SAINT SEIYA EPISODE G N°20

COLUI CHE CELA NUOVE POSSIBILITA'

Personaggi Presenti: Aioria, Crono, Milo, Shura, Shaka, Camus, Aldebaran, Saga, Prometeo.

Data: Incerto, probabilmente 28 Aprile 1979;

Lunghezza: 44 pagine in b/n.

Al Santuario, Saga, dismessa la maschera sacerdotale, riceve l’inattesa visita di Prometeo. Il figlio di Giapeto riflette su come il piano divino, iniziato quando Gemini attentò alla vita di Atena, stia procedendo inarrestabile come l’acqua. "Tuttavia non è opera di Crono questo piano", è un altro il tessitore di trame e, pur essendo un essere divino, potrebbero condurre all’inferno e non al paradiso. Rimirando la daga d’oro deicida, Saga afferma di non avere rimorsi per il ruolo da lui svolto in quella situazione, perché la sua intenzione è sempre la stessa: creare un Santuario invincibile che domini la Terra e preservi la pace. Prometeo gli chiede se sia nato tutto dal rancore verso Sion, che non lo elesse suo successore, ma Saga dice di essere in realtà grato al vecchio Sacerdote, il cui rifiuto gli ha aperto gli occhi, rendendolo pronto a compiere qualsiasi sacrificio pur di far avverare il suo sogno, persino uccidere gli Dei. A detta di Gemini, verrà il giorno in cui una grande calamità scenderà sul mondo, e per affrontarla il Santuario dovrà avere una guida salda. Abbandonandolo, Prometeo capisce che Saga ha intuito gli eventi catastrofici che accadranno, ben peggiori di Crono, e che un giorno la pace del mondo sarà nelle mani dei Cavalieri di Atena. Nel Tartaro, Aioria attacca Crono, consapevole di avere poco tempo perché la sua missione non è solo salvare il Dio che ora combatte, ma anche il suo popolo, e con il Labirinto che si sta rapidamente sbriciolando, non rimane che pochissimo tempo. Sia il Lightning Bolt che il Plasma però vanno a vuoto a causa dell’estrema velocità di Crono, che schiva e risponde con una raffica di pugni privi di traiettoria o cosmo, come se si manifestassero nel momento in cui lo colpiscono. È la velocità trascendentale, ovvero il teletrasporto, che ora lo sta piegando in ginocchio. Sputando sangue, Aioria percepisce la profonda differenza tra Crono e gli altri Titani, resa ancora più marcata dal fatto che il suo pugno possieda la Megas Drepanon, in grado di lacerare persino il cosmo. "Lui è il vero Dio della Distruzione, venuto dalle tenebre!". Gli altri Cavalieri d’Oro seguono la battaglia, preoccupati che in meno di un minuto Aioria sia già a un passo dalla sconfitta. Allo stremo, il ragazzo ricorda però le loro parole di incoraggiamento di poco prima, oltre a quelle di Galan e la promessa fatta a Lythos, trovando la forza di rialzarsi. Deciso a trascendere ancora una volta il limite, brucia al massimo quel che rimane del suo cosmo.

Glossario: /

Manga: Il capitolo è presente nel manga n° 39 Manga Planet.

La logica, questa sconosciuta: In alcune tavole, la daga deicida sembra uno spadone. Anche stavolta non si vede traccia di Lythos.

Note: "Perpetuamente difenderanno la pace nel mondo. È questo il loro destino, perché loro sono i Cavalieri di Atena!" 7/10. Un capitolo abbastanza banale nella seconda parte, ma intrigante nelle prime pagine, con il dialogo tra Saga e Prometeo che è difficile da interpretare a pieno. Non si può infatti dire per certo se la minaccia cui fanno riferimento sia Ponto, Hades nella serie classica, o qualcosa di nuovo e per il momento ancora sconosciuto. Prometeo, visto l’ultima volta dopo la morte di Giapeto, fa riferimento al tentato assassinio di Atena da parte di Saga, visto sia nella serie classica che nel primissimo capitolo di Episode G. Lì, si scoprì che fu Crono a dare al Cavaliere la daga deicida, mettendo di fatto in moto l’intera saga, ma è interessante che Gemini professi non solo grande spirito di sacrificio, ma anche intenzioni tutto sommato positive, mirate alla difesa del pianeta. In generale, a parte qualche situazione dell’anime in cui il suo regno appariva spietato, tutte le opere concordano nel suggerire che il suo colpo di stato sia nato dalla convinzione che Atena non ha un piglio abbastanza forte per proteggere adeguatamente il pianeta, rendendo quindi necessario sostituirla con qualcuno disposto a spingersi oltre, in una versione estrema del fine che giustifica i mezzi. Prometeo sa di Sion, l’antico Cavaliere d’Ariete nonché Sacerdote precedente, comparso in Episode G solo in un Gaiden del numero 2 (3 in Italia). Egli, percependo il male in Gemini, preferì nominare Aioros di Sagitter come suo successore, spingendo la metà oscura di Saga a manifestarsi e ucciderlo. Ora Gemini rievoca quegli eventi, dicendo che il non essere scelto gli aprì gli occhi, convincendolo a mettere da parte remore e tentennamenti. Crono è in grado di teletrasportarsi, spostandosi quindi a velocità superiore a quella della luce. Non è un potere sconosciuto, anzi diversi personaggi mostrano di possederlo nelle varie serie, ma è la prima volta che lo vediamo utilizzato per combattere offensivamente e non solo per viaggiare o schivare. Pare inoltre che ora i pugni di Crono possiedano il potere della Megas Drepanon, in maniera analoga a quelli di Ceo che avevano la pressione penetrante dello stocco. Ciò li rende capaci di lacerare non solo il corpo, ma anche il cosmo, abilità in realtà già intravista con Crio contro Shura a Gravena. Le frasi che sorreggono Ioria provengono dal numero scorso, e appartengono rispettivamente - da destra a sinistra - ad Aldebaran, Camus, Shaka, Shura, Scorpio, Galan e Lythos.