SAINT SEIYA OMEGA - EPISODIO N°9

IL SANTUARIO E’ IN PERICOLO! L’ARRIVO DEL NINJA SAINT!

Disegnatori Sawa Takashi

Data: Primavera 2005 circa.

Personaggi presenti: Koga, Soma, Yuna, Ryuho, Eden, Haruto del Lupo, Geki, Ionia, Hook, Guney, Mars, Georges, vicedirettore, Marziani, studenti della Palaestra, falsa Atena, soldati di Mars.

La Palaestra sprofonda nell’oscurità, mandando nel panico gli studenti che stanno assistendo alla semifinale. L’energia oscura indebolisce i presenti, facendoli sentire pesanti e rendendo difficile respirare. Ryuho e Yuna, ora in uniforme, vengono raggiunti da un malconcio Soma, ma, proprio in quel momento, un Marziano e numerosi soldati fanno la loro comparsa, proclamando che Mars è stato nominato nuovo Grande Sacerdote di Atena ed è quindi al comando di tutti i Cavalieri. Verrà ora eseguita una selezione per stabilire chi è degno di essere Cavaliere. Soma e Yuna sono preoccupati anche per Koga, assente da quando era entrato nella cattedrale. In realtà, il ragazzo ora è imprigionato nelle celle sotterranee. Il suo compagno di cella gli restituisce finalmente il Cloth Stone, ma il suo atteggiamento ben presto infastidisce il Cavaliere di Pegasus, che cerca di prenderlo per il colletto, trovandosi però in mano un ceppo di legno. Il ragazzo, che si era mimetizzato con la parete, è infatti un Cavaliere ninja: Haruto del Lupo, della scuola Fuji. Koga gli racconta in breve le circostanze che lo hanno fatto finire in cella, ricevendo qualche altro commento sarcastico da Haruto, che poi però ammette di sapere che Ionia è un Cavaliere d’Oro. Aveva infatti scoperto che Mars aveva promesso al preside di nominarlo Grande Sacerdote in cambio del suo aiuto, tradendo per questo la vera Atena, e in seguito era stato imprigionato. A sua volta, Haruto chiede spiegazione sui cosmi di luce e tenebre avvertiti poco prima, così è il turno di Koga di spiegare. All’esterno, tutti gli studenti ed i professori della Palaestra sono stati radunati nell’arena. Il Marziano a comando dell’esercito ordina di giurare fedeltà a Mars, picchiando il vicedirettore che si rifiuta. Geki allora si avvicina e sembra inchinarsi, ma in realtà colpisce il nemico con una spallata, gridando che i Cavalieri di Atena non tradiranno mai la loro Dea ed invitando gli studenti a reagire. Nonostante il cosmo oscuro li indebolisca, tutti, inclusi Soma, Yuna e Ryuho, si uniscono alla lotta. Intanto, Mars è al Grande Tempio di Atene e sta osservando le Dodici Case, quando viene raggiunto da Ionia e la falsa Atena. Informato della situazione alla Palaestra, il Dio procede con la parte successiva del suo piano e, assorbito parte del cosmo della bambina, con un colpo solo distrugge l’intero Santuario e la collina che lo ospita. Lì intende infatti erigere il suo tempio, a conferma del dominio sul mondo. Ancora prigioniera dell’anello di tenebre, la bambina è costretta ad obbedirgli, ma quando viene chiamata "Atena", afferma di non esserlo. Ionia allora accenna all’incontro con Koga ed il suo cosmo di luce. In quel momento, Pegasus sta invano provando a rompere le sbarre della cella. Haruto gli spiega che la situazione è ancora peggiore: Mars è un parassita che assorbe i cosmi dei nemici prima di ucciderli. La Palaestra, creata proprio per preparare la futura generazione di Cavalieri al suo ritorno, ha finito per essere governata da un servitore del nemico, che l’ha sfruttata per far crescere i cosmi dei giovani in modo che siano più utili al suo vero signore. Ad un tratto, le guardie iniziano a portare fuori alcuni prigionieri per ucciderli. Haruto sembra sentirsi male di colpo, e quando le guardie aprono la porta, usa due tecniche ninja per distrarli e imprigionarli. Mentre il Cavaliere del Lupo libera i compagni in catene, all’esterno la battaglia procede. Geki riesce a tener testa ai nemici, ma gli studenti, affaticati per via del cosmo oscuro, stentano e vengono sempre più spesso sconfitti, come succede ad Hook e Guney. Yuna convince allora Soma e Ryuho ad andare a cercare Koga, che, in quel momento, sta camminando verso l’uscita insieme ad Haruto. Evitate alcune guardie con una tecnica ninja di mimetizzazione, i due tornano finalmente nella cattedrale dove Pegasus era stato sconfitto da Ionia. A causa del cosmo di tenebre, lì ancora più concentrato, scappare sembra impossibile. Koga allora richiama la sua armatura, iniziando a dissolvere le tenebre con la luce del suo cosmo. All’inizio neanche questo sembra bastare, ma poi, al Santuario, la falsa Atena ha una visione in cui vede la disperazione del ragazzo e versa una lacrima per lui. I due cosmi entrano in risonanza, permettendo a Koga di sferrare un RyuseiKen talmente luminoso da sfondare la parete e disintegrare parte dei tentacoli oscuri, spianando la strada per la fuga. L’esplosione attira però due Marziani, con i simboli di Cervo Volante e Scarabeo Rinoceronte, che cercano di sbarrar loro la strada. Costretto a indossare l’armatura, Haruto affronta Scarabeo Rinoceronte con una serie di tecnica ninja, grazie alle quali può dominare ben tre elementi: terra, acqua e fuoco, che gli permettono di usare shuriken di roccia, bombe esplosive e getti d’acqua. Koga sconfigge Cervo Volante con un solo colpo del Senkou Ken, obbligando Haruto a fare sul serio per non essere da meno. Ricorre così al suo colpo segreto Hoko Tenro Kuzushi, seppellendo l’avversario sotto una cascata di rocce. Ripresa la fuga, i due incontrano Yuna, Ryuho e Soma, ora con indosso le armature. Dopo qualche rapida spiegazione, inclusa l’assenza della maschera di Yuna, i cinque vengono fermati da una truppa di soldati, guidati dal Marziano che era nell’arena. Geki però si pone a loro difesa, ordinandogli di fuggire mentre trattiene i nemici, e soprattutto di combattere insieme per impedire che il mondo discenda nelle tenebre. A malincuore, i cinque obbediscono e raggiungono il portone della Palaestra, bloccato dal cosmo di tenebre. Memori delle parole di Geki, uniscono i loro cosmi per sfondarlo e, subito dopo, Koga usa la propria luce per aprire una via di fuga. Appena in tempo, perché alle loro spalle la Palaestra, totalmente avvolta nelle tenebre, crolla completamente. I ragazzi sono addolorati al pensiero dei compagni persi, così come della scomparsa del luogo in cui si sono conosciuti, ma Koga, ricordando il rapimento di Saori, li esorta ad andare sempre avanti. Arriva l’alba e, in lontananza, si scorge la luce dell’esplosione del Santuario. Anche se la fanciulla incontrata non era la vera Atena, Koga è deciso a salvarla e quindi decide di recarsi lì.

