SAINT SEIYA OMEGA - EPISODIO N°45

IL RISVEGLIO DEL DIO DELLA GUERRA! MARS E LUDWIG!

Disegnatori Noboru Koizumi

Data: Estate 2005 circa.

Personaggi presenti: Koga, Eden, Mars / Ludwig, Medea, Amor, Yuna, Saori, Seiya, Shiryu, Shun, Hyoga, Ikki, Shaina, Aria, Diana, Vulcanus, Bacchus, Romulus, Sonia, Misha, servitori, terroristi.

Ormai manca solo un’ora alla fine del mondo, e già Marte si sta ponendo tra il sole e la Terra. La gente è terrorizzata, specie alla comparsa della voce di Mars, che ordina loro di giurargli fedeltà per aver salva la vita. Pochi momenti dopo, Koga, osservato con attenzione da Medea, irrompe nella sala del trono e si pone davanti al nemico. La prima azione del Dio però non è attaccarlo, ma chiedergli se davvero ritenga bella la Terra, con tutte le ingiustizie che la governano nonostante la presenza di Atena. Tacciandolo di ipocrisia, Koga brucia il suo cosmo e gli ordina di restituire Saori prima di lanciarsi all’attacco, ma il suo pugno viene facilmente respinto. Sostenuto dal pensiero dei suoi amici e dal proprio senso di giustizia, il ragazzo tenta allora il RyuseiKen, reso ancora più potente dal settimo senso. Ciononostante, Mars lo para con una sola mano, per poi spingere indietro il nemico con un pugno, e investirlo con il Rubellu Sidus Gungnir. Inchiodato a terra dalle lance di energia, Koga sente Mars affermare che sono i deboli come lui, coloro che sono privi della determinazione necessaria per sacrificare tutto pur di raggiungere il proprio obiettivo, a condurre il mondo alla rovina. Fatti svanire gli strali, il Dio prepara il colpo di grazia, quando viene fermato dai fulmini di Eden. Il principe afferma di discordare con le azioni del genitore, e gli chiede di risparmiare la Terra, o il nuovo paradiso sarà costruito sui migliaia di corpi senza vita. Mars rifiuta seccamente e, mentre Amor continua a combattere con Yuna, e Medea ammira l’avvicinarsi del pianeta rosso, decide di raccontare a Koga ed Eden la propria storia, per fargli capire perché le sue azioni siano necessarie. Un tempo, lui non era Mars, ma Ludwig, uomo di spicco nel governo, con numerosi servitori, sposo della bella Misha e padre di Sonia, che all’epoca era solo una bambina. Una sera, tornato a casa dalla famiglia, propose alla moglie di andare insieme ad un concerto il giorno dopo, appena concluso l’ultimo meeting di lavoro. La donna accettò con gioia, promettendo di venire subito dopo aver preso Sonia dall’asilo, ed i due si diedero appuntamento davanti al teatro. Il giorno seguente, Misha era già davanti all’edificio, ma Ludwig era in ritardo. Dalla macchina, l’uomo vide Marte, enorme nel cielo, ma non ci fece caso più di tanto. Arrivato poco dopo al teatro, fece appena in tempo a scendere dall’auto che l’edificio esplose per un attentato terroristico, uccidendo tutti coloro che erano all’interno, inclusa Misha. Quella morte, completamente insensata, lo sconvolse, facendolo precipitare in una spirale di vendetta: dopo il funerale, iniziò a dare la caccia e a uccidere terroristi e criminali a colpi di pistola. Più persone uccideva però, e più si rendeva conto che non erano che deboli uomini, per niente diversi da quelli che popolavano il resto del mondo. Una notte, mentre, a sua insaputa, Medea era fuori dal suo castello, Ludwig perse il controllo, cercando disperatamente un senso nella morte dell’amata sposa. Marte comparve immenso davanti a lui, e in Ludwig si risvegliò lo spirito di Mars, Dio della Guerra. Decidendo che l’unica soluzione era purificare l’intero pianeta, Mars decise di agire contro Atena. Prima però lui e Medea diedero alla luce Eden, la cui nascita rafforzò ancora di più le sue convinzioni: creare un nuovo mondo per il figlio, anche a costo della vita. Insieme ai Re Celesti, dichiarò guerra ad Atena, ritenendola incapace di fermare l’eterno ciclo di conflitti e violenze. Con indosso la sua armatura, la Dea scese in campo con i Cavalieri leggendari e Shaina. Il conflitto devastò la zona circostante, facendo fuggire gli abitanti, mentre Mars affrontava Seiya, Shiryu Romulus, Hyoga Vulcanus, Shun Diana e Phoenix Bacchus. Dopo un loro iniziale vantaggio, Atena sigillò i Re Celesti, portando Seiya vicino alla vittoria. In quel momento però, ad insaputa di tutti, Medea, dalle rovine delle tenebre, invocò l’oscurità primordiale, facendola cadere sul mondo sotto forma di meteorite. Nella devastazione generale, Atena la parò con lo scudo, ma non poté evitare di venir spinta indietro, mentre persino la sua armatura divina si danneggiava. Sul punto di cedere, si accorse di due neonati in lacrime alle sue spalle, ancora in braccio ai cadaveri dei genitori: Aria e Koga. Pronta a tutto pur di salvarli, fece esplodere il proprio cosmo, fondendolo a quello del meteorite e disperdendo entrambi, con onde di luce che iniziarono a far mutare le armature dei Cavalieri e vennero assorbite anche dai neonati. Un frammento di tenebra però trapassò Mars, dandogli nuovi poteri e trasformandolo nell’aspetto attuale, mentre un altro investì Koga. Con uno sforzo disperato, Saori riuscì ad estrarlo dall’oscurità e salvarlo, ma nel frattempo Mars aveva preso Aria, preziosa perché ora in lei c’era una parte della luce di Atena, e si era ritirato. Koga ed Eden sono allibiti da quel racconto, ormai prossimo alla conclusione. Qualche tempo dopo, Mars attaccò di nuovo, sprofondando Seiya nelle tenebre e infettando Shun, Shiryu, Hyoga e Ikki prima di svanire per anni, recuperare le forze e tornare ancora una volta alla carica, riuscendo finalmente a catturare Saori. Ora Atena donerà vita a Marte, rendendolo un nuovo paradiso. Eden però rinnega quel nuovo mondo, ricordando quanto Aria amasse quello attuale, e si lancia all’attacco. Mars ne ferma il pugno e lo respinge, prima di frantumare la propria maschera e mostrare il suo volto. Parzialmente coperto dalle fiamme, Ludwig è diventato un demone, il vero Dio della Guerra.

