SAINT SEIYA OMEGA - EPISODIO N°5

ESAME DI SELEZIONE! LA MORTALE SFIDA DEL CAMPO!

Disegnatori Akira Takahashi

Data: Primavera 2005 circa.

Personaggi presenti: Kouga, Souma, Yuna, Geki, Ryuho, Eden, Ichi, Luciano, Rudolph, Gray, Arne, Komachi, Argo, Dali, Hook, padre di Souma, Marziana, studenti della Palaestra.

Una notte, Geki conduce tutti gli studenti della Palaestra in una spedizione nella foresta, dove affronteranno un esercizio di sopravvivenza così terribile da essere chiamato Hell Camp, ovvero il Campo dell’Inferno. Kouga, che non ne sa nulla, è abbastanza spensierato a riguardo, nonostante gli avvertimenti di Souma, Ryuho, Yuna ed Ichi. Solo quando arrivano al luogo scelto, chiamato Cosmo Delta, la sua espressione si fà più seria: nel giorno e mezzo a disposizione, dovranno raggiungere la sommità della montagna che hanno di fronte, affrontando sia ostacoli naturali che una barriera che aumenta pericolosamente il consumo del cosmo, e quindi lo spreco delle forze dei giovani Cavalieri. Geki annuncia che questo test farà anche da esame di selezione per il Saint Fight, e che il vincitore del torneo verrà promosso a Cavaliere d’Argento. La cosa sembra turbare un po’ Souma, ma nessuno ci fà caso. Poco dopo, i ragazzi si sono tolti le giacche ed indossano solo i bracciali delle rispettive armature. Mentre Kouga è eccitato al pensiero che il vincitore del torneo potrà incontrare Atena, Yuna propone a Ryuho di collaborare, visto che la sua conoscenza di erbe medicinali potrebbe esserle utile. Il Dragone accetta, ed i due vanno ad organizzare una strategia in disparte. Kouga chiede allora a Souma di fare lo stesso, ma vengono interrotti da Argo del Pesce Volante, che sembra avercela con il Cavaliere del Leone Minore ed inizia subito a provocarlo, facendo riferimento a "quel perdente" di suo padre, un Cavaliere d’Argento morto anni prima. Souma perde la pazienza e colpisce Argo con un pugno, ma Geki li interrompe prima che la rissa possa degenerare. È ora di iniziare l’Hell Camp, con l’obiettivo di raggiungere la cima della montagna prima dell’alba del giorno dopo. Tutti i ragazzi si lanciano nella foresta in direzioni diverse, ed anche Yuna e Ryuho salutano gli amici per correre da soli. Mentre molti ragazzi crollano rapidamente esausti a causa della barriera, Ichi sembra cavarsela bene, ma finisce per perdersi tra gli alberi. Ryuho e Yuna trovano l’ingresso di una caverna vulcanica e vi entrano, mentre Souma e Kouga, dopo aver attraversato una macchia di alberi, raggiungono un fiume in piena. Il Leone Minore sembra esitare a tuffarsi, ammettendo alla fine di non essere un gran nuotatore. La cosa viene interrotta dalla comparsa di Argo, in grado di camminare sull’acqua, che li stava aspettando per concludere la contesa aperta prima. Souma non si lascia pregare e sferra una serie di sfere di fuoco, che vengono però intercettate da colonne di acqua, un elemento che pone Argo in vantaggio rispetto all’avversario. La sua risposta è un serpente d’acqua che afferra Souma e lo getta nel fiume, obbligando Kouga a tuffarsi per salvarlo visto che i Cavalieri di fuoco non sono abili nuotatori. Il ragazzo riesce a raggiungere l’amico, ma entrambi finiscono per cadere in una cascata. Più tardi, Souma sogna il padre, solo per vederlo svanire in un pugno di sabbia. È