SAINT SEIYA - SAINTIA SHO

PROLOGO

Personaggi Presenti: Equuleus Sho, Driadi, soldati semplici.

Data: 1987 circa (vedi note).

Lunghezza: 10 pagine.

Il Santuario, poco dopo la fine della ribellione di Saga e la scomparsa di numerosi Cavalieri d’Oro, viene improvvisamente attaccato da nuovi nemici. Sono i Driadi, servitori di Eris, Dea della Discordia, che vogliono approfittare della situazione per ottenere facilmente la vita di Atena. Alcuni soldati semplici a guardia del Santuario vengono imprigionati nei rovi che i Driadi sembrano in grado di controllare, ma in loro soccorso compare inaspettatamente una giovane ragazza in armatura. Si tratta di Sho, Saintia di Atena. A differenza dei normali Cavalieri, le Saintie sono un gruppo speciale di sole donne al servizio della Dea. I Driadi ridono di Sho e cercano di attaccarla, ma vengono massacrati dall’Equuleus RyuseiKen della ragazza. Una nuova guerra ha inizio.

Manga: Il capitolo al momento è inedito in Italia.

La logica, questa sconosciuta: Come mai non si è mai sentito parlare prima delle Saintie, e non indossano maschere? Dov’erano durante gli eventi della serie classica?

Note: 6. Un prologo senza infamia e senza lode, che pone mille domande le cui risposte, si spera, verranno trovate nei capitoli successivi. Realizzato da Chimaki Kuori, questo Saintia Sho sostituisce Episode G sulle pagine del mensile Champion Red, e si colloca subito in piena continuity classica, affermando di aver luogo dopo la sconfitta di Saga di Gemini, avvenuta nel 13° volume del manga classico e 73° episodio dell’anime. In questo periodo, i protagonisti della serie classica erano in coma in ospedale (manga) o in un tempio dagli speciali poteri curativi (anime, attraverso la Side Story della Jump Gold Selection), giustificandone la probabile assenza. Eris, Dea della Discordia, è un personaggio originariamente introdotto nel primo film originale dell’anime, anche se quasi sicuramente la storia non riprenderà quella continuity. Compaiono qui i suoi servitori, chiamati Driadi, in grado di controllare piante e rovi in maniera simile a Fish in Episode G. Non si capisce del tutto però se siano uomini o donne, visto che a tratti più o meno maschili sono affiancati dettagli come unghie smaltate lunghe, peraltro non rare neppure nella serie classica. Sho, alla sua prima apparizione in assoluto, afferma di essere una Saintia: nuova casta che pare formata solo da donne che fungono da servitrici e guardia personale di Atena. A differenza dei Cavalieri donna, sembrano libere dal vincolo della maschera. Un’idea simile, seppur con un nome diverso, era stata originariamente concepita per il personaggio di Yuna nella serie anime Saint Seiya Omega, ma in seguito venne scartata a favore di un normale Cavaliere. Sho appartiene alla costellazione di Equuleus, ovvero il Cavallino, e indossa un’armatura paragonabile a quelle di bronzo o argento per estensione, ed estremamente simile a quella di Pegasus. La somiglianza viene ulteriormente rafforzata dal suo colpo segreto, il classico RyuseiKen dei Cavalieri di Pegaso, visto con i vari Seiya, Tenma e Koga. Il materiale dell’armatura per ora non è dichiarato ufficialmente, né sappiamo se le corazze delle Saintie siano parte delle 88 armature dei Cavalieri o meno.