DVD: L'episodio è presente nel 12° DVD e Blu-Ray.

Scene extra DVD: /

La logica, questa sconosciuta: Vediamo Marte inserirsi tra la luna e la Terra, ma l’immagine successiva è quella di una eclissi solare. Nel flashback del 40° episodio, i capelli di Ludwig erano rossi e non blu (vedi Note). Nei flashback del 20° e 28° episodio non c’è traccia di Shaina, Saori non indossa l’armatura nel mostrare Koga ai Cavalieri, e le armature di questi ultimi hanno ancora la forma classica anziché brillare. In diverse scene della battaglia tra Cavalieri e Mars, Hyoga ed Ikki indossano le V2 al posto delle V3, mentre Shaina ha sempre l’armatura versione Cloth Stone al posto di quella classica.

Note: 9. L’episodio che porta quasi tutti i nodi al pettine, con una bella spiegazione che fonde i vari accenni dati in precedenza e rivela finalmente la storia di Mars, e le origini di Sonia, Eden, Aria e Koga, oltre che delle Cloth Stone e dei cosmi di luce e tenebra. Il tutto senza risultare pesante, e con una buona dose di approfondimento della personalità e delle intenzioni di Mars stesso. Che il vero nome di Mars fosse Ludwig era stato già rivelato nel 36° episodio, ma ora scopriamo che viveva in un castello (!) insieme a Sonia ed alla moglie Misha, da cui la ragazza ha preso i capelli rosa. Luogo e data del flashback non vengono svelati, ma potrebbero essere Germania (per via del nome Ludwig, e per l’architettura del castello) o Grecia (la lapide di Misha ha scritte in caratteri greci). A giudicare dall’ambientazione, la cosa più plausibile è che Misha fosse di origini greche, pur vivendo in Germania con Ludwig. Quanto alla data, Misha accenna che Sonia va all’asilo, quindi dovrebbe avere circa quattro anni, mentre Eden ha ufficialmente due anni più di Koga, il che porrebbe tutto verso i 20 anni prima di Omega, approssimativamente nel 1985 o ’86. Non sappiamo quanto tempo passi dalla morte di Misha alla nascita di Eden, mentre dovrebbero intercorrere appunto due anni tra quest’ultimo evento e la prima guerra, durante la quale Koga è un neonato. Non è ben chiaro quale sia il lavoro di Ludwig, ma è evidentemente un uomo di stato o comunque un personaggio importante, e in un passaggio accenna a meeting di governo. Il fatto che il principale cattivo sia, verosimilmente, tedesco, è un po’ una costante di molte serie giapponesi, in riferimento al nazismo ed alle due guerre mondiali, ma è anche un riferimento alla serie classica, dove il castello di Hades era proprio in Germania. L’aspetto di Sonia, con i capelli a caschetto, riprende quello visto nel 40° episodio, da cui proviene parte della scena della nascita di Eden. Le ragioni della morte di Misha non vengono chiarite, ma pare trattarsi di un attentato terrorista casuale, la cui mancanza di logica svolge un ruolo chiave nella follia di Ludwig e nel suo farsi giustizia da solo. Non si capisce però se le persone che uccide siano proprio i terroristi in questione o dei semplici criminali, puniti simbolicamente. La sensazione comunque è che fosse tutto predestinato, e che Ludwig fosse per Mars un po’ quello