LOST CANVAS - EPISODIO N°21

OLTRE IL SOGNO

Disegnatori: ?

Personaggi presenti: El Cid, Sisifo, Sasha, Hakurei, Icelo, Oniro, Morfeo, Fantaso, Tenma.

El Cid è felice di rivedere Icelo così potrà vendicarsi per la ferita subita, e manifesta la sua spada sacra, che appare come un alone di luce attorno al braccio mozzato. Il Dio intuisce che il braccio era solo una specie di fodero per la spada e provoca il nemico, chiedendogli se quella ferita gli faccia male. Rispondendo di non temere il dolore, El Cid attacca con un fendente, ma ancora una volta Icelo manipola lo spazio, facendo in modo che siano le gambe stesse del cavaliere d'oro ad essere ferite. Per nulla intimorito, El Cid attacca di nuovo, stavolta da vicino, ma anche stavolta il suo attacco è deviato in modo da colpire lui stesso al viso e agli arti. Ferito, il cavaliere d'oro decide di prendere tempo e così Icelo si prepara ad attaccare in prima persona, dichiarando una certa ammirazione per il nemico che, anzichè essere un codardo come tutti gli uomini, combatte anche con una ferita così grave. Distorcendo lo spazio, Icelo scompare, lasciando Capricorn a chiedersi da dove arriverà. In quel momento il Dio gli compare alle spalle, ferendolo, e minacciando che lo ucciderà lentamente. Tra un colpo e l’altro Icelo è nascosto in un’altra dimensione, e per questo il Cavaliere non riesce a trovarlo. Intanto, Tenma, consapevole di doversi svegliare dal sogno in cui si trova, inizia a cercare un'uscita. La strada però gli viene sbarrata da un altro Pegasus, coperto di sangue e di ferite. Costui gli dice che, se tornasse indietro, non troverebbe più nulla, nè il suo villaggio nè i suoi amici, e che quindi farebbe meglio a restare lì. Presentatosi come la manifestazione dell'animo più profondo di Tenma, questo Pegasus gli dice di essere stanco di sentirsi in colpa per coloro che Aron ha ucciso, e lo afferra alla gola, affermando che il futuro che entrambi desiderano, uno in cui lui, Aron e Sasha saranno di nuovo amici come un tempo, può esistere solamente in sogno visto che Tenma stesso nel suo cuore ha da tempo compreso che non accadrà mai. Per un attimo, Tenma riprende il suo aspetto da bambino e si accascia a terra, ma, non appena Pegasus si allontana, trova la forza di rialzarsi. Pur ammettendo che le parole del suo doppio potrebbero davvero rappresentare il suo desiderio più profondo, Tenma ribadisce di non poter cambiare i fatti: la guerra sacra ormai è iniziata e molti hanno già perso la vita, sia innocenti che cavalieri, quindi non può arrendersi in questo modo. Deciso a mantenere nel mondo reale la sua promessa di ricongiungersi ad Aron, Tenma assume di nuovo il suo aspetto adulto e sferra le Meteore del Pegaso, frantumando l'arcata del mondo dei sogni in cui era prigionato e destandosi. Accanto a lui, Morfeo lo osserva sorpreso, presentandosi e spiegandogli di Morfia. Furioso per il modo in cui il nemico ha letto nel suo cuore, Tenma sferra un attacco, solo per vederlo annullato con una sola mano. Ritenendolo indegno del mondo dei sogni, Morfeo sferra il Morphium Coma e lo travolge. A Phobia, Icelo vuole uccidere El Cid lentamente, e così lo colpisce più volte, comparendo all'improvviso e poi svanendo tra le dimensioni grazie ai suoi poteri. Il cavaliere d'oro di Capricorn si rende conto di essere in svantaggio, non potendo nè reagire nè individuare il nemico per difendersi, ed anche Icelo lo deride, dicendo che gli Dei sono superiori agli esseri umani e quindi imbattibili. El Cid sembra voler scappare, e riempie di sangue il campo di battaglia. Ignorando il dolore al braccio e la tensione crescente, resta poi immobile con i sensi tesi al massimo per concentrarsi, e improvvisamente avverte uno spostamento alle sue spalle grazie al sangue che ancora gronda in aria. Piegandosi di scatto e sferrando un fendente, Capricorn riesce per la prima volta a ferire Icelo, sfregiandolo attraverso il viso. Il Dio lo reputa solo un colpo fortunato, ma El Cid lo avverte che gli esseri umani sono capaci, attraverso l'impegno e la forza di volontà, di raggiungere i loro limiti e diventare sempre più forti. Icelo scompare di nuovo, pronto a colpire, ma El Cid ruota su se stesso, schizzando ovunque il sangue che proviene dal suo braccio mozzato, ed usandolo di nuovo per individuare le increspature dello spazio, e di conseguenza il nemico. Vistolo, Capricorn lo attacca con un fendente, facendo a pezzi la sua armatura. Icelo ha appena il tempo di capire la strategia del nemico che la sua testa mozzata cade a terra, seguita dal corpo ormai privo di vita. Affermando che ora mancano solo due Dei, El Cid si allontana. Altrove, Morfeo avverte lo spegnersi del cosmo