SAINT SEIYA LOST CANVAS

CAPITOLO 167 - L’OROLOGIO DELLE STELLE

Personaggi Presenti: Kagaho, Aron, Tenma, Sasha, Shion, Regolus, Rune di Balron, scriba.

Data: 1743

Lunghezza: 20 pagine in b/n.

Kagaho si reca da Aron, che sta ultimando una porzione del suo dipinto. Ormai il completamento del Lost Canvas e vicino, e per scandire l’ultima ora fa comparire in cielo l’orologio delle stelle. Gli ostacoli non sono finiti, visto che Pandora, Tenma e Sasha, per vari motivi, sono tutti in campo per fermarlo. Kagaho però gli promette che lui e gli altri Guardiani Malefici faranno buona difesa. Tenma, Sasha, Sion e Regolus notano l’orologio appena prima di irrompere nel tempio di Venere. Qui, ci sono decine e decine di scriba impegnati in silenzio a redigere la durata della vita di chi sta per essere ucciso dal Lost Canvas. A parlare è uno Spectre, particolarmente impegnato perché c’è solo un’ora di tempo per completare quel lavoro: Rune di Balron, della stella dell’eroismo celeste. Gli scriba bloccano Tenma, Sasha e Regolus con delle fruste, ma Sion li libera prima che Rune possa finirli. Conosce già lo Spectre, ed ha intenzione di affrontarlo di persona.

Glossario: /

Manga: Il capitolo è stato pubblicato nel numero 38 della Panini Comics.

La logica, questa sconosciuta: Un solo calamaio non basterebbe mai per scrivere volumi di quelle dimensioni. In un’immagine, Rune sta scrivendo sopra una riga già compilata piuttosto che nello spazio vuoto sottostante.

Note: Aron e Kagaho riprendono ancora una volta il discorso dei colori delle persone, risalente, in una forma o nell’altra, agli albori dell’opera. In quanto Guardiano, Kagaho può evidentemente passare attraverso i templi inferiori e visitare Aron in qualsiasi momento, anche se l’ultimo baluardo del Dio sembra essere Cerbero, che è seduto ai suoi piedi mentre dipinge. L’orologio delle stelle serve per scandire l’ultima ora prima del completamento del Lost Canvas: non è chiaro se Aron avrebbe potuto evocarlo in qualsiasi momento, o se abbia davvero dipinto ogni singola persona sulla faccia della Terra. Probabilmente la risposta è una via di mezzo, e l’ha evocato ora che il suo lavoro è vicino alla conclusione. Ad ogni modo, l’orologio compare anche in cielo, ed è visibile, ingranaggi interni inclusi, anche dai livelli inferiori del palazzo. Le scriba agli ordini di Rune hanno l’uniforme delle servitrici di Pandora o Violate, praticamente la versione femminile degli Skeleton. In questo caso, sono armate di fruste simili a quelle di Rune, anche se ovviamente più deboli, ed hanno il compito di scrivere una lista di tutti coloro che stanno per morire, della durata della loro vita e, presumibilmente, delle loro colpe, visto che i libri non sembrano semplici registri di nome. Curiosamente, una delle parole scritte da Rune sembrerebbe essere "shiori", nel qual caso sarebbe un piccolo inside joke con il nome dell’autrice Shiori Teshirogi. Delle altre parole si nota solo che sono in caratteri occidentali, e non in kanji giapponesi. Le penne usate sono ovviamente d’oca, con vari calamai accanto per l’inchiostro. Rune, che in realtà sarebbe Lune di Balrog, in riferimento al demone Tolkeniano, afferma di volere silenzio: è un riferimento al suo ruolo nella Prima Prigione degli Inferi, dove, appunto, pretende silenzio costante da tutti, pena la morte. Anche se la cosa non viene detta, è uno dei pochi Spectre di cui conosciamo il Comandante, visto che è il secondo di Minosse. A quanto pare, lui e Sion si conoscono di persona.