ormai notte quando il Cavaliere si risveglia, ancora spaventato per via dell’incubo, e scopre che Pegasus, dopo averlo salvato, è rimasto con lui. Scusatosi per il tempo che gli ha fatto perdere e incoraggiato dalle parole dell’amico, Leone Minore riprende la corsa. Più tardi, durante una scalata, il giovane vede in cielo la costellazione della Croce del Sud, quella di suo padre, e racconta finalmente a Kouga come il genitore, Cavaliere d’Argento, abbia fama di perdente per essere stato ucciso da una donna mascherata con indosso una corazza nera e rossa, simile a quella di Ordykia di Mantis. Per questo ora è deciso a diventare un potente Cavaliere, sconfiggere Mars e ridare onore al nome del padre. Intanto, Yuna e Ryuho sono ancora nella caverna vulcanica, dove solo la prontezza di riflessi del giovane Dragone salva l’amica da uno scivolone nella lava. Yuna si scusa per essergli di peso, ma entrambi si ripromettono di arrivare al traguardo prima di Souma e Kouga. Questi ultimi hanno finalmente completato la scalata e sono alla base della montagna principale, ma la via è sbarrata da un ghiacciaio eterno, mai scioltosi in migliaia di anni. Per di più, il tempo sta per scadere, come notato da Geki, in cima insieme ai primi tre Cavalieri ad aver superato la prova. Sia Kouga e che Souma provano a rompere il ghiaccio con i loro attacchi, ma niente sembra avere effetto. Mentre anche Ryuho, Yuna ed Argo arrivano in cima, Souma si rende conto di essere quasi allo stremo. L’unico modo per rompere il ghiacciaio è far esplodere il cosmo che gli rimane, ma così facendo poi non potrebbe proseguire. Nel chiedersi cosa fare, guarda la costellazione della Croce del Sud e poi Kouga, decidendo di rischiare il tutto per tutto per aiutare almeno lui. Indossa così l’armatura completa e richiama tutte le energie che gli restano, sferrando il Flame Desperado alla massima potenza. Lo sforzo ha successo e parte del ghiacciaio finalmente crolla, ma Souma ora è del tutto esausto, incapace persino di muoversi. Prega allora Kouga di andare da solo, ricordandogli che deve assolutamente vedere Atena. Esitando, Pegasus acconsente e corre via, lasciando Leone Minore da solo, sconfitto ma felice di quello che ha fatto. Ore dopo, l’alba è imminente e quindici Cavalieri hanno raggiunto Geki in cima alla montagna. Ryuho e Yuna, preoccupati per gli amici, chiedono spiegazioni al sibillino Argo, ma, proprio in quel momento, qualcuno emerge dalla nebbia. È Kouga, con Souma in spalla, perché non avrebbe senso partecipare da solo al Saint Fight. Piuttosto, vuole farlo insieme all’amico, e magari affrontarlo in un vero duello. Geki si complimenta con tutti loro, ma squalifica Argo perché, attaccando due compagni, ha mostrato di non aver capito uno degli scopi dell’esercizio, ovvero rafforzare i legami tra Cavalieri. Furioso, Argo cerca di colpire Souma, che però stavolta si rifiuta di contrattaccare, ricordando che un Cavaliere deve alzare il pugno solo per Atena. Dopo che l’escluso è andato via, Geki dice ai restanti che presto potranno partecipare al Saint Fight e cercare di diventare Cavalieri d’Argento. Uno di loro però ha fatto notevolmente meglio degli altri, arrivando per primo in cima alla montagna pur avendo scelto un percorso che spaventa persino i Cavalieri d’Argento: Eden di Orione.