di Icelo e, turbato, decide di occuparsi personalmente del nemico. Tenma gli grida di fermarsi, ma il Dio lo ignora: il ragazzo è infatti imprigionato in un groviglio di fiori, destinato a morire in pochi minuti. Avvolto dai fiori, Tenma si sente debole e intontito, incapace di rialzarsi. Il Dio afferma che quelli non sono fiori normali, ma i papaveri del mondo dei sogni, che aumentano di numero e intensificano il proprio colore assorbendo le emozioni ed i sentimenti della persona su cui sbocciano. Di conseguenza, presto Tenma non sarà che un guscio vuoto, e verrà di nuovo imprigionato a Morphia, stavolta senza possibilità di fuga o momenti di gioia. Tenma cerca di reagire, ma il suo cosmo ha smesso di bruciare e pian piano le forze e le emozioni lo stanno abbandonando, assorbite dai fiori che sbocciano sempre più numerosi e intensi, privandolo di rabbia, paura e qualsiasi altra emozione. Sentendo come se non gli importasse più di nulla, Tenma inizia a lasciarsi andare, ma in quel momento ode una voce provenire dal cancello del suo sogno, e guardando al suo interno vede una visione di se stesso ed Atena nelle loro armature divine, ed Hades nella sua Surplice. Quando il volto di Hades si trasforma in quello di Aron, il suo cosmo riprende a bruciare. Preoccupato, Morfeo vede che più e più fiori stanno sbocciando sul corpo del ragazzo, ma i loro petali non hanno colore e quindi non stanno assorbendo sentimenti. In quel momento, circondato da un cosmo immenso Tenma si rialza, liberandosi dei fiori, e sul suo corpo c'è l'Armatura Divina di Pegasus. Il ragazzo ha gli occhi vacui, come se stesse dormendo, ma Morfeo si lancia lo stesso all'attacco, ora consapevole del motivo per cui Ipno aveva raccomandato di fare attenzione con Tenma: la sua forza di volontà. Sempre dormendo, il cavaliere reagisce all'attacco di Morfeo, frantumando la sua Surplice ed uccidendolo con un colpo solo. Prima di svanire, il Dio capisce di aver intravisto per un attimo l'istinto sepolto nell'anima del nemico e riconosce il cosmo che ha svegliato Tenma, e che proveniva da un luogo ben più profondo di Morphia: quello di Hades. Subito dopo, l'armatura di Tenma regredisce tornando ad essere quella di prima ed il ragazzo si sveglia. Con la morte del Dio, Morphia inizia a crollare. Poco lontano, El Cid avverte la sconfitta di Morfeo e vede le anime fuggire libere, accorgendosi però che l’arco di Sisifo è ancora in piedi. Intanto, Tenma rischia di essere schiacciato da una colonna, ma improvvisamente questa va in pezzi, e dalle macerie emerge proprio Capricorn, sorpreso di trovare Pegasus in quel luogo. Il cavaliere d’oro gli promette di proteggerlo, anche se lo scopo della sua missione è un altro: recuperare l'anima di un uomo molto importante per il Santuario, Sisifo di Sagitter. A sua volta, Tenma riconosce nel cosmo dell’uomo ciò che lo ha risvegliato dal sogno e ricorda le parole di Doko sulla forza senza pari della lama del Capricorno. Lui ed El Cid si incamminano insieme tra le rovine, anche se il ragazzo perde rapidamente la pazienza di fronte alla freddezza del compagno, che ignora tutte le sue domande. Ben presto, i due si trovano davanti all'unico portale dei sogni ancora intatto: quello di Sisifo. Guardando al suo interno, vedono il cavaliere d'oro camminare nel villaggio di Tenma, e Capricorn intuisce che quel sogno sia ambientato negli anni in cui Sagitter era alla ricerca di Atena e di informazioni sugli Dei Gemelli, missione in cui lui stesso ebbe l'onore di accompagnarlo a volte. El Cid sferra allora un fendente all'arco per distruggerlo, ma riesce appena a farlo tremare. Esausto, il Cavaliere crolla in ginocchio, ma in quel momento compare Oniro, che deride i nemici perché è la volontà stessa di Sisifo ad impedirgli di svegliarsi, a causa del senso di colpa per aver portato via Atena da bambina. Il Cavaliere d’Oro capisce che solo Atena ora può salvare Sisifo, e colpisce la parete del mondo dei sogni con un fendente. Alla nona casa, Sasha avverte il suo cosmo e capisce come stanno le cose. Decisa a non sprecare gli atti di Capricorn, decide di entrare lei stessa nel mondo dei sogni, incurante dei timori di Hakurei. Intanto Onniro si prepara ad affrontare i due nemici. El Cid lo avverte che tutti gli altri Dei dei sogni ormai sono morti, ma Oniro gli risponde che l'esistenza di una divinità va oltre la loro comprensione, ed invoca i fratelli perchè si uniscano a lui. Fantaso, Icelo e Morfeo emergono da alcuni portali sospesi a mezz'aria e, raggiunto il compagno, entrano nel suo corpo. Dopo aver assorbito gli spiriti dei fratelli, Oniro si trasforma, assumendo l'aspetto quadrupede di un centauro alato in armatura.

