SAINT SEIYA OMEGA - EPISODIO N°27

LA FINE DEL VIAGGIO! LA LUCE DELLA FANCIULLA ED I GIOVANI!

Disegnatori Yoshihiko Umakoshi

Data: Primavera 2005 circa.

Personaggi presenti: Aria, Koga, Soma, Eden, Ryuho, Yuna, Haruto, Sonia, Medea, Mars, ancelle di Medea, Saori.

Aria è di fronte al suo riflesso malvagio, che l’accusa di aver usato il suo cosmo di luce per portare la distruzione. Sin da piccola, fu circondata da giocattoli e cose belle per poter aumentare sempre di più il suo potere, ma poi, sotto il giogo di Mars, questo è stato usato per distruggere il Grande Tempio ed edificare la Torre di Babele. Amareggiata da queste parole, che sa essere reali, Aria sprofonda nell’oscurità. Poco lontano, un’altra copia di Aria tormenta Eden, facendogli rivedere il giorno in cui donò l’orecchino alla bambina, solo per vederla di nuovo piangere, e poi facendolo assistere impotente a quando Mars la imprigionò con la collana di oscurità. Confuso, Eden si trova di fronte Mars e Medea, che gli ricordano i loro piani per fare di lui il nuovo signore del mondo. Crollando in ginocchio, il Cavaliere si rende conto di aver trascurato il vero bene di Aria, desideroso solo di esaudire i sogni e le aspettative dei suoi genitori. In colpa per non essersi preso migliore cura dell’unica persona cui vuole realmente bene, anche lui si abbandona alle tenebre. Aria però sente il suo dolore e reagisce, allontanando le proprie copie con il proprio cosmo di luce per correre dall’amico. Quando le illusioni cercano di fermarla, accusandola di portare solo male con la sua luce, la ragazza ammette le proprie colpe, ma decide comunque di resistere, in nome di tutti coloro che hanno tratto gioia dal suo cosmo. La sua luce risplende, disperdendo le illusioni e portandola da Eden. Il Cavaliere le chiede perdono per non aver mai pensato alla sua felicità, ma Aria piuttosto lo ringrazia per tutte le volte in cui è stato gentile con lei. In quel momento, si sentono le grida e il cosmo oscuro di Koga, sempre più preda delle tenebre che, secondo la falsa Saori, lo renderanno più forte. Quando vede Mars torturare Aria, il ragazzo inizia a bruciare sempre di più l’oscurità, ma all’ultimo momento proprio la vera Aria lo ferma, dicendogli che continuando così perderà se stesso. Le ombre cercano di fermarla, ma Aria le distrugge con il proprio splendore. In un lampo di luce, tutti si ritrovano sulla sporgenza rocciosa dove sono anche Ryuho, Haruto, Soma e Yuna. Mentre il gruppo si riunisce, Aria spiega a Koga che dev’essere stato il cosmo di Saori a mutare il suo elemento da tenebre in luce, ma anche il suo credere nella luce dentro di sé. Insieme, distruggono il nucleo di tenebre, ottenendo il Cosmo Crystal dell’oscurità, che Aria però tramuta in quello della luce, raccomandando a Koga di non cedere mai alle ombre. Koga le dice anche quanto appreso da Shaina circa la loro origine, e la ragazza accetta di buon grado, promettendo che resterà al suo fianco. In quel momento