SAINT SEIYA LOST CANVAS

CAPITOLO 146 - L'ARMATURA DI ATENA

Personaggi Presenti: Queen, Gordon, Doko, Deftero.

Data: 1743 circa.

Lunghezza: 20 pagine in b/n.

Doko è sbalordito per la presenza di due Spectre nelle stanze del Sacerdote, e per il massacro che hanno compiuto. Indignato, ordina loro di presentarsi, scoprendo che si tratta di Queen di Alraune e Gordon del Minotauro, fieri sottoposti di Radamante. I due affermano di essere venuti per distruggere l'armatura di Atena, e queste parole sorprendono Libra che non credeva esistesse davvero. Ridendo del fatto di essere più informati loro di un Cavaliere di Atena, gli Spectre raccontano che la divina armatura sin dai tempi del mito ha intralciato la strada delle armate di Hades, conducendo alla vittoria la Dea della Giustizia. Insieme allo Scudo ed allo Scettro di Nike, essa è in grado di mutare il corso di una Guerra Sacra, e per questo è imperativo che sia distrutta. Queste parole ricordano a Doko la missione affidatagli da Deftero: versare sulla statua di Atena il sangue divino in suo possesso, permettendogli di capire che forse è proprio quella la chiave per risvegliare la sacra corazza. Convinto più che mai a sconfiggere i due invasori, Doko si prepara allo scontro, disponendosi in posizione di combattimento. Ridendo, Gordon sferra un colpo con il braccio destro, spaccando il suolo ed obbligando Doko a schivare a fatica. Il Cavaliere d'Oro è sbalordito dalla forza dell'attacco del nemico, il quale lo invita a utilizzare le armi della Bilancia. Lui infatti è certo di poterle contrastare con la forza dell'ascia del Minotauro, il mostro leggendario. Doko rifiuta di usare le armi a tal modo, ma Gordon insiste, e per convincerlo sferra il Grand Axe Crusher, frantumando sia il pavimento che il soffitto del tempio. Doko, investito in pieno, sembra scomparso. Un pò deluso per la facile vittoria, Gordon esce all'esterno, vedendo in lontananza la statua di Atena. Ridendo, il guerriero carica il braccio per distruggerla, ma in quel momento un Drago saetta verso di lui, nascondendo un filo di spada che gli graffia il viso. Con in mano le spade della Bilancia, Doko si erge di fronte a Gordon, ammettendo che in condizioni normali non gli sarebbe concesso usare quelle armi, ma che ora deve farlo in nome della giustizia.

Glossario: /

Manga: Il capitolo è stato pubblicato nel numero 33 della Panini Comics.

La logica, questa sconosciuta: Doko dice di non avere scelta nell'uso delle armi, ma non ha neppure tentato il Drago Nascente o i Cento Draghi, ed il duello era appena iniziato. Il simbolo di Doko finora era stata la tigre, mentre adesso è il drago.

Note: "Voi volevate che io le estraessi, non è così?". 4.5. Un capitolo troppo semplicistico, specie sulla questione delle armi di Libra, ma con alcune pose ed immagini molto belle, specie verso la fine. Queen mostra di poter usare i tentacoli della sua Surplice come fruste, spaccando persino le colonne di marmo, e soprattutto rivela la storia dell'armatura di Atena, che sembra essere stata una costante nelle guerre sacre precedenti. Il modo in cui Queen ne parla suggerisce che egli abbia memoria diretta dei vecchi conflitti, anche se potrebbe semplicemente ripetere quel che gli ha detto Pandora. Il fatto che l'armatura di Atena fosse già comparsa in passato era deducibile sia dal fatto che nella serie classica Sion la conosce, che dal discorso di Asmita a Tenma nel numero 4. In accordo con le sue origini orientali, la posa di combattimento di Doko è stile arti marziali, anche se non riesce a sferrare nemmeno un colpo. Per la prima volta in assoluto, le armi della Bilancia vengono usate in battaglia contro un nemico che non è un Dio. In precedenza, erano state adoperate contro oggetti inanimati (il sarcofago di ghiaccio, le colonne degli abissi o il Muro del Pianto nella serie classica) o divinità (Ponto in Episode G ed Hades in Lost Canvas). Contro tale utilizzo però dovrebbe esserci il veto di Atena, che Doko sembra non prendere troppo in considerazione, giustificandolo con l'esigenza di proteggere la statua divina. Per capire la forza del Grand Axe Crusher, basta ricordare che nella serie classica riesce persino a spezzare l'Excalibur nel braccio di Sirio.