DVD: L'episodio è presente nel 3° DVD e Blu-Ray.

Scene extra DVD: Al momento non è noto se ci saranno scene extra nel DVD.

La logica, questa sconosciuta: Alla fine dello scorso episodio, Ryuho e Yuna indossavano le armature, mentre ora sono di nuovo in abiti civili, per di più con la divisa completa della Palaestra. L’insegna di Soma è ancora appesa nonostante sia stato sconfitto ormai due episodi fà. Come mai Haruto non è scappato prima, avendone i mezzi? Come negli episodi precedenti, gli studenti della Palaestra, in teoria tutti Cavalieri, sono centinaia. Vediamo Hook e Guney, ma non c’è traccia di Luciano, Rudolph e tutti gli altri visti finora nel Saint Fight, o di Ichi. Soma, Ryuho e Yuna abbandonano un po’ troppo facilmente i compagni di classe, praticamente senza curarsene. Inoltre non viene spiegato perché non indossino subito le armature, o come facciano a indossarle dopo se la causa è il cosmo di tenebre. Anche nel finale, Geki viene abbandonato senza nemmeno un tentativo da parte dei cinque di aiutarlo in alcun modo. E’ sensato che Haruto si accorga e commenti sulla mancanza della maschera di Yuna, ma non che i due si mettano a scherzare e flirtare nel mezzo di una crisi. A quanto sembra, la Palaestra è relativamente vicina al Grande Tempio, ma nel 5° episodio si scorgeva la costellazione della Croce del Sud, che è visibile solo dall’emisfero australe, e di certo gli studenti non erano stati portati a migliaia di miglia di distanza. Il Santuario esplode di notte, ma la mattina dopo si vede ancora la luce ed i frammenti che volano.