però, mentre anche Sonia raggiunge Eden, dalla statua di Medusa sul soffitto emerge un cosmo di tenebre, che precede l’apparizione del vero Mars. Il Dio attacca subito Aria, cercando di privarla del suo cosmo di luce, solo per essere fermato da Koga, che allontana l’amica. Aria afferma che non userà mai più il suo cosmo per Mars, avendo imparato ad amare il mondo e la gente che ha potuto finalmente conoscere durante il viaggio con i suoi amici. Sotto lo sguardo sbalordito di Eden, Mars l’accusa di star proteggendo un mondo governato da avidità, odio e tradimento, ma Aria insiste nell’affermare che lo proteggerà con la propria luce. Le sembianze del nemico allora cambiano, prendendo forme demoniache vorticanti di tenebre. Koga, Soma, Yuna, Haruto e Ryuho si schierano a difesa di Aria, facendo esplodere i loro cosmi per scagliare insieme i rispettivi colpi più potenti: lo Shoryu Ha, l’Hakuroken Denshin Muso, l’Aquila Spinning Predation, il Lionet Bomber ed il RyuseiKen saettano contro Mars, ma quest’ultimo è ancora superiore e li respinge tutti, travolgendo anche i ragazzi e danneggiandone le armature. Aria è spaventata, ma poi, nel vedere Koga, Yuna e Ryuho lottare per rialzarsi, rinnova la promessa di proteggere loro ed il mondo intero, chiedendo ai Cavalieri di sostenerla con i loro cosmi. La sua luce si infiamma, attirando a sé i Cosmo Crystal, incluso quello di Eden, e facendoli trasformare in una versione dello scettro di Atena. Sbalorditi, tutti capiscono che Aria è divenuta realmente Atena, la protettrice degli esseri umani. Avvolti nei loro cosmi, i Cavalieri si rialzano per combattere ancora e, difesi da una barriera eretta dalla luce di Aria, si lanciano di nuovo all’attacco, solo per essere ancora respinti. Aria allora avanza personalmente verso Mars, unendo la propria aura a quella dei suoi paladini. I cinque si prodigano in un nuovo assalto: prima Soma e Haruto fanno da scudo agli amici per permettere loro di saltare verso Mars, poi Ryuho protegge Yuna e Koga con lo scudo del dragone. L’arma va in pezzi, ma i due riescono a sferrare i loro attacchi contro il nemico. Yuna viene respinta, ma Koga, sostenuto anche dalla luce di Aria, riesce a mandare il RyuseiKen a segno e colpire il Dio al viso. Furioso, Mars capisce che è tutta colpa di Aria e genera una lancia di tenebre, travolgendo Koga e trapassando da parte a parte la fanciulla. Nella disperazione generale, Aria cade, mortalmente ferita. Tornato alle sue sembianze tradizionali, Mars le prende lo scettro e lo usa per assorbirne la luce, poi scompare insieme a Sonia ed un disperato Eden. In lacrime, i Cavalieri circondano la morente Aria, che ringrazia tutti loro per essere stati sempre buoni con lei. Li esorta poi a fermare Mars e proteggere il mondo, usando l’ultimo afflato del suo cosmo per farli volare al sicuro. Sconvolto, Koga cerca invano di restare con lei. Attimi dopo, Aria, in lacrime, si spegne, scomparendo nel crollo delle rovine delle tenebre.

