SAINT SEIYA LOST CANVAS

CAPITOLO 164 - IL DOLORE DI UN UOMO

Personaggi Presenti: Yoma, Tenma, Sasha, Aron, orfani, abitanti del villaggio.

Data: 1743-1733 circa

Lunghezza: 20 pagine in b/n.

Da bambini, Aron e Sasha trovarono Tenma addormentato sopra una torre in rovina, poco prima dell’alba. La luce del sole sulla città colpì in particolare Sasha, che definì il panorama un paradiso, ma Tenma non era d’accordo. Per lui gli unici posti degni di nota per orfani come loro erano quelli dove si poteva trovare del cibo, e tra l’altro si chiedeva se gli abitanti della città avrebbero prestato attenzione ad un bambino sudicio come lui invece di girare la testa dall’altro lato. Sasha allora lo schiaffeggiò, dicendogli che ora che sono insieme non deve più preoccuparsi di niente ed ammirare la bellezza del creato. Convinto, Tenma tornò con lei all’orfanotrofio. Nel presente, Tenma prova invano a colpire Yoma, ma i suoi pugni sembrano affondare nelle tenebre. Materializzatosi alle spalle di Sasha, lo Spectre la prende in braccio, dicendole di conoscere il suo piano: Atena rinacque spontaneamente come sorella minore di Hades, nella speranza di impedire l’avvento della Guerra Sacra. A questo scopo accettò una vita di miseria, al posto di una agiata al Grande Tempio. Sasha però lo sorprende, affermando che, nonostante tutto, per lei i giorni dell’infanzia furono felici, grazie alla presenza di Aron e Tenma, e di tutti gli altri bambini dell’orfanotrofio con cui trascorrere i propri giorni. Dopo essere rinata come ragazza umana infatti comprese che gli esseri umani, nonostante una vita di sofferenze, sono capaci di prendersi per mano e continuare ad andare avanti. Tenma è commosso da queste parole, Yoma solo divertito, ma comunque restituisce la fanciulla al Cavaliere e scompare, avvertendoli che per ora non interverrà ancora, interessato soprattutto a vedere le interazioni di quelle tre gocce, ed in particolare i movimenti di Aron.

Glossario: /

Manga: Il capitolo è stato pubblicato nel numero 37 della Panini Comics.

La logica, questa sconosciuta: Atena si è reincarnata numerose volte, non dovrebbe essere sorpresa dal dolore degli esseri umani o dalla loro capacità di amare. Dalla serie classica e da Next Dimension sappiamo che Atena non nasce da genitori umani, ma compare ai piedi della statua al Grande Tempio. Se sapeva già da sempre che Aron sarebbe diventato Hades, perché tanto stupore nei vari capitoli precedenti? Atena sapeva che Aron è Hades, quindi non dovrebbe conoscere anche Yoma che ha materialmente provocato la cosa? Inoltre, se la dea è in grado di conoscere il corpo in cui il nemico intende incarnarsi, dovrebbe sapere anche di Andromeda nella serie classica.

Note: "Tuttavia ero felice…" 1. Il peggior capitolo passato, presente e, si spera, futuro di qualsiasi serie mai dedicata ai Cavalieri dello Zodiaco. Epitomizza tutti i principali difetti degli shojo manga. La scena di Sasha che dice a Tenma di non preoccuparsi se non hanno da mangiare e di godersi l’alba incarna tutto l’irrealismo e distacco dalla realtà che è la maggior accusa mossa ai fumetti giapponesi, ultimamente persino in patria. Scopriamo che Atena già sapeva che Hades si sarebbe incarnato in Aron, e che scelse di sua iniziativa di rinascere come sua sorella nella speranza di influenzarlo finché era ancora un essere umano e cercare di evitare almeno una Guerra Sacra. Per quanto ammiravole, sembra comunque un piano fallito in partenza vista la quantità di influenze divine che circondano Hades, e ancora di più considerando che Sasha non restò accanto ad Aron che per pochi anni, prima di essere portata via da Sisifo. Sembra quindi un’idea concepita a posteriori piuttosto che curata nel corso del manga, a meno che Atena non l’abbia applicata tremendamente male. Sembra comunque che adesso Sasha possieda le conoscenze divine precedenti la sua incarnazione. Yoma accenna brevemente sia alla sua nascita, dove intravediamo sullo sfondo la maschera dell’armatura divina, che alla morte dei suoi genitori, le cui circostanze però non vengono svelate.