SAINT SEIYA LOST CANVAS

CAPITOLO 3 - LA GHIRLANDA DELL'INCONTRO

Personaggi Presenti: Tenma, Doko, Sion, Toro, Gemini, Cancer, Leo, Virgo, Scorpio, Sagitter, Capricorn, Acquarius, Fish, Raimi di Worm, Sasha, Grande Sacerdote, soldati del Grande Tempio.

Data: 1741 circa (vedi note).

Lunghezza: 4 pagine a colori, 20 pagine in b/n (edizione rivista). 24 pagine in b/n (volumetto).

Attraversando i corridoi del tredicesimo tempio, Sion raggiunge le stanze del Grande Sacerdote, dove gli altri undici cavalieri d'oro lo attendono insieme al messaggero della Dea. Sion si scusa per il ritardo, dovuto allo scontro con alcuni Spectre in Jamir, poi passa la parola al Sacerdote. L'uomo spiega che, dopo molti secoli, le armature d'oro sono entrate di nuovo in risonanza, prova che la guerra con Hades è imminente, e che gli Spectre si stanno risvegliando in decine di luoghi del mondo, quindi sarà dovere dei cavalieri del Grande Tempio proteggere l'umanità ed Atena. Altrove, alcuni soldati guardano interessati i tremendi allenamenti degli aspiranti cavalieri, e tra gli altri quelli del ragazzo portato da Doko qualche mese prima: Tenma. Quest'ultimo sta provando a frantumare la roccia con un pugno, ma continua a fallire senza riuscire a capire il perchè, visto che ci era riuscito tempo prima sulla montagna. Doko, comparso sopra la roccia, gli spiega che stavolta le circostanze sono diverse, e che Tenma ignora il principio della distruzione. Il cavaliere gli spiega che, sin dal Big Bang, qualsiasi cosa è composta da atomi, e che per spezzarne il legame deve riuscire a concentrare tutta la mente ed il corpo in un unico punto. Sulla montagna, la preoccupazione ed il desiderio di salvare Aron gli aveva permesso di generare un cosmo potente, ma ora, a mente fredda, non riesce a ripetersi. Doko poi conferma le sue parole frantumando facilmente la roccia e lasciando Tenma senza parole prima di ricordargli la promessa fatta ad Aron ed allontanarsi. Rimasto solo, Tenma ripensa all'amico, pensando che nel frattempo avrà dipinto centinaia di quadri e ripromettendosi di raggiungerlo presto. Improvvisamente, avverte il cosmo dell'amico vicino a se e si volta, notando una figura che si allontana rapidamente. Confuso dalla presenza di Aron al Grande Tempio, Tenma lo insegue, afferrandolo per un braccio, ma poi si accorge che non è il suo amico ma una fanciulla. Guardandola in viso, Tenma la riconosce come Sasha, una bambina che era stata con lui ed Aron all'orfanotrofio. Sasha all'inizio non lo riconosce, ma poi Tenma le fa vedere un braccialetto con i fiori che lei gli aveva regalato anni prima, scuotendo la sua memoria. Sasha sorride al vecchio amico, dicendo di aver sentito la mancanza sua e di Aron. Intanto, poco lontano, i due soldati vengono uccisi da un nemico comparso da sottoterra: Raimi di Worm, lo Spectre della Terra venuto per uccidere Atena e consegnare la vittoria alle armate di Hades.

Glossario: /

Manga: Il capitolo è stato pubblicato sul numero 2 di Lost Canvas edizione italiana.

La logica, questa sconosciuta: Se tutti i cavalieri sono incarnazioni delle controparti precedenti, Sion dovrebbe essere assolutamente identico a Mur, ma, nonostante ci sia una certa somiglianza, non è così. Inoltre, non solo i volti sono identici, ma persino il taglio di capelli e la lunghezza, e Sagitter ha una fascia come Micene.

Note: "Voi cavalieri vi radunerete fra queste mura...per proteggere il Santuario e la dea Athena!" Un capitolo intermedio, ma anche un pò insignificante a causa delle poche pagine, quasi la metà rispetto ai due precedenti. Soprattutto però delude la scoperta che tutti i cavalieri d'oro e la ragazza che verosimilmente è l'incarnazione di Atena abbiano lo stesso aspetto delle controparti della serie classica, suggerendo un discorso di reincarnazione molto vasto e per certi versi anche poco sensato. Si dà praticamente ad intendere che tutti i personaggi della serie classica sono dei predestinati a diventare cavalieri ed a ricevere determinate armature, a dispetto dei compagni di addestramento e di eventuali scelte casuali, come il sorteggio dei bambini alla villa di Alman. Al momento, è ignoto se anche le personalità dei cavalieri d'oro siano identiche a quelle delle loro controparti moderne, ma si può notare ad esempio che il Virgo dell'epoca ha gli occhi chiusi, suggerendo perlomeno poteri simili a quelli di Shaka. Curiosamente, tutti i cavalieri d'oro hanno i colori dell'anime, tranne Acquarius, che li ha verdi come nell'artbook Sacred Saga, e Sion, che è biondo. Sion accenna alla battaglia con alcuni Spectre in Jamir, dando a intendere di averli sconfitti abbastanza facilmente, segno che probabilmente erano guerrieri della Terra. Verosimilmente, gli Spectre lo hanno trovato avvertendone il cosmo, come con Doko nel secondo capitolo. Anche se non viene detto, una tale riunione di cavalieri d'oro è un Chrysos Synagein, ed è stato preceduto dall'eufonia delle armature d'oro, fenomeno che avviene quando tutte e 12 le corazze sono riunite. Secondo il sacerdote, è la prima volta in vari secoli che succede, segno che almeno dalla guerra precedente non ci sono più stati tutti e 12 i cavalieri d'oro contemporaneamente. Quando il Sacerdote parla, si vede la torre Cinese della serie classica, dando un pò stranamente a intendere che anche alla fine della guerra precedente gli Spectre furono intrappolati in quel luogo. Una delle descrizioni parla del Santuario come di un luogo slegato a qualsiasi stato o potere politico, cosa confermata in Episode G, in cui si rivela che il Sacerdote ha addirittura un certo controllo su varie nazioni del mondo. A quanto pare, Doko è già rispettato dai soldati per essere riuscito ad uccidere alcuni Spectre, forse i tre del capitolo precedente. Viene confermato che Tenma è parzialmente autodidatta, avendo appreso da solo l'uso del cosmo. Secondo Tenma, sono passati vari mesi dal suo arrivo al Santuario, ma non sappiamo con precisione quanti. La posizione in cui Doko siede mentre parla a Tenma è un piccolo inside joke, perchè è la stessa che tiene da anziano nella serie classica. Per la prima volta incontriamo l'Atena dell'epoca, incarnata in una ragazzina di nome Sasha, esteticamente identica a lady Isabel. Sasha è un'orfana come Tenma, e viene dallo stesso orfanatrofio in cui sono cresciuti lui ed Aron, anche se probabilmente sono passati anni da quando il Sacerdote l'ha condotta al Santuario visto che non riconosce il vecchio amico. Il fatto che Tenma avverta in lei lo stesso cosmo di Aron è un primo indizio del fatto che entrambi ospitano nei loro corpi delle divinità. L'apparizione di Raimi, chiamato solo Worm nell'edizione italiana, suggerisce che lo scudo difensivo di Atena non si estende sottoterra. Tenma non vede Sasha da anni, ma normalmente è impossibile che un braccialetto di fiori duri tanto a lungo: la ragione di questo è spiegata alcuni numeri più avanti.