SAINT SEIYA LOST CANVAS

CAPITOLO 111 - LA LIBERAZIONE

Personaggi Presenti: Degel, Unity, Garcia, Serafina, Pandora.

Data: 1743 circa.

Lunghezza: 20 pagine in b/n.

Unity, gridando di non essere più quello di un tempo e di aver messo da parte tutto, anche la promessa fatta a Degel quando erano bambini, scatena una serie di tornadi contro il Cavaliere. Quest'ultimo, seppur ben memore dell'amicizia di un tempo, decide di agire come il dovere gli impone e sferra l'Aurora Execution. L'attacco sembra inizialmente essere deviato, ma il suo vero obiettivo era il cielo marino, che si congela e crolla sopra la statua, facendola a pezzi. Sbalordito per questa sconfitta, Unity scompare tra le macerie. Rientrato nel tempio, Degel si avvicina alla bolla che contiene Serafina, chiedendosi come farà a dirle della morte del padre e del tradimento del fratello. Quando però la tira fuori per svegliarla, si accorge con orrore che è morta. La cosa viene confermata da Unity, che riappare senza più indosso l'Armatura di Generale e con l'anfora di Atena sotto il braccio. Il ragazzo racconta che Serafina perse la vita a causa di un'influenza, fatale al suo fisico già debilitato dal freddo di Blugrad, e questo, insieme alla lontananza di Degel, fece impazzire Unity dal dolore. Sviluppò un odio per il mondo e decise di conquistarlo, pur sapendo che era un piano ridicolo. Ora però è felice che sia stato proprio l'amico a fermarlo, permettendogli di riposare insieme al padre ed alla sorella. Degel si infuria a queste parole, ma Unity, dopo averlo ringraziato, gli offre l'Oricalco di Poseidone, che permette ad Atlantide, e persino ai cadaveri, di mantenere il loro splendore. Improvvisamente, un serpente di energia ruba il cristallo: Pandora, ripresasi dal colpo subito, è decisa a impedire che una cosa così preziosa finisca nelle mani di Atena.

Glossario: /

Manga: Il capitolo è stato pubblicato nel numero 26 della Panini Comics.

La logica, questa sconosciuta: Per quale motivo Unity ha lasciato nudo il corpo di Serafina prima di preservarlo nella bolla d'acqua? L'intera conversione di Unity è totalmente affrettata.

Note: "Provavo invidia e giunsi a odiare il mondo intero". 2. Un capitolo patetico e deludente, che rovina quanto di buono era stato finora costruito in quest'arco narrativo. Unity, dopo essere stato tratteggiato come una persona quasi angelica nei flashback, si trasforma in un folle conquistatore perchè l'amico l'ha lasciato (!) e gli è morta la sorella, e subito dopo la prima cosa che fa è uccidere suo padre a sangue freddo. Poi, dopo aver cercato di sfruttare proprio l'amico che gli mancava tanto, viene sconfitto al primo colpo subito, peraltro indiretto, e torna subito in se con mille scuse, in quella che è forse la conversione più affrettata di tutte le serie dei Cavalieri. In qualche modo, la statua di Nettuno permette di controllare le correnti marine, creando tornadi d'acqua. Nonostante questa particolarità però, resta una semplice statua di pietra, che va in pezzi in seguito al crollo del mare ghiacciato, indicando che un guerriero dotato di attacchi energetici avrebbe potuto abbatterla facilmente. Serafina è morta per un'influenza, e Unity ne ha conservato il cadavere (nudo) nella bolla d'acqua, preservandolo con l'Oricalco, di cui ha verosimilmente appreso i segreti nei libri di Blugrad, nella speranza che Nettuno, usandola come ricettacolo, restituisse al suo corpo la parvenza della vita. In teoria, rimuovendo l'Oricalco da Atlantide, la città dovrebbe andare in pezzi. Continua a non essere chiaro se Unity sia o meno il vero Dragone del Mare, sia perchè il suo colpo segreto principale sembra essere poca cosa, e per di più del tutto dipendente dalla presenza della statua di Nettuno, e sia perchè Pandora lo accusa di avere solo l'aspetto di un guerriero degli abissi. La seguace di Hades, con il vestito strappato in seguito all'attacco di Unity di alcuni capitoli fa, mostra un nuovo potere, quello di creare un serpente energetico con cui attaccare o afferrare gli oggetti.