che Julian e Shun erano per Nettuno e Hades, ovvero dei corpi umani destinati ad accogliere lo spirito divino. La prima guerra tra Atena e Mars era stata vista nei flashback degli episodi 12, 20 e 28, ma ora scopriamo che anche Shaina vi aveva preso parte, il che spiega come faccia Mars a conoscerne il nome quando l’affronta nella prima puntata. In precedenza, avevamo visto Seiya affrontare Romulus, Shiryu Bacchus, Hyoga Diana e Shun ed Ikki Vulcanus insieme. A quanto pare però, ben presto Seiya si era spostato a combattere contro Mars in persona, lasciando Romulus a Shiryu, mentre Ikki affrontava Bacchus, Hyoga Vulcanus e Shun Diana. La scena nasconde un paio di riferimenti nascosti: Shiryu, spesso il secondo in comando di Seiya nella serie classica, affronta il leader dei Re Celesti, mentre Ikki, il più forte tra i vecchi protagonisti, è l’unico a travolgere il proprio avversario, mentre gli altri ne annullano solo i colpi segreti. Nel farlo, Ikki sferra le Ali della Fenice, realizzate con l’animazione originale vista più volte nella serie classica. Scopriamo inoltre che il meteorite era stato invocato da Medea, nascosta nelle rovine dell’oscurità viste negli episodi 25-27, e che la sua forza era stata tale da danneggiare l’armatura di Atena e devastare la città, uccidendo, tra gli altri, i genitori di Aria e Koga. I due quindi sono veramente fratello e sorella, e non sono stati creati dal meteorite come era sembrato in passato. Contrariamente a quanto detto da Shun nel 12° episodio, a trasformare le armature non è stato solo il meteorite, ma anche il cosmo di Atena, che si è fuso ad esso e, evidentemente, espanso ad avvolgere tutto il pianeta, modificando anche corazze che non erano presenti sul campo di battaglia. Sempre il cosmo di Saori è stato assorbito da Koga e Aria, il che giustifica l’identificarsi di quest’ultima con Atena nel 27° episodio: evidentemente, la sua aura non è come quella di Saori, ma è proprio la stessa, cresciuta nel tempo grazie al cuore puro della ragazza. Anche Koga l’ha ricevuta, ma è stato raggiunto pure dalle tenebre, a giustificare il suo doppio cosmo. Mars invece ne è stato trafitto, acquistando l’aspetto attuale e la capacità di emettere oscurità dal suo corpo, ma la maschera che indossava non è davvero il suo volto, visto che l’aspetto di Ludwig esiste ancora sotto, almeno parzialmente. La prima trasformazione in Mars inoltre è reversibile, visto che Eden dovrebbe essere nato dopo, e che Ludwig ha quasi lo stesso aspetto di sempre quando Sonia entra nella stanza. In realtà, il 40° episodio lo mostra con i capelli rossi anziché azzurri, cosa che potrebbe essere un errore di colorazione, o un cambiamento simile a quello di Andromeda dopo la possessione da parte di Hades. Non ci viene mostrato l’incontro tra Medea e Ludwig, ma sembra che abbia avuto luogo tra la trasformazione e la guerra. La parte finale del flashback riprende gli episodi 1 e 12, indicando che Seiya è stato catturato dalle tenebre del nemico. Non ci viene però svelato perché Shiryu abbia perso anche i sensi, a differenza dei tre amici.