DVD: L'episodio è presente nel 7° DVD e Blu-Ray.

Scene extra DVD: Al momento non è noto se ci saranno scene extra nel DVD.

La logica, questa sconosciuta: Per quale motivo, durante le illusioni gli elmi di Koga ed Eden scompaiono? Tutti quanti reagiscono un po’ troppo amichevolmente alla presenza di Eden e Sonia nel gruppo. Non è ancora chiaro il significato della statua di Medusa sulla volta della caverna. Mars potrebbe fermare Aria usando la collana nera, come fatto in precedenza da Ionia. Quella di Atena non è un ruolo o un potere ereditario, ma una reincarnazione, per cui, se quel che dice Mars va preso sul serio, non è chiaro come faccia Aria a diventare la nuova Dea.

Note: 9.5. Il miglior episodio finora, degna conclusione della prima parte della serie per valenza e drammaticità. Particolarmente degne di lode le scene corali in cui i protagonisti uniscono le forze contro un Mars valorizzato dalle fattezze demoniache, e per la prima volta davvero pericoloso. Triste la morte di Aria, la cui evoluzione finora era stata particolarmente lenta e laboriosa, ma che proprio in questo episodio acquista una piacevole sicurezza e fiducia in sé stessa. Purtroppo però la sensazione è che il suo ruolo si fosse più o meno completato, e che, distrutte le varie rovine, sarebbe stato più un peso che un supporto per i protagonisti, come poi succede anche con Saori nella serie classica, proprio per questo regolarmente imprigionata o bloccata in altra maniera. Come rivelato al termine dello scorso episodio, il vero elemento di Koga sono le tenebre, ma la vicinanza per 13 anni con il cosmo di Saori, e la sua stessa bontà interiore, gli hanno permesso di mutare il cosmo in luce. La sensazione forte è che questi due elementi siano in realtà facce della stessa medaglia, e infatti anche nel grafico mostrato sin dal quarto episodio li si è visti fusi in una sorta di Yin/Yang. Quando Koga cede alle tenebre, cambia la forma della pupilla, ed i vari cristalli sulla sua armatura si scuriscono, tendendo al viola. Per contro, Aria è sempre stata accudita da servitrici e circondata da giocattoli per potenziare il suo cosmo di luce. È probabile che sia per questo che Medea abbia permesso ad Eden di frequentarla, come visto nello scorso episodio. Proprio Eden fa una figura abbastanza barbina in tutta la puntata, restando in disparte anche quando Mars si manifesta per il demone che realmente è, con sembianze intraviste solo brevemente nel primo episodio, al risveglio su Marte. Per qualche motivo, Aria, Eden e Koga arrivano direttamente al nucleo di tenebre, anziché passare per un portone come successo a Soma e gli altri. Non è però chiaro se fossero lì fin dall’inizio, celati in qualche modo agli amici, o se, come sembra più probabile, Aria li abbia inconsciamente teletrasportati. Che sia una coincidenza o meno, il nucleo ha l’aspetto dell’elmo di Mars. Quest’ultimo compare emergendo dalla statua di Medusa, il cui significato rimane incerto, e mostra di essere a conoscenza sia dell’esistenza che dell’ubicazione delle rovine. Ha inoltre il potere di assorbire il cosmo di luce di Aria e, un po’ a sorpresa, sembra condannare i vizi e gli atteggiamenti più negativi degli esseri umani. Ciò lo avvicina molto a Nettuno o Hades, ovvero quei nemici della serie classica che non erano propriamente malvagi, ma che ritenevano di dover distruggere gli esseri umani per creare un nuovo mondo più puro e migliore del precedente. Nell’affrontarlo, i protagonisti uniscono per la prima volta le forze ed i colpi segreti, visto che nel 10° episodio avevano finito per attaccare Mykene uno ad uno, e senza Yuna. Nel farlo, indicano quali siano le loro tecniche più potenti, cosa interessante soprattutto per Haruto che ne possiede un’infinità, e le eseguono con nuove animazioni utilizzate ora per la prima volta. Dal canto suo, Mars danneggia facilmente le loro corazze, mandando in pezzi quel che rimane dello scudo del Dragone con semplici raggi di energia, ed è probabile che non si stia neppure impegnando al massimo, visto che stavolta i suoi attacchi non provocano l’infezione di tenebre che ha messo fuori gioco Shiryu, Shun, Hyoga e Shaina. Anche se non viene nominata esplicitamente, la lancia di energia con cui sfonda la barriera e uccide Aria potrebbe però essere il Rubel Sirus Gugnir visto nel 1° e nel 10° episodio. Abbastanza a sorpresa, i Cosmo Crystal evocano lo scettro di Aria, che dovrebbe essere una specie di nuova versione dello scettro di Nike di Atena, anche se l’intera questione rimane nebulosa. Non è neanche chiaro se ora i Cristalli siano persi per sempre, o se i Cavalieri torneranno a farne uso per ottenere nuovi poteri individuali, come era stato suggerito sin dal 13° episodio. Grazie allo scettro, Aria può creare barriere difensive, potenziare il cosmo dei Cavalieri e, in generale, disperdere la luce di Mars, rendendolo un po’ più vulnerabile. Il Dio in seguito assorbe il suo cosmo, anche se la fanciulla ne possiede ancora abbastanza per trasportare al sicuro i ragazzi. Nel farlo, il suo orecchino va in pezzi, probabilmente per effetto simbolico, a meno che non avesse una qualche capacità di contenere una piccola quantità di energia. Da notare, infine, che i disegni di questo episodio, sicuramente tra i più belli della serie, sono stati totalmente rifatti rispetto alla preview in coda al precedente, dov’erano abbozzati o persino totalmente diversi. Questa puntata chiude ufficialmente il primo arco della serie, ed è l’ultima ad avere Pegasus Fantasy Versione Omega come sigla di apertura.