piacevole la peculiare personalità di Drago di Perla, ma ridondante la strategia di difesa e attacco di Camus e Milo, troppo simile a quella vista con Aldebaran e Shura. Tutto il discorso della barriera magica inoltre non è tanto chiaro, visto che esistono numerosi esempi di tecniche difensive con poteri simili, e il risultato finale è un capitolo che sa di forzato, specie visto che Drago di Perla non dovrebbe essere un vero dragone leggendario, ma uno dei Giganti della mitologia greca. A peggiorare le cose, i disegni particolarmente mal riusciti, ed un errore di traduzione nell’edizione italiana: Milo, ovviamente, non deve colpire il nemico cinquanta volte, ma solo 15, cioé con tutte le sue cuspidi. Lui e Camus creano un tag-team simile a quello di Shura e Aldebaran, ovvero il primo concentra il cosmo mentre il secondo difende. A differenza di Shura però, Milo non possiede la Dunamis, e forse per questo le 15 punture della Cuspide servono solo a far cadere la barriera magica di Drago di Perla. Pur essendo un Gigante, quest’ultimo parla e viene caratterizzato come un vero drago, dando anche a intendere che ne esistano, o ne siano esistiti, altri, e che i racconti su di loro siano un misto di menzogne e verità. A suo dire infatti, nessun drago è stato mai sconfitto da un essere umano. A quanto pare, i draghi sono esseri riflessivi e possiedono non meglio specificati poteri magici, parrebbe diversi dal cosmo, anche se la questione non viene minimamente approfondita. Ad esempio, Drago di Perla non usa parole speciali, oggetti o movimenti per creare la sua barriera, ma solo la concentrazione, proprio come farebbe un Cavaliere con alcuni tipi di colpi segreti. Questa barriera può difendere da qualsiasi attacco fisico e, parrebbe, anche dal gelo dei colpi di Camus, ma per qualche motivo è vulnerabile alla Scarlet Needle di Scorpio. Una mezza spiegazione è data dalla frase di Milo secondo cui il suo aculeo può perforare qualsiasi cosa, ma non è comunque chiaro il motivo per cui solo i suoi colpi abbiano effetto. In attacco, Drago di Perla usa la coda, che termina come un pugno, per i colpi fisici, ma è anche in grado di lanciare il "soffio del drago", che sembra un attacco energetico di base, e il Dunamis Plasma in cui concentra tutto il suo cosmo, proprio come Armatura di Giada e Belva d’Ambra con Dunamis Pelekys e Dunamis Odous.