Censure: L'episodio è al momento inedito in Italia

Dati originali: /

Manga: L'episodio proviene dal capitoli 75 e 77-80 dei numeri nove e dieci del manga. Sono presenti alcune differenze, anche se meno rispetto allo scorso episodio. L’anime ha eliminato una sequenza in cui Sasha viene allontanata dal corpo di Sisifo a causa del cosmo degli Dei dei Sogni: nel fumetto è lei la causa del primo risveglio di Tenma, che invece il cartone ha attribuito all’aura di El Cid durante il duello con Fantaso. L’anime ha inoltre leggermente allungato lo scontro tra Tenma e Morfeo, dando a quest’ultimo il Morphium Coma, ed aggiunto la scena in cui El Cid commenta la caduta del Dio. Infine, modificati un po’ i dialoghi tra Tenma ed El Cid e tutta la sequenza in cui Sasha decide di entrare nel mondo dei sogni.

La logica, questa sconosciuta: In precedenza il taglio di Excalibur aveva mozzato il braccio di El Cid, ma ora gli apre solo tagli superficiali. Le ferite di Icelo non sanguinano minimamente, e addirittura quella sul viso diventa subito una cicatrice. Se El Cid aveva fermato l'emorragia al braccio premendo un punto di pressione, come fa a farlo sanguinare così tanto in un solo momento adesso? Considerato tutto il sangue che viene versato, il mantello di Capricorn dovrebbe essere molto più sporco di quel che è. Inoltre, il mantello a volte appare più lungo di quel che dovrebbe essere o è completamente storto nonostante l’attacco ai coprispalla.

Fonti: /

DVD: L'episodio è presente nel’10° DVD TMS.

