SAINT SEIYA LOST CANVAS

CAPITOLO 6 - IL RISVEGLIO

Personaggi Presenti: Aron, Hypnos, Pandora, Rhadamantis, Aiace, Minosse, Caronte, Zelos, Queen, Lune, Rock, Tenma, Sasha, Spectre vari, abitanti dell'orfanotrofio.

Data: 1743 circa.

Lunghezza: 20 in b/n.

Aron ricorda i motivi che lo hanno avvicinato alla pittura, il suo desiderio di usare i quadri per portare le anime alla redenzione, che si accentuò quando venne a sapere che, in una cattedrale nascosta nella foresta, esisteva un dipinto perduto capace di purificare persino il più malvagio dei criminali. Ora ha questo dipinto di fronte, e non riesce a credere che raffiguri lui stesso circondato da dannati, con ali da demone e con indosso un'armatura nera. Spaventato, Aron indietreggia, ma alle sue spalle il presunto sacerdote della chiesa lo ferma, chiedendogli di non distogliere lo sguardo dal "salvatore". L'uomo poi gli indica un piccolo edificio, apparentemente all'interno della cattedrale stessa, ed Aron lo riconosce come l'orfanotrofio in cui è cresciuto. Non appena vi entra però, scopre con somma disperazione che all'interno sono tutti morti e, in lacrime, crolla urlante ad abbracciarli. Pandora gli dice che, tre giorni prima, lui stesso ha dipinto i loro ritratti con tutto il suo amore, e questo è il loro modo di ringraziarli. Sconvolto, Aron realizza di averli uccisi lui con i suoi dipinti e piange sempre più disperatamente, ma il prete lo invita a guardare di nuovo l'affresco. Il suo ritratto in armatura ora ha delle ali d'angelo, ed accanto non vi sono più i dannati, ma i bambini dell'orfanotrofio che lo abbracciano con gioia. Aron si accorge che sono tutti sorridenti, non patiscono più la fame, non sono preoccupati per il domani e non sono disprezzati per le loro umili origini. Concludendo che la morte è una liberazione, Aron tende la mano verso il ritratto, ed a sua volta l'immagine sembra avvicinarglisi. In un attimo, i due si uniscono, ed Aron afferma di chiamarsi Tetsuo o Hades, imperatore dell'oscurità e signore della morte. In quel momento, numerosi Spectre compaiono alle sue spalle. In Grecia, al Santuario, è notte e Sasha è preoccupata per quel che legge nei movimenti stellari. Improvvisamente sente un rumore e si accorge che Tenma ha raggiunto il suo terrazzo. Il cavaliere non vuole dirle come ha fatto ad entrare nelle sue stanze private, ma ammette di volerle parlare, visto che non sono stati da soli insieme sin da quel giorno due anni prima, quando Raimi li attaccò. Sasha ricorda i giorni d'infanzia, quando lei proteggeva sempre Aron, il cui animo era così nobile da impedirgli di ferire persino una mosca, e Tenma proteggeva entrambi con le maniere forti. Tenma ammette che, da quando Sasha venne adottata, lui prese per se il dovere di proteggere Aron, poi confessa di essere preoccupato, perchè gli Spectre si stanno riunendo proprio nel loro paese natale, e quindi il loro amico potrebbe essere in pericolo. Prima di poter rispondere però, Sasha si accorge che la luna, piena fino a pochi minuti prima, ora sta venendo coperta da un'ombra nera: Hades è risorto.

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Manga: Il capitolo è stato pubblicato sul numero 2 di Lost Canvas edizione italiana.

La logica, questa sconosciuta: Sasha indossa gli stessi abiti di Lady Isabel nella serie classica, ed impugna anche lo scettro di Thule, che però venne costruito da Alman di Thule per adattare la statua di Nike. Tenma è di origine Giapponese, ma fa riferimento all'Italia come al suo paese natale.

Note: "Ade si è risvegliato.E' l'inizio della Guerra Santa!" Un bel capitolo, molto simbolico, che fa da preludio finale allo scoppio della guerra sacra, ed al tempo stesso mostra ed approfondisce le motivazioni che spingono Aron ad accettare la possessione di Hades. A quanto pare, tre giorni prima, Aron ha dipinto i ritratti di alcuni bambini del suo orfanotrofio, verosimilmente prima di rendersi conto che tutto quel che dipinge muore all'istante. È però anche possibile che il ragazzo si fosse già accorto della morte dei suoi piccoli amici, cosa che spiegherebbe lo stato di semi follia in cui si trovava nel capitolo precedente. Ad ogni modo, la scena nella cattedrale è molto probabilmente illusoria, perchè attimi dopo i cadaveri scompaiono dalle braccia di Aron, che però resta nella stessa posizione. I cadaveri visti nella cattedrale sembrano quelli delle ragazze intraviste nel secondo capitolo. Dicendo che nella morte si è tutti uguali, Hypnos tocca un tema affrontato nei secoli da vari filosofi e religiosi, che in pratica riconoscono l'equità della morte proprio perchè raggiunge il ricco come il povero, ed il potente come l'umile. Alla fine, Aron accetta di vederla come una liberazione piuttosco che come una condanna, ed accetta il ruolo di "salvatore" e lo spirito di Hades. Nella versione originale, prima di pronunciare il nome greco Hades, Aron afferma di chiamarsi Tetsuo. Fra gli Spectre alle sue spalle, si riconoscono Rhadamantis, Aiace, Minosse, Zelos, Caronte, Queen, Rock ed uno che sembrerebbe Lune. Inoltre, alle spalle di Minosse, si intravede quello che sembra uno dei corni dell'elmo di Gordon. Come tutti i Grandi Sacerdoti, anche Sasha riesce a leggere i movimenti delle stelle ed a vedere in loro i primi segni del risveglio del male. A giudicare dal flashback, da piccola Sasha difendeva sempre Aron, sebbene lui fosse un pò più grande di lei. Se le parole di Tenma non sono simboliche, Sasha ed Aron sono entrambi Italiani. L'eclisse lunare finale è un chiaro riferimento alla Greatest Eclipse della serie classica.