SAINT SEIYA LOST CANVAS

CAPITOLO 138 - LA CETRA MALEFICA

Personaggi Presenti: Aron, Radamante, Pharaoh, Lune, Tenma, Yato, Sion, Regolo, Spectre, soldati semplici.

Data: 1743 circa.

Lunghezza: 20 pagine in b/n.

Mentre Hades è intento a dipingere nel suo atelier, dalla porta avanza barcollando Radamante, che, inginocchiatosi, si proclama vivo ma in disgrazia, e chiede il permesso di continuare a combattere per il suo signore. Hades lo ignora, ma qualcun altro, emergendo da dietro una colonna, si prende gioco dello Spectre, ridendo della sconfitta subita ad Atlantide per mano di Scorpio. E' Pharaoh della Sfinge, della stella della Bestia Celeste, che tratta con superiorità lo Spectre un tempo a lui superiore, facendogli ironicamente i complimenti per essere riuscito a tornare in vita. Sorridendo, Pharaoh indica Radamante come un ex comandante: anche se è riuscito a salvare Pandora dalla distruzione di Atlantide, la sconfitta subita per mano di Scorpio alla fine ha permesso ai Cavalieri di far partire l'arca con cui raggiungere il Lost Canvas, e per questo Hades è deluso. Per farsi perdonare, non bastano le parole ma occorre una dimostrazione di fedeltà. Lo Spectre inizia a suonare la propria arpa malefica, eseguendo il Balance of Curse e paralizzando il corpo di Radamante: il suo cuore verrà adesso estratto dal petto e messo su una bilancia, in contrappeso ad una piuma di Maat, simbolo di verità. Se risulterà più pesante, la fedeltà ad Hades sarà solo una menzogna. Nel capire cosa sta succedendo, Radamante scoppia a ridere, ed avverte che non c'è tempo da perdere in questo modo. Con un gesto improvviso, si strappa lui stesso il cuore dal petto, ponendolo sulla bilancia sotto gli occhi sbalorditi di Pharaoh. Per di più, il cuore è in fiamme, conseguenza dello scontro con Scorpio, ma ciònonostante il comandante è riuscito a resistere fino a tornare al Lost Canvas. Sorridendo, Pharaoh vede che il cuore è in equilibrio, segno che la sua fedeltà è sincera. Colpito, Hades lo toglie lui stesso dalla pesa, spegnendo le fiamme e ponendolo di nuovo nel petto dello Spectre, cui concede una seconda possibilità. A conferma di ciò, la Surplice di Radamante si trasforma ed evolve. Adesso il Comandante è uno dei custodi dei Templi delle Stelle malefiche, e gli altri sorridono nell'ombra essendo finalmente al completo. Allontanandosi, Pharaoh promette che erigerà una montagna con i cuori strappati ai Cavalieri di Atena, ottenendo il permesso di Hades. Intanto, l'arca dei Cavalieri raggiunge il portone del Lost Canvas, sorpresa dalla precisione del dipinto. I primi soldati avanzano per aprirlo, ma i loro cuori escono dal petto, vittima della musica infernale di Pharaoh. Lo Spectre, custode del cancello dei templi malefici, è sceso in campo.

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Manga: Il capitolo è stato pubblicato nel numero 32 della Panini Comics.

La logica, questa sconosciuta: Il cuore di Radamante, pur avvolto dalle fiamme, è intatto nonostante sia passata almeno qualche ora dallo scontro con Cardia. Che senso ha ormai per Yuzuriha indossare la maschera, se nei capitoli precedenti era stata in gruppo a volto scoperto? Come sempre non si capisce per quale motivo i Cavalieri portino con se i soldati semplici, che sono chiaramente troppo deboli per poter essere utili nella guerra.

Note: "Per il sommo Ade sono pronto a privarmi di tutti i cuori che vuoi". 6.5, Un capitolo a tratti un pò commerciale, ma comunque carino per l'utilizzo originale di Pharaoh e l'inatteso ritorno e approfondimento di Radamante. Come si poteva sospettare, scopriamo che è stato lo Spectre a salvare Pandora da Atlantide, agendo in un certo senso come Cardia, che aveva fatto lo stesso con Unity. A differenza del cavaliere d'oro però, Radamante nonostante il cuore in fiamme ha resistito abbastanza a lungo da tornare sul Lost Canvas. Come successo ad Eaco qualche capitolo fà, anche lui per punizione per il fallimento è stato privato del rango di Comandante, ed a questo punto si suppone che stessa sorte sia toccata a Minosse dopo la morte per mano di Albafica all'inizio della serie. Rivediamo Pharaoh, disegnato in maniera un pò diversa rispetto alla serie classica e visibilmente più alto. Nel Canvas è la sua seconda apparizione, dopo un breve cameo durante il primo risveglio di Hades. A quanto pare, la bilancia di Maat può essere utilizzata in maniera un pò diversa da quanto visto nella serie classica, e in quasto caso pesare la fedeltà ad Hades più che l'effettiva purezza dell'anima. Il modo sfrontato con cui Pharaoh si rivolge a Radamante potrebbe suggerire che non appartiene originariamente alle sue truppe, ma a quelle di Minosse o Aiacos. Il custode della seconda prigione inoltre ha ricevuto il ruolo di guardiano del cancello del tempio Stelle Malefiche. Quanti siano tali templi non è ancora chiaro, ma in una tavola insieme a lui e Radamante ci sono altri quattro Spectre, tra cui Lune di Balrog, quindi dovrebbero essere almeno sei. Il cuore di Radamante è avvolto dalle fiamme per effetto del Katakaio di Cardia, ed è possibile che sia stato quel calore a proteggerlo dal gelo di Degel quando Atlantide è stata congelata. Alla fine, Aron rimette il cuore nel petto del suddito, e per la prima volta vediamo una Surplice evolversi in V2, anche se non è chiaro se Radamante abbia anche ricevuto un aumento di potere o meno. A quanto pare, Tenma non ha recuperato il diadema della sua nuova armatura perduto con il precipitare della nave.