Note: 7/10 Un altro episodio che migliora sensibilmente il manga, stavolta rendendo più lineari alcune situazioni e modificando a puntino dei dialoghi. Resta però troppo veloce la sconfitta di Icelo e Morfeo, tolti di mezzo dopo pochi minuti di combattimento e, nel caso del secondo, addirittura in sogno. Pessima inoltre l’idea finale della fusione degli Dei, priva del carico di pathos necessario a darle un senso apprezzabile. Anche le animazioni ed i disegni sono in calo rispetto alle puntate precedenti. Il "Pegasus" onirico che Tenma vede, con lo sguardo vacuo e il corpo coperto di ferite, sembra essere una creazione del suo subconscio o dei suoi desideri più profondi, che lo esorta a restare in quel piacevole sogno invece di tornare alla triste realtà. La scena dello scontro tra i due ricorda molto da vicino il film Superman 3, ma potrebbe essere un riferimento involontario. Man mano che la volontà di Tenma vacilla, il suo aspetto torna ad essere quello del sogno, ovvero bambino e senza armatura, mentre quando decide di reagire torna ad essere quello di sempre. Nel ricordare chi è già morto in guerra, Tenma pensa ad Asmita, Rasgado, Manigoldo ed i bambini dell’orfanotrofio, ma non Sage. Durante il duello tra Capricorn ed Icelo, la strategia del cavaliere d'oro è intelligente, anche se un pò tirata per i capelli, visto che deve indovinare il momento esatto in cui far schizzare il sangue, che altrimenti cadrebbe per terra vanificando il suo gesto. Icelo sembra privo di un reale colpo segreto e si limità a colpire fisicamente spostandosi tra le dimensioni. Viene ipotizzato che, quando Icelo sparisce, vada temporaneamente in un'altra dimensione, da cui poi riemerge per attaccare. Questa è un'idea abbastanza comune nei fumetti, ma è la prima volta che viene usata nei CdZ. I discorsi di Icelo, simili a quelli di Tanato del numero scorso, ricordano abbastanza quelli degli Dei di Episode G, così come la risposta di El Cid è simile a quelle date dai cavalieri d'oro in tali occasioni. Morfeo imprigiona Tenma in un groviglio di papaveri, che rubano le emozioni della vittima riducendolo ad un guscio vuoto cui non importa nulla. Ogni fiore è un’emozione, e più il colore cambia più essa viene assorbita. Il cosmo di Hades permette a Tenma di vedere la sua armatura divina, e, trovandosi nel mondo dei sogni, il ragazzo può indossarla in stato di incoscienza. In realtà questo era tutto un trucco pubblicitario perché il capitolo dietro questa parte di puntata fu pubblicato in Giappone quasi in contemporanea con l'uscita degli episodi dell'anime ambientati all'Elisio, e del modellino myth di Pegasus in armatura divina, cercando quindi di cavalcare l’onda ed approfittare del momento. Resta però deludente la caduta di Morfeo con un colpo solo, che svilisce ulteriormente gli Dei dei Sogni, finora mai apparsi come una vera minaccia. Non è la prima volta che vediamo le armature divine di Pegasus, Atena ed Hades: le avevamo infatti già viste nel lontano episodio 7, quando Asmita di Virgo rivelò a Tenma il legame che aveva sempre unito i cavalieri di Pegasus ad Hades nelle passate guerre sacre. È possibile che l'intero sogno di Tenma si basi quindi sul ricordo di quella visione. Il cosmo di Hades viene indicato come proveniente da un luogo "molto più profondo" di Morphia, ovvero la dimensione in cui Pandora, Thanatos ed Hypnos avevano rinchiuso il Dio. Con la morte di tre Dei dei Sogni su quattro, Morphia crolla, come succede nella serie classica ad ogni Santuario divino (Grande Tempio, Tempio Sottomarino, Ade, templi delle divinità degli OAV ecc), che ha bisogno del cosmo dei suoi Dei per restare in piedi. Sisifo però continua a dormire perché lui stesso non desidera svegliarsi a causa del senso di colpa che solo Atena può dissolvere. Nonostante la distruzione dei loro corpi, le anime di Fantaso (di nuovo in aspetto femminile), Icelo e Morfeo sono ancora nel mondo dei sogni. Verosimilmente non possono crearsi subito un nuovo corpo, visto che almeno Icelo in quel caso vorrebbe quasi sicuramente una rivincita contro El Cid, ma possono donare le loro forze ad Oniro, facendolo trasformare in un quadrupede alato.

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