Note: 6. Un episodio salvato dai cinque minuti finali, da Geki e da qualche spiegazione su Mars, ma compromesso dal peso eccessivo dato al lato ninja di Haruto, e da una certa banalità della maggior parte delle sue tecniche. Creato, parrebbe, per far colpo sugli spettatori europei, che "amano i ninja", Haruto è palesemente ispirato a Naruto, protagonista della serie eponima, e si presenta come Cavaliere ninja della scuola Fuji. L’essere ninja gli permette di usare non solo il suo elemento, la terra, ma anche acqua e fuoco, oltre ad una serie di altri trucchi. Usa un’infinità di tecniche: Kawarimi no Jutsu / Tecnica della Sostituzione, con cui si sostuisce con un ceppo di legno (tirato fuori non si sa da dove); Kinton no Jutsu / Tecnica di Fuga col Metallo, con cui usa un filo per far cadere una forchetta e distrarre i nemici; Katon no Jutsu / Tecnica di Fuga col Fuoco, con cui crea una bomba fumogena; Doton no Jutsu / Tecnica di Fuga con la Terra, con cui si mimetizza dietro un muro di terriccio; Jūmonji Ganseki Kuzushi / Rocce cruciformi distruttive, con cui crea degli shuriken di pietra e li lancia contro il nemico; Seiryū Teppōmizu / Flusso Libero del Drago Blu, con cui colpisce il nemico con un getto d’acqua ad alta pressione; Kaen no Mai - Midareuchi / Danza delle Fiamme - Percussione, con cui crea e lancia delle bombe esplosive. Seppur utili, nessuna di queste tecniche sembra molto potente e riescono solo a rallentare il Marziano dello Scarabeo Rinoceronte, obbligando Haruto a mostrarci anche il suo colpo segreto: Hōkō Tenrō Kuzushi / Distruzione del ruggito del Lupo Celeste, grazie al quale frantuma il suolo, seppellendo il nemico sotto una pioggia di massi. L’armatura che indossa č quella del lupo, totalmente ridisegnata rispetto alla corazza di Black vista nella serie classica, con la Cloth Stone che è un orecchino verde. Citato per la prima volta nel 6° episodio, si pensava si fosse ritirato dalla Palaestra, ma era stato imprigionato nei sotterranei dopo aver scoperto, non sappiamo ancora come, il segreto di Ionia. Sembra suggerire di essere stato sconfitto a sua volta dal Cavaliere di Capricorn, anche se non lo dice esplicitamente. Tramite lui, scopriamo che Mars è una specie di parassita, in grado di assorbire i cosmi dei nemici ed usarli per diventare più forte. Col senno di poi, la cosa era stata accennata addirittura nel 1° episodio, quando esorta Seiya a bruciare il suo cosmo più che mai, e viene confermata in questo quando usa il cosmo della bambina per distruggere il Grande Tempio. Nel sentir parlare di Mars, Ryuho mostra di essere a conoscenza della sua esistenza, ma non del suo ritorno. Questo indica da una parte che Shiryu ha presumibilmente detto al figlio del nemico, ma dall’altra anche che Koga è stato reticente riguardo le circostanze che lo avevano spinto a mettersi in viaggio e, alla fine, raggiungere la Palaestra. Nel 4° episodio infatti, il giovane Pegasus disse al nuovo amico solo di voler ritrovare Saori, senza parlare esplicitamente di Mars. Tale inspiegabile silenzio, in realtà tipico di molti personaggi degli anime, unito ad una mancanza di domande da parte degli altri, è la causa di una parte dei problemi dei protagonisti: ad esempio, Koga non ha mai parlato di Saori con Geki, che, conoscendo di persona sia lei che Tatsumi e Shaina, avrebbe creduto subito alla sua storia. Viene addirittura da chiedersi di cosa parlino i personaggi quando sono "fuori scena". Vediamo per la prima e, forse, ultima volta in Omega il Grande Tempio, disegnato più o meno come nella prima parte della serie classica, e non come in quella di Hades. Si riconoscono bene la Meridiana e le case di Gemini, Leo e Fish, ma sullo sfondo ci sono anche quelle di Capricorno e Acquario (in alto a sinistra), quella di Ariete (in basso a destra), quella di Libra (al centro, nell’immagine dell’esplosione) e quella del Grande Sacerdote (in cima). La differenza principale con la serie classica è l’assenza di statue o rilievi, specie nelle case di Leo e Gemini. È la terza volta che il Grande Tempio viene distrutto, essendo già avvenuto nella serie di Hades, con la morte di Isabel, e nel film Overture al Tenkai. Mars è però il primo nemico principale ad attaccare di persona, facilitato dal fatto che il Santuario sembra disabitato. Curiosamente, non lo distrugge con il proprio potere, ma con quello della bambina, a conferma del suo essere un parassita di cosmo. Nell’episodio compaiono anche tre Marziani, ancora basati sugli insetti. I due che affrontano Haruto e Koga, rispettivamente Scarabeo Rinoceronte e Cervo Volante, sono fratelli, con Cervo Volante che dovrebbe essere il maggiore. Sconfitto e, addirittura, trapassato dal Senkou Ken, dovrebbe essere il primo nemico sicuramente ucciso da Koga, dopo la fine dubbia dei tre Spider dello scorso episodio. Geki, mai in evidenza come in questo episodio, indossa la cannottiera blu della serie classica, intravista in precedenza sotto la giacca dell’uniforme, ma sembra non avere alcuna Cloth Stone, a conferma della teoria che lo vede ritiratosi dal ruolo di Cavaliere. Quando i cinque amici uniscono i loro cosmi, quello di Ryuho è blu e non verde come quello del padre. Seppur mischiati, i colori dei cinque però sono gli stessi di quelli dei cosmi dei protagonisti classici: bianco per Koga e Cristal, rosa per Yuna e Andromeda, blu per Ryuho e Pegasus, verde per Haruto e Sirio, e arancione per Soma e Phoenix.