DVD: L'episodio è presente nel 2° DVD e Blu-Ray.

Scene extra DVD: Al momento non è noto se ci saranno scene extra nel DVD.

La logica, questa sconosciuta: In diverse immagini ci sono quasi un centinaio di ragazzi, di gran lunga troppi per essere tutti Cavalieri. Cosa ha materialmente creato e sostiene la barriera attorno a Cosmo Delta? Considerando che centinaia di Cavalieri sono morti nei secoli, le accuse di Argo al padre di Souma per ora sembrano campate in aria. Ichi ha comunque anni di esperienza sul campo, dovrebbe far molto meglio invece di perdersi praticamente subito. A seconda delle immagini, la foresta passa dal buio notturno alla luce solare da una scena all’altra. Come faceva Argo a sapere che Kouga e Souma sarebbero passati proprio di lì? L’idea che i Cavalieri con elemento fuoco non sappiano nuotare è un po’ bizzarra. Come fa un ghiacciaio eterno siberiano a trovarsi nel mezzo di una foresta, e davanti ad una montagna su cui non c’è neanche neve? (vedi Note). La costellazione della Croce del Sud è convenientemente disegnata da due linee bianche che ne uniscono le stelle. Come funziona la promozione a Cavaliere d’Argento?

Note: 6. Un discreto episodio, salvato soprattutto dal finale che approfondisce le motivazioni di Souma e ne rafforza l’amicizia con Kouga. A sua volta, il giovane Pegasus sta pian pianino facendo dei passi in avanti, sia come uomo che come guerriero, rischiando la vita per salvare Souma e poi restando insieme a lui mentre è svenuto. Le note stonate sono l’ennesimo riferimento ai rapporti di forza tra elementi, esasperate ora dalla nozione che i Cavalieri di fuoco non sono bravi nuotatori, e l’atmosfera un po’ troppo da gita scolastica, che non trasmette mai un vero senso di drammaticità. Triste anche l’uso di Ichi, ridotto a macchietta comica nonostante gli anni di esperienza sul campo maturati nella serie classica. La zona chiamata Cosmo Delta comprende una foresta con esalazioni sulfuree, fiumi, crepacci, una caverna di lava, una cima montuosa ed addirittura un ghiacciaio eterno. Non è necessariamente impossibile si tratti di un luogo naturale normale, visti i precedenti con l’Isola della Regina Nera o Asgard, ma tanta varietà potrebbe anche essere stata creata con l’aiuto dei poteri di qualche Cavaliere. In particolare il ghiacciaio sembra fuori posto visto che non c’è mai neve in giro, e potrebbe essere frutto dei poteri di qualcuno come Cristal. Per di più, sulla zona si trova una barriera che aumenta il consumo del cosmo. È una cosa mai vista nella serie classica, ma concettualmente non troppo diversa da quella di Hades, che riduce il cosmo ad un decimo. L’origine di tale barriera è sconosciuta, con sottili riferimenti a suggerire che sia frutto del suolo stesso. Da come se ne parla, sembra che l’Hell Camp sia test regolare per gli studenti della Palaestra, ma nessuno, neppure Ichi, trae vantaggio dalle esperienze precedenti o accenna ad averci già provato. I Cavalieri affrontano la prova con il solo bracciale, come nello scorso episodio, in modo da poter usare i loro poteri senza consumare troppo il cosmo per indossare l’armatura completa. Facciamo conoscenza con un paio di personaggi nuovi: Eden di Orione, uno dei futuri protagonisti, compare solo nei fotogrammi finali, mentre Argo del Pesce Volante ha più spazio, facendo da villain per questo episodio. Ha ovviamente l’elemento dell’acqua, su cui può camminare come Serpente di Mare nella serie classica, e può manipolarla a formare il suo simbolo, delle barriere, o delle serpi/fruste, con cui afferrare i nemici. Dice di avercela con Souma perché quest’ultimo è figlio di un Cavaliere d’Argento, ed è chiaro che i due hanno già avuto alterchi in passato. Accenni alla storia di Souma erano già stati dati nel secondo episodio, quando si era lanciato contro Mantis e gli aveva chiesto se fosse in combutta con la donna che aveva ucciso suo padre. Scopriamo ora che il genitore era Cavaliere d’Argento della Croce del Sud, il che fa di Souma il secondo Cavaliere figlio di Cavaliere dopo Ryuho. Dal flashback, si ha l’impressione che il padre avesse come elemento la terra, e che i due vivessero in Africa, a giudicare da forma e aspetto delle case, ma sono entrambe solo supposizioni su cui finora non sono giunte informazioni ufficiali. La sua armatura è totalmente diversa da quella di Relta della Croce del Sud, Cavaliere comparso nel 1° OAV della serie classica. A quanto pare, il legame tra Cavaliere ed elemento è più profondo del previsto, con i guerrieri di fuoco che non sono, tendenzialmente, in grado di nuotare. Non sappiamo se sia un’abilità che si perde dopo aver risvegliato il cosmo, o se ci sia una specie di predestinazione per cui anche chi non riesce ad accedere all’elemento non sappia comunque nuotare, così come non sappiamo se vi siano altre regole simili. È però interessante notare che Yuna, il cui elemento è debole contro il fuoco, soffre particolarmente la caverna vulcanica. I ghiacciai eterni erano già comparsi nella serie classica: è in uno di loro, in Siberia, che era infatti custodita l’armatura del Cigno. Cristal, e, prima di lui, Abadir, riuscirono a sfondarlo a mani nude senza sforzi eccessivi, mentre ora Souma deve far esplodere al massimo il suo cosmo. Per quanto impietoso, il paragone non è comunque da buttare per il giovane Leone Minore, che è solo all’inizio del suo viaggio. In cima alla montagna alla fine ci sono 17 Cavalieri, che diventano 16 dopo l’espulsione di Argo. Rivediamo Luciano di Norma, Spear di Dorado, Rudolph della Renna e Gray della Colomba, mentre non c’è traccia di Arne e Komachi, le amiche di Yuna. Altri due personaggi riceveranno nome e costellazione nel prossimo episodio: quello bassino con i capelli viola è Hook del Compasso, mentre quello con i capelli verdi al vento è Dali della Corona Boreale.