SAINT SEIYA LOST CANVAS

CAPITOLO 168 - IL DOMINATORE

Personaggi Presenti: Tenma, Sasha, Shion, Regulus, Rune di Balron, scriba.

Data: 1743

Lunghezza: 20 pagine in b/n.

Rune si considera un dominatore perché, essendo colui che dall’alba dei tempi annota la vita delle persone, ne conosce ogni segreto. A suo dire, un tempo questo titolo sarebbe spettato anche a Sion, ma l’Ariete, ignorando gli sguardi perplessi di Tenma e Regulus, risponde di essere cambiato grazie al maestro Hakurei. Effettivamente, il tomo di Rune conferma che la presenza di Hakurei ha alterato il percorso di Sion, e di questo lo Spectre è amareggiato. Lo invita a tornare a seguirlo, e contemporaneamente apre sotto i piedi dei quattro una voragine per gli inferi, in cui sprofonderà anche Sion se non cambierà idea. Il Cavaliere però usa il Crystal Wall come un ponte, salvando se stesso e i compagni. Anche se è vero che un tempo passava i suoi giorni a contare le crepe di armature in rovina, ora ha amici in carne ed ossa e non intende tornare indietro. Invita gli altri a proseguire mentre lui affronta il nemico, e Sasha, dopo avergli detto che le sue parole le hanno ricordato Hakurei, acconsente. Rune cerca di fermarli con la frusta, ma anche questa viene parata dal Crystal Wall. Ricordando il loro primo incontro, afferma che avrebbe dovuto uccidere Sion in quell’occasione.

Glossario: /

Manga: Il capitolo è stato pubblicato nel numero 38 della Panini Comics.

La logica, questa sconosciuta: I poteri di Lune sono in leggera contraddizione con la serie classica, dove non conosceva i dettagli della vita di qualcuno senza averla prima letta dal registro. Infatti, non riconobbe Pegasus e Andromeda finché non gli dissero di essere ancora vivi, né sapeva le loro colpe prima di usare il Reincarnation. Le scriba rimangono del tutto immobili anche a battaglia in corso a pochi passi da loro.

Note: A quanto pare, Rune svolge praticamente da sempre l’incarico di redigere la vita delle persone, fino al momento del trapasso, e per questo ne conosce nel dettaglio l’esistenza. Ciò in parte collima con quanto visto nella serie classica, dove aveva l’incarico di mandare avanti il tribunale della Prima Prigione, e in parte lo contraddice (vedi La logica, questa sconosciuta), ma suggerisce comunque che Minosse potrebbe non aver mai svolto il suo compito, affidandolo a Rune sin dal principio. Possiede inoltre il potere di aprire un varco per gli inferi, a seconda delle colpe della persona che ha di fronte. Anche in questo caso, è un potere simile a quello visto nella serie classica, dove però era più preciso e, sulla base del tipo di peccati, stabiliva anche in quale Prigione l’anima sarebbe stata intrappolata. Nel condannare i nemici, verosimilmente al Cocito, sul registro compare la parola "guilty", ovvero "colpevole" in inglese. Sion risolve il problema con un uso originale del Crystal Wall, disteso come piattaforma e abbastanza pesante e solido da sfondare la scrivania di Rune. Come accennato nello scorso capitolo, Rune e Sion si sono già incontrati otto anni prima, quando il Cavaliere era apprendista di Hakurei e imparava a riparare le armature. Considerando che ora ha 18 anni, ciò dovrebbe porre l’incontro al 1735, quando ne aveva 10.