SAINT SEIYA LOST CANVAS

CAPITOLO 134 - L'ESPLOSIONE VITALE

Personaggi Presenti: Tenma, Aron, Yato, Sisifo, Sasha, Atla, Spectre.

Data: 1743 circa.

Lunghezza: 20 pagine in b/n.

Hades abbatte il suo cosmo su Tenma, soverchiandolo con il proprio potere, e nel farlo ricorda il giorno in cui il Pegasus mitologico riuscì, unico uomo nel corso della storia, a ferire il suo vero corpo divino. Da allora, ha sempre ricordato quel calore e quella determinazione, e riesce a sentirle anche in Tenma. Improvvisamente però il ragazzo reagisce, iniziando a contrastare il potere divino, e contemporaneamente a ricordare il suo primo incontro con Aron e Sasha. Sorpreso, Hades si accorge che il Cavaliere sta assorbendo il suo potere divino, fondendolo al proprio all'interno del suo corpo. Deciso a mantenere la sua antica promessa, ed a porre fine alla minaccia di Hades in modo da poter ritrovare il suo amico d'infanzia, Tenma fa esplodere il suo cosmo come mai prima e scaglia un attacco potentissimo, capace di rischiarare persino il cielo notturno e trapassare il Lost Canvas. Esausto, il ragazzo crolla, convinto di aver vinto, ma Hades compare di nuovo davanti a lui, con una spalla leggermente ferita ma per il resto incolume. Il Dio gli fa i suoi complimenti: rimandandogli indietro il proprio cosmo divino unito al suo, è riuscito persino a danneggiare il Lost Canvas ed ha sfiorato il Big Bang, ma alla fine tra loro resta la differenza che c'è tra un uomo ed un Dio. Mentre Tenma è paralizzato, Hades materializza la propria spada per finirlo una volta per tutte, ma in quel momento, teletrasportata da Atla, compare Sasha, pronta a difendere il suo Cavaliere e ad affrontare il fratello di un tempo.

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Manga: Il capitolo è stato pubblicato nel numero 31 della Panini Comics.

La logica, questa sconosciuta: Nella serie classica, Hades ci mette un pò a ricordare che era stato Pegasus il Cavaliere che lo aveva ferito nelle epoche mitologiche, mentre adesso sembra averlo bene in mente. La manica che Tenma aveva strappato nello scorso capitolo sembra intatta in diverse immagini. L'Italia in cielo varia pesantemente di aspetto da tavola a tavola.

Note: "Disputeremo il nostro duello decisivo come Ade e Atena". 6.5. Un capitolo carino, appesantito solo dall'ennesimo riferimento all'amicizia d'infanzia tra Aron, Sasha e Tenma, che ormai è stata sviscerata fin troppo. Fa però da piacevole contraltare la nuova determinazione del Cavaliere, e la forza che riesce per la prima volta a rivelare. In leggera contraddizione con la serie classica, Hades conserva i ricordi della sua vita mitologica, inclusa l'occasione in cui venne ferito dal Pegasus dell'epoca. Se non si tratta di una scena simbolica, la prima volta che Tenma incontrò Aron gli chiese se non si sentisse solo, dal significato del suo nome che può essere traslitterato anche come Alone, ovvero "solo" in inglese. Grazie all'allenamento del demone dell'isola di Kanon, Tenma è capace di assorbire il cosmo altrui e di usarne il potere unendolo al proprio, sebbene ciò comporti uno sforzo non indifferente e lo lasci esausto. Nel corso del duello, viene anche danneggiata la nuova armatura del ragazzo, le cui origini per ora sono ancora sconosciute, e persino strappato parte dell'abito di Aron, incluso un coprispalla. Hades dice che Tenma ha distrutto "la seconda luna che ho creato", riferendosi a quella dipinta nel Canvas, ma non è chiarissimo se lo scontro si svolga effettivamente di notte, o se la luna in cielo sia appunto solo quella dipinta dal Dio. Alla fine, Atla compare accanto a Sisifo e Yato, mentre Sasha si staglia dinanzi a Tenma, in una scena che capovolge quella del numero 6 in cui fu Pegasus a comparire e proteggere in questo modo la ragazza.