SAINT SEIYA LOST CANVAS

CAPITOLO 166 - UN POSTO IN CUI TORNARE

Personaggi Presenti: Pandora, Kagaho, Ipno, Tanato, genitori di Pandora, servitori di Pandora.

Data: 1743

Lunghezza: 20 pagine in b/n.

Pandora è furiosa per quello che è successo e stringe con rabbia la lancia, quando, preceduto da un vortice di fuoco, sopraggiunge Kagaho. Intuendo che egli è dalla parte di Aron, Pandora gli chiede da quanto tempo sia un suo seguace. Kagaho risponde che è così dal loro primo incontro, e le chiede come mai non abbia avvertito l’amore di Aron verso tutte le creature visto che sono rimasti insieme per anni e lei ne ebbe cura come una sorella. Per Pandora però tutto ciò non ha senso, il suo amore era rivolto solo ad Hades, che per lei è tutto. La ragazza ricorda la morte dei genitori, avvenuta subito dopo la nascita di Hades, e quella delle ancelle e dei servitori. Ipno e Tanato, rabbiosi per la scomparsa del loro signore, le ordinarono di ritrovarlo, dicendole che avrebbe avuto il comando degli Spectre, ma che senza Hades la sua vita non ha valore. Per lei quindi Hades rappresenta un posto in cui tornare, ed è pronta a tutto per riaverlo indietro. Pandora attacca Kagaho con tutte le sue forze, ma sono le sue parole a toccare maggiormente lo Spectre, che le apre un passaggio tra le fiamme. Egli ha infatti compreso il dolore dei suoi sentimenti, e la esorta a mostrare ad Aron il dolore che prova.

Glossario: /

Manga: Il capitolo è stato pubblicato nel numero 38 della Panini Comics.

La logica, questa sconosciuta: Non è chiaro dove sia il papà di Pandora, né perché Ipno e Tanato non facciano qualcosa in più di persona per ritrovare Hades.

Note: "Non c’è altra via per raggiungere un mondo di salvezza!" 4. Un capitolo noioso ed inutile, buono solo a indicare che Kagaho è fedele ad Aron e non ad Hades, come peraltro già intuibile da tempo. Tutto il resto del discorso di Pandora è irreale, come nella peggior tradizione degli shojo giapponesi dove i sentimenti vengono estremizzate e portano ad atteggiamenti eccessivi, che a loro volta rendono difficile apprezzare il personaggio. Tra le cose positive, scopriamo gli eventi subito successivi il rapimento di Hades avvenuto ad opera di Yoma. Come temuto da quest’ultimo, Ipno e Tanato arrivarono quasi subito dopo, uccidendo gli altri abitanti del castello ed ordinando a Pandora il compito di ritrovare il Dio, affidandole nel contempo il comando degli Spectre. Non sappiamo perché non agiscano di persona, ma è plausibile che fossero ancora sigillati o privi di fattezze umane. Pandora trovò la mandre morta nel letto, subito dopo il parto, a suggerire che potrebbe essere stato Yoma ad ucciderla. Del padre invece non c’è mai traccia nelle immagini. Pandora mostra di poter generare esplosioni di energia e, per la seconda volta dopo gli eventi di Atlantide, anima il suo braccialetto a forma di serpente. Kagaho, che in questo capitolo serve più che altro a bruciare i vestiti a Pandora, riprende il discorso del colore dei sentimenti, particolarmente caro ad Aron